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Autore: obliviate_    15/04/2014    0 recensioni
Sfidavano la sorte, Harry e Madison.
Loro, che avevano iniziato la loro vita insieme, convinti che il loro amore fosse abbastanza forte.
E se la vita tentasse in tutti i modi di separarli che succederebbe?
Il loro amore sarebbe abbastanza da tenerli uniti, da non lasciare che si spezzino?
O sarà la vita a vincere, costringendoli a ricominciare da capo l'uno senza l'altra?
"Stavo per correre giù per le scale, per cercare di raggiungerti, fermarti, dirti: ho capito. Ho guardato l'orologio ed erano già passati tantissimi minuti, da quando te n'eri andato."
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13:
"Verrà la morte
e avrà i tuoi occhi."

 

Harry


Tutti vogliono qualcosa senza sapere perché, tutti innocenti, tutti con le loro ragioni.
Ma Harry lo sapeva perché voleva Madison.
La voleva perché verrà un altro giorno, un altro mese, un altra stagione.
Poi verà la morte e non sappiamo che occhi avrà.
E invece lui lo sapeva.
"Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" avrebbe voluto dirle, una morte dolcissima fatta di sospiri a mezza voce e di carezze impalpabili.
Pensava che forse era meglio così, che forse lui non sarebbe riuscito a darle quello di cui aveva bisogno; forse il loro amore era sempre stato come un castello di sabbia, bellissimo ma destinato a sgretolarsi inesorabilmente.
Fissava il cielo plumbeo inglese, devastante nel minaccioso silenzio che prelude la tempesta.
Sentiva su di se' gli sguardi preoccupati degli altri, che lo osservavano corrucciati mentre lentamente deperiva.

"Vorrei poter soffocare
nella stretta delle tue braccia
nell'amore ardente del tuo corpo
sul tuo volto, sulle tue membra struggenti
nel deliquio dei tuoi occhi profondi
perduti nel mio amore,
quest' acredine arida
che mi tormenta. [...]"

Il tempo passava; lui passa sempre, non guardando in faccia nessuno, rincorso da una moltitudine di anime che lo pregano di rallentare, a volte di tornare indietro.
Lui avrebbe voluto tornare tra le sue braccia, per carezzarle il dorso della mano e baciarle il palmo come quando facevano l'amore; avrebbe voluto baciarle le palpebre, contare le sue ciglia sottili, affondare nella sua carne morbida e invitante, inebriarsi del profumo della sua pelle.
Era per questo che odiava il tempo.
Lento e inesorabile so trascina dietro qualsiasi cosa incontri nel suo percorso, lasciando solo la mera illusione di qualcosa che fu e che ora non è più.

"[...] Ardere confuso in te disperatamente
quest' insaziabilità della mia anima
già stanca di tutte le cose
prima ancor di conoscerle
ed ora tanto esasperata
dal mutismo del mondo
implacabile a tutti i miei sogni
e dalla sua atrocità tranquilla
che mi grava terribile
e noncurante
e nemmeno più mi concede
la pacatezza del tedio
ma mi strazia tormentosamente
e mi pungola atroce,
senza lasciarmi urlare,
sconvolgendomi il sangue
soffocandomi atroce
in un silenzio che è uno spasmo
in un silenzio fremente. [...]"

Si sentiva bruciare, un corpo arso da una moltitudine di emozioni indirizzate ad un posto vuoto.
Tutti lo fissavano, in attesa di una parola, di una reazione, ma lui stava li, seduto davanti ad una finestra con lo stipite bianco a fissare la vita che andava avanti senza di lui.
Non capiva nemmeno lui come fosse rimasto senza voce; forse aveva urlato troppo in silenzio, o forse non aveva urlato affatto e la sua voce era con Madison, dovunque lei fosse.
Avvicinandosi ad Harry, si potevano quasi percepire le sue urla mute e lo strazio della sua anima lacerata.

"Sai Mad, quando ero piccolo ogni tanto stavo con mia sorella a guardare i film della Disney.
A lei piaceva La Bella Addormentata Nel Bosco.
Io la prendevo sempre in giro, perché dicevo che non puoi svegliare qualcuno che dorme così profondamente con un bacio.
Poi, però tu mi hai baciato.
Sai, è strano cercare di ricordare ogni singolo dettaglio delle tue labbra, e adesso se chiudo gli occhi quasi quasi ci riesco, vedo i tuoi occhi socchiusi e sento quasi il tuo respiro caldo sul viso, ma so che tra un po' non lo ricorderò più, che le tue labbra saranno un pallido e slavato miraggio nei miei pensieri.
Lo pensavo prima, che io il tempo lo odio.
Il tempo in cui siamo lontani, il tempo che se ne va lasciandomi qui tra i dolci ricordi di qualcosa che non tornerà.

"[...] Nell'ebrezza disperata
dell'amore di tutto il tuo corpo
e della tua anima perduta
vorrei sconvolgere e bruciarmi l'anima
sperdere quest'orrore
che mi strappa gli urli
e me li soffoca in gola
bruciarlo annichilirlo in un attimo
e stringermi stringermi a te
senza ritegno più
ciecamente, febbrile,
schiantandoti, d'amore. [...]"

Sogno ancora di svegliarmi e trovarti qui accanto, le gambe un groviglio di coperte, i capelli un groviglio di pensieri.
Poi apro gli occhi e metto a fuoco il mondo intorno, e tu non ci sei.
Dopo tutte le notti che ho passato a guardarti dormire, ad amarti in silenzio, ora è la tua assenza a sconvolgermi l'anima.
Che poi mi sono sempre chiesto cosa avrei fatto dopo (un dopo indefinito, dopo di te, dopo di me, dopo di noi) ma non volevo veramente sapere qual era la risposta; ora, se non mi sforzassi di non vederla la disarmante prova di questo nostro "dopo", vorrei tornare indietro (lo vedi che è sempre colpa di questo maledetto tempo, alla fine?) e dire a me stesso di non fare domande, di amarti come se non ci fosse un domani e di metterti davanti a tutto.
Forse, col senno di poi, non rifarei quell'audizione.
Starei ancora a mangiare i muffin sotto il portico di casa, liberi dalle domande e dalle risposte.
Finché ci siamo io e te, non servono ne le une ne le altre."

"[...]Poi morire, morire,
con te."

Cesare Pavese.

 


Lo so che il mio ritardo è piuttosto imperdonabile, e mi dispiace ancora una volta di non vedere recensioni; forse non vi sta piacendo lo sviluppo della storia? vi aspettavate qualcos altro? Sono un po' disorientata a dire il vero, per non parlare del fatto che ieri  mi sono fatta violenza per mettermi a scrivere, e con l'ultimo mese di scuola alle porte sarà ancora peggio, anche perché ho in cantiere già 2 one shot e una long (che però voglio finire prima di iniziare a pubblicare e, inutile dire, che sono già bloccata, anche perché non è mai facile scrivere long su Harry Potter), per non parlare di "Come Te Nessuno Mai", ancora ferma non mi ricordo nemmeno dove e, sinceramente, ho anche paura a guardare.
Giuro che farò il possibile per aggiornare più velocemente ma non garantisco niente, e spero che mi scriviate qualche recensione o qualche messaggio privato, anche se non inerente alla storia ma tanto perfare quattro chiacchiere io sono disponibile,
tanto amore.
D.


 

  
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