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Autore: pavndistelle    15/04/2014    7 recensioni
Lui è stanco.
Lui è perso.
Lui sta morendo dentro e piano piano anche fuori.
Lui non vuole aiuto.
Sta morendo..ma poi arriva lei..
Lei è un sogno.
Lei è un miracolo.
Lei è un ANGELO.
Ma..lei non è umana.
E' troppo perfetta per esserlo.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo tre.

Mi stropiacciai gli occhi e girai il viso sul comodino dove c’erano due panini farciti con prosciutto e formaggio. “Ah il mio Lee” pensai con un sorrisino stampato in viso. Mi misi a sedere sul letto e cominciai a mangiare i due panini. Affianco alla bottiglia d’acqua c’era un bigliettino.

“Nel caso ti venisse fame ti ho preparato due panini, io sono fuori farò tardi, se hai bisogno chiamami e soprattutto non aspettarmi in piedi hai bisogno di riposo. Ti voglio bene biondino.                    
PS: Prendi l’antibiotico alle dieci. Baci Lee”
.

“Sarà sicuramente con Shopia” scossi la testa e poggiai di nuovo il biglietto sul comodino, addentai il primo pezzo del secondo panino e presi il cellulare per controllare l’orario.
Erano le 9:30 p.m e c'erano dei nuovi messaggi da parte di mia madre e di Zayn.
Aprii il primo.

“Amore della mamma ciao come ti senti? Liam mi ha avvisata, vorrei essere lì per curarti ma sei in mani buone. Ho preferito mandarti un messaggio per non disturbarti. So che sei molto debole e sicuramente starai riposando. Appena vuoi chiamarmi io sono sempre qui angelo mio. Guarisci in fretta amore mio. Ti amo piccolo. Baci mamma.”

Sorrisi leggendo quel messaggio. –Che mammina sdolcinata- pensai ad alta voce.
Finì anche il secondo panino mentre aprivo il messaggio di Zay con la bocca piena.

“Ciao biondino ma cosa fai eh? Ti ammali proprio ora che abbiamo un po’ di libertà. Mannaccia mi dispiace tantissimo. Sono in compagnia di Harry e Louis che ti salutano e ti mandano un gran bacione. Rimettiti presto che ci manchi tanto tanto. Ti vogliamo bene Nialler. Zayn, Louis e Harry.”

-Certo che Liam la bocca chiusa non la sa proprio tenere, risponderò dopo-

Presi un sorso d’acqua dalla bottiglia e mi alzai per andare in bagno. Quando uscii scesi direttamente di sotto diretto in cucina a prendere le mie sigarette che erano sul bancone della cucina, accesi il fornello per accendere la mia sigaretta e aprii la finestra e su quest’ultima mi poggiai con i gomiti. Non riuscivo a togliermi dalla mente quella ragazza. Perché mai l’avevo sognata? Forse la conoscevo? Boh, dio mi stavo confondendo da solo.
 
P.V. Hete.
Devo assolutamente convincere mio nonno a farmi vedere da Niall.
Lui ha bisogno di me, sta impazzendo, devo essere più presente nella sua vita.
Si, io esisto e sono realmente l’angelo custode del mio Niall. Purtroppo però non posso avere contatti con lui, queste sono le regole da rispettare,dovrei solamente proteggerlo ma senza avere alcun contatto con lui. Io dovrei essere la prima a rispettare le regole e dare il buon esempio essendo che sono la nipote dell’angelo più famoso e importante di tutti.
Mio nonno è il capo nella schiera degli angeli. Non avrei mai dovuto entrare nei sogni di Niall oppure parlarci per un minuto scarso senza farmi vedere, ma io dovevo farlo, per me e per lui. Lui ha bisogno di me, solo io posso salvarlo ma se non ho contatti con lui non posso riuscirci.

Bussai alla grande porta dello studio di mio nonno prima di entrare.

-Buonasera nonno- entrai timidamente e mi chiusi la porta alle spalle.
-Ciao Hete, se sei qui per parlarmi di nuovo di Niall la risposta è NO e non si discute non posso infrangere le regole per uno stupido capriccio di mia nipote- nemmeno ero entrata e già aveva capito tutto, testa dura mio nonno.

-Ciao nipotina mia cara, come stai? Come ti senti? Hai trascorso una bella giornata?  Come sta Niall? Si è ripreso? Grazie per esserti interessato nonno, grazie davvero- distolse finalmente lo sguardo dal libro che stava leggendo e mi guardò togliendosi gli occhiali, tenevo i pugni stretti per mantenere la calma e avevo gli occhi lucidi, nessuno poteva nominarmi il nome di Niall con quel tono duro. Nessuno poteva toccarlo, parlarci o nient’altro, Niall era intoccabile.

-Vieni qui piccola, siediti e parliamo con calma, so come ti senti, so ogni cosa e hai ragione bisogna parlarne con calma, magari avanti ad una tazza di thè- scioccò le dita e sulla sua scrivania comparvero due tazze di thè fumanti a limone. Mi avvicinai lentamente sino a sedermi al lato opposto dell’enorme scrivania, proprio di fronte a mio nonno.

-Se proprio vuoi saperlo nonno ho già infranto le regole- dissi fredda avvicinando la tazza bollente sulla scrivania.

-Ma lo so bene Hete, ho chiuso un occhio giusto perché sei mia nipote e conosco soprattutto il motivo- abbassai lo sguardo perché sentivo gli occhioni azzurri di mio nonno puntati su di me.

-Nonno ha bisogno di me- sussurrai quasi.

-Lo so Hete- disse con un filo di malinconia nella voce.

-Allora perché non mi permetti di stargli accanto come devo? Perché nonno? Mi fai tanto male, lo sai? Lo fai a me e lo fai a lui, ma soprattutto a me. Lui non sa che esisto, ma io ci sono relativamente però, voglio esserci a tutti gli effetti nonno- alzai lo sguardo e lo guardai dritto negli occhi.

-Non posso Hete, dovrei farlo poi anche per gli altri e non posso, è una regola e tu lo sai bene- stavolta fu lui ad abbassare lo sguardo.

-Non ragionare come capo, ragiona da nonno, sono tua nipote e tu dovresti volere il mio bene e non il mio male, nonno pensaci e ragiona come devi. Ti auguro una buonanotte, che sia buona almeno per te- mi alzai e gli andai vicino per stampargli un bacio sulla fronte e poi andare via.
Mi ritirai subito a casa, vivevo con i miei genitori Aretha e Nathan e mio fratello maggiore Noah. Andai dritta verso la mia camera saltando la cena, mi gettai sul letto e crollai in un pianto isterico, come ogni sera. 

Spazio autrice:
Buonasera lettrici, come va la vita? Ho aspettato un pò prima di continuare sperando in qualche recensione in più che non è arrivata. Ma va beh lasciamo perdere. Parliamo del capitolo invece, allora allora niente di interessante succede a Niall, ma noi abbiamo scoperto una cosa fondamentale, Hete 
esiste, è realmente l'angelo custode di Niall aifhsuaddsofijisf *piccolo sclero mentale,perdonatemi* ma c'è un problema, il nonno di questa dolce donzella non vuole darle il permesso per stargli accanto a tutti gli effetti e Hete è distrutta, infondo infondo anche lei ha tanto bisogno di Niall perchè Niall è la ragione di vita di Hete. MA STOOOOOOOOP! Ho parlato un pò troppo, ringrazio per le due recensioni ricevute nel capitolo precedente, per le tre lettrici che tengono questa storia nelle preferite, per le tre lettrici che la tengono nelle seguite e per una che ce l'ha nelle ricordate. Voglio ringraziare in particolare RiccioLilli per la pubblicità che mi sta facendo e vi consiglio vivamente di leggere la sua storia 'Lightning'. Vi  lascio con una foto del capo degli angeli ovvero il nonno di Hete che abbiamo trovato in questo capitolo. Un bacio e grazie ancora.
givemelove_niall



 
  
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