THE HUB
_Laboratori_
Quella che Coulson definirebbe una situazione di
stallo per Clint è una bella situazione di merda. Gli occhi neri di Victoria Hand lo
fissano divertiti mentre strattona l’agente che ha deciso di usare come scudo
umano. Lo sa, la stronza, che non sarebbe mai capace di sparare in testa ad un povero cristo impossibilitato a difendersi e se la sta
godendo un casino a vederlo guadagnare tempo.
-Risposta esatta.- le spalle di Hand si rilassano
appena mentre gli uomini che l’accompagnano abbassano le armi -Il numero di
persone di cui posso fidarmi ora è salito a dodici.-
Clint scambia uno sguardo con Triplett mentre Simmons, decisamente la mente del loro strano trio, esala
uno sbalordito - Era un test?-
-Che pochissimi hanno passato.-
Clint non ha parole, solo bestemmie. Lascia cadere le braccia e dopo un momento di silenzio, passato a
digerire le sopracitate bestemmie, sbotta in un -Con tutto il dovuto rispetto
signora, bel test del cazzo.-
-Il solito poeta Barton.-
Simmons si appoggia al bancone dietro di lei
respirando dalla bocca - Pensavo che fossimo spacciati.- Clint la guarda da
sopra una spalla, non è la sola, anche lui sentiva ormai il culo in una gelida
tomba -Per fortuna lei non è dell’HYDRA.-
-Non è il momento di festeggiare agente Simmons.- Jemma corruga leggermente la fronte mentre Victoria la
fronteggia torreggiando su di lei per via dei centimetri d’altezza che le separano-Noi non saremo dell’HYDRA, ma il tuo amico Coulson lo è.-
Il primo istinto di Clint alle parole di Hand è di
ridere e infatti accenna ad un
sorrisetto -Non sto scherzando Barton.- lo rimbrotta subito questa.
THE HUB
-Corridoi-
-Phil posso
aiutarti…-
Melinda solleva le braccia e stringe con una mano la barra in ferro che unisce
i due bracciali che le stringono i
polsi. Phil le rivolge appena uno sguardo, prima di riprendere a camminare - Ci
serve il tuo aiuto, ma terrai le manette.-
May sente la frustrazione montare e per la prima volta in vent’anni più o meno parla senza aver
conato prima fino a dieci -Ti stai accanendo contro la persona sbagliata!-
Phil si blocca in mezzo al corridoio e mentre Garrett
continua a camminare al fianco di Fitz e Skye e Ward girano l’angolo del
corridoio, torna indietro verso May che si ritrova a venir presa per le spalle
e sbattuta contro il muro con una forza tale che si ritrova a toccare il
pavimento solo con la punta dei piedi mentre Phil la sovrasta.
-Forse non sarai una traditrice dello S.H.I.E.L.D.,
ma la cosa sicura è che hai tradito me! -
Melinda batte i pugni incatenati sul petto di Phil in preda alla rabbia -NON
POTEVO DIRTI NULLA LO SAI!- lo colpisce come farebbe una donna incazzata e non
un assassina, battendo le mani a caso sul suo torace -NON POTEVO! NON POTEVO!-
-A PARTI INVERSE IO L’AVREI FATTO!-
Melinda volta la testa colpita a morte, non può controbattere. Sa che Phil,
fosse stata lei al suo posto, le avrebbe detto tutto anche a costo di finire a
pulire i cessi in Siberia.
-Mi dispiace.-
Phil le lascia andare le spalle - Non è questo il momento di continuare questo
discorso.- Phil l’afferra per le manette e la strattona per farla camminare -
Dobbiamo salvare Simmons e Triplett.-
THE HUB
_Sala monitor_
-L’aereo è vuoto signora,
devono essere scappati in qualche modo.-
-Avevi ragione, avremmo dovuto farlo saltare in aria.-
-E’ impazzita?-
Simmons non sa di essere la prima pivellina con
abbastanza palle da affrontare Victoria Hand, Clint
vorrebbe fischiare ammirato se le parole della donna non gli ronzassero in
testa fastidiose -Coulson non è un traditore. E’ un
uomo onesto e un amico.-
-E’ un bugiardo!-
Clint storce la bocca mentre fissa il pavimento. Non può negare che al momento
anche lui ha parole molto simili sulla punta della lingua per il suo ex
supervisore.
-Non è vero.-
Simmons si volta verso di lui, cerca un aiuto, e
Clint dover incrociato per un momento quegli occhioni
da cerbiatta, non riesce a fare altro che distogliere lo sguardo -Non è
possibile che lei creda davvero che Coulson sia un
nemico dello S.H.I.E.L.D.-
Clint non sa se sta parlando ancora con Victoria o se si rivolgendo a lui, nel dubbio rimane a fissare
lo schema di rotta di qualche aereo sullo schermo alla sua sinistra.
-Jacobs i crimini di Coulson?-
L’agente alle spalle di Hand, un uomo massiccio come
un giocatore di football inizia ad enumerare a memoria -Reclutamento di nemici
dello S.H.I.E.L.D.-
Skye volta la testa -Skye.-
mormora .
-Disobbedienza in varie occasioni ad ordini diretti e violazioni di leggi
internazionali.-
Clint aggrotta la fronte, no dai, non possono essere questi i capi di accusa
contro Coulson.
I primi anni facevano quasi a gara per vedere chi faceva sclerare di più il Direttore con la cazzate che
combinavano. Come quella volta a Parigi che si sono fatti contromano tutti gli Champs-Élysées per
riprendere Natasha rapita da alcuni sgherri di Kingpin.
-Non aver riportato i crimini della sua pupilla Akela
Amador.-
-Stronzate!- Victoria sposta la testa verso di lui - Che Coulson
nove volte su dieci non rispetti le regole e che è una chioccia con gli agenti
che addestra vi è davvero nuova?-
Hand supera Simmons per
porsi di fronte a lui - Andiamo signora , non si ricorda di quando per salvare
lei abbiamo interrotto l’angelus piombando a Piazza San Pietro? Coulson è fatto così, se pensa di stare facendo la cosa
giusta, la fa e basta.-
Victoria apre la giacca e mette mano alla pistola che tiene alla cintura, Clint
sbarra gli occhi mentre Simmons si copre la bocca.
-Ehi no…- si intromette Triplett stendendo un braccio
di traverso sul petto di Clint come se volesse tirarlo dietro di sè - …E’ il suo A.S. è normale che cerchi di proteggerlo.-
Hand stacca la pistola dalla cintura e ancora
racchiusa nella fondina la allunga a Clint -Provami che posso fidarmi di te.-Clint la guarda perplesso
-Portamelo.-
-Non lo ucciderò.- Clint stringe i pugni ostinato.
-Lo so, ma temo che lo farà lui.-
-Agente Barton.-
Clint si volta e Simmons si appende con entrambe le
mani al suo giaccone - Lui non è un agente HYDRA.-
Clint arriccia un angolo delle labbra in un sorriso -Lo so.-
-Deve aiutarlo, Hand gli farà del male. Non deve
condurlo da lei.-
Clint alza gli occhi oltre la testa della ragazza per poi chinarsi su di
lei per parlarle in un orecchio -Lascia
fare a me ragazzina.-
Simmons lo guarda
riprendere a camminare seguito da cinque uomini di Hand.
-Non posso fare altrimenti.-
THE HUB
-Centro nevralgico-
Ti stai accanendo
contro la persona sbagliata.
Phil è diviso dalla voglia di ridere e quella di
urlare quando finalmente tutti i pezzi del puzzle vanno a posto e l’identità
del Chiaroveggente gli appare chiara come il sole. A quanto pare il Direttore Fury aveva ragione, non è fatto bravo a giudicare le
persone.
-Sei tu, sei sempre stato tu.-
Garret ridacchia, e Phil conosce bene quella risatina
nervosa. Glie l’ha sentita fare ogni volta che da ragazzi si trovavano nelle
merda fino al collo - Sei tu il Chiaroveggente.-
-Stai scherzando?-
-Sei comparso subito dopo che Quinn ha sparato a Skye,
Quinn disse che l’aveva fatto perché il Chiaroveggente voleva che lo portassi alla cura ed è quello che ho
fatto. Ti ho portato là sotto con me.- Alle spalle di
Coulson, Fitz cerca lo
sguardo di May che agita i polsi per cercare di liberarsi le mani da sola.
Garrett scrolla le spalle -Oh andiamo Phil, è stata
una giornata pesante lo so, ma non esagerare.- gli sorride , ma gli basta uno sguardo all’espressione tradita sul viso
di Phil per capire che ormai nessun sorriso smagliante potrà salvare la sua
copertura -Oh dannazione.-
THE HUB
_Corridoi_
Quando la spia sul teaser segna rosso ci sono cinque
agenti a terra, Clint ci soffia sopra prima di metterlo in tasca, aveva
dimenticato di averlo addosso -Mi dispiace ragazzi, ma devo andare da solo.-
punzecchia il fianco di uno dei ragazzi a terra, quello che ha tramortito
facendogli sbattere la testa contro il muro –Perdonatemi e fate buona nanna.-
FINE PARTE 2/3