Lydia scese dalla Jip di Stiles. Lui aveva lasciato che lei guidasse, perché era chiaro che non riusciva più nemmeno a reggersi in piedi.
“Resta qui” gli disse con voce dolce
“No, io vengo” fece lui testardo, provando ad aprire la portiera
“Per favore Stiles. Resta qui” lo implorò
Il ragazzo la guardò e annuì. Lydia si allontanò da lì e raggiunse gli altri che si erano posizionati davanti alla scuola.
“Siete pronti?” chiese Scott determinato a distruggere il Nogitsune
“Si” rispose lei risoluta e avanzò verso la porta principale. La spinse ed entrò, seguita dagli altri.
Lydia rimase sorpresa da ciò che stava succedendo. Stiles stava rigettando delle bende. Ad un tratto le bende presero forma umana. Aveva vomitato davvero il Nogitsune? Gli altri si apprestarono a controllare cosa si celasse dietro quelle bende, quando Stiles la guardò. C’era qualcosa che non andava in quello sguardo, quello non era il suo Stiles. Poi lui si avvicinò e tutto divenne nero.
Quando aprì gli occhi, si ritrovò in un posto sporco e freddo.
“Ben svegliata” disse una voce dietro di lei. Lydia si voltò e vide il Nogitsune che la fissava con malvagità
“Che vuoi da me? Perché mi hai portata qui?” chiese lei spaventata
“Vedi Lydia tu sei molto utile per me. Quando sarà il momento, mi dovrai aiutare”
“Vuoi uccidermi?”
“Perché dovrei voler uccidere la mia garanzia di salvezza?” le rispose con un ghigno divertito
Lydia si alzò e iniziò a correre. C’era un corridoio lungo di fronte a lei. Lo percorse tutto al massimo della velocità e si ritrovò davanti un cancello di ferro. Provò ad aprirlo ma era bloccato. Tirò con tutte le sue forze, ma il risultato fu deludente, era in trappola.
“E’ inutile che provi a scappare, non c’è via d’uscita per te”
Il Nogitsune era proprio dietro di lei. La tirò verso di sé e la spinse forte contro il muro. I suoi occhi le facevano paura, se non fosse per quello, sarebbe stato uguale a Stiles, ma Stiles non aveva quello sguardo crudele, Stiles non le avrebbe mai fatto del male. Il Nogitsune si avvicinò pericolosamente al suo viso.
“Sai cosa ho imparato vivendo dentro Stiles? Lui prova per te un forte sentimento, hai idea del dolore che gli procurerei se qualcosa di brutto ti succedesse? Mi nutrirei della sua sofferenza e lo punirei per aver osato affrontarmi. Mmmm sono davvero tentato, ma purtroppo mi servi”
Lydia tremava spaventata. Tutto ciò che riusciva a pensare era “Non venite a salvarmi. Non venite a salvarmi” . Poi sentì delle grida lontane “Lydia, Lydia” e riconobbe la voce di Stiles. Il Nogitsune sorrise “Si comincia”.
Gli Oni si materializzarono davanti a loro. Il Nogitsune spezzò una specie di pugnale e sparì con loro. La scena era stata talmente veloce che non l’aveva metabolizzata. Stiles spuntò dal corridoio ed emise un sospiro di sollievo.
“Stai bene” disse
“Il Nogitsune ha il controllo. Non dovevate venire, era una trappola”
 
“Ci si rivede Lydia” fece il finto Stiles sorridendo
“Non sarai così contento quando ti distruggeremo. Sarò io a nutrirmi della tua sconfitta”
“Vedremo”
Gli Oni si avventarono su Scott e Kira. Da dietro Chris sparò ad uno di loro che venne distrutto grazie ai proiettili d’argento. Isaac si occupò dell’altro conficcandolo con una freccia d’argento. Lei era talmente occupata  ad osservare i suoi amici che non aveva notato il Nogitsune avvicinarsi. La prese per il collo, stringendo in modo violento. Lydia sentì l’aria venire meno. Provò a graffiarlo, ma ogni suo sforzo sembrava inutile. La testa le pulsava, sentiva che stava per venire meno.  Quando pensò di essere spacciata, l’essere venne allontanato in modo fulmineo.
“Non osare toccarla”
Davanti a lei c’era in posizione d’attacco Derek. Il suo volto aveva assunto le sembianze di lupo e i suoi occhi blu brillavano. Il finto Stiles era per terra e dall’espressione sul suo volto, aveva intuito la sua fine. Derek si avvicinò a lei.
“Come ti senti?” le chiese in modo premuroso, prendendola in braccio. Lydia avvolse le braccia attorno al collo di Derek e poggiò la testa sul suo petto. I suoi respiri erano affannati, ma ora sentiva di essere al sicuro. Derek la stava conducendo fuori.
“No, voglio vedere” disse a fatica lei, allora lui tornò indietro.
Scott si trovava di fronte al Nogitsune. I suoi occhi rossi da Alpha lo stavano incendiando. Lo morse e il Nogitsune esplose. Lydia si accasciò completamente su Derek sorridendo. Aveva avuto la sua vendetta, Allison era stata vendicata. Il licantropo la portò alla Jip e là vide Ethan chinato su un corpo che riconobbe appartenere ad Aiden. Ne aveva abbastanza di sofferenza e morte, non poteva sopportare ancora. Almeno Stiles si era ripreso e quello era tutto ciò che le interessava in quel momento. Il giorno dopo avrebbe pianto Allison, avrebbe pianto Aiden. Il giorno dopo avrebbe permesso al dolore di riempirla. Derek la depose sul sedile posteriore dell’auto. L’ultima cosa che vide fu il suo volto duro, con il suo sguardo serio. Poi svenne.
 
POV Scott
 
Sua madre gli stava accarezzando i capelli. L’ultima volta che si era buttato così tra le sue braccia è stato quando suo padre l’aveva abbandonato. Aveva pianto per tutta la notte e lei era rimasta sveglia a vegliarlo. Non poteva crederci che non c’era più.
Il Nogitsune era andato. Kira sospirò al suo fianco, se l’erano vista brutta. Lo guardò sollevata e lo abbracciò. Lui si allontanò subito, sentiva di tradirla e non poteva.
Sei stato il mio primo amore e io non ho mai smesso di amarti Scott. Ti amo
Raggiunse Derek, aveva uno sguardo preoccupato che non lo faceva stare tranquillo.
“Lydia?”
“L’ho portata alla jip di Stiles. Lui l’accompagnerà a casa”
Scott annuì rassicurato, se non era Lydia significava che c’era dell’altro.
“Cosa è successo?”
“Ho scoperto una cosa. Qualche mese fa io e Peter siamo stati rapiti da una banda che cercava La Lupa. Io pensavo si trattasse di Cora, ma poi l’ho vista. E’ ancora viva Scott ed è diventata qualcosa che non avevo mai visto”
“Chi è ancora vivo?”
“Kate Argent. E’ lei La Lupa”
Scott non riusciva a credere alle sue orecchie.
“Non è possibile, è morta. Allison mi ha detto che Peter le ha squartato il collo”
“E’ raro, ma capita. C’è un altro modo per diventare licantropi oltre al morso. Un graffio. E lei non è un semplice lupo, è un giaguaro”
 
Peter Hale aveva alcune spiegazioni da dare. Da lui erano state create una banshee, un coyote mannaro e un giaguaro mannaro. Di certo non la raccontava giusta.