Quando ebbe finito, Carly mi raggiunse in camera mia. Aveva anche lei dei pantaloncini di jeans, una canottiera che arrivava sopra l' ombelico e un paio di supra nere, era truccata ma non troppo ed aveva i capelli lisci messi a lato su una spalla. Io:"Vamos?" Dissi con un perfetto (eh ehm...) accento spagnolo C:"Usciamoss!" e ridemmo Uscimmo di casa e chiamammo un taxy. Appena arrivammo non sapevamo da che parte cominciare... era un centro commerciale gigante!! Ci avviammo e iniziammo a comprare tutti i prodotti possibili immaginabili. Dopo aver pagato, 136 $ ( avevamo fatto la scorta) , uscimmo e andammo a casa. La', appoggiammo le nostre maxi sporte per terra, non appena stessimo per entrare, uscirono di casa Justin e Jake. Ju:" Ehy bamboline che ne dite di cenare da noi stasera? Non credo che nella vostra ci sia posto..." e gli scappò una risata mentre dava il cinque al suo amico. Io:" Senti tu, stronzo, cosa hai da ridere?? La vostra casa è più grande della nostra?? Bene. Cazzi nostri. " "Comunque chissà come ve la siete guadagnata questa villa... Con il ricavo della vendita di droga, suppongo" e lì mi misi a ridere. Credevo che anche gli altri ridessero, ma io ero l'unica. Ju:" Cosa hai detto?" Disse. Le sue nocche erano chiuse in un pugno e stavano per diventare trasparenti. Io:" Hai sentito bene" dissi mettendomi le mani sui fianchi per vedere la sua risposta. Mi prese per un braccio e mi sbattè contro il muro della mia casa. Era a pochi centimetri dal mio viso e respirava irregolarmente. Mi aveva praticamente intrappolata tra le sue lunghe braccia appoggiate sul muro. Io:" Che c' è?! Fa male la verità, Bieber?!" dissi provocandolo con sfida. Ju:" Rimangiati quello che hai detto" era quasi un ordine Io:"Mai, Bieber" e detto questo mi scansai dalla sua presa e tornai vicino alla mia amica, la quale aveva assistito a tutta la scena. Ja:" Quindi oggi venite?" chiese guardando Carly C:" Ci farebbe piacere, vero Lucy??" e quel 'vero Lucy' lo fece uscire dalla sua bocca con i denti chiusi mentre mi tirò una spallata. Io:" Ahiaa... Ok, a sta sera" e guardai con aria di sfida Bieber che anche lui ricambiò. Entrammo. C:"Omioddio.. ma hai visto Jake?? È perfetto, beh anche Justin lo è" Io:" Si e' vero, non si puo' dire che siano brutti, ma noi non sappiamo niente su di loro, quindi non facciamoci venire strane idee,ok?! " C:"Ok mamma" e iniziammo a ridere Io:" Bene, sono le 3:30, che si fa??" C:" Beh io vado su a guardare che vestiti mettermi stasera" Io:" Non troppo provocante o arrivo li e ti faccio andare da loro con un sacco della spazzatura addosso" dissi quasi mettendomi a ridere C:-rise- "Ok vado" Mi stesi sul divano e iniziai a guardare la tv. C' era solo ''Grachi" di decente, cosi' guardai quello. Dopo 15 minuti mi scocciai, così presi l' iphone e iniziai a navigare su Twitter e Instagram. Tenni per poco gli occhi aperti perché 5 minuti dopo mi addormentai. Venni svegliata poco dopo da delle mani morbide e calde sulla mia faccia. X:" Ehy bambolina alzati, sono le 6 di sera!! " Oh cazzo... ma quanto avevo dormito?? Io:" Che ci fai qui??" J:" La tua amichetta è uscita con il mio amico Jake, così qui ci siamo solo noi due" si umidifico' le labbra e mi squadro' Io:" Justin finiscila,smettila di squadrarmi, ok?? -dissi alzando la voce- Io non sono un giocattolino che apre le gambe al primo che passa,chiaro?? Ti ho gia' visto varie volte squadrarmi quindi questo mi fa pensare che io o sia cosi bella o tu sei un lurido puttaniere..." J:" Ragazza, portami rispetto, chiaro??? Tu non sai chi sono io quindi non mi parlare in quel modo..." Io:"Ah e tu credi di farmi paura,stronzo??? Gia' io non so chi sei ma suppongo uno spacciatore e un puttaniere professionista" A quelle parole, mi guardo' dritta negli occhi : non avevano piu' quel colore caramello, ma erano scurissimi e li dentro si poteva vedere un miscuglio di rabbia,ira, frustazione ed altro. Ju:" Ti avevo detto di non chiamarmi così" Appena realizzai, lui mi prese i polsi e mi sbatte' con violenza contro il muro, facendomi sussultare dal dolore. Era arrabbiato, lo vedevo e lo sentivo : i polsi mi facevano malissimo. Iniziai a piangere perché la stretta stava aumentando e poi, sentii una specie di "crack" : mi guardai il polso destro, era gonfio e violaceo… me l'aveva slogato. Avevo voglia di urlare ma non ci riuscivo, dalla mia bocca uscivano versi soffocati e le mie lacrime mi impedivano di vedere bene. Ju:" Porca merda... Scusa non p-pensavo di arrivare a t-" Io:"ESCI DI QUI... BASTARDO " Dissi interrompendolo ed urlando mentre le mie lacrime rigavano il mio viso. Perché sempre a me?? Perché sono sempre io quella che deve subire tutto?? Ha paura della verità?? Bene. Piangevo per il dolore acuto, ma anche perché il mio cuore si era spezzato. Non che mi piacesse Justin, ma il primo giorno, dico, il primo giorno di vacanza, mi mettono le mani addosso. Per di più dal nostro vicino di casa... Sentii subito la porta chiudersi violentemente e mi avviai verso io bagno per potermi fare una veloce fasciatura.