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Autore: angyp    18/04/2014    3 recensioni
Mini long, missing moment della storia "La vendetta dei Nuovi Maghi Oscuri" che ha come protagonista John, personaggio di mia invenzione.
Ambientata ad Hogwarts, scopriremo come questa Creatura si sia ambientata molto bene nei pressi del castello ma soprattutto ... come coinquilino di Hagrid!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Rubeus Hagrid, Severus Piton
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Remus non aveva preso sotto gamba le parole  del Preside riguardo i Doli: sicuramente erano morti tutti, tranne John, ma se davvero ne fosse comparso un altro in giro? John era l’eccezione, e Remus non dubitava affatto di lui, ma un altro non sarebbe stato così tranquillo. Avrebbe dovuto insegnare a suoi alunni come proteggersi, come farsi scudo nel caso fossero stati attaccati. Ma se avessero fatto del male a John? Lui e i suoi fratelli erano praticamente simili, impossibili da distinguere agli occhi di un estraneo! Sperò in cuor suo che Hagrid mostrasse, come solo lui sapeva fare, quanto era fantastico John, affinché quello che lui, insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, avrebbe detto, non si sarebbe riversato su di lui.
-Oggi ragazzi –cominciò finalmente a parlare alle classi di Tassorosso e Corvonero del quarto anno –vorrei insegnarvi a difendervi da delle creature molto particolari.
Sospirò ancora: era raro che non sapesse come introdurre la lezione.
-In verità queste creature non esistono più, ma sotto consiglio, assolutamente giusto, del nostro Preside, vorrei comunque che apprendiate come difendervi da un loro eventuale attacco. Ma dovete stare particolarmente attenti a quello che vi dirò oggi, perché un vostro errore potrebbe causare molti danni. Ricordate le creature che, insieme a … che hanno cacciato i professori dalla scuola prendendola in possesso, l’anno scorso?
I ragazzi annuirono e finalmente parvero capire dove il loro professore volesse andare a parare.
-I Doli, professore? Vuole spiegarci come difenderci da loro? Ma uno di loro non vive con Hagrid?
-Esattamente. Ed è per questo che voglio che mi ascoltiate con estrema attenzione. Il Dolus che vive con Hagrid si chiama John, è l’unico rimasto, in quanto tutti i suoi fratelli sono stati distrutti l’anno scorso, durante la Battaglia tenutasi a Lione. John non è assolutamente pericoloso, è pacifico e ha collaborato con gli Auror per liberare la città ed evitare che quelle creature spazzassero via ogni essere.
-Ma professore, perché lui dovrebbe essere innocuo? L’ho intravisto con Hagrid, è uguale agli stessi mostri che ci avevano presi in ostaggio, e badi che sono stati tremendi con noi.
-Lo so ragazzi. Purtroppo, come forse sapete, anche io ho avuto un’esperienza vicina con loro. John è stato il primo ad essere creato, è come una pozione con qualche ingrediente in meno, un Incantesimo  mal pronunciato. Lo so per certo, perché John è, a differenza dei suoi compari, molto umano, e mi ha salvato la vita due volte nello stesso giorno.
I ragazzi ascoltavano rapiti il racconto del professore, ardenti di curiosità.
-Per cui –continuò Remus –quello che oggi vi insegnerò è come difendervi da eventuali Doli sopravvissuti, ma questo non deve avere nessun riscontro su John, sono stato chiaro? Oltretutto, Hagrid vi spiegherà le sue qualità nella lezione di Cura delle Creature Magiche che i vostri compagni stanno già seguendo.
Qualcuno alzò la mano.
-Professore, come sono stati creati? Insomma, non esisteva nessun gigante simile poco tempo fa, no?
Il cuore di Remus fece un tuffo. Istintivamente si tastò la gamba ancora ferita e chiuse gli occhi, come scosso da brividi. Sentiva la lama gelida del coltello avvicinarsi, e la sua risata nella testa …
-Sono stati creati usando un Incantesimo di Magia molto Oscura, di cui mi è proibito parlarne.
-Potrebbero esserne creati altri?
Remus stavolta sorrise, soddisfatto:
-No.
 Non lo permetterò.  
 
 
-Ma che lezione, Hagrid! –John si buttò sul divano che crollò ancora una volta a terra.
-Forte, eh John? E i ragazzi?
-Forti! Sono tutti così?
-Si, cavoli se lo sono. Gli stai simpatico! Lo dicevo,io, grand’uomo Silente che ti ha portato qui!
La lezione era andata bene: Hagrid aveva parlato loro delle grandi qualità che avevano queste Creature e, anche se Remus avrebbe tenuto una lezione su come difendersi da loro, era sicuro che tutti gli alunni si sarebbero affezionati a John, e che ben presto avrebbero fatto parte insieme della grande famiglia di Hogwarts.
-Tu lo sai cos’è questo, eh John? –Hagrid aveva preso due bicchierini e una bottiglia con un’etichetta scura.
John lo guardò perplesso:
-Una  cosa che si beve, immagino. Ma spero non sia una Pozione, l’anno scorso un antidoto mi ha dato del filo da torcere.
-No, no! Che pensi? Questo è un toccasana! E’ Whisky Incendiario! Fantastico John! Lo hai mai bevuto?
-No, Hagrid, ma sono molto curioso di conoscerne gli effetti.
-Ma come parli? Sei strano, ma simpatico. Eccoti qui.
Hagrid porse a John un bicchierino pieno di Whisky, ma il Dolus lo guardò male:
-Scusa, Hagrid, ma mi vedi? Come faccio a capire il gusto della bevanda con un goccio? Prendi un bicchiere della mia portata.
Insieme risero, e Hagrid riempì un boccale intero di Whisky e lo diede a John.
-Brindiamo! –disse invitando il gigante ad alzare  il boccale. –A noi e alle nostre prossime lezioni!
John bevve il Whisky di corsa, pulendosi con la manona la bava che la schiuma aveva lasciato.
-Com’è? E?
A John gli occhi sembrarono staccarsi dalla faccia:
-Buonissshimoooo.
Cadde a terra provocando un tonfo fortissimo, rompendo il tavolo e la sedia. Hagrid rimase paralizzato dal terrore.
 
                                                                                  ****
-Hai sentito?
-Che cosa, Remus?
-Il terremoto, proprio adesso.
Remus voltò la testa e vide che anche altra gente ai Tre Manici di Scopa aveva avvertito la scossa, in quanto erano piuttosto agitati.
-Beh, non è nulla –Tonks archiviò l’argomento in un niente –mi stavi dicendo …
-Giusto, volevo sapere se Severus sa qualcosa che io non so.
-A cosa ti riferisci, Remus? –Tonks lo guardava perplessa.
-Ci sono altri Doli in giro? Gli avete avvistati? Sto insegnando ai miei alunni come difendersi da tali Creature, ma con Hagrid vogliamo fargli capire che John è diverso, e non voglio che lui si senta escluso o portatore di terrore. Severus ha insistito così tanto, nonostante avesse ragione.
-No, Remus, non abbiamo avvistato nessuno di loro. Piton è sempre il solito: un tempo ti fece cacciare dalla scuola, o ricordo male?
-Lui non sopporta che John alloggi qui.-Remus provò una morsa fastidiosa –nemmeno mia madre …
-Oh, a proposito di Molly: si è ricreduta. –disse Tonks trionfante.
-Come? Merito tuo, immagino.
-Appunto! Sai, mi è bastato dirle che, se dovesse succedere qualcosa, qualcosa di seriamente brutto,  John salverebbe te prima di chiunque altro … insomma, Re, hai un salvavita a portata di mano, dovrebbe essere contenta!
-Esatto! Visto che non sono più in grado né di correre né di proteggere nessuno-replicò Remus con amarezza.
Tonks lo scrutò, triste.
-Remus, magari è solo questione di tempo.
-L’esito del San Mungo era chiaro, Dora: questa gamba non guarirà più, sarò sempre zoppo.
-Remus-Tonks aveva il tono deciso –tu sei un grande mago, e sono sicura che sarai forte anche con un piccolo handicap. Lo è anche Malocchio, no? Poi lontano dalla Luna Piena riesci ad essere veloce, riesci a Smaterializzarti con più facilità, inoltre hai una grande intelligenza e non sempre serve la forza fisica per vincere. Ricordi nei sotterrane di Casa Gretchen? Piton se l’è legato al dito il tuo finto tentativo di suicidio.
-Wow, grazie Dora –Remus sorrise, accarezzandole il volto.
-Inoltre, secondo me i Guaritori non ci hanno azzeccato: non conoscono la magia che ti ha portato a questa ferita, per cui non vedo perché dovrebbero dare questi esiti campati in aria! La tua gamba guarirà, ne sono certa!
Remus non ebbe tempo di replicare: la porta del pub venne aperta violentemente, lasciando spazio ad un Hagrid scosso e tremante:
-Re, dappertutto ho visto, qua stavi?
-Calmati Hagrid, cos’è successo? –domandò Remus preoccupato.
-Merlino, Remus, forse ho ucciso John!
 
Seconda parte, spero non vi abbia delusi. Vi faccio gli auguri di Buona Pasqua e, se vi va di passare, ho scritto una one-shot su Harry e Teddy, dal titolo: “Il vuoto che avete lasciato”. Al prossimo capitolo!
 
 
 
 
  
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