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Autore: IrishHoranGirl    18/04/2014    6 recensioni
"Ora. Ora mi dici che cazzo è quel mostro in casa mia!" Urlò la bionda arrabbiata.
"Non c'è tempo, dobbiamo andare." disse lui sempre serio.
"Andare dove? Un idiota mi regala un ciondolo a forma di fiocco di neve, una sottospecie di lupo compare in casa mia distruggendola, lo stesso idiota si presenta a casa mia dicendo che dobbiamo andare. Nient'altro?"
"Diana ti spiegherò tutto dopo, lo prometto. Ora però seguimi."
La bionda non ebbe neanche il tempo di replicare che la bestia che era entrata uscì dalla finestra della casa, sfondandola.
"Cazzo."
Diana si immobilizzò, poi nulla. Artigli sul viso. Urla. Tentativi di difesa vani. Un forte fischio. Il vuoto.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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VII.I'm so confused


"Don't forget where you belonge."





Si torna nei soliti ambienti. Diana era rimasta al rifugio per una giornata, era ora di tornare a scuola insomma, ma era sicura che la sua assenza non aveva fatto la differenza. Varcò le porte del cancello, ormai privo di neve invernale -la primavera si faceva finalmente sentire-, e in effetti nessuno la notò. Passò indisturbata fra i corridoi, come ogni solito giorno; togliendo, però, una differenza: Zayn alle calcagna. La situazione era un pò imbarazzante, la bionda ammetteva che Jawadd fosse un gran figo, ma avere un "gran figo" che la seguiva a scuola.. beh, la situazione si commentava da sola. 
Sentendosi osservata, iniziò a camminare a passo veloce verso il suo armadietto con le braccia incrociate; sentì chiaramente il moro ridacchiare divertito. Aveva accelerato il passo anche lui per poterla seguire. D'un tratto sentì un fastidiosissimo gelo alla mano, la scuotette infastidito dopo aver sentito Diana ridacchiare.
La sorpassò accelerando a sua volta il passo e si appoggiò ad un armadietto bloccandogli il passaggio.
"Beh, Cecilia ti avrà spiegato che non si possono usare i poteri a scuola." disse con un accennato sorriso divertito.
"Si, me lo ha spiegato. Ma ora ti levi?" domandò sbuffando.
Il moro si scostò lasciandola passare, così da farla dirigere verso il suo armadietto a prendere i libri. Al suono della campanella fece, poi, un cenno con la mano ed entrò nella sua classe. La bionda tirò un sospiro di sollievo, finalmente se ne era andato e l'imbarazzante situazione era finita.. almeno fino a quando non si avvicinò Lucy.
"Zayn Jawadd Malik, eh?" disse con un tono invidioso misto arrabbiato.
"Gelosa perchè ho conosciuto un ragazzo che non ti sei ancora fatta?" esclamò compiaciuta.
"Non durerà, Clarkson. Potrai essere bionda e avere gli occhi azzurri ma dico che non durerà." disse sempre invidiosa.
"Lo dici tu.." disse la bionda mentendo.
Forse si sarebbe pentita di aver mentito su loro due -non stavano mica insieme- , ma era comunque divertita dalla reazione di Lucy. 

"Aprite i libri a pagina 90." Le parole del professor Queen rimbombavano nella classe.
La noia, la pesantezza della lezione, I BIGLIETTINI VOLANTI DI STYLES, tutto alquanto fastidioso. In quel momento Diana pensò che in fondo l'esperienza a Chlod non era stata così male, pensò che forse era anche meglio di restare incollata al banco e alle solite cose. Tutto quello che voleva in quel momento era evaporare dalla classe o magari essere rapita da folletti. Avrebbe preferito persino le scemenze di Zayn, e questo diceva tutto. Appoggiò sfinita la testa sul banco e socchiuse gli occhi provando ad immaginare qualcosa di allegro e che la portasse per un momento in un'altra dimensione.


Finalmente la campanella suonò segnando la fine delle lezioni. La bionda volò fuori dalla classe e scrutò attentamente il corridoio in cerca di quel viso che tanto desiderava vedere: Niall.
Cercò con lo sguardo il biondo fino all'uscita. Finalmente lo vide, era seduto su una panchina appena fuori al cancello, fissava il suo smartphone e lo rigirava fra le mani. Subito un sorriso si materializzò sul viso della ragazza che corse ad abbracciarlo da dietro.
"Biondooo!" urlò stringendolo fra le braccia.
Il biondo si limitò a sorridere e sussurrare un malinconico 'Hey'. Cosa aveva? Aveva sicuramente un'aria diversa, gli occhi spenti, forse. Vedendo il suo comportamento Diana capì subito che qualcosa non andava. Si preoccupò.
"Niall, che succede?" domandò sempre tenendolo stretto tra le braccia.
"...Katniss." disse triste.
In quel momento capì tutto. Katniss l'aveva lasciato. Il ragazzo ci teneva così tanto da far star male anche la bionda, ognuno sa che niente è per sempre, ma le cose non si prevedono. E' così, e lui ci stava davvero male.
L'unica cosa che poté fare in quel momento fu abbracciarlo ancora più forte, come per farlo sentire al sicuro. Solo allora un sorriso comparve sul viso del biondo.
"Oh che dolci..! Ma ora dovremmo andare." Zayn comparve da dietro interrompendo la situazione.
"Ehm.. dobbiamo già andare?" domandò sbuffando.
Il moro annuì e Diana dovette lasciare Niall. Gli diete un'ultimo abbraccio e un bacio sulla guancia per poi allontanarsi, probabilmente Cecilia e Penny stavano aspettando fuori casa. La bionda si domandava cosa dovessero fare a Chlod, di nuovo. Magari andare a prendere Louis e Liam? Andare a scovare qualche anima nera?
Si diressero verso casa dove, come previsto, Cecilia e Penny attendevano il loro arrivo. Salirono sul dorso dell'enorme uccello che in men che non si dica sfrecciò in aria diretto verso il portale che aveva attraversato il giorno prima. La giornata a Doncaster era stata breve, ma era meglio di nulla. Troppe assenze avrebbero potuto destare sospetti.. non si sa mai. 

                                               

                                                          


In una decina di minuti si ritrovarono a destinazione, a quello che sembrava il centro della città. C'erano molte casette circondate da piccoli giardini, quasi come casa sua. Alla sua destra vi era una piazza, mentre tutt'intorno una miriade di locali. Era come una Londra vecchio stile, ma con un tocco magico che si percepiva nell'aria. La neve si era sciolta del tutto lasciando spazio a uno splendido paesaggio verde sullo sfondo del cuore della cittadina\regno. Era incredibile come il paesaggio e l'atmosfera fossero così rigorosamente cambiati in un paio di giorni.
"Seguimi, dobbiamo andare al rifugio. I ragazzi ci stanno aspettando." disse Zayn incitando ad andare.
"Aspetta.. Non ho ancora visto un pò Chlod, mi piacerebbe visitarla insomma." esclamò eccitata.
Per un momento Zayn esitò, ma poi fece un cenno di approvo. Fece avviare Cecilia dai ragazzi, mentre Penny scomparve alzandosi nel candido cielo privo di nuvole.
Si avviarono alla piazza centrale -a quanto pare prendeva il nome di Piazza Wizard- che brulicava di persone. Proseguirono per una via alla destra piena di negozietti e persino qualche pub. Più si proseguiva in avanti più le casette diminuivano per via del bosco, che a sua volta si faceva vedere di più.
"Molto carina. E' piccola, ma ha il suo fascino." commentò soddisfatta Diana, anche per aver visto una piccola parte.
"Già. Ma ora andiamo, Ashton sarà incazzato a quest'ora." disse il moro facendo retromarcia.
Diana non commentò. Lo seguì percorrendo, dopo piazza Wizard, una stradina sperduta nel bosco fino ad arrivare al rifugio. Entrarono dirigendosi nel salotto principale. Intorno alla grossa tavola vi erano Louis, Liam, Cecilia e un ragazzo -probabilmente doveva essere Ashton, pensava-.
La bionda fece un timido saluto generale con la mano prima di sedersi.
"Diana! E' un'onore conoscerti. Mi hanno avvisato dell'attacco di una sporca anima oscura, va tutto bene ora?" domandò il ragazzo. Era alto, con i capelli leggermente scuri e una fascia sulla fronte. "Sono Ashton." continuò alzandosi e abbracciandola. 
Ecco l'atteso Ashton, come previsto sapeva anche lui dei lei.
"Ehm.. si, grazie.." 
Si accomodarono intorno alla tavola assumendo subito un'aria più seria.
"Allora, come sapete le anime oscure, i demoni neri, stanno diventando sempre più potenti. Ci sono attacchi frequenti, questo non è tollerabile." spiegò.
"Che.. che si intende per demoni neri? Cioè, non esistono demoni bianchi, credo." disse la bionda interrompendo.
Intervenne Liam. "Oh, esistono! I demoni neri sono anime malvagie che da ormai secoli cercano di impossessarsi di noi; i demoni bianchi sono, invece, anime pure che vagano e, anche se è una leggenda, proteggono persone con le anime legate agli elementi. Sono molto rari." spiegò.
Diana fece un cenno di comprensione con il capo.
"Dicevo; non si tratta solo di Chlod, ma dell'intero mondo che va protetto. Molto tempo fa la regina Isabel costruì un congegno capace di distruggere le anime oscure una volta per tutte, ma non fece che peggiorare la situazione. Tutti, infatti, cercarono di rubarlo per potersene impossessare e la voce arrivò addirittura al di fuori di Chlod. Per questo decise di distruggerlo. Si frantumò in 8 pezzi che si sparsero per l'intero regno, alcuni, secondo la storia, finirono al di fuori di esso. Purtroppo non si sa che forma abbia, ma su ogni pezzo è raffigurato qualcosa che lo rende quello che è, insomma." spiegò tirando un sospiro.
"Quindi il piano è ricostruire questo congegno per distruggere i demoni neri?" domandò Diana. "Non sarà pericoloso?"
"Non se farete un buon lavoro." Concluse Ashton.

Per un attimo alla bionda mancò il respiro. Lei, era stata catapultata in questo nuovo e magico ambiente per cercare e montare  un congegno per salvare il mondo? "Oh. Mio. Dio." Pensò. Si limitò a fare un segno di approvazione col capo. Ashton sorrise soddisfatto per poi alzarsi seguito da tutti gli altri, solo lei rimase seduta e ancora confusa.
"Ehy, confusa?" disse Louis ridacchiando e accomodandosi affianco a lei.
"Lo saresti anche tu se fossi in questa situazione." Disse la bionda fissando un punto nel vuoto.
Il moro rise. "Sai, il viaggio potrebbe essere pericoloso. A Doncaster non sapete di certo difendervi da questo genere di cose, perciò voglio mostrarti una cosa." disse incitandola a seguirlo.
"Hai mai suonato una chitarra?" domandò.
"Ehm.. si." rispose Diana.
"Beh, non sarà facile come suonare una chitarra." disse il moro ridendo facendo ridere la bionda a sua volta.
Quel ragazzo aveva un gran senso dell'umorismo, ma anche se questa battuta era abbastanza squallida la sua risata riusciva comunque a contagiare chiunque. 
"Eccoci qua." disse Louis arrivato fuori a una porta in ferro.






 
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Se dovete uccidermi fate che sia una cosa veloce e indolore. Oddio scusate! E' un botto di tempo che non aggiorno D: Sorry.xx
Prima di tutto ringrazio le 48 persone che seguono la mia fic su facebook *---* e le 350 persone che ogni volta visitano i capitoli. Non recensionate ma, grazie mille.

Parliamo del capitolo. Nuovo personaggio, Ashton: il capo della situazione. Sarà ovviamente presente nei prossimi capitoli; Niall è stato lasciato da Katniss, ma ogni cosa nella mia fan fiction succede per un motivo u.ù; il congegno. Ah, la mia fantasia si è data alla pazza gioia :') Può distruggere tutti i demoni neri -a quanto pare esistono anche demoni bianchi OuO-.
Ho una domanda a cui dovete assolutamente rispondere: secondo voi il congegno cos'è? Che oggetto è? Eheheh.(?)

Ringrazio tutte le lettrici, lasciate una recensione.xx 
  
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