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Autore: _katherine_lls    19/04/2014    3 recensioni
una missione per il ministero, sono entrambi auror. Entrambi single. Entrambi bravi a scuola. Ma solo questo hanno in comune.
Sono Purosangue e Mezzosangue.
Nessuno l'avrebbe creduto possibile.....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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“ che succede?” chiese preoccupato Draco stringendo ancora più forte la mano di Hermione che aveva arpionato il suo braccio

“ stanno attaccando!” disse con voce glaciale Blasie. Stanno attaccando. Un'unica frase che mandò letteralmente in pappa il cervello di Draco mentre Hermione si attaccava ancora più forte al suo braccio.

Stanno attaccando. Poi un boato che fece tremare le mura del castello.

La barriera divenne visibile solo per un secondo mentre un profondo squarcio si allargava sulla parte alta.

La risata sadica di Bellatrix Lestrange risuonò nella’aria immobile mentre un altro incantesimo si andava ad infrangere sulla barriera che stava per cedere.

“ fuori da qui immediatamente!” urlò Draco appena si rese conto della situazione

Se facevano in fretta sarebbero riusciti a salvare la barriera senza provocare altri danni inutili.

Andava semplicemente rinforzata e di sicuro i mangiamorte non si aspettavano l’intero ordine al completo più una squadra di auror.

Corse verso la botola seguito a ruota dagli altri mentre Hermione si dirigeva verso il terrazzo. Poteva aiutare senza essere in mezzo alla battaglia e rischiare la vita di sua figlia.

Narcissa toglieva dalla braccia di Ginny il piccolo James che aveva cominciato a piangere al primo boato. In meno che non si dica tutto il gruppo si catapultò in giardino.

Erano una marea. Erano tantissimi.

I mangiamorte sembravano non finire mai.

Quella sera avevano intenzione di prendere Hogwarts e a capo di quella spedizione stava in piedi fiera Pansy Parkinson.

I lunghi capelli neri ondeggiavano al vento mentre dietro di lei Bellatrix prorompeva nella sua risata sadica.

Erano convinti di farcela.

Ma ride bene chi ride ultimo,

in due minuti il giardino si riempì di sonori crak e svariati gruppi di ex compagni di classe del salvatore del mondo magico si smaterializzavano.

La risata di Bellatrix risuonò nuovamente nell’aria seguita da un boato più forte dei precedenti.

La barriera stava cedendo al centro.

Dovevano sbrigarsi o i mangiamorte sarebbero riusciti ad aprire una breccia

Dalla terrazza dove era nascosta Hermione cominciò a recitare la formula.

Aveva incantato il libro avanzato che stava leggendo prima per fare credere a chiunque di voler ripetere trasfigurazione.

In realtà stava studiando uno dei più potenti incantesimi bianchi che esistevano.

Chiedevano aiuto alle forze della natura.

Acqua, fuoco, aria, terra.

Per realizzare questo incantesimo dovevano essere in quattro.

Aveva già avvisato Narcissa, che dopo aver dato la pozione per addormentarsi a James era salita con lei in terrazza.

Mancavano solamente Silente e la professoressa McGrannit.

E poi quattro tra i maghi più forti al mondo erano riuniti per proteggere la barriera.

Con un crak Silente e la McGrannit furono sulla terrazza.

“ speriamo che funzioni altrimenti siamo nei guai e guai seri” disse la McGrannit mentre un altro boato squarciava la barriera.

Chiunque stesse colpendo tra le fila dei mangiamorte era molto potente

“ cominciamo!” disse silente puntando la bacchetta sulla barriera seguito dalla McGrannit, Narcissa e Hermione.

A turno cominciarono a recitare una litania che ripetevano in continuazione.

Dalle quattro bacchette puntate verso il cielo scaturivano a turno dei fasci di luce che illuminavano la notte che stava calando su Hogwarts senza sapere come se ne sarebbe andata il mattino seguente

Verde per Hermione

Bianco per Narcissa

Azzurro per Minerva

Rosso per Silente

A turno i quattro elementi colpivano con i loro fasci luminosi la barriera che si richiudeva intorno ad Hogwarts diventando sempre più spessa.

I mangiamorte non staccavano gli occhi da quello che stava accadendo.

Quelli dell’ordine rimasero stupefatti.

Avevano notato l’assenza di Silente e della McGrannit, ma credevano che sarebbero arrivati di li a poco.

Man mano che i fasci di luce colpivano la barriera protettiva questa si allargava a vista d’occhio spazzando via i mangiamorte che pieni di magia nera, non riuscivano a contrastare quella bianca.

In meno di cinque minuti la battaglia per la presa di Hogwarts fu conclusa con la vittoria schiacciante dell’ordine.

I mangiamorte per un po’ non avrebbero attaccato.

Dovevano colmare le perdite di quella battaglia.

Mentre tutti festeggiavano Draco pensava a quello che era appena successo e in due secondi capì.

Hermione che leggeva il libro.

Hermione che non provava minimamente ad uscire con loro

Hermione e il suo amore incondizionato per la natura.

Sua madre che prendeva James senza opporre resistenza.

L’assenza dei professori.

“ Hermione!” urlò spaventato cominciando a correre verso il castello

“ che succede Malfoy?” chiese Harry seguendolo preoccupato

“ Hermione era con silente la McGrannit e mia madre!”

“ come fai ad esserne sicuro?”

“ lo so Potter, per una buona volta fidati!” sibilò Draco continuando a correre verso il dormitorio e salendo direttamente in terrazza

IN TERRAZZA

La barriera si risanava a vista d’occhio. L’incantesimo era molto difficile ma potente.

Se perdevi la concentrazione rischiavi di rompere i legami dei quattro elementi.

La pellicola trasparente che proteggeva Hogwarts e i suoi studenti si andava ingrossando e diventava sempre più opaca mentre si allargava.

Toccò la prima riga dei mangiamorte che la guardavano stupefatti.

Inizialmente provarono ad opporre resistenza, ma poi furono spazzati via, seguiti a ruota da tutti gli altri che stavano al di fuori della barriera.

“ Hermione che l’abbiamo fatta. Puoi sederti!” disse Minerva mentre correva a prendere la sue ex allieva che sembrava esausta.

“ Narcissa per favore aiutami o tuo figlio ci ammazza!” disse preoccupata al professoressa mentre Hermione si accasciava su se sessa sorretta subito dalle braccia forti e salde di Narcissa che le impedirono di sbattere sul lastricato di marmo.

“ Hermione!” tentò di chiamarla la donna, ma Hermione sentiva tutto ovattato come se fosse a chilometri di distanza.

“ Hermione rispondi!” tentò l McGrannit, ma Hermione si stava allontanano da loro esausta mentre una mano correva alla pancia visibile sotto la maglia pesante

“ Draco …” sussurrò flebile la ragazza mentre Draco entrava dalla botola incavolato nero.

“ Hermione!” urlò lanciandosi di fianco a lei e carezzandole amorevolmente una guancia mentre la ragazza entrava in uno stato di dormiveglia.

Quell’incantesimo era tanto potente, tanto lungo e lei era debole.

“ che cosa ha fatto?” chiese Draco sibilando in direzione di sua madre che fece meno alla promessa fatta alla ragazza di non dire nulla a Draco e cominciò a raccontare alla faccia preoccupata del figlio

“ ieri mattina ha trovato questo incantesimo in un libro della biblioteca del manor. Me ne ha parlato subito. Si poteva fare. Servivano quattro maghi potenti e noi ce li avevamo. Ho provato a dissuaderla. Avremmo chiesto ad Harry così sarebbe stato ancora più potente ma non ha voluto. Mi sono offerta di rimanere qui in caso di attacco per aiutarla e così ho fatto. Metà dei suoi incantesimi li ho lanciati io” disse Narcissa spiegando la situazione al figlio che non ne voleva sapere di sentire le motivazioni della madre

“ madre, è incinta! Cosa del fatto che non doveva partecipare alla battaglia non hai capito? Se succede qualcosa alla bambina ti conviene scappare perché non rispondo più delle mie azioni!” sibilò Draco in direzione della madre che arretrava preoccupata

“ signor Malfoy, si fidi, abbiamo fatto di tutto per convincere la signorina Granger a chiedere il suo aiuto o quello del signor Potter ma lei non ha voluto ascoltarci!” tentò la professoressa di trasfigurazione

“ lei e il suo animo grifondoro con le sue manie di gloria!” sbottò Draco prendendo in braccio la ragazza e portandola giù in sala comune per poi portarla nella loro stanza e adagiarla sul letto.

“ che è successo?” chiese Harry entrando due minuti dopo nel dormitorio seguito dagli altri che erano stati avvisati della scomparsa del biondo.

“ ha fato un incantesimo troppo potente, perché non è riuscita nemmeno per due secondi a tenere la bacchetta giù durante questa battaglia!” rispose Draco mentre frugava nell’armadietto delle pozioni

“ dove è adesso?” chiese Harry guardando Draco che con un Accio prendeva la pozione ricostituente che avrebbe dato ad Hermione

“ Potter ma ti senti? È svenuta dalla stanchezza, dove vuoi che sia?” chiese Draco guardando il moro con fare scettico mentre chiudeva l’armadietto e si dirigeva verso la sua camera da letto

“ ma che gli è preso?” chiese Harry dopo che Draco sbatté la porta della sua stanza dietro di se

“ è solo preoccupato” disse Narcissa uscendo dalla cucina

“ si preoccupa anche per un mancamento adesso?” chiese Harry allibito

“ Potter, la sua ragazza è incinta di quattro mesi. Rischiano ancora di perdere il bambino, sì si preoccupa anche per un mancamento, ma se non ricordo male eri tu quello che tornava a casa ogni volta alle due per stare con la moglie incinta di nemmeno due mesi!” disse Blasie mentre Harry diventava bordò e Ginny abbassava la testa dispiaciuta

“ vado da Herm, anche se sono abbastanza convinta che Malfoy mi sbranerà viva!” disse Ginny percorrendo il corridoio seguita dallo sguardo di tutti.

Si fermò davanti alla porta della futura famiglia Malfoy.

Toc toc

“ chi cavolo è adesso?” chiese la voce infastidita di Draco da dietro la porta chiusa

“ sono Ginny. Posso entrare?” chiese titubante la ragazza. Il fidanzato della sua migliore amica pareva abbastanza incazzato e forse none era stata una grande trovata andargli a rompere le scatole adesso.

“ entra. Fai come se fossi a casa tua!” rispose gelido il biondo lasciando di stucco Ginny che abbassò la maniglia.

Quello che vide le fece spuntare un sorriso sul volto.

Draco Malfoy stava di fianco alla sua ragazza con un sorriso dolce sul viso mentre le dava la pozione.

“ che ci fai qui Weasley?” chiese Draco

“ Potter grazie, se devi pronunciare il mio cognome con odio usa almeno quello di mio marito. Comunque sono venuta a vedere come sta Hermione” rispose la ragazza andando vicino all’amica

“ lei credo bene. È la bambina che mi preoccupa!” rispose Draco guardando Ginny che gli rivolse stranamente un sorriso apprensivo

“ tranquillo Draco, la bambina è figlia vostra. Sarà fortissima. Non ti preoccupare, e poi sono abbastanza sicura che non abbia battuto la pancia …” rispose pensando Ginny.

In effetti Hermione era sorretta da sua madre quando era arrivato in terrazza. Sicuramente non aveva battuto al pancia e almeno per un secondo la fortuna sorrideva a loro favore

“ Draco …”mormorò flebile Hermione girandosi sul letto

“ Hermione!” disse Draco mentre un sorriso spuntava sul volto teso

“ vi lascio soli” disse Ginny rivelando la sua presenza anche all’amica

“ Ginny non serve che te ne vai …”

“ si invece, vado ad avvisare gli atri che ti sei svegliata e che stai bene e poi devo preparare la cena. Sono sicura che abbiamo tutti una fame da matti!” rispose la rossa avvicinandosi al letto e sorridendo all’amica, mentre Draco le rivolgeva un cenno con il capo.

Dopo che la porta si fu chiusa dietro il corpo snello di Ginny tra i due cadde un silenzio

“ come sta la bambina?” chiese Draco interrompendo il silenzio

“ bene. Forse stanca come la mamma! Ringrazia tua madre appena la vedi. Mi ha presa al volo!” disse Hermione guardando Draco negli occhi

“ sciocca di una grifona. Pure mentre sei incinta devi partecipare alla battaglia mettendo a rischio al vita tua e di tua figlia!” disse con tono di rimprovero Draco mentre Hermione cercava di diventare piccola e invisibile sul letto.

“ Draco io …”

“ si lo so, tu volevi soltanto renderti utile. Hermione santo Salazar, cosa facevo io se tu venivi colpita da un incantesimo? Se quello di protezione che avete lanciato sulla barriera non funzionava? Se i mangiamorte fossero entrati e ti avessero colpita?” chiese Draco guardando la ragazza come se la vedesse per la prima volta e non volesse sprecare nemmeno un secondo.

“ ma non è andata così!” si difese Hermione

“Granger santo iddio! Quanto c’è manato?” chiese Draco arrabbiandosi ancora di più

“ perché devi sempre incolparmi e mai dirmi che sono stata brava che ho fatto la cosa giusta?”

“ cosa dovrei dirti che hai fatto la cosa giusta nel mettere in pericolo la vita tua e di tua figlia?” chiese Draco sibilando gelidamente

Gli occhi di Hermione si riempirono di lacrime

“ sai una cosa? Fanculo Malfoy! Non è accaduto! È andato tutto bene! Dalla prossima battaglia me starò qui in camera a giocare a palla mentre voi fuori rischiate le pelle!” sbottò la ragazza tentando di alzarsi dal letto, ma un violento capogiro la fece ricadere sui cuscini

“ smettila di fare la vittima Granger! Hai pensato nemmeno per un secondo come mi sarei sentito io se tu fossi stata colpita da un incantesimo o se la bambina non ce l’avesse fatta?” chiese Draco alzando i toni

“ e tu? Ti sei chiesto come sarei stata io qui in casa con le mani in mano se i mangiamorte avessero fatto una breccia sulla barriera?” chiese lei mentre Draco si alzava infuriato e usciva dalla stanza sbattendo la porta e facendo scoppiare a piangere Hermione

“ cosa cazzo è successo Malfoy?” chiese Harry uscendo dalla cucina dopo aver sentito la porta sbattere

“ fottiti Potter!” sibilò Draco uscendo dalla porta del dormitorio

“ Harry cosa è successo?” chiese Blasie arrivando dietro il moro

“ non lo so. Mi ha risposto male ed è uscito. Deve aver litigato con Hermione per il fatto che lei si trovava sulla terrazza e non in casa!” disse Harry mentre Blasie correva dietro all’amico

Quella sera in quell’appartamento del dormitorio, nessuno mangiò.

Hermione singhiozzava in camera e non faceva entrare nemmeno Ginny

Blasie era rientrato un ora dopo essere uscito alla ricerca del biondo, senza averlo trovato

Draco si stava spaccando le nocche della mano sugli alberi della radura, sotto la pioggia battente per scacciare la frustrazione dovuta al fatto che lei non aveva pensato nemmeno un momento a lui e alla bambina

Ginny tentava di far mangiare James che continuava imperterrito a piangere.

Verso le nove di sera la porta del dormitorio si aprì per poi richiudersi furiosamente dietro a Draco decisamente più calmo di come era uscito e bagnato fradicio fino al midollo, con le mani bendate

“ Malfoy dove sei stato?” chiese Harry alzandosi dal divano appena sentì la porta aprirsi

“ da nessuna parte che ti interessi Potter!” rispose freddamente Draco dirigendosi verso la sua camera

“ non ti fa entrare! Non ha fatto entrare nemmeno Ginny!” disse Harry

“ scommettiamo?” chiese Draco

“ Malfoy arrenditi non riesci ad entrare!”

“ Potter è pure camera mia!” disse Draco chiudendo al discussione e dirigendosi verso la camera da letto per poi aprire la porta senza nemmeno bussare

“ sparisci!”

NOTE DELL’AUTRICE

Ciao ragazze, scusate il ritardo, è stato un mese un po’ impegnativo e incasinato … tra viaggi e cavolate varie…

Mi è dispiaciuto molto di non vedere le recensioni che mi aspettavo.

Grazie mille all’unica persona che ha recensito…

Grazie di cuore Sinasa.

A presto e spero che con questo capitolo vada meglio.

Ciao

Rowena00

  
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