DIANA’S POV
Non sapevo quello che dicevo mi girava troppo forte la testa. Sapevo solo una cosa: non avrei mai più cenato con Louis e Niall.
Mi addormentai e mi risvegliai non so dopo quanto tempo.
Sentii Gemma urlare, ma non riuscivo a capire cosa diceva, ero ancora stordita.
Mi alzai e andai in salotto per vedere che succedeva.
La vidi inginocchiata a terra a piangere.
“Gemma...che succede?”
“Ha-harry” continuò a piangere e a singhiozzare
Mi inginocchiai vicino a lei.
“cosa è successo ad Harry?”
Singhiozzava sempre più forte.
“è morto. Harry è stato..è stato...in-inve-investito” riuscì a dirmi tra un singhiozzo e l’altro.
Mi alzai di scatto.
‘’cosa? Non è possibile!’’ le lacrime mi invasero il volto.
‘’è colpa tua’’ disse lei in tono freddo e distaccato.
‘’è colpa tua!!’’ ripeté più forte.
Si alzò dal pavimento e mi guardò negli occhi.
‘’E’ COLPA TUA!’’ mi urlò in faccia, senza mai smettere di piangere
Louis aprì la porta accompagnato da due ragazzi, tra cui il mio professore di inglese, Zayn Malik.
‘’Cosa succede?’’ domandò Louis
‘’Lo sai benissimo quello che ha fatto la mocciosa’’ rispose Gemma
‘’Gemma, calmati. Sei molto arrabbiata.  è difficile accettarlo, lo so. Non è colpa sua, non è colpa di nessuno. È la vita.’’ cercò di calmarla il ragazzo che non conoscevo, poi si girò verso di me
‘’io sono Liam’’ mi porse la mano
‘’io sono Diana’’ rimasi a fissargli la mano, dopo un attimo di esitazione gliela strinsi.
Mi voltai verso Louis ‘’dov’è Niall?’’
‘’È in ospedale, con Harry.’’
‘’voglio andare da lui’’
‘’vieni’’
Louis mi prese per mano e mi accompagnò fino alla macchina con il professor Malik, mentre Liam rimase con Gemma.
Quando arrivammo in ospedale vidi Niall, gli corsi incontro e lo abbracciai.
‘’Niall, aiutami Niall. Non può essere tutto vero’’
Lo guardai negli occhi e mi ci persi dentro. Poi sentii qualcosa di umido sulla mia fronte, come se qualcuno mi stesse baciando, il mal di testa svanì, le orecchie mi si stapparono e l’immagine che avevo davanti si offuscò fino a scomparire.
Aprii gli occhi.
‘’Hei,ben tornata nella vita reale’’ mi disse un ragazzo molto simile ad Harry, ma probabilmente più vecchio di qualche hanno.
‘’dove sono?’’ provai a sollevarmi ma avevo troppi tubicini attaccati alle braccia.
‘’sei in ospedale, ti sei appena svegliata da un coma’’
Mi guardai intorno. La stanza era piana di fiori, e palloncini, tra i quali uno spiccava su gli altri: c’era l’immagine di cinque ragazzi sopra alla scritta ‘One Direction’.
Non sapevo chi fossero allora domandai al ragazzo ‘’chi sono quelli?’’
Il ragazzo mi guardò sbalordita.
Ma forse avrei dovuto fare un'altra domanda.
 
‘Chi sono io?’
 
Scusate se questa storia è sempre più tragica e complicata, ma dato che è stata la mia prima ff non mi è venuta molto bene, perciò sto cercando di finirla al più presto. Bye ^-^