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Autore: bellina3000    21/04/2014    11 recensioni
Se io vi dicessi che ogni vostro desiderio si potrebbe realizzare immediatamente?
Che tutto ciò che avete sempre desiderato, anche ciò che è impossibile, apparire davanti ai vostri occhi per magia?
Basta solo trovare uno speciale gattino e aiutarlo. Poi se vi dico che questo gattino non è altro che il nostro Edward, pronto a realizzare ogni nostro desiderio, come si può dire di no?
Ops quasi mi dimenticavo!
L'unico piccolo problemino è che in cambio lui vuole la nostra anima.
Che cosa fare?
È la stessa domanda che si pone anche Bella, la quale durante la sua vita ha visto distrutto ogni suo sogno...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Saaaalve a tutti!

Ecco il mio regalo di Pasqua e Pasquetta... la fine di questa storia.

Weeee * di nuovo a piangere*

Non sapete quanto è difficile scrivere in questo momento, sapendo che questa è l'ultima volta che scriverò una nota su questa ff. In realtà ho in mente di scrivere degli extra (uno dei quali è un altro finale), ma non so quando. Ad avere ore in più.

Mi ricordo ancora quando l'ho pubblicata... Questa ff l'ho scritta in due periodi diversi della mia vita... durante l'ultimo e duro anno di liceo con la paurosissima maturità per arrivare al primo anno di università.

Ed eccoci arrivati al sospirato epilogo.

Per i ringraziamenti, ci si vede di sotto.

 

BUONA LETTURA!

 

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Epilogo

 

Quattro anni dopo...

 

Pov Bella

 

Trattengo il fiato, contando fino a dieci e contemporaneamente ordino alle mie gambe di reggermi.

No, non c'è la posso fare.

Finirà di certo male.

Mi guardo allo specchio, facendo una piccola giravolta per vedere se il mio vestito bianco come la neve e la complicata acconciatura di capelli, realizzata da Alice, sono in ordine oppure no.

Ma perché ho accettato?

Dovevo mandarlo a quel paese Edward, invece di dirgli di sì, per poi scappare da qualche parte.

Ma dove si poteva andare?

Questa è un idea pessima! Per non dire di peggio.

Io non c'è la posso fare!

Ma poi il mio sguardo cade su di lui che dorme beatamente, incurante di tutto quello che sta succedendo, di quanto questo giorno è così importante.

Devo farlo per lui, per l'amore infinito che provo per lui.

Posso farcela.

Andrà tutto bene.

Deve andare tutto bene o se no sarà la nostra fine.

 

* *** *

 

<< sei bellissima >> mormora Edward, appena mi vede arrivare, sorridendo della mia finta sicurezza. Lui è appoggiato al muro vicino alla porta d'oro dove due guardie sono immobili, ma pronti ad attaccarci se facciamo qualcosa di male.

Faccio il segno con la testa di no, ma Edward scoppia a ridere, baciandomi con dolcezza sulle labbra, mentre le guardie dietro di lui ringhiano.

<< ti prego. Sono già arrabbiati. Tu poi li stuzzichi anche >>

<< zitta, amore mio. Lascia fare a me >> e mi abbraccia con tenerezza a sé, di lato, respirando fra i miei capelli << non accadrà nulla di male >>

<< ho paura >>

Sono pronta anche a morire per lui, per il mio piccolo tesoro. Farei qualsiasi cosa per la sua felicità.

Edward non mi risponde, mi bacia semplicemente la fronte.

Anche lui ha paura, ma si mostra coraggioso e sicuro di sé solo per tranquillizzare me.

<< andiamo. >>

Lui mi sorride, annuendo con la testa, mentre tiene una sua mano stretta alla mia vita, pronto a proteggerci da chiunque. E so che lo farà.

Sentiamo la voce decisa di una delle guardie che annuncia la nostra entrata nella stanza degli equilibri, unica stanza dove il male e il bene si incontrano per prendere una decisione.

<< Isabella Maria, angelo della giustizia insieme al mezzo demone Edward Cullen >>

Se non avessi la presa stretta del mio amato dietro di me, sarei di certo caduta in ginocchio per terra.

Oggi si deciderà il nostro futuro.

Come posso essere calma? È impossibile.

<< vieni >> mormora lui, e tenendomi fra le sue braccia, entriamo nella stanza.

Subito una luce ci acceca che lentamente perde energia.

È la prima volta che la vedo.

È stata mia madre angelo, quando ero più piccola, a descrivermi questa stanza così magica ed incredibile.

Può essere divisa in due parti. A destra, la zone del bene, illuminata da una luce calda e piena di amore, dove gli angeli mi guardano scuotendo la testa per le mie decisioni considerate sbagliate da loro.

A sinistra, il buio più oscuro, con un energia così terribile che risucchia tutto ciò che è buono, dove demoni ringhiano addosso al mio Edward.

Se potessero sia gli angeli sia i demoni ci ucciderebbero senza pensarci due volte.

Noi camminiamo in mezzo alla stanza, io nella parte destra, lui in quella sinistra continuando a tenerci abbracciati.

Siamo andati contro la legge che governa l'intero universo.

Un angelo innamorato di un mezzo demone il quale ricambia il suo amore.

No, questo non doveva succedere.

Ed ecco che è arrivato il momento del processo contro di noi.

È ora di rimettere tutto al proprio posto.

Ma io non lo riesco a sopportare. Come possono non capire che non si può governare il proprio cuore?

Ci fermiamo in mezzo alla stanza per fare un inchino ai nostri potenti Signori.

Noto mia madre che quasi sviene dalle braccia di mio padre che piange a dirotto per la mia sorte. Attorno a loro ci sono i miei zii in ginocchio che pregano insieme alle proprie mogli. Emmet e Luce che mi guardano, terrorizzati, paralizzati dalla paura.

Alzo lo sguardo verso Edward, ai suoi occhi che iniziano a bruciare dalla rabbia, ma io, lo accarezzo con la mano libera, cercandolo di calmare.

Dobbiamo stare calmi e pregare che tutto vada bene.

Poi guardo davanti a me, infondo la stanza, i due enormi troni. Nella parte destra, seduto su un trono c'è Dio illuminato da una luce potentissima, che quasi mi acceca gli occhi, mentre alla sinistra vi è Lucifero che ridacchia, un buco nero di malvagità che ti risucchia, senza che tu possa fare nulla, senza che tu possa avere la forza di porre un freno a ciò.

<< Oh, Isabella, da quanto tempo... bambina mia >> la voce del mio Signore è più dolce del miele e più calda di un raggio di Sole in estate. Chiudo gli occhi per un attimo, beando di questa sensazione,sentendo il suo amore che mi avvolge e mi culla a sé.

<< Edward, hai sempre solamente combinati guai >> invece la voce di Lucifero è peggio di un unghia che scorre in una lavagna, talmente raccapricciante che rabbrividisco, diventando completamente bianca dalla paura.

Edward invece scoppia a ridere

<< e per questo che sono il tuo mezzo demone preferito >> e gli fa anche l'occhiolino come se niente fosse.

Oddio! Ma è impazzito completamente? Così ci faranno subito fuori!!!

Invece il re degli inferi scoppia a ridere, seguito anche da Dio che scuote la testa.

Ok, facciamoci una bella risata prima di morire.

<< sei così cresciuta, piccola mia. Mi ricordo ancora, quando eri piccina piccina e correvi fra le mie braccia per baciarmi >> mormora il Signore della Luce, mentre nella mia mente ritornano a galla questi dolci ricordi. Quando ero piccola spesso veniva a trovare la mia famiglia, per poi cullarmi per tutto il giorno fra le sue braccia, mentre io gli raccontavo che cosa combinavo. Lui mi dava una carezza sulla guancia e mi diceva che ero una brava bambina e sarei stata un angelo perfetto. Quasi scoppio a piangere di quei momenti così felici.

Ma con il mio Edward, ho superato addirittura la felicità. Non so come posso spiegarlo. Mi sento completa con lui.

<< e sei diventata così bella e buona >>

<< g... grazie >> abbasso lo sguardo con il volto che mi va a fuoco per questi complimenti.

Ma ecco che un silenzio carico di tensione scende in questa stanza. Una tensione che riesco quasi a toccarla per quanto è forte, che supera la calma che mi aveva avvolto l'amore di Dio.

Edward mi stringe più forte a sé, preparandosi a combattere per difenderci.

Anch'io mi preparo.

Combatterò a tutti i costi.

Anche se è inutile.

Il silenzio però viene rotto da un pianto di un bambino nato da poco.

Sentendolo piangere, lo stringo più forte al mio cuore, cullandolo.

Ti prego, amore della mamma. Calmati. Andrà tutto bene. O almeno lo spero. Tesoro mio.

Edward invece si inchina per dargli un bacio sulla fronte.

<< cosa dobbiamo fare con voi? >> mormora ad un tratto Dio, pensieroso, guardando in alto il soffitto di stelle, perso nei suoi pensieri.

Sento qualche demone gridare la parola morte, mentre gli angeli rispondono “ Sia fatta la sua volontà”.

<< Vi prego, non fate del male a nostro figlio >> mormoro io, cercando di non mettermi a piangere, mentre lo stringo al mio petto.

Quattro anni fa io ed Edward abbiamo preso la decisione di sposarci, e tre giorni fa ho dato alla luce il nostro bambino, simbolo del nostro amore.

E tre giorni fa, appena ho tenuto fra le braccia il nostro piccino, ho ricevuto la lettere che ci convocava nella stanza degli equilibri per decidere la nostra sorte.

Ma tanto è stata decisa. È solo una finta questo processo.

<< voi siete andati contro le leggi che governano questo Universo >> e Lucifero mi manda un onda negativa che quasi mi fa cadere per terra, ma per fortuna c'è il braccio di Edward che mi stringe a sé, dando un occhiataccia al suo Signore.

Sento alcuni demoni che ringhiano del comportamento del mio amato, alcuni tirano fuori anche gli artigli. Ma rimangono fermi, aspettando l'ordine del loro Padrone.

<< dovreste morire... >> mormora Lucifero, pensieroso, scuotendo la testa.

<< ma... >> e questa è la voce del Signore della luce, colui che tutto può, che mi fa riscaldare il cuore, curandomi dall'attacco di quell'onda oscura.

Anche Edward come me trattiene il fiato, in attesa del responso, ma come al solito è meno paziente di me.

<< vi prego, non fate del male a mia moglie e a mio figlio. Sono tutta la mia vita >>

Lo guardo, per un attimo priva di parole, per poi sorridergli cercando di fargli capire solamente con il mio sguardo, tutto l'amore che provo per lui.

Edward ti amo!

E anche lui ricambia il mio sguardo: anch'io ti amo.

Poi guardiamo nostro figlio che fa un piccolo sbadiglio, socchiudendo gli occhi.

Oh, amore della mamma. Quanto ti amo, piccolo mio.

<< allora, quand'è che mi fate vedere questo bel bambino? >> ci domanda ad un tratto Dio, quasi sbuffando.

Io ed Edward, sentendo queste parole diventiamo rigidi, per poi iniziare a fare dei passi in avanti, senza riuscire a rimanere calmi, colti da una terribile paura che è giunto il momento della nostra morte, della morte di nostro figlio.

Oh, no!

Mi mordo le labbra, non permettendo così che un gemito di dolore fuoriesca dalle mie labbra.

Devo resistere. Andrà tutto bene. Tento di mentire a me stessa, di ripetere come un disco queste parole, ma so che non è vero.

E vedo tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo viaggio della mia vita, riuniti in questa stanza: mia madre e mio padre abbracciati, Emmet e Rosalie che pregano, Luce che è in ginocchio, i miei zii con le loro mogli che mi guardano preoccupati e dall'altro lato, vi è Alice e Jasper che sembrano pronti a combattere per difenderci, Jacob e Victoria che si guardano intorno alla ricerca di una via di fuga ed infine Esme svenuta tra le braccia di suo marito.

Grazie di essere qui.

E addio.

Ma ecco che Edward si stacca da me, per correre in ginocchio, tra la linea che separa le due parti

<< Vi prego, uccidete solamente me, ma lasciate mia moglie e mio figlio. Vi prego. Bella non c'entra nulla con questa storia... >>

No, ma che stai dicendo?

No, io non posso vivere senza di te.

No, no e ancora no.

Non può finire così.

I miei pensieri diventano caotici e se non avessi fra le braccia il mio piccolino, sarei di certo svenuta.

<< Smettila, idiota >> mormora Lucifero, sputando per terra una fiamma di fuoco che per un pelo non colpisce Edward << Sei sempre il solito drammatico. Alzati. Lo sai che i demoni non pregano mai >>

<< Lo so. Ma io farei qualsiasi cosa per mio figlio e mia moglie.... >>

<< Oh, come mi piace questo ragazzo >> sussurra Dio, annuendo con la testa più volte, quasi felice.

Edward si alza lentamente, per poi stringere di nuovo il suo braccio sulla mia vita.

<< mi dispiace Bella. Avevo promesso che avrei protetto te e nostro figlio con tutto me stesso... >> mormora Edward al mio orecchio, il suo fiato agitato come il mio.

<<... e ci sei riuscito >>

<< Oh, ma che bel bambino che è! >> mormora ad un tratto il mio Signore, inebriato, guardando il mio piccino con amore. Un sorriso illumina ancora di più il suo volto. << un vero angelo.... >>

<< ma che angelo e angelo >> ringhia il Signore delle tenebre, sputando un'altra volta per terra <<... non vedi che è un piccolo demone? >>

<< ma che demone e demone. Guarda che begli occhi color della speranza che ha. Oh, sì. Lui diventerà l'angelo della speranza... >>

<< no, diventerà un demone conquistatore >>

<< Mettiti gli occhiali Lucifero che ormai non vedi proprio un'acca! È un angelo >>

<< no, ti dico che è un demone >>

Ovviamente davanti a questa discussione tra due esseri così importanti, l'unica cosa che puoi fare è rimanere in silenzio e ascoltarli fino a quando non hanno finito.

<< avete già deciso il nome? >> mi domanda Dio con ansia, quasi alzandosi dal suo trono per avvicinarsi a noi.

Scuoto la testa.

Io ed Edward non abbiamo avuto il coraggio di dare un nome a nostro figlio, troppo spaventati della sua possibile morte.

<< io opterei per un nome angelico... >>

<< Alexander, il conquistatore >> afferma Lucifero, quasi sorridendoci.

<< Uffa! Ma quante volte te lo devo ripetere? È un angelo di bambino >>

<< No, è un demone di bambino >>

Ok, hanno ripreso di nuovo a litigare questi qua.

Ma quando si decideranno a dirci qual è sarà il nostro destino?

Sento Edward accanto a me ridacchiare, scuotendo la testa, mentre io gli do un occhiataccia di avvertimento “Smettila, immediatamente!”,

Ma lui continua facendomi innervosire. È fortunato che tengo fra le braccia nostro figlio, se no lo avrei preso a schiaffi.

<< adesso basta >> urla Dio, facendo tutti quanti azzittire, persino i demoni tremono davanti alla sua forza.

Un silenzio cala di nuovo nella stanza, alcuni angeli iniziano a pregare per la nostra sorte. Poi si rivolge di nuovo a me a Edward

<< allora, posso vederlo? >>

<< c... certo >> e inizio ad incamminarmi con Edward che continua a tenermi fra le sue braccia, con una sua mano che accarezza nostro figlio.

Porgo il bambino e subito il mio Signore lo prende fra le sue braccia. Un sorriso dolcissimo illumina il suo volto perfetto, mentre tutti i riuniti in quella stanza vengono inondati da onde di amore, talmente potenti che quasi sto per scoppiare a piangere. Anche Edward rimane sorpreso, trattenendo il fiato.

<< come si può far male ad una creatura, frutto di un amore così profondo, un amore che è riuscito a contrastare qualsiasi pericolo. >>

Tutti gli angeli e persino i demoni si inchinano di fronte a questi raggi d'amore che ci avvolgono cullando. Il mio piccolo spalanca gli occhi risvegliandosi di colpo sentendo anche lui questo potere così unico.

Dio sapeva tutto.

Anche Lucifero.

Sapevano già che io ed Edward ci saremo innamorati.

Sapevano anche che la mia famiglia si sarebbe messa in mezzo.

Sapevano tutto.

Sorrido con tutte le paure della nostra possibile fine che scivolano via lontani.

<< era giusto che anche un bambino mezzo demone avesse una possibilità >> parla Dio, rivolgendosi ad Edward che trattiene il fiato, rendendosi finalmente conto che tutto questo era stato già organizzato.

<< Inoltre avevo un debito con tuo padre >> ad un tratto la voce di Lucifero tuona nella stanza << Mi ha aiutato con la discesa e a costruire il regno degli Inferi. Avrei dovuto proteggerlo dalla furia di quel pazzo di tuo nonna, ma non lo ha fatto. Ero così incazzato con tuo padre perché aveva preferito un'umana al mio regno.... Lucifero paga sempre i suoi debiti >>

<< Non esiste nessun potere più potente di quello del vero amore. Ed ecco che lo potete vedere davanti ai vostri occhi, figli miei >> e Dio quasi si mette in piedi illuminando me, Edward e nostro figlio di una delicata luce di color rosso.

Ad un tratto sento le labbra di Edward che con dolcezza mi bacia, sfiorandomi le labbra, per poi riabbracciarmi ed osservare felice il nostro bambino che si è messo a giocare con la lunga barba bianca di Dio.

<< è quello lo chiami bacio? >> ringhia Lucifero, scuotendo la testa quasi furioso << dovresti metterci un po' di più passione.... >>

Alcuni demoni scoppiano ridere di gusto a quella battuta, mentre Edward sbuffa continuando ad accarezzarmi la schiena con fare possessivo.

Sento la mia famiglia che sta iniziando ad organizzare una festa in nostro onore, ma non gli ascolto.

Sono completamente felice.

Continuo a sorridere, felice, cullata dalle braccia di Edward, lieti di averla scampata anche questa volta. Sento le braccia dei miei genitori che mi stringono a sé, piangendo e ringraziando il Signore di averci salvato.

 

ANGOLO AUTRICE

Ed ecco che siamo veramente alla fine. Tutto è andato per il meglio. C'è l'hanno fatta davvero anche questa volta.

Per la vera natura del bambino, vi lascio a voi decidere.

E siamo arrivati alla parte dei ringraziamenti.

Grazie alle persone che hanno aggiunto la mia ff tra i preferiti, seguiti e ricordati.

Grazie alle persone che hanno commentato.

Grazie a chi solamente a letto.

Grazie ai lettori che mi hanno aggiunto come autrice preferita.

E grazie soprattutto a te che stai leggendo queste ultime note di un'autrice completamente pazza.

Questo non è un addio. Se volete ancora leggere qualcosa di me c'è Sogno perverso ed in più ho in cantiere una ff originale.

Un bacione enorme!

Bellina.


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questo è il vestito bianco che Bella ha indossato al cospetto di Dio e Lucifero. 

   
 
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