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Autore: kaos_    22/04/2014    2 recensioni
"Mamma e zia sono tornate e io vado di là ad accoglierle. Noto che entrambe hanno una strana espressione, ma quando chiedo loro il perché non ricevo alcuna risposta. Poco dopo mamma va a farsi un bagno e, quando se ne va, zia diventa seria all'improvviso e senza giri di parole, ci avviamo in cucina. Ho dei buonissimi rapporti con lei . Da quando è tornata- 3 mesi fa –stiamo molto spesso insieme e ormai la conosco talmente bene da ‘leggerle la mente’. Ora, però, non capisco niente..."
Sono la piccola autrice della storia e spero, grazie a questa breve parte di testo, di avervi incuriosito.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati mesi da quando io e Lucy abbiamo rotto. La malattia di mamma sta peggiorando,inizia a dimenticarmi. Io e Jack da quella sera non ci siamo più sentiti, soltanto qualche saluto a scuola, ma niente di che. La mia vita, non sta andando per niente bene. Ho perso quel poco che avevo e ogni volta che ci ripenso piango non fermandomi più, quindi cerco di apprezzare quel poco che ancora mi rimane. Oggi è il 15 Settembre,Domenica e l’ultimo giorno dell’estate peggiore della mia vita; per una volta sono contenta che l’estate sia finita.
È sera e decido di ascoltare un po’ di musica pensando solo e unicamente a me. Ultimamente sto ascoltando molto la canzone ‘Say something’ mi ricorda molto il rapporto tra me e mia madre. Pian piano ho imparato il testo e ora lo so a memoria. La metto a tutto volume e inizio a cantarla:

“Say something, I’m giving up on you                                       “Di qualcosa, sto rinunciando a te
I’ll be the one, if you want me to                                                  Sarò la persona giusta, se mi vuoi

Anywhere, I would’ve followed you                                             Ovunque, ti avrei seguito
Say something, I’m giving up on you                                           Di qualcosa, sto rinunciando a te


La stanza è buia e solo le persiane semichiuse fanno entrare quella poca luce, che si sparge per la stanza. Sdraiata sul letto, fisso il soffitto, pensando a tutto quello che mi è successo. In pochissimo tempo la mia vita è stata travolta dalla casualità. Prima avevo solo una candela che illuminava quel grande percorso che ancora mi aspetta, ma ora si è spenta ed è tutto buio …

“And I am feeling so small                                                                      Ed io mi sento così piccolo
It was over my head                                                                               Ero sopra la mia testa
I know nothing at all                                                                              Non so proprio nulla


… Sono così piccola e debole. Non riesco a capire perché tutto questo è successo a me. Mi ero abituata a quella noiosa routine e ora tutto è stato cambiato …

And I will stumble and fall                                                                     E io inciamperò e cadrò
I’m still learning to love                                                                        Sto ancora imparando ad amare
Just starting to crawl                                                                             Semplicemente iniziando a gattonare


… Sono così stanca di tenermi tutto dentro. Sono stanca di piangere. Stanca di sentirmi in colpa. Non faccio altro che cadere e alzarmi di nuovo. Non faccio altro che chiudermi in me stessa…

Say something, I’m giving up on you                                                     Di qualcosa, sto rinunciando a te
I’m sorry that I couldn’t get to you                                       Mi dispiace di non essere riuscita ad arrivare a te
Anywhere, I would’ve followed you                                                       Ovunque, ti avrei seguito
Say something, I’m giving up on you                                                     Di qualcosa, sto rinunciando a te


… Perché è successo a me?! E quando lei mi dimenticherà? Cosa dovrò fare? So già che scoppierò a piangere, ma non importa. L’ abbraccerò e continuerò volerle bene, perché io non mi sono dimenticata di lei e non lo farò mai …

And I will swallow my pride                                                               E ingoierò il mio orgoglio
You’re the one that I love                                                                   Tu sei l’unica che amo
And I’m saying goodbye                                                                     E ti sto dicendo addio


Lei per me c’è sempre stata, ora tocca a me. Sarà dura, ma non voglio abbandonarla ora. Lei non la perderò …

Say something, I’m giving up on you                                                     Di qualcosa, sto rinunciando a te
And I’m sorry that I couldn’t get to you                            E mi dispiace di non essere riuscita ad arrivare a te
And anywhere, I would’ve followed you                                                E ovunque, ti avrei seguito


… Mamma tu ci sei sempre stata. Mi hai sempre aiutato. Hai avuto tanta pazienza con me. Chissà quante volte ti avrò fatto piangere la sera per tutte le delusioni che ti davo. Ora rimedierò …

Say something, I’m giving up on you                                                      Di qualcosa, sto rinunciando a te
Say something, I’m giving up on you                                                      Di  qualcosa, sto rinunciando  a te
Say something …”                                                                                    Di qualcosa …”


                                                      Ti voglio bene Mamma, grazie di tutto.
 
Le lacrime ora mi solcano il volto. Mi metto su un fianco e lascio che il sonno mi prenda con sé.
La mattina dopo mamma non mi chiama. Mi sveglio da sola e scendo giù in cucina. la trovo al tavolo seduta a fissare l’infinito. –“Mamma? Stai bene?”. Prende coscienza scuotendo la testa si gira verso di me con aria confusa e ho paura di ciò che sta per dire
-“ E tu … Tu chi sei?”.
Come pensavo piango, piango come non ho mai fatto fin’ora. Il mio peggior incubo si è avverato. Mi avvicino a le e l’abbraccio con tutta me stessa. Lei non ricambia, cosa che non farei nemmeno io. La lascio e il suo sguardo è incerto e io mi limito a dirle: -“ Mamma sono Iris. Sono tua figlia” –“Non ricordo di avere una figlia” sono terrorizzata. Ora cosa faccio? –“ aspettami qui” le dico con più calma possibile. Prendo il telefono e chiamo zia. Probabilmente stava dormendo, lo si capisce dal tono di voce che ha, ma la cosa è urgente e devo dirgliela assolutamente. Le racconto ciò che è successo e mi assicura  che in 30 minuti sarà davanti alla nostra porta. La saluto e lasciando in disparte mamma, vado di sopra a prepararmi. Lei mi guarda con sospetto, ma metto da parte le frecciatine e mi sbrigo a prepararmi dato che, come al solito, sono in ritardo. La saluto come tutte le mattine e mi avvio verso la scuola.

Angolo autrice:

Ciao a tutti! Finalmente ho pubblicato il capitolo che preferisco di più. Qui Iris ci parla dei suoi sentimenti e di TUTTO ciò che pensa. Scrivendolo mi sono anche commossa, anche perchè avevo la canzone di sottofondo. Il prossimo sarà l'ultimo quindi preparatevi. Grazie a tutti quanti e al prossimo capitolo!

  
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