Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: _Angelica_    22/04/2014    1 recensioni
Credo non sia facile vivere col fiato sul collo ogni momento da quel fatidico giorno. Bea una ragazza di 16 anni ha iniziato a convivere con questa paura quella di una persona che la segue ogni momento,ogni suo spostamento e che cerca di isolarla dal resto del mondo. Spero vi piaccia e leggerete questa storia e che recensiate in molti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il tramonto emanava gli ultimi raggi di sole, mentre la luna aspettava il suo turno per poter risiedere nel cielo. Ero spaventata, e la mia mente continuava a fabbricare pensieri che non riuscivo neanche io stessa a fermare. Vivevo lì da tanto oramai, quel boschetto lo conoscevo bene, eppure perdendomi mi son quasi sentita una fallita. La canzone era troppo insistente,e mi rimbombava nel cervello, non smetteva … Continuava,continuava,continuava …
Quando all’improvviso smise e una mano gelida mi percorse lungo il collo.
“ Bea che succede?”
“ O Dio Jeremy …” Le lacrime mi rigavano il viso, quasi non riuscivo a smettere di piangere. Tremavo come una foglia, avevo davvero creduto che non ce l’avessi fatta. Ho trovato in Jeremy la mia ancora di salvezza, in un oceano che voleva buttarmi giù. Dietro di me vedevo un ombra avvicinarsi tra i cespugli,spiarci e correre via.
“ Andiamo via”
Il vento mi pungeva sul viso, le lacrime che ancora non erano completamente asciutte facevano si che sentissi ancora più freddo.
“ Bea,che hai tra i capelli?”
“Cosa?”
In quel momento Jeremy tirò via un pezzo di carta gialla ruvida ripiegato più volte su sé stesso,simile a quella dei bar che avvolgono i coni gelato. In alto una scritta in rosso sovrastava il foglietto “ Fast and Good” il bar-pasticceria dietro l’angolo di casa mia. Nel momento in cui aprii il foglio,dell’aria gelida mi percorse lungo la schiena,era quella sensazione orrenda come quando in estate facciamo un bagno,ma la sensazione di uscire dall’acqua e di provare freddo ci impedisce di uscire da essa. “QUANDO VORRAI CAPIRE CHE NON SARAI MAI SOLA? HO SEMPRE PENSATO CHE QUEL PANTALONE TI DONASSE MOLTO.”
Arrotolai quel pezzo di carta, e lo gettai con tanta potenza che si perse tra le fronde degli alberi. Jeremy notava i miei comportamenti ed era ora che io gliene parlassi. Mentre iniziai a raccontare le mie disavventure, lui mi guardava con aria assente,prese il telefono e non appena arrivammo fuori casa mia mi salutò con un cenno di mano e si allontanò …
Iniziai ad inseguirlo fino a quando prese a fermarsi di scatto e una figura esile prese a baciarlo …
NON RIESCO A CREDERCI …
Luen era lì in piedi, indossava una lunga felpa nera e dei leggings anche essi neri. Era due dita lontana dalla bocca di Jeremy. Rimasi sbigottita, mi girava forte la testa
Presi a correre verso di loro,e quando mi ritrovai lì,la loro espressione era tanto stupefatta quanto spaventata. Che succede?

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: _Angelica_