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Autore: Littlewolf    22/04/2014    2 recensioni
Molto spesso ci confondiamo tra realtà e fantasia, la realtà è ciò che noi realmente abbiamo, facciamo, pensiamo. E' tutto ciò che comporta una conseguenza mentre la fantasia è un universo parallelo creato da noi per noi. La fantasia è il mondo che sognamo, è quello che ci aspettiamo di fare, di vivere e di pensare. E' una magia.
Genere: Commedia, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ok, certo, beh iniziamo da una cosa semplice...ti ricordi dove abita Jacques?- Disse Alan temporeggiando.
-Ma certo! Oh ma che sbadata come ho fatto a non pensarci prima? Potremmo andare da lui, potrei tornare dal mio Jacques. Oh che emozione. Oh devo assolutamente lavarmi la faccia, chissà come mi sono ridotta dopo il pianto di prima. Alan potresti indicarmi il bagno?- disse Françoise euforica

Alan la guardò sorridendo, era rapito dal comportamento di quella ragazza, così piena di vita, così maledettamente innamorata. –Il bagno è in fondo al corridoio, appena sei pronta partiamo- disse Alan vendendola correre verso il bagno.
 
Dopo poco si trovarono sul posto.
Qualcosa non quadrava, l’indirizzo indicato da Françoise era giusto ma quella che avevano davanti non sembrava proprio la casa di un ragazzo rispettabile che voleva metter su famiglia.

Si trovarono di fronte a un imponente cancello con sopra scritto ‘Manicomio’.

-Come è possibile? Sono sicura che l’indirizzo sia questo.-Disse Françoise visibilmente delusa.
-Ascolta magari ti ricordi male, succede sai? A me capita spesso.- Disse Alan cercando di rincuorarla
Françoise si voltò con gli occhi lucidi e disse- Alan, io sono sicura al 100%, dovevo venire a vivere qui con lui! Come è possibile tutto questo?!

Prima che Alan poté parlare, un inspiegabile vento si scagliò su di loro e aprì il cancello che incombeva con quel classico cigolio da film, quel cigolio inquietante ma che solletica la curiosità, quel cigolio che attira l’attenzione e che da casa, guardando un film, si direbbe immediatamente ‘non entrare, non entrare’.


-Entriamo a dare un'occhiata, non penso ci sia più qualcuno lì dentro, è una rovina ormai.- disse Alan incuriosito
-Perché? N-non mi sembra molto saggio, insomma n-non interrompiamo le ricerche magari mi viene qualcos’altro in mente..-disse Françoise con voce spaventata dall’idea di entrare là dentro, dentro quel terreno abbandonato a se stesso,dentro quell'edificio che aveva un non so che di raccapricciante.
-Dai, solo un’occhiata, che vuoi che accada? E’ abbandonato e poi è pieno giorno, non è buio, non hai nulla da temere- disse Alan incoraggiandola.
Françoise acconsentì, ma il suo ‘ok’ era un po’ titubante.

Si lasciò trascinare all’interno da Alan, per niente sicura che quella fosse una buona idea.
Quando si trovarono di fronte al portone d’ingresso si sentì un rumore, come di una chiave che gira nella serratura, come ad aprire per far entrare qualcuno, magari qualcuno di speciale.
La porta si spalancò, Françoise terrorizzata si aggrappò al braccio di Alan e disse- Dai torniamo indietro, vorrei riposarmi un po’, sono stanca...Alan...Alan mi ascolti?-

Alan era impressionato dall'interno dell'edificio, non prestò attenzione a quello che Françoise stava dicendo ma si guardò intorno incuriosito.
Stile austero, deserto, almeno 4 piani, ragnatele ovunque, erbaccia, foglie e polvere ma la porta? sembrava nuova, nemmeno un segno del tempo che scorre.

Dopo poco si senti la porta sbattere, fece un colpo così forte che sembrò aver provocato un terremoto.
Alan e Françoise caddero atterra e ad un tratto si trovarono in una sorta di Limbo.


-Che posto è questo? Alan dove siamo finiti?-Disse Françoise letteralmente shockata.
-Non ne ho idea, è tipo come in quel film della notte scorsa, magari è un Limbo o che so io- disse Alan, auto convincendosi di non esser morto.
-Alan, ho paura...siamo forse ...?- Françoise non ebbe il coraggio di finire la frase.
-Ma no, tranquilla, tu hai me no? Siamo insieme e insieme nulla ci può succedere. Françoise te lo prometto, usciremo da qui. Ora vieni, alzati e andiamo a vedere se troviamo l'uscita -disse Alan

Cosa pensava di trovare Alan? Il posto il cui erano finiti era completamente vuoto, né pareti né porte, nessuna via di fuga.


Camminarono per un po’ fino a quando Françoise spossata si sedette a terra e disse- Alan io non ce la faccio più, stiamo camminando ormai da ore e qui non c’è niente e nessuno.io...io ho paura

Alan non sapeva che dire, era stato lui a metterla in quel pasticcio e ora non sapeva come tirarla fuori di lì.
Si voltò imprecando e ad un certo punto ecco un’altra scossa. Ma questa volta dal nulla apparvero delle lettere e una voce disse ‘quando troverete la soluzione sarete liberi’.
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