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Autore: Fee17    17/07/2008    7 recensioni
Un' amicizia che dura dall'infanzia, due ragazze diverse, ma legate in maniera impressionante. Ne hanno superate tante, riusciranno a superare anche l'uragano Kaulitz?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve ragazze, Sono già tornata, mancano solo altri due capitoli! Questo è un pò un capitolo transitorio,ma nei prossimi due sapremo ciò che succederà!

Ringraziamenti infondo

(I Tokio Hotel non mi appartengono,è tutta fantasia, no scopo di lucro)

Tom entrò nella suite per finire di sistemare le sue cose. I bagagli di Bill erano già pronti. Lui però non era nei paraggi. Poi si accorse della porta del terrazzo, era aperta. Il moro aveva le braccia appoggiate alla ringhiera, un cappellino, i capelli sciolti e niente trucco. Il volto era ancora rigato dalle lacrime, segno che il pianto ancora non lo aveva abbandonato. Fumava nervosamente.

"Ehi, già pronti i bagagli?"

"Si tom, voglio andarmene via domattina, il prima possibile. Com’è andata?"

"Da Dio! Talmente bene che dopo averla baciata mi ha chiamato con il tuo nome…"

L’espressione del rasta lasciava trasparire amarezza. Raggiunse il gemello e si mise nella sua stessa posizione.

"Mi dispiace Tomi… Anche in questo siamo destinati a vivere la stessa situazione!"

"Che cavolo! Almeno una volta poteva andare diversamente almeno per uno dei due?"

"Già… Almeno per te… Io mi merito tutto! Ma tu, per la prima volta nella vita che sei sincero, avresti potuto essere premiato!"

"Segno che dovrò rassegnarmi alla fama di Sexgott… Almeno non soffrirò come un cane."

"Mi dispiace Tomi…"

"Di cosa?"

"Che questa vacanza sia andata così. E’ stata colpa mia… L’ho voluta a tutti i costi ed ora guarda come siamo ridotti! Guarda che facce!"

"Dai smettila, non potevamo saperlo! Comunque parla per te, io sono splendido come sempre, sei tu che fai schifo con quella faccia gonfia!"

"Idiota!"

I fratelli si guardarono e si sorrisero. Due sorrisi identici, malinconici.

Si voltarono verso il paesaggio ed osservarono il panorama per l’ultima volta. Il panorama di un luogo magico, diverso, familiare. Il paesaggio custode del loro primo amore, trovato insieme, della loro prima sofferenza, trovata insieme, del loro cambiamento, avvenuto insieme.

Insieme! Questa era loro parola d’ordine.

"Saluta l’Italia Bill, saluta l’amore.."

Dopo questa frase i gemelli Kaulitz se ne andarono a cena e si apprestarono a passare l’ultima notte italiana.

Anna entrò in casa sperando che ci fosse anche Maggie, voleva raccontarle tutto, voleva chiarirsi, voleva dirle che aveva capito quanto si fosse pentita, a tal punto da aver rinunciato a Bill per lei. Ma lei non era a casa. Decise allora di andare direttamente a letto. Non aveva fame e voleva scordarsi di quella giornata. Magari una dormita le avrebbe fatto bene.

Io avevo chiamato Luca, non mi andava di passare la giornata per conto mio, troppi pensieri, troppi ricordi.

Luca era un buon amico, all’ inizio aveva provato in tutti modi a diventare qualcosa di più, ma non c’ era mai riuscito. Stavamo mangiando una pizza. O meglio, lui stava mangiando una pizza, io giocherellavo soltanto con un’ oliva.

"E dai Maggie, mangia!"

"Non mi va…"

"Senti non puoi ridurti così, hai preso una decisione, che io non condivido, però ormai l’hai fatto. L’hai respinto, se sei davvero sicura di quello che hai fatto allora non vedo perché ora devi stare così!"

"Perché nonostante tutto lo amo…"

"E allora perché ti vuoi fare del male?"

"Perché è giusto così. Me lo merito e perché so che lui si stancherebbe di me come ha fatto con le altre, quindi meglio soffrire ora che dopo, quando ormai è troppo tardi"

"Io ci rinuncio, le donne non le capirò mai. Siete il ritratto del masochismo" Disse Luca portandosi una mano sulla testa e scrollando il capo.

"Non pretendo tu capisca… Del resto sei un uomo, che ne vuoi sapere?"

"Eccoci! la perla di saggezza femminista mi mancava stasera…"

Ci guardammo e ci sorridemmo. La serata proseguì tra le mie paranoie e le sue affermazioni sconcertate. Non fu proprio una serata all’insegna del divertimento, soprattutto per lui. Ma fu contento di farmi compagnia, altrimenti sapeva che me l’avrebbe fatta l’alcol e qualche sconosciuto.

A mezzanotte e mezza già ero a casa. Anna doveva essere in camera sua, la sua borsa era abbandonata sul letto e faceva da cuscino a Bill. Feci piano per non svegliarla, convinta che stesse dormendo e, tolta vestiti e i miei soliti accessori borchiati mi coricai, sicura di affrontare un’altra nottata in bianco, come di consueto ultimamente.

Mi girai e rigirai nel letto. Nella mente avevo ancora i suoi occhi, le sue parole, le sue labbra.

E’ strano come all’ improvviso tutto cambi. Un giorno sei una persona spensierata, allegra, solare. Poi una mattina ti svegli, due occhi che ti fulminano, un cuore che batte e la mente persa nel vuoto. L’amore bussa alla porta del tuo cuore, tu cerchi di non farlo avanzare, ma lui è più forte ed entra dentro di te. Da quel momento tutto è diverso, ogni certezza crolla… Ogni tuo pensiero, ogni tuo gesto è dedicato a lui. Speri che sia un sogno dal quale potersi svegliare quando vuoi, ma non lo è. Resterà li fino a quando vorrà.

Deciderà da solo se e quando andarsene. Tu non potrai farci niente. Sei una sua schiava. Hai lasciato l’anima nelle sue mani senza accorgertene e adesso non resta che chiudere gli occhi e attendere il momento giusto per poterli riaprire.

Ad un tratto sentii un boato ed un bagliore invadere la mia stanza. Restai con gli occhi socchiusi per la troppa luce. Ma vidi abbastanza per poter capire che l’autrice di quel trambusto era stata Anna.

In un secondo era piombata in camera mia sbattendo la porta, spalancando la persiana e posizionandosi di fronte a me con le braccia sui fianchi e con un’aria di rimprovero.

"An..na.." Sussurrai avendo ancora la mente presa da altri pensieri.

"Lo ami sul serio?" mi urlò contro.

"Hm? Ma che.." Non capivo… Forse stavo sognando, oppure la mia amica era sonnambula o, peggio ancora, stava delirando.

"Ti ho fatto una domanda e devi rispondermi seriamente, Lo AMI?"

Ok panico, imbarazzo,confusione. Che devo fare? Dirle la verità? Dirle che amo il ragazzo per il quale aveva perso la testa o mentire e far passare il tutto come un episodio fine a se stesso e da dimenticare?

"Lo amo più di me stessa…"

Abbassai lo sguardo e pronunciai quelle parole con un filo di voce. Ma ero decisa. Mai più avrei mentito alla mia migliore amica, mai più le avrei tenuti nascosti i miei sentimenti. Lei era la mia vita e nel bene o nel male da oggi in poi avrebbe sempre saputo la verità.

"Speravo che tu lo dicessi! Devi farmi un favore.."

"Tutto quello che vuoi!"

"Non devi più raccontarmi bugie… promettimi che sarai sempre sincera con me!"

Non pensai nemmeno per un secondo. Scattai giù dal letto e con un balzo felino mi catapultai sulla mia povera amica. Cademmo a terra tutte e due ed iniziai a darle bacetti ovunque.

"Mai più, mai più, non ti mentirò te lo prometto!"

Iniziammo a ridere come due pazze. Eravamo di nuovo insieme, io e lei, Anna e Maggie e la nostra amicizia che non finirà mai.

Tra una risata e un lamento per il solletico che le stavo facendo, Anna riuscì a dire:

"Maggie, alzati, dobbiamo andare è importante!"

"Come?"

"C’è un motivo per cui ti sono piombata in camera alle 5 del mattino! Mica sono impazzita all’improvviso.."

"Perché sei mai stata sana?"

"Ecco, preferivo quando non ci parlavamo…Sei peggio di Tom per le battutine!"

"Dai dimmi!"

"Tu adesso devi vestirti! E sbrigarti perché dobbiamo andarcene al più presto."

"Ora? Alle 5? E dove?"

"All’ albergo dei Kaulitz… Partono tra un’ora!"

"Oh mio Dio… Lui se ne va? Ed io l’ho lasciato così?"

Solo in quel momento mi resi conto che avrei rinunciato per sempre all’ unico amore della mia vita. Che non l’avrei rivisto mai più e che non gli avevo mai detto la verità, quanto io lo amassi!

"C-Cosa? E tu come lo sai?"

"Tom.."

"Tom? E quando te l’ha detto?"

"Cazzo Maggie quante domande! E’ una storia lunga, avrò modo di raccontarti tutto, per ora posso dirti che ho un conto in sospeso con lui e che vorrei sistemare tutto prima che se ne vada. In più so che hai rinunciato a Bill e so anche che non è quello che vuoi, per cui ora muovi le chiappe, ti vesti e ti togli quell’espressione da ebete dalla faccia! Ah e se non lo farai ti manderò io a calci in culo verso la tua auto!"

"Questa non è Anna, questo è un mostro! Si vede che hai passato del tempo con Tom, Miss Finezza."

Ci mettemmo di nuovo a ridere, poi ci fiondammo a vestirci.

Non c’era tempo da perdere, dovevamo rincorrere un sogno.

Grazie a:

Lally_The best: Bella la mia fedelissima! Grazie per i complimenti, son contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere, vuol dire tanto per me. Grazie anche per aver commentato le mie due one shot! Ci sentiamo su msn...

Tom_Simo:Non sai quanto mi abbia fatto piacere la tua recensione. Sentirsi dire che è perfetta non ha prezzo, grazie davvero! E' vero, Bill in poco tempo ha rovinato la vita a 4 persone (lui compreso), ma credimi la sta pagando cara. Sono contenta che Tom e Anna ti piacciano insieme. Complimenti anche per la tua FF è bellissima! A presto.

Shari 92:Ciao piccola! Chi lo sa, magari non tutto è perduto. Del resto si capisce sempre tardi quanto sia importante una persona. Grazie di leggere sempre!

SISSINA:Grazie tesoro, come sempre mi fa piacere sapere che ti piacciano i miei capitoli! Un bacio

 

   
 
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