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Autore: elettra1991    17/07/2008    6 recensioni
Sesto anno ad Hogwarts. Draco Malfoy ha ricevuto un incarico da Voldemort e sta cercando in sè stesso la forza di portarlo a termine per sopravvivere. Ma non ha fatto i conti con qualcosa che sconvolgerà la sua vita e che gli farà trovare il coraggio e la voglia di non arrendersi e di tornare a combattere e a vivere. Hermione Granger. Dal settimo capitolo: Il Serpeverde appoggiò nuovamente la bocca all'orecchio della ragazza. -Che mi hai fatto Mezzosangue?- la sua voce si perse in un sussurro roco. Hermione lo guardò senza capire, terrorizzata da ciò che Malfoy avrebbe potuto farle. -Non fingere di non capire, Granger. Mi sei sempre in testa. Che mi hai fatto? Avanti rispondimi.-
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Qui dove batte il cuore...'
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Hermione era uscita dall'Infermeria che ormai era quasi l'alba.
Con un sorriso assonnato ripensò  come era stato bello stare tra le forti braccia di Draco a farsi coccolare tutta la notte.
Quando si era alzata per uscire in punta di piedi dalla stanza, il Serpeverde aveva mugugnato nel sonno in segno di protesta, e per lei era stato tremendamente difficile lasciarlo, ma la paura che la Chips la beccasse era stata troppa, così era scivolata via lentamente, socchiudendo piano la porta.
Arrivata all'ingresso del dormitorio scoprì di non aver più voglia di dormire.
Era ancora euforica dal bacio che si era scambiata con Malfoy, ma soprattutto era terrorizzata che lui ora si allontanasse da lei.
Ad ogni modo sussurrò la parola d'ordine al quadro della Signoa Grassa che, dopo averla rimproverata mezz'ora per aver passato la notte fuori, si scostò per lasciarla passare.
La Granger si trascinò verso il suo letto dove, contrariamente alle sue aspettative, crollò addormentata.
-Hermione! Svegliati dai!-
La ragazza aprì svogliatamente un occhio, pronta a Cruciare il folle che aveva osato svegliarla.
Notò che il sole era già alto, e che i raggi di luce entravano a fiotti dalle finestre.
Harry accanto a lei continuava a scuoterla, e dietro di lui Ron, che la scrutava con occhio attento.
-Sono sveglia, sono sveglia! Che c'è?- borbottò con voce impastata.
-Come che c'è? Non sei venuta a lezione stamattina! Credevamo stessi male, così appena abbiamo potuto siamo corsi qui! Abbiamo anche dovuto usare il Wingardium Leviosa su noi stessi per salire le scale..-
-Cosa??? Ma che ore sono?- gridò la ragazza sconvolta, ignorando i vaneggiamenti di Potter.
-E' quasi mezzogiorno!
-O mio Dio! Sono crollata...Devo correre a scusarmi con i professori! - biascicò, gli occhi spalancati.
-Beh, non è il momento!- intervenne Ron- è arrivato un plico di Silente, dice di raggiungerlo nel suo studio, e di trascinarci anche Blaise e Malfoy.-
L'ultimo nome l'aveva pronunciato con un'espressione vagamente schifata sul volto.
-D'accordo- fece allora Hermione- voi fiondatevi a Serpeverde e cercate Blaise, io andrò in Infermeria a recuperare Draco.-
Harry la inchiodò con un occhiata inquisitoria.
E da quando erano passati al nome?
Weasley invece era semplicemente allibito.
Non ci capiva una beata mazza.
Intanto la Grifondoro si infilò nel bagno, da cui ne uscì poco dopo perfettamente vestita.
Con i due amici uscì rapidamente dalla Torre, poi si divisero, e mentre i ragazzi si dirigevano ai Sotterranei, la Granger corse in Infermeria.
Evidentemente la sfiga ce l'aveva con lei, dato che tutta la corte di Malfoy era radunata lì davanti.
La guardarono con sguardo omicida, dato che aveva quasi fatto ammazzare il loro adorato Principe, nonchè Capitano di Quidditch.
Hermione però se ne fregò, non stette a rispondere agli insulti della Parkinson e di Nott ed entrò come una locomotiva nella stanza di Draco, sbattendo la porta sul naso dei Serpeverde.
Il biondo alzò lo sguardo, seccato per il rumore poi, quando la vide entrare, il cuore gli fece una capriola nel petto.
-Che ci fai qui?- biascicò esterrefatto, vedendola rossa in viso e coi capelli scomposti.
-Silente vuole vederci, anche a te e Blaise- tagliò corto, cercando di sedare l'istinto che la costringeva a saltargli addosso.
Dio, aveva anche addosso solo i pantaloni del pigiama...
-Ah no, col cazzo che ci vengo!- rispose Malfoy annoiato, buttandosi nuovamente sul letto e guardando Hermione maliziosamente, come per invitarla a seguirlo.
La Granger, stufa, mosse appena la bacchetta e trasfigurò il pigiama del ragazzo in qualcosa di più appropriato, poi lo prese per un polso e praticamente di peso lo trascinò fuori dall'Infermeria, ignorando le sue proteste.
Passando in mezzo ai Serpeverde schivò alcune maledizione  e continuò imperterrita a correre per alcuni metri poi, capendo che il pericolo era cessato, si bloccò improvvisamente, facendo sbattere Draco contro la sua schiena.
Il biondo si rialzò, tastandosi la fronte, convinto di essersi rotto qualcosa.
-Mezzosangue, tu sei pazza!-
Lei non lo calcolò molto.
-Dobbiamo andare, Silente ci aspetta...- mormorò.
Adesso che erano soli, in un corridoio deserto e a pochi centimetri l'una dall'altro era difficile non ripensare a quello che era successo la notte prima.
La loro voglia di toccarsi, di stringersi, di sentire la pelle dell'altro sotto le proprie mani..
Le bocche unite nel loro primo bacio.
Hermione vide Draco guardarsi intorno, come per controllare se c'era qualcuno.
Poi il ragazzo le afferrò i polsi e glieli portò sopra la testa.
Li lasciò scivolare sul suo collo, poi le strinse i fianchi e la baciò lentamente, con una delicatezza esasperante.
Fu un bacio diverso da quello della notte precedente.
Il primo era stato bruciante di passione, pieno di cose non dette, di sentimenti urlati che rimbalzavano contro le pareti della stanza vuota.
Questo...questo era un'altra cosa...
Era lento, carezzevole, come una parola tenera sussurrata piano.
La Granger si sentì sua.
Le sue paure si sciolsero come neve al sole.
Magicamente riscoprirono il loro mondo incantato, quello che riuscivano a raggiungere solo quando erano insieme.
E Draco...beh...Draco aveva abbassato le difese, come riusciva a fare solo con lei.
Capì di non aver mai baciato nessuna veramente, prima di allora.
Come era stato cieco...
La luce che la sua Mezzosangue irradiava su di lui quando le era vicino lo costringeva a chiudere gli occhi.
-Dobbiamo andare- gli sussurrò dopo un po'  Hermione a fior di labbra.
Malfoy si staccò, le baciò i capelli.
Non riusciva a lasciarla andare, avvertiva sulla sua pelle la stessa atroce sensazione che aveva provato la notte prima quando aveva intuito che lei era uscita dalla stanza.
Finalmente però le liberò le braccia, ed entrambi si ricomposero.
Lei lo osservò a lungo con i suoi occhi dorati ancora lucidi di desiderio, quindi gli carezzò una guancia.
Incredibile quello che riusciva a fargli sentire con un solo tocco.
-Dobbiamo andare- ripetè la ragazza.
Ed entrambi si diressero dal Preside, lasciando una scia di sentimenti inespressi dietro di loro.



Nello studio di Albus Silente intanto si era radunata una piccola folla di persone.
Il Professor Piton e la Professoressa McGranitt erano in piedi dietro la sedia del Preside, mentre su uno dei divanetti erano ammassate altre quattro persone, che continuavano a ridacchiare e parlare chiassosamente tra loro, facendo alzare gli cchi a Piton.
Appena la porta si aprì, Silente alzò lo sguardo e vide entrare Harry Potter, Ron Weasley e Blaise Zabini.
I quattro sconosciuti tacquero immediatamente, e seguirono con lo sguardo ogni movimento del Bambino Sopravvissuto.
La Vicepreside fece cenno ai tre ragazzi di sedersi sulle sedie vuote di fronte alla scrivania.
Qualche istante dopo arrivarono anche Draco ed Hermione che, cercando di non attirare troppo l'attenzione, si sedettero silenziosamente accanto ai loro amici.
Come il figlio di Lucius Malfoy entrò nella stanza però, il brusio riprese.
Il Preside si schiarì la voce, per ottenere il silenzio, quindi si alzò, iniziando a passeggiare di fronte ai ragazzi.
-Bene- iniziò - ho convocato voi cinque nel mio studio perchè credo sia opportuno elaborare un piano per liberare la ragazza che è segregata a Villa Malfoy. Tra poco ci saranno le Vacanze di Natale, e per allora dovremo essere pronti ad agire.-
-E noi due che c'entriamo?-borbottò Draco, riferendosi a lui e Blaise.
-Beh, dato che siete passati dalla nostra parte, mettendo in pericolo le vostre vite, credo sia giusto farvi partecipi delle nostre intenzioni.- rispose tranquillamente Silente.
Harry intanto ascoltava con un orecchio solo.
Aveva osservato bene le persone sul divanetto, e quando aveva notato brillare sulle loro divise scure la spilla degli Auror, aveva fatto un colpo.
Stavano intraprendendo la strada che sognava di seguire anche lui, una volta uscito da Hogwarts, e per di più sembravano giovanissimi.
Avevano al massimo qualche anno più di lui.
La voce di Zabini lo riscosse dai suoi pensieri.
-Io voglio aiutarvi- disse con fermezza, scoccando un'occhiata obliqua a Malfoy -cosa dovremmo fare?-
Albus Silente tacque.
-Non vi nascondo che ciò che sto per proporvi è molto pericoloso. Naturalmente questa è una proposta, non vi obbligo a fare niente. In sostanza il piano è questo: il Signor Malfoy dovrebbe tornare a casa per le vacanze, scusandosi con suo padre e assicurando di non aver passato informazioni. Poi farà entrare voi di nascosto, per liberare la Benèfica.-
-Sta scherzando vero?- intervenne Draco con gli occhi spalancati.
-E' impossibile entrare di nascosto in casa mia! E inoltre non mi crederanno mai sulla parola, vorranno usare il Legilimens e chissà cos'altro! Non sono un suicida! Non mi mando al macello da solo, chiaro? Trovatevi qualcun altro!-
In cuor loro Harry, Ron, Hermione e Blaise pensavano che Malfoy avesse tutte le ragioni di questo mondo a reagire così.
Che gli passava per la testa a Silente?
Lui, di solito così pacato, che cercava di proteggere tutti..
Non era normale che mandasse un ragazzo così allo sbaraglio.
-Si calmi, Signonr Malfoy- fece infatti il Preside con un sorriso - non ti manderò alla ghigliottina. Così come non lo farò con voi, ragazzi- aggiunse guardando il resto della truppa-.
-Queste quattro persone- continuò facendo cenno agli sconosciuti di alzarsi - sono brillanti Auror, tra i migliori del Ministero, nonostante la loro giovane età. Sono usciti da Hogwarts da alcuni anni, e fortunatamente hanno accolto la mia richiesta di aiuto. Sono disposti ad insegnarvi alcuni importanti incanti che vi aiuteranno a destreggiarvi nelle battaglie future che, ahimè, purtroppo ci saranno. Sarete ben coperti in ogni situazione.-
-Che cosa ci insegneranno?- chiese incuriosita Hermione.
Il Preside si avvicinò agli Auror, che si misero subito in riga.
Silente indicò il più vicino a lui, un ragazzo dai capelli biondi e spettinati e gli occhi verdi.
Era piuttosto alto, e lo sguardo aveva un che di fiero e combattivo.
-Lui è Christopher Mason, e vi darà alcune lezioni di Difesa Pratica, più approfondite di quelle che seguite qui a scuola.-
Potter si sfregò le mani. Quel Mason era una manna dal cielo!
-Questo invece è Matthew Parker, che vi insegnerà a Smaterializzarvi- disse avvicinandosi al secondo Auror, un po' più basso dell'altro. Aveva un'aria divertita e simpatica, sembrava un ragazzino troppo cresciuto.
Hermione notò che Piton lo guardava di striscio, nello sguardo un che di truce.
Poi il Preside presentò il terzo ragazzo. Molto serio e distaccato, muscoloso e dannatamente bello, con i capelli neri e profondi occhi azzurri.
-Lui è Sebastian Anderson, che vi preparerà con l'Occlumanzia.-
Blaise sentì Draco al suo fianco fare un salto quando udì il nome dell'Auror, che anche a lui non giungeva nuovo.
-Infine questa signorina - disse con un sorriso complice, facendo l'occhiolino alla ragazza che rise divertita - è Alice Parker, sorella di Matthew , che vi insegnerà a diventare Animagi.-
A quell'affermazione i cinque studenti ammutolirono, sorpresi.
Ron studiò meglio la ragazza, ora che sapeva cosa era in grado di fare.
Era sottile e minuta. Molto carina. I capelli castani erano raccolti in una coda di cavallo, e gli enormi occhi chiarissimi sembravano mandare bagliori di felicità.
Christopher Mason prese la parola.
-Come vedete, ragazzi, abbiamo preso tutte le contromisure per proteggervi- disse con voce chiara e tranquilla- Siete in una botte di ferro. Naturalmente di qui alla vostra missione non sarete in grado di padroneggiare al meglio tutto quello che vi insegneremo, ma ne saprete abbastanza per potervela cavare. Adesso sta a voi decidere se combattere o se rintanarvi al sicuro.-
-Dai Chris, non essere troppo serio, altrimenti li spaventerai!- disse ridendo Matthew Parker, mollandogli una pacca sulla spalla.
Mason si distese subito un po', sorridendo come l'amico e rilassandosi.
Harry prese la parola.
-Io ci sto-, disse guardando il biondo Auror dritto negli occhi. Christopher gli era piaciuto subito.
-E' la mia guerra, ci sono dentro fino al collo. Non ho alternative.-
Ron ed Hermione subito si schierarono al suo fianco.
Tutti poi rivolsero i loro sguardi verso Malfoy.
Dopo qualche istante Draco, sentendosi gli occhi di tutti addosso, specialmente quelli di Hermione, emise un sospiro.
-Ci sto anch'io. Ma sappi Potter che non lo faccio per la tua dannata causa. E' ora che mio padre capisca che deve lasciarmi in pace.- mormorò inchiodando i presenti con i suoi algidi occhi argentei.
Il Bambino Sopravvissuto alzò le spalle.
Blaise non disse nulla, avendo già espresso prima le sue intenzioni.
Alice Parker fece un passo avanti.
-Bene, allora siamo tutti d'accordo- fece con voce argentina, un mezzo sorriso sulle labbra- allora domani sera cominciano gli addestramenti. Vi aspettiamo alle otto nell'aula di Trasfigurazione. Siate puntuali, mi raccomando.-
I ragazzi annuirono, poi gli Auror salutarono e uscirono dalla porta, per tornare al Ministero.




Erano passati dieci minuti da quando Harry, Ron ed Hermione avevano lasciato lo studio del Preside per tornare al dormitorio, seguiti da Blaise e Draco, che aveva quasi picchiato Potter quando l'aveva visto abbracciare la sua Mezzosangue.
Silente era immerso nel silenzio, le mani a sostenersi la testa.
-Lei pensa che ce la faranno?- la voce della McGranitt si fece spazio nella mente occupata del mago.
-Sì Minerva, sono ragazzi in gamba, sono convinto che ce la possano fare.-
-Anche Draco Malfoy?-
-Soprattutto lui.- rispose con voce tranquilla il Preside- Credo che sia più coraggioso e nobile di quello che vuole far vedere. Inoltre non è un impulsivo. E' uno che usa la testa, che ragiona e che sa uscire con le proprie forze dalle situazioni spiacevoli. Ho piena fiducia delle sue capacità-
La donna annuì silenziosamente.
-Inoltre - proseguì Silente- ora che ci sono Christopher, Sebastian, Matthew e Alice sono molto più tranquillo. Li proteggeranno e saranno di grande aiuto anche per noi.-
-Già - fece la McGranitt - lo penso anch'io. Certo, non avrei mai pensato, vedendo com'erano a scuola, che sarebbero diventati così uniti, e per di più che avrebbero lavorato tutti insieme come Auror.-
Lo sguardo di Silente si fece lontano e vacuo.
Due Grifondoro e due Serpeverde che tra loro erano diventati inseparabili.
Christopher Mason.
Alice Parker.
Sebastian Anderson.
Matthew Parker.
Quattro nomi, quattro leggende.





Ciao a tutti, scusate se questo capitolo mi è uscito un po' corto, ma mi serviva per presentare questi nuovi personaggi. Mi raccomando, ditemi che ne pensate!
Per quanto riguarda i ringraziamenti invece:
Nika_chan01: ti ringrazio tantissimo per i complimenti, spero che questo capitolo ti piaccia!
pei_chan: ti prego non ricordarmi che non vedrò più il tuo nome nelle recensioni...ç__ç!
Non credo proprio che in un mese riuscirò a terminare la fiction, quindi avrai ancora capitoli da recensire=)..Hai visto che sono riuscita a postare un altro capitolo prima della tua partenza? Ma torni a fine agosto? Comunque buone vacanze!!!
poppi:spero anch'io che Draco si sbagli...=) Anche perchè non ho la minima idea di come sarà il finale di questa fic quindi tutto è possibile! Intanto ti ringrazio per le recensioni e i complimenti!
Hollina: grazie mille, spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento!!! Dimmi che ne pensi mi raccomando!
bubina91: Amor! Finalmente hai commentato!  Grazie mille...ti adoro!



  
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