Seduta
dietro quel banco da liceale, con i suoi lunghi e perfetti capelli
corvini
acconciati da uno dei migliori parrucchieri del Giappone che le
ricadevano
morbidamente sulle spalle, indossava una divisa striminzita, che le
dava l’aria
di una scolaretta sexy.
Ma
lei era
sexy, perciò ogni cosa su di lei avrebbe assunto un aspetto
assolutamente
divino.
Si
guardava
intorno con aria di superiorità, la stessa che la
accompagnava da quando era
diventata la pop star più famosa del momento.
Pubblicità,
copertine delle riviste, siti di gossip: tutto parlava di lei.
I
paparazzi
si uccidevano per avere una sua intervista esclusiva, le fan la
osannavano
seguendola in ogni dove.
Questo
gonfiava il suo ego già alimentato dalla madre-manager che
si trovava.
Si
sentiva
perfetta, ineguagliabile e irraggiungibile.
Eppure,
quell’ambiente non aveva nulla di familiare per lei.
O
meglio,
ormai era abituata a stare sui set pubblicitari e fotografici, ma
ciò che la
disorientava era quell’allestimento modello classe di liceo.
Insolito,
per una ragazza di diciotto anni.
Ma
se la
ragazza in questione non aveva mai messo piede in una scuola superiore,
la
faccenda cambiava eccome.
Già,
perché
lei non aveva frequentato il liceo come le ragazze della sua
età.
La
sua
carriera di bambina prodigio non glielo aveva permesso.
Era
andata
ad una scuola pubblica fino all’età di sette anni;
poi era arrivato il
successo, e con lui tutto ciò che comporta il mondo dello
spettacolo.
Fingeva
che
non le importasse, che la fama e i soldi compensassero ciò
che da sempre le
mancava.
Ma
in cuor
suo sapeva che la verità era un’altra.
-
Sei pronta Boa?- la voce del
cameraman
la riportò alla realtà - Iniziamo
le
riprese!-
L’aria
si
riempì di una musica sensuale ma al tempo stesso ritmata, la
classica musica che
si ascolta nelle discoteche con gli amici.
Aveva
provato la coreografia non ricordava nemmeno quante volte, ed ora si
sentiva
pronta per eseguirla alla perfezione.
Non
capiva
cosa c’entrasse il tema “scolarette sexy”
con la pubblicità di uno shampoo, ma se
era un’occasione per espandere la sua immagine, poco
importava.
Iniziò
ad
eseguire quei movimenti semplici ma sensuali, ancheggiando e portandosi
al
centro del palco, seguita dalle ballerine che le facevano da contorno.
Si
strappò
la divisa, come previsto, e sotto comparve un altrettanto succinto
completo
dorato composto da top a forma di giacchetto e pantaloncini corti.
Una
vera
star doveva sempre avere un look da diva.
E
lo stesso
valeva per l’atteggiamento.
Fu
così che
iniziò a snobbare le ballerine co-protagoniste dello spot,
rubando loro tutta
la scena e atteggiandosi a gran donna di fronte alle telecamere.
Lei
e solo
lei era la star dello show: le altre non contavano nulla.
Erano
pezzi
dell’arredamento, come i banchi e l’attrezzatura
tecnica.
Ballava,
osservando decisa l’obiettivo e presentando con malizia
quello shampoo per
capelli setosi e brillanti, “Vital
Essence”.
-
Stop!- udì la voce del
regista, seguita
dallo stoppare della musica.
-
Che succede?- chiese perplessa,
convinta
che la sua performance fosse assolutamente impeccabile.
-
Che stai facendo, Boa? Non siamo ad un
provino per fare l’attrice protagonista, stiamo girando lo
spot di uno shampoo!
Cerca di essere meno seria e di divertirti di più con loro-
accennò alle
ballerine dietro di lei - Non puoi
lasciarle dietro la scena! Non sei mai andata in discoteca a divertirti
con le
amiche?- concluse, dandogli le spalle e tornando alla sua
postazione.
Strinse
i
pugni, assumendo un’espressione scocciata e corrucciata.
Ma
chi
diavolo era quel tipo per permettersi di rivolgersi a lei con quel tono
insolente?!
Lei
era Boa
Hankock, la più desiderata pop star di tutto il Giappone:
nessuno osava
controbattere al suo lavoro.
Che
cosa
pretendeva? Che lasciasse spazio a quelle insignificanti ragazzette di
cui non
conosceva nemmeno i nomi?
Era
la sua
faccia quella che contava!
-
No!- rispose indietro, in modo
insolente.
Di
colpo sul
suo volto si dipinse un' espressione triste, la stessa di chi realizza
che la
sua vita non è perfetta come sembra.
Non
era il
fatto che le avesse parlato in quel modo a darle fastidio.
Era
la
verità che si celava dietro alle sue parole a farle male.
Le
capitava
spesso di pensarci, ma in quel periodo era diventato come un chiodo
fisso, un
martello che le batteva incessantemente cuore e testa.
Aveva
sempre
avuto tutto quello che desiderava.
Tutto
tranne
la cosa più importante: una vita.
Lei
non era
andata alla scuola pubblica, non aveva mai avuto amici con cui uscire a
divertirsi, non aveva mai conosciuto l’amore, non aveva mai
avuto né
un’infanzia né un’adolescenza.
Non
aveva
vissuto.
Era
diventata vittima del personaggio che lei stessa aveva creato.
Chi
poteva
ridarle indietro ciò che aveva perso?
Chi
poteva
insegnarle come si balla in discoteca con le amiche?
Come
si fa
ad avere delle amiche?
Più
ci
pensava, e più sentiva la testa scoppiarle, la rabbia salire
e la voglia si
scomparire nel nulla come un fantasma.
Non
poteva
tenersi sempre tutto dentro.
-
Ascoltami bene!- si
avvicinò al regista
con arroganza e superbia - Qui la star
sono io, chiaro?! E decido io che cosa fare! Loro non sono nulla,
l’unica che
serve per questo spot sono io, mi hai capito bene?!-
Sputò
quelle
parole come veleno, esternando la rabbia che aveva accumulato.
Non
poteva
ammettere la sua sconfitta.
Una
star se
ne va sempre a testa alta.
Lanciò
un’ultima occhiata di sfida all’uomo che aveva
osato umiliarla, prima di uscire
a passi lunghi e veloci dallo studio.
ANGOLO
DELL’AUTORE
Ed
ecco il
secondo capitolo, a tempo di record direi! Bella forza, direte, la
trama è già
fatta! E avete ragione, ma credetemi: è difficilissimo
riportare un personaggio
dei fumetti dentro uno reale! Anche se in questo caso la protagonista
della
telenovela, Nina, è davvero simile a Boa.
Nel prossimo
capitolo conosceremo la terza e ultima protagonista principale della
serie,
ovvero Tashigi.
Vi illustro
in breve le coppie che saranno presenti in questa ff, come vi avevo
già
accennato nel capitolo precedente, così siete liberi di
continuare a seguire
oppure no.
-
Zoro x
Nami
-
Boa x Rufy
(ma non fissa)
-
Tashigi x
Law (ma non fissa)
-
Tashigi x
Smoker
-
Usopp x
Kaya
-
Sanji x
Nojiko (ma non fissa)
-
Nojiko x
Nico Robin (ma non fissa, unica coppia yuri della storia)
Questi
sono
i pairing principali, ma ce ne saranno altri meno importanti che
riporterò più
avanti con la comparsa dei personaggi, anche perché li devo
ancora scegliere.
So che
alcuni sembrano strani, ma ho cercato di adattare i personaggi per
similarità
di carattere con i protagonisti reali, e questo è uscito.
Mi sto
dilungando troppo, quindi ne approfitto per ringraziare tutti quelli
che mi
hanno sostenuto nel capitolo precedente, in particolare Rolochan,
che sa
già che la adoro! Senza di lei non sarei qui a scrivere
questa ennesima storia!
Grazie di
cuore my dear! <3
Questa ff la
dedico a te, regina delle AU zonami!
Baci
Place