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Autore: merty_chan11    23/04/2014    2 recensioni
La guerra tra El Dorado e la Feida si è conclusa da circa un anno.
Ma che fine hanno fatto i Second Stage Children?
Saranno riusciti a vivere nella più completa normalità di quel mondo?
Saranno riusciti a crearsi il loro posto nella società?
E sopratutto come sarà la loro vita, senza poteri?
Che cosa escogiterà Toudou per loro?
Non vi resta che scoprirlo!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                 Nuove conoscenze 



La ragazzina dagli occhi color nocciola era lì davanti a lui. Aveva un sorriso gentile e luminoso, come se non avesse mai conosciuto la tristezza. -Beh, che c’è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?- la sua voce era cristallina, limpida, e allo stesso tempo, dolce. Saru le voltò le spalle e imboccò uno dei tanti corridoi della scuola. La ragazza gli trotterellò dietro. -Hai idea almeno di dove stai andando?- gli chiese. -E tu non hai niente da fare che starmi dietro?- le disse lui in tono canzonatorio. -Che gentile!- fece lei, e gli mostrò la lingua. -Ti sono venuta dietro perché…beh, ti ho visto…”strano”. Ecco tutto.- -Oh sicuro, io sono sempre strano. Tutti quelli che sono reputati diversi sono strani- -Senti, non dare troppo peso a quello che dice Jin. Fa sempre così quando c’è qualcuno nuovo e beh…- -Ma almeno quelli nuovi non gli hanno ammazzato un suo familiare- e detto questo, Saru cambiò di nuovo corridoio. -Senti- disse quella afferrandolo per il braccio -Non è mai troppo tardi per cambiare e abbandonare il passato. Ti va di rincominciare?- Saru ci pensò su. Ora lo sguardo della ragazzina era duro, e di sicuro, non ammetteva un no come risposta. In fondo poi, perché avrebbe dovuto dire di no? Quella era la sua ultima possibilità per rifarsi una vita, e non era il momento di lasciare quell’opportunità al primo che capitava. -Si- disse deciso -Sono d’accordo. E’ il momento di riniziare una nuova vita- -Perfetto!- disse la ragazza che iniziò a saltare allegra -E’ meglio che mi presenti. Io sono Kyoko. Piacere di conoscerti Saryuu- -Aspetta un momento. Come fai a conoscermi?- disse l’albino guardandola in modo strano -Oh, mi hanno parlato tanto di te. Ma non farci caso- disse lei con sguardo assente -Ora voglio sapere ogni cosa di te- e lo prese sotto braccio. Saru arrossì leggermente, sperando che Kyoko non l’avesse notato. Iniziarono a percorrere vari corridoi, senza avere la benché minima idea di dove stessero andando. -Allora Saryuu…come mai sei qui?- domandò Kyoko -Per una brillante idea di quel vecchio decrepito di Toudou. Immagino tu ne abbia sentito parlare- Kyoko ridacchiò. -Si si, ne sento parlare praticamente ogni giorno! Ormai è come se lo conoscessi!- e continuò a ridere. -Beh, devo dire che forse questa è una delle poche idee decenti che il suo cervello da dinosauro ha partorito… Insomma, come gli sarà mai venuto in mente di spedirci qua!?- e Kyoko continuò a ridere ancora più forte. -Di sicuro non è una cosa comodissima venire a scuola, ma il vecchio si è dato da fare! Non ha scelto una scuola da quattro soldi.- e gli fece l’occhiolino. -Si- disse Saru -se non sbaglio mi aveva detto che questa è la scuola più prestigiosa di tutto il Giappone. Basta vedere come è grande…- -Le misure devono avere un minimo, ma non hanno un massimo. Così ogni scuola può essere sempre più grande, e quindi più attrezzata. Vedrai che ti piacerà!- -Piuttosto Kyoko, come ci sei finita qui, in questa scuola di ricconi?- -Ma non sono tutti ricchi sfondati! Alcuni stanno nei ceti medi, ma riescono comunque a versare la quota per l’iscrizione. Io appartengo all’alta società, è per questo che sono qui- -Ma non sembri snob come altre ragazze- le fece notare Saru. -Ricca non è sinonimo di snob- ribatte lei -Col tempo vedrai tu stesso che molte ragazze ricche sono simpatiche e disponibili. E lo stesso si può dire con i ragazzi. Oh guarda, c’è una macchinetta per le bibite! Torno subito!- mollò il braccio dell’albino e andò a prendere una bibita. In quel momento il ragazzo la osservò meglio. Kyoko aveva dei capelli biondi, né troppo lunghi né troppo corti,che sembravano di seta, ma non erano lisci. Anzi, erano ondulati e aveva dei piccoli boccoli che le ricadevano dolcemente sulle spalle. Il suo fisico stava prendendo i lineamenti da donna, ma erano quegli occhi che le lasciavano addosso un velo di fanciullezza. Anche il suo carattere sembrava quello di una bambina. Kyoko tornò da lui con due lattine in mano. -Questa è per te- disse, mettendo in mano al ragazzo la lattina di cola -E questa è per me- e iniziò a sorseggiare la sua bevanda. Ripresero a camminare per minuti che parevano interminabili, e Kyoko mostrava a Saryuu alcune parti della scuola. Ogni tanto si metteva a chiacchierare con lui parlandole della sua vita, e Saru notò che il presidente Toudou era praticamente onnipresente. Kyoko conosceva tantissime cose di quell’uomo, e Saryuu cominciò a domandarsi se Kyoko non fosse una qualche specie di alieno venuto chissà da dove per spiare gli umani. Come quelli che si vedono nei film, insomma. Il tutto fino a quando non suonò la campana della ricreazione e fu il momento di tornare in classe. -Su, è ora- disse la ragazza. -Cosa è questa roba infernale?- chiese lui tappandosi le orecchie per il chiasso. -Oh, è la campana. Suona ad ogni ora. Questa, la terza, è quella della ricreazione. Vuol dire che si mangia!- E iniziò a correre verso la sua aula. -Kyoko aspettami!- urlò Saryuu, che riuscì a raggiungere la ragazza. Kyoko si era fermata davanti al corridoio che portava alle loro classi. -C’è una cosa che ti devo chiedere- disse l’albino. -Dimmi pure Saryuu-kun- fece la ragazza regalandogli uno dei suoi migliori sorrisi. -Ecco…- la domanda agli occhi del ragazzo sembrava così stupida, che gli parve quasi impossibile da pronunciare. Ma la sua curiosità era troppa, e voleva assolutamente saperlo. Ne sentiva il bisogno. -Come è che sai così tanto di Toudou?- Ecco. L’aveva detto. -Beh…- fece lei inizialmente. -Il fatto è che, Saryuu-kun, il presidente Toudou è…come posso dirtelo…è mio nonno- e sorrise ancora di più dopo aver pronunciato la parola “nonno”. Sulla faccia di Saryuu si disegnò un’espressione tra la sorpresa e lo spavento. -Tu che cosa?!- fu l’unica cosa che riuscì a dire. -Esatto- disse Kyoko tra le risate di fronte all’espressione di Saryuu. -Sono la nipote di Toudou. Mi chiamo Kyoko Toudou- e rise ancora più forte quando l’albino cadde a terra per lo shock.




N.d.A.
Salve genteee *rumore di grilli*
Si, sono tornata. Sono sempre io, quella che ogni tanto aggiorna subito, e che a volte aggiorna dopo quarant'anni (?)
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Vedrete molto presto che Kyoko avrà tante altre sorprese per voi;)
Ma meglio evitare spoiler
Alla prossima
Merty

  
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