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Autore: MetalheadLikeYou    23/04/2014    3 recensioni
Till ed Eleonora vanno finalmente, dopo aver tanto penato, a vivere insieme a Berlino, la convivenza sarà una dura "lotta", ce la faranno?
Bho.......
Continuo di "Ohne dich kann ich nicht sein...Ohne dich".
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 17





La giornata a casa Lindemann passò velocemente.
Per quanto fosse simpatica e semplice, la madre di Till mi aveva comunque messo abbastanza sotto esame, mi  aveva osservata e fatto mille domande.
Till dal canto suo continuava a ridere divertito dal mio essere imbarazzata e quasi distaccata.
La donna forse, per mettermi a mio agio, iniziò a raccontarmi degli strani e divertenti aneddoti del caro figliolo.
Ridemmo molto, tranne ovviamente il diretto interessato che sbuffava e borbottava contrario a tali rivelazioni.
<< Caro guarda come ride, su e poi c'è stata quella volta che....>>
<< Mamma se parli ancora di me, giuro che nel pentolone ti ci infilo!>>
<< Sarai grande e grosso ma ricordati che sono sempre tua madre>>
Io continuavo a ridere per queste scenette, decisamente troppo esilaranti.



La giornata per fortuna si concluse e appena misi piede dentro casa, mi buttai a peso morto sul divano, mentre un piccolo Aragorn, che iniziava a crescere e a diventare più vispo che mai, si lanciò stile kamikaze al mio fianco, poggiando il muso sulla mia pancia e beandosi delle mie carezze.
Till ne era innamorato perso.
E meno male che non voleva cani in casa.
Sorrosi, pensando che dovevamo portarlo un po in giro, aveva bisogno di uscire, così mi alzai, anche se stanca e presi il collare e il guinzaglio.
<< Vieni anche tu?>>
<< Lascia vado io, riposati>> disse, baciandomi e prendendo il mio posto per la passeggiatina del cane.
Sorrisi dolcemente e lo ringraziai.
Usciì di corsa, parlando con l'animale, che come se potesse capirlo, lo fissava con la testa inclinata e scodinzolava felice.
Mi accesi una sigaretta, uscendo sul balcone e fissando il cielo, mi mancava un po mia madre e la giornata con quella di Till mi aveva fatto venire un po di malinconia e nostalgia.
Vidi il mio compagno e Aragorn uscire dal portone e dirigersi verso il piccolissimo parchetto che si trovava davanti casa nostra, sciolse il cane che si mise a correre subito da una parte all'altra, andando a sbattere anche contro gli altri cani che, per fortuna, non si mossero.
Sorrisi.
Till si girò verso casa, osservandomi e sorridendo dolcemente, poi prese un bastoncino e si mise a giocare con quel cucciolo.
Che poi chi dei due era più cucciolo ancora non l'avevo capito.


<< Oddio domani devo consegnare i lavori>>
Nei giorni di totale noia, avevo sistemato le mie cose e con il permesso del mio amato gigante, avevo ristrutturato una stanza a camera oscura, usando poi le mensole come ripiani per le mie macchine fotografiche.
La rivista mi aveva dato come primo incarico, forse per qualche soffiata, di fotografare i Rammstein e per un'articolo che sarebbe uscito nel giro di due o tre settimane.
Alla fine la session era andata anche fin troppo bene e mi ero divertita da morire a dover dare gli ordini a quel branco di giganti che si lamentavano un po e mi sfottevano.
<< Li hai finiti spero>> disse lui, in tono ironico, io sbuffai bevendo l'ultimo goccio di birra e alzandomi di corsa, correndo poi nella stanza a vedere se tutte le foto fossero pronte.
Volevo uno spigolo, tanto per sbatterci la fronte e magari diventare un tantino più intelligente, Till mi affiancò.
<< Quante te ne mancano?>>
<< Due>>
<< Pensavo peggio>>
<< Che fai sfotti?>> domandai, dandogli una spallata, lui per tutta risposta rise e mi strinse a se.
Quanto amavo quelle braccia, che anche se enormi mi stringevano senza farmi male, ma con dolcezza, facendomi sentire protetta e amata.
<< Dai spiegami>>
<< Che cosa?>>
<< Come si fa tutto ciò>> rispose indicando le varie vaschette, i colori e i negativi delle foto.
<< Vuoi aiutarmi davvero?>> 
Lui sbuffò.
Sorrisi e lo baciai di botto, facendolo barcollare.
Passammo la serata in modo nettamente diverso da come avevamo programmato.
Ridemmo e scherzammo per tutto il tempo, scambiandoci di tanto in tanto qualche bacio, più o meno appassionato, come i bambini o le coppiette al primo amore.
<< Ma quanto sono brutto in questa foto>> disse, alzando l'immagine che stava prendendo forma e mi squadrò con una faccia schifata, come se avesse visto un mostro o qualcosa di orripilante.
<< Ma stai zitto>> 
<< Dai guarda>> rispose sventolandomi quel foglio davanti la faccia, facendo gocciare tutto per terra.
<< Per me sei bellissimo, forse nemmeno la consegno quella, potrei essere gelosa>>
<< Ah donne>> 
Scoppiammo a ridere di nuovo.
Aragorn se ne stava seduto, con la testa inclinata e di tanto in tanto, specie quando io e Till ci baciavamo, iniziava ad emettere degli strani versi, come se fosse contrario.
Ridemmo ancora.
Le cose stavano andando bene, finalmente, e noi eravamo felici.
Stavamo bene e sperai vivamente che questa pace potesse durare in eterno, ma ovviamente, qualcosa si mise tra noi.

















********
Buona sera, come state?
Io sono di nuovo in vacanza con la scuola quindi posso scrivere...
Eheheheh chi sarà adesso questa persona che disturberà la tanto ambita pace di questi di questa povera coppietta felice?
Niente spoiler.
Comunque Roargirl, UlissA e LitaLindemann grazie mille per i bellissimi commenti, sono felice di sapere che vi sono mancata e che vi è mancata soprattutto questa ff.
Un bacione a tutte e alla prossima.
  
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