Libri > Cronache del mondo emerso
Segui la storia  |       
Autore: BethSand    23/04/2014    1 recensioni
ispirata alla serie tv Scrubs , nasce questa storia che ha come tre protagonisti , separati da altrettante storie differenti , tre medici:le assistenti Nihal e Dubhe e lo specializzando Amhal coinvolti nell’ambiente ospedaliero e divertente , devono ancora apprendere tutto del nuovo mondo che li aspetta. Fan fiction illogica che unisce due storie totalmente diverse!
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                                  Guerre
La giornata non è iniziata bene. Come sempre, del resto, a me non va mai bene nulla. Dicono che sia io a condizionare l'esito della mia vita, ma non ci credo. E' in atto una specie di complotto nei miei confronti, e lo strano segno che ho trovato sul mio avambraccio appena sveglia ne è la prova. Sono un'assistente di medicina, da non molto tempo, perchè ho abbandonato chirurgia da quando il Dottor Sarnek si è trasferito in un altro ospedale. E' stato un colpo terribile per me. Al Sacro Cuore di Sheevrar era l'unico che mi capisse e sostenesse, e da allora non lo sento più. Adesso mi trovo in quest'ospedale da sola, con un sacco di lavoro arretrato da sbrigare e il personale che mi evita. Cosa ho fatto di male? Indosso il mio camice e inizio a studiare il segno sul braccio. È strano; è come un tatuaggio, ma, ovviamente, so di non essermelo fatto da sola. Stupida sì, ma non fino a questo punto. Sembra quasi il simbolo di qualche setta, magari una combriccola di pazzi che si diverte a uccidere per un Dio sanguinario … ma no, che vado a pensare? Come minimo è una trovata pubblicitaria. “Beh, avete sbagliato testimonial” penso. Sento qualcuno che mi urta, ma non vi bado, tutta presa dal “tatuaggio”. Questa cosa mi preoccupa, voglio chiedere ad un medico di visitarmi, anche perché stamani non ho proprio voglia di lavorare. Mi aggiusto lo stetoscopio con aria professionale e consulto mentalmente la lista di dottori cui rivolgermi. “Hai bisogno d’aiuto?” mi chiede Theana all’improvviso. Theana è un’infermiera di chirurgia, una tipa gentile, sempre disponibile. E’ davvero esperta, impeccabile, e, soprattutto, non sembra essere indifferente nei miei confronti. “No” rispondo secca. Lei non si arrende e continua a tenermi il braccio, osservando con occhio esperto il simbolo. C’è qualcosa di insopportabile e adorabile nella sua espressione. Sono tesissima e vorrei rovesciare la pila di cartelle cliniche poggiate sulla scrivania vicino a me, ma mi limito a liberarmi dalla presa di Theana con uno strattone. “Non mi piace. Potrebbe essere qualcosa di grave” mormora lei. “Non mi importa” sibilo infastidita, e me ne vado. Vago per i corridoi come impazzita, alla ricerca di qualcuno che possa dirmi che cosa ho. Il primo dottore che vedo è il primario Kryss, ma lo evito, perché quello non lo sopporto proprio. E’ così maledettamente bello, ma sembra saperlo, e poi mi sta antipatico a prescindere. E’ un primario, dopotutto. Mi accorgo di essere arrivata nel reparto di pediatria dalla tappezzeria a fiori. I lettini minuscoli sono occupati da bambini di tutti i tipi: ci sono quelli vivaci, quelli silenziosi.. e quelli addormentati. Beh, è chiaro che non dormono, sono in uno stato di incoscienza, pallidissimi, perduti chissà dove. La sola vista mi fa rabbrividire. “Chi è il responsabile di questo reparto?” mi chiedo. In effetti, non ci ho mai fatto caso, forse perché io e i bambini viviamo in due mondi diversi. Se non fossero malati, non li degnerei nemmeno di uno sguardo, sono sempre così.. felici! Io detesto la felicità. Uno di loro sta giocando a fare il dottore, ma guardalo! E’ di spalle di fronte agli altri bambini, e ridacchia mentre scarabocchia su una cartella clinica. E’ riuscito perfino a procurarsi un camice! Della sua misura, poi! Come è possibile? Gli vado incontro per rimproverarlo, ma quando questo si volta noto con orrore che il suo sguardo sembra quello di un adulto. E’ un mezzelfo, con i capelli blu e grandi orecchie a punta. “Che vuoi?” mi dice, sprezzante. “Ecco io… sei un bambino, tornatene a letto!” rispondo io, poco convinta. Lui mi fulmina e io mi sento morire sotto quello sguardo. “Novellina che non sei altro! Come osi prendermi in giro?” sbraita. Troppo tardi noto l’etichetta che il mezzelfo porta sul camice bianco “Dottor Aster, pediatra” Ora ricordo! Avevo sentito parlare di lui, si era proposto al Consiglio del Sacro Cuore di Sheevrar come primario, ma era stato scelto il dottor Kryss al suo posto. Balbetto una scusa e scappo via, terrorizzata. Non sarebbe stato il Dottor Aster a occuparsi del mio braccio, questo è certo!
Mi ritrovo ora a girovagare per i corridoi dei diversi reparti, ma quale fra i tanti posso  scegliere, al momento non mi viene nessun buon samaritano che può occuparsi di questo mio ‘’problemino’’.
Beh , non per consolazione ma vedo spuntare all’ingresso di un corridoio il Dottor  San , con in bocca una fetta di pane nero e le mani infilate nel camice. Beh , non c’è che dire , è figo … quanto inavvicinabile , quella persona è di quanto più simile a un drago rinchiuso per anni e anni. Solo buttargli uno sguardo di sopra  e quello ti risponde con una digrignata di denti. 
Comunque il segno sul braccio ora ha iniziato a pulsare maledettamente e la mia preoccupazione aumenta a ritmo. O la va o la spacca. Anche se so che mi ritroverò la testa staccata dal collo. 
‘’Dottor San? Ha un momento , per piacere?’’ quello per tutta risposta si gira stizzito , uccidendomi con lo sguardo. ‘’Sono appena entrato in pausa a breve farò un piccolo tutorial agli specializzandi , dopo che avrò gustato questa fetta di pane! Che vuoi tu?Ora si curano anche i medici fra di loro? ’’ 
Mi sudano le mani terribilmente e io non faccio altro che stringere e schiudere i pugni.
‘’Solo una curiosità , giusto per sapere.’’ Tento goffamente di arrotolare meglio la manica che era scivolata sul simbolo. ‘’ Cosa può essere quest …’’ 
‘’Ora come ora sono impegnato , ragazza, vai a parlare con qualcun altro’’ Vedo un lampo di luce negli occhi del dottore , ma subito dopo quello si gira e va di corsa  verso il reparto di medicina generale. Forse sarà stato chiamato … boh!
‘’ Ehi, qualche problema ?’’ mi giro , e a mio discapito vedo che la dolce voce calda con l’esotico accento straniero proviene dal DottorDiodellaPerfezioneMiPavoneggioSpesso Kryss , che mi guarda dall’alto in basso. ‘’Si , effettivamente sì.’’ Anche se lo odio, se mi piacerebbe cavalcare il drago che lo pesterebbe sotto le zampe , comunque sia è un medico , e devo sapere che cosa cavolo è  il tatuaggio sul mio braccio. 
Dopotutto non nascono da soli da sotto la pelle.
‘’ Ecco , vede , si tratta di questo… sa cosa può essere?’’ 
Se esiste, una cosa , che odio di più al mondo, è essere analizzata da occhi critici. Cosa che faceva il dottore, tutto preso a guardare con aria esperta il mio braccio. Quasi quasi ho  l’impressione che  lo bacia, tanto lo guarda intensamente. 
‘’Mmm … non ha un bell’aspetto , l’hai fatto tu?’’ 
io lo Picchio!
‘’No, mi sono svegliata così , con questo …’’ il Dottor Kryss annuisce. ‘’Effettivamente non so cosa sia , è strano , non ha neanche un senso , sembra un livido con crisi di posizione’’ Ma che sta dicendo? ‘’Cioè , strano !’’ wow che conclusione! 
‘’Posso solo consigliarti di andare da qualche chirurgo, tutto qui !’’  sento un bip sottilissimo , nascosto da un tessuto , credo. Eh infatti. Il primario dell’ospedale blocca il suono acustico con un tasto e si risistema il camice. Senza che io me l’aspetto sento una patta sulla spalla. ‘’Stammi bene , bella!’’ 
Mi mordo il labbro dal nervoso. ‘’ Molto ricercato , anche se è un primario!’’
Lui si gira verso di me sorridente ‘’ A volte , i pazienti hanno bisogno di sorrisi rassicuranti!’’ si i tuoi sorrisi , non la tua faccia , il tuo corpo … i tuoi sorrisi! Sbuffo , mentre vedo la sagoma del primario scomparire dietro un corridoio. 
Basta, sono stanchissima di girovagare per l’ospedale. Mi siedo su una poltroncina vicino l’entrata , giusto di fronte al distributore di merendine e mi abbandono contro il morbido tessuto che fascia la comoda sedia. Chiudo per 5secondi gli occhi, il tempo per mandare l’input di respirare al mio naso. 
‘’Non hai una bella aria! per niente!’’ apro un occhio , giusto per immaginare la morte del ragazzo che mi ha parlato. Lonerin , uno specializzando di Chirurgia. ‘’Cosa dovrei fare, non c’è un anima che mi dia ascolto.’’ Per tutta risposta il ragazzo mi prese una mano.  ‘’È tutto il giorno che vedo quel simbolo sul tuo braccio , devi controllarlo.’’ 
Sul serio? 
‘’ e mi consigli con chi posso parlare?’’ 
‘’Dottor Sennar. È il migliore!’’ richiudo gli occhi, mi sento la febbre addosso , che noia!
‘’ Dubhe … Dubhe? Ti devo fare una visita di corsa? ‘’
non riesco a parlare, mi sento totalmente distrutta e anche un po’ spaventata dalla visita , o dal suo risultato , almeno. 
‘’perché?’’ il cervello non manda altro segno di vita, per il momento , sento la temperatura salire alle stelle. 
‘’non è una passeggiata Dubhe! Devo analizzarti subito!’’

(spazio alle autrici: bene questo capitolo è un mix !! scritto sia dall’abile Sand , che da me! Spero vi piaccia ,anche se Dubhe porta depressione  e devastazione al suo cammino ,a l solito …. Povera. Buona lettura !!!^^ Beth.)
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: BethSand