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Autore: lady dreamer    24/04/2014    2 recensioni
Lo sai che questa volta è diverso.
Mary. La sposerà.
E tu resterai solo.
Devi parlargli.
Non puoi aspettare il giorno del matrimonio...
Non vuoi lasciarlo andare via...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: John Watson, Mary Morstan, Quasi tutti, Sherlock Holmes, Victor Trevor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dell'amore e di altri crimini.
Capitolo II
 
 
 
Non capisci il comportamento di Sherlock.
Perché si comporta in questo modo?
Quei messaggi? Quelle parole a pranzo?
Quella sua fuga imprevista?
Un caso? Davvero si tratta di un caso?
 
Perché allora non ti ha portato con sé? Non ti ha chiesto un parere?
Non ti ha esposto brillantemente e con la sua solita saccenteria le varie ipotesi - fiume concernenti il caso da risolvere?
Caso, poi…  che caso?
 
Non te l’ha detto.  Non ti ha detto niente.
Non è la prima volta, ma è infinitamente raro. E vuol dire che c’è qualcosa di strano.
 
Che abbia scoperto qualcosa di ambiguo su Mary?
Un altro matrimonio finito male, cartelle cliniche che prognosticano un male incurabile o una depressione cronica?
Scuoti la testa perché inizi a dubitare della sincerità di Mary.
Cosa mai potrebbe nasconderti bella, tenera, sincera, amabile Mary?
La tua Mary?
 
È il comportamento di Sherlock quello strano che deve essere analizzato.
È quello il comportamento che devi cercare di spiegare.
Da un po’ sembra strano.
Non si comporta come sempre.
 
Beh, continua ad ostinarsi a non ascoltarti quando gli esterni le tue preoccupazioni circa il suo comportamento irresponsabile se rischia di farsi ammazzare, passa interi giorni senza mangiare, continua ad attaccare foto di cadaveri e contatti e post it sulla parete del salotto, nonostante i rimproveri della signora Hudson.
 
Eppure…
 
Ha ripreso a fumare.
Specie quando non ci sei.
Quando esci con Mary, se rimani a dormire a casa sua.
E tornando a camminare al suo fianco il giorno dopo senti che l’odore del cappotto di Sherlock ha un velato retrogusto di fumo.
Hai provato a chiedergli spiegazioni l’altro giorno ma non ti ha portato a molto.
 
***
 
- Ma hai ripreso a fumare?
 
- E quindi? - domanda Sherlock a sua volta, rivolgendoti uno sguardo di sufficienza.
 
- Non avevi risolto con i cerotti?
 
- No. - strafottente.
 
Lo sai che insistere è inutile, ma… - Ma ti fa male. - ripeti, per la milionesima volta.
 
- Non mi serve vivere un giorno in più se non posso neanche concedermi una sigaretta.
 
E questi discorsi li odi. - Come amico e come medico devo…
 
- Ok. Ho afferrato il concetto.
 
Scuoti la testa irritato - Non riesco a capire come il tuo cervello geniale non capisca che…
 
- Non sarebbe la prima cosa che non riesci a capire… - e il sarcasmo sembra stranamente sopito.
 
- Dovrei offendermi?
 
- Puoi farne a meno? -risponde Sherlock, facendoti notare che - Il nostro uomo uscirà dal 154 tra massimo cinque minuti ed è armato, non puoi permetterti di essere arrabbiato
 
- Potrei mollarti qui con lui e chi si è visto si è visto.
 
- Sì, certo, e io mi sposo la signora Hudson. - è la sua sprezzante replica.
 
- Vuoi sposare la signora Hudson? È questo quello che volevi dirmi? - scherzi, ridendo.
 
- No. Decisamente no. - e il suo sguardo si fa inspiegabilmente cupo.
 
***
 
Perché quel “non sarebbe la prima cosa che non riesci a capire”?
Ammesso che la memoria non ti inganni…
Strano.
 
Beh, non è strano che Sherlock viaggi per associazione di idee e risolva casi impossibili in tempi assolutamente brevi - certo, non è normale, ma di certo non strano - e che tu faccia la figura del decerebrato al suo confronto, ma non è colpa tua - ti hanno e ti sei sempre considerato intelligente - ma sua, è troppo dannatamente intelligente perché chiunque possa reggere il confronto.
 
Che ci sia qualcosa che Sherlock ti nasconde?
Ma cosa?
E perché?
 
Moriarty lo fa impensierire più del solito?
Mycroft gli sta addosso per qualche faccenda governativa in cui non vorrebbe essere invischiato?
La signora o il signor Holmes non stanno bene?
 
Non li hai mai conosciuti gli Holmes. Ma ti basta vivere con Sherlock ed essere rapito saltuariamente da Mycroft per fare il pieno di Holmes per tutta la vita.
 
E se si trattasse di un problema di cuore?
In fondo, anche Sherlock ha un cuore.
E anche degli impulsi.
Impulsi sessuali. Come tutti.
Normale.
 
Fa strano immaginare Sherlock che riesce ad abbandonarsi al piacere. Fa strano immaginare Sherlock in una qualunque situazione da cui sia esclusa o che esclude l’azione di analizzare, razionalizzare, pensare.
 
Eppure… Sherlock è umano.
Eppure.
Sherlock. È. Sherlock.
Chi mai potrebbe smuovergli qualcosa dentro al punto da turbarlo così?
Certo… Irene.
 
Come hai fatto a non pensarci prima?
Sicuramente c’entra lei.
Te l’ha detto che non è morta.
E hai visto come la guardava. Come le lanciava occhiate furtive non visto.
Come accennava sorrisi inquietantemente seducenti.
 
Sherlock non avrebbe problemi a sedurre le donne se solo volesse… ha un fascino nascosto che non vuole quasi mai adoperare e per questo un po’ impolverato, ma se facesse pratica sarebbero tutte - anche la Donovan, nonostante tutto - ai suoi piedi.
 
Irene.
Mica una qualsiasi.
La Donna.
La chiamava così.
La Donna.
La guardava ammaliato, sebbene ostentasse indifferenza.
Una delle poche persone che riesce a tenergli testa, cosa che a te riesce sempre più di rado.
 
Sembra che Sherlock voglia chiudersi a riccio, schierare gli aculei contro di te e non dirti quale sia il reale problema.
 
È inutilmente preoccupato per la tua storia con Mary.
È preoccupato.
E non si tratta di se stesso né di un caso.
È già strano in effetti.
Ma non è poi così strano preoccuparsi per gli amici. Anche se ti chiami Sherlock Holmes.
 
E se Sherlock nascondesse un infelice passato sentimentale che si è sempre ostinato a celare?
Un matrimonio infelice?
Una storia all’inizio bella e perfetta come quella tra te e Mary che poi…?
 
Ma in fondo chi non ha mai vissuto una storia del genere?
Anche a te è successo più di una volta…
… ma non è il caso di Mary.
 
Mary è Mary.
Non fa parte di categorie già note.
Non conduce a strade già esplorate.
Mary è la familiare novità.
È la promessa di una quotidianità normale.
 
Sherlock è la promessa che anche oggi rischierai come minimo di metterti in guai seri, al massimo di farti ammazzare…
 
E se si trattasse di Molly?
Molly è infatuata di lui da tempo immemore. Da quando l’hai conosciuta.
 
Ma Sherlock…
Sherlock non si metterebbe mai con Molly.
Non si fidanzerebbe mai con nessuno in realtà, il pensiero di matrimonio / convivenza gli fa alzare le sopracciglia, oppure gli suscita il riso. Sherlock che vive con un’altra persona che non sia tu… beh, voi non è che convivete, voi co - vivete, è diverso.
 
Non state mica insieme, tu e Sherlock.
All’inizio tutti vi scambiavano per una coppia, come se due amici non potessero vivere insieme.
Che poi allora non lo conoscevi nemmeno…
 
***
 
Nell’ottocento senza dubbio non avevano di questi problemi.
Due uomini potevano vivere sotto lo stesso tetto senza che nessuno pensasse che fossero una coppia.
E invece no, sembra proprio che oggi, escluse le convivenze forzate al college, non sia proprio possibile non incappare in fraintendimenti.
 
La padrona di casa, Mrs. Hudson, ha cercato di farvi capire in ogni modo che per lei non ci sono affatto problemi ad affittarvi l’appartamento anche se state insieme, insistendo sul fatto che non è necessario fingere che servano davvero due camere da letto. A nulla sono valse le tue proteste più o meno tacite per farle capire che no, tu e quel mister Holmes non state insieme né starete mai insieme.
 
Tu e un altro uomo?
Ma per carità, questa sì che è un’idea bislacca… non hai mai provato attrazione per un individuo del tuo stesso sesso, figurarsi per quello spilungone che trova divertente dissezionare cadaveri e parla con un teschio che al confronto persino Amleto era più in sé. Scuoti leggermente la testa.
 
Senza contare che non sai quasi nulla di lui.
 
Appassionato di chimica e di indagini, sembra che abbia scarse nozioni di quella cultura generale che non serve a risolvere casi di omicidio, ma ad intrattenere quelle conversazioni pseudo intellettuali che tu personalmente adoperi per fare colpo sulle donne.
 
Tende a correre da una parte all’altra di Londra a bordo di taxi che sembra non abbia alcun problema a permettersi, veste sempre in modo impeccabilmente elegante, ha un fratello con un ruolo minore nel governo che ostenta il suo potere appena può, sembra immune alle buone maniere che ritiene superflue (quasi tutte in realtà), avverte il senso di stanchezza e di fame con molta meno assiduità di una persona normale, alterna momenti di massima eccitazione in cui zampetta qua e la senza risparmiarsi, a giorni di silenzio ed apatia.
 
Fa uso di cerotti alla nicotina. Di droga, occasionalmente.
Ciononostante non ti sembra un tipo particolarmente pericoloso, anzi ti diverti quasi a stagli dietro a rincorrere indizi e prove di colpevolezza o innocenza.
 
Ti distrae dai tuoi pensieri. Troppi. Troppo cupi. Dominati ancora troppo dai ricordi dell’Afghanistan, sebbene la tua analista continui a dire che è tutto estremamente normale.
 
Ma resta sostanzialmente uno sconosciuto.
 
Uno sconosciuto piovuto dal cielo per salvarti dalla tristezza di quell’appartamentino squallido in periferia.
Uno sconosciuto piovuto dal cielo per farti ammettere che la tua zoppia è psicosomatica.
Uno sconosciuto che cambierà la tua vita in modi che non riesci ancora ad immaginare.
Uno sconosciuto che ha già cambiato la tua vita.
Questa non sarà l’ultima volta che ammazzi qualcuno per salvare Sherlock Holmes…
e non è ancora tuo amico…
 
***
 
In effetti è stato un azzardo andare a vivere con Sherlock.
Ma non ti sei pentito di averlo fatto.
Se c’è una cosa che ti frena di andare a vivere da Mary è proprio questo, lasciare Sherlock da solo.
Non sai se riusciresti a sopportarlo…
 
Pensi a questo, mentre ti dirigi a piedi verso Baker Street, escogitando qualcosa per costringere Sherlock a dirti davvero quello che gli frulla per la testa e smetterla di farti fare la figura dell’idiota. O peggio, dell’insensibile.
 
 
Angolo autrice:
 
salve, è con grande soddisfazione che posto il secondo capitolo della storia.
Eh lo so, è un po’ un capitolo di transizione, con il punto di vista di John sullo strano comportamento di Sherlock… ma nel prossimo capitolo, non temete, ci sarà un nuovo confronto tra i due... chissà se John riuscirà a far vuotare il sacco a Sherlock… mah, vedremo!
 
Ringrazio molto le cinque ragazze che hanno messo la storia tra le seguite, è un piacere sapere di aver interessato qualcuno con questa storia che io ho scritto principalmente per me.
 
Un ringraziamento particolare va indubbiamente alla cara marig28_libra che ha letto e recensito, come sempre :)
 
Spero di leggere i commenti anche di qualcun altro, se vuole.
 
Alla prossima settimana!
 
lady dreamer.
  
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