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Autore: Ely Gryffiindor    24/04/2014    6 recensioni
Torno a postare una mia vecchia storia con modifiche che non intaccano però la trama originale...
Dal I capitolo :Draco non ha fiducia nel futuro che l'attende. Tornare ad Hogwarts e fronteggiare nuovamente lo sguardo della donna che ama gli crea un vortice buio allo stomaco. Sa già ciò che troverà negli occhi di lei.
Orgoglio per sè stessa e disgusto per lui.
Forse avrebbe dovuto raccontarle tutto,forse se l'avesse fatto a quest'ora lei sarebbe lì al suo fianco ad accarezzargli i capelli ed a sussurrargli quanto il colore dei suoi occhi fosse unico nel mondo magico.
Non la vede dalla notte della Battaglia,socchiude gli occhi e sospira rumorosamente. La ricorda con il volto sporco di terra e polvere,gli abiti stracciati e la grinta temeraria di sempre mentre duella con i nemici con la bacchetta stretta in una mano.
Lei Regina dei coraggiosi...
Hermione Granger
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo XI





Hermione sta piegando ordinatamente le sue cose nel baule.Ha trascorso dieci giorni con la sua famiglia ed ora sarebbe dovuta tornare a Londra,per partecipare a quella stupida festa di Lady Parkinson,a cui ora non vuole partecipare.Vuole restare ancora li con i suoi genitori. Da quando otto anni prima ha iniziato a frequentare Hogwarts si è un po'allontanata dal mondo babbano. I suoi genitori hanno rispettato ogni sua decisione senza battere ciglio. Hanno tentato,per quanto possibile,di comprenderla. Ora però è lei che necessita di sentirli vicini. L'ha capito tardi che non avrebbe dovuto scegliere tra i due mondi. Lei è cittadina di entrambi.
Ha ragione Ron,quella serata è una totale buffonata. L'intento del Ministero è assai nobile,ma nessuno è ancora pronto per un evento simile.
Spera che Harry cambia idea,non volendosi ritrovare al centro di qualche Maledizione Senza perdono.
Le vacanze l'hanno fatta riflettere,in quei giorni non ha ricevuto notizia da parte di  Antares,non ne ha sentito la mancanza.ma è rimasta dispiaciuta che lui non le avesse mandato nemmeno un gufo,anche solo di auguri per Natale. Hermione non può imputare nulla al giovane Black. Nemmno lei ha fatto avere sue notizie. Egoisticamente ha approfittato della sosta natalizia per troncare quel rapporto effimero che,in fondo, non sarebbe potuto durare oltre. 
Ha pensato molto anche a Draco,alla verità che  dovrebbe conoscere e che non sa.Non si spiega,però,quale possa essere questa verità.
Se nessuno si degna di dirgliela...
Il suo orgoglioso cuore non riesce fidarsi di chi già una volta le ha fatto male,ma quando lui è entrato in Sala Grande e si è palesato davanti a lei con lo sguardo irato ed il volto teso,il suo cuore ha vacillato ed ha pensato,per un labile momento,che ciò che li ha uniti al sesto anno fosse qualcosa di vero e che le circostanze hanno impedito di far sbocciare.
A scuola,Malfoy sta spesso da solo o in compagnia di  Astoria,ed gni volta che li vede,anche solo parlare, prova una fitta allo stomaco. Forse per i MAGO,si sarebbe abituata alla vista di quei due insieme.
Si perde ad osservare la sua stanza,i suoi genitori hanno fatto tinteggiare le pareti color pesca, alla finestre vi sono delle tende molto grandi dello stesso colore che a contatto con i raggi del sole si schiariscono maggiormente. Il mobilio è bianco candido,e il suo nuovo letto è davvero comodo.
"Hermione la prossima volta dovrai restare di più con noi"dice Jean Granger dispiaciuta,interrompendo i pensieri della figlia
La ragazza annuisce sorridente e comprende pienamente la voglia dei suoi di vederla spesso e trascorrere del tempo insieme a lei. Anche lei lo vuole.
"Mamma dopo i MAGO verrò più spesso,te lo prometto"risponde rassicurandola
Scendono al piano di sotto, e la ragazza abbraccia calorosamente i suoi genitori
"Ci sentiamo via gufo bambina mia"la saluta suo padre amorevole.
La ragazza sorride  e si smaterializza.
 
"Hermione non farlo mai più"urla Sirius Black mettendosi una mano sul petto,visibilmente impaurito.
E' comparsa nel salotto di Grimmauld Place 12, dove Sirius sta leggendo un libro sulla poltrona ed appena l'ha vista è scattato in piedi spaventato .
"Scusa Sirius"mormora mortificata la ragazza. 
"Lo so cara,trascorso bene il natale?"chiede il malandrino recuperando il savoir-faire degno di un Black.
"Si grazie.I miei genitori ti salutano"replica lei sorridente.
In quel momento entra un Harry Potter con la bacchetta impugnata che si guarda intorno perplesso
"Oh Hermione sei tu-disse abbassando il bastoncino di legno-Ho sentito Sirius urlare e mi sono preoccupato"spiega il ragazzo abbracciando l'amica.
"Harry devo acquistare un abito per domani sera"sbuffa Hermione. A lei lo shopping non è mai piaciuto,la annoia terribilmente.
La Signora Parkinson nell'invito ufficiale ha sottolineato il fatto che gli invitati dovessero essere vestiti elegantemente,e lei poco avvezza a quel tipo di eventi,non possiede nulla del genere.
"Già,anche io devo acquistare uno smoking"dichiara il ragazzo pensieroso.
"Diagon Alley"dicono i ragazzi in coro.
"Vi conviene andare adesso,noi tutti abbiamo già l'abito,mancate solo voi due.Vergognatevi"li ammonisce Sirius scherzando.E' davvero un Black atipico,considerato la feccia di quella famiglia,forse per questo lei ed Harry  gli vogliono molto bene.
 
 
Il giorno successivo Harry,Ron,Ginny ed Hermione si recano a Parkinson Manor con quasi due ore di anticipo.Si sarebbero preparati li,Pansy gli ha detto a chiare lettere che sarebbero stati una sorta di ospiti d'onore e che sarebbero dovuti scendere dalle scale di casa sua.
Il Manor è grande,quasi come Hogwarts,pieno di torrette che svettano alte,ma come Malfoy Manor,ha un aspetto inquietante,tetro.
Gli interni sono arredati con cura,ci tappeti dalle fini rifiniture,poltrone e divani in velluto dai colori scuri,soprattutto verde,argento nero e bianco,lampadari pieni  di pendoli di cristalli che scendono in tutta la loro raffinatezza.
Un elfo domestico li conduce in un salottino,dove ad attenderli vi sono Pansy e sua madre.
"Ben arrivati"li saluta Katherine con un sorriso,Pansy ha fatto un gesto con il capo. Pansy non era sua amica,ma comunque c'è mutua tolleranza,quasi indifferenza,non si insultano  ma nemmeno,si scambiano pettegolezzi.
"Grazie Lady Parkinson"dicono i quattro ragazzi osservandosi intorno.
"L'elfo vi accompagnerà alle  stanze nelle quali vi preparerete.Dovete scendere alle 21.00"spiega la donna coincisa.
Salgono un ampia scalinata dove al centro vi è un largo tappeto rosso.Hanno attraversato la sala dove si sarebbe tenuto il party,ed è stata decorata con nastri color oro e rosso e molte candele ad illuminare l'ampio spazio. Visti i colori dei nastri si sarebbero sentiti più a loro agio.
Le due ragazze entrano in una stanza salutando gli amici.
La stanza è spaziosa,con un letto a badacchino che da la sensazione di essere molto comodo.
"Non si fanno mancare nulla questi Purosangue"esordìsce Ginny occhieggiando la stanza
"Già,ma non li invidio per niente"replica sicura Hermione,convinta del detto "non è tutto oro quello che luccica" quel lusso l'hanno pagato caro.
La rossa annuisce,trascorrendo la prima mezz'ora parlando di come avessero trascorso il Natale. Ginny le racconta che si è vista con Blaise prima di Natale per scambiarsi i regali, e che ora sono ufficialmente una coppia.
"Ginny sono felice per te"sorride Hermione abbracciandola. Blaise è un bravo ragazzo che ha  saputo corteggiarla e attendere i tempi dell'amica.
"Si anche io,Blaise mi piace davvero"dice Ginny sorridente e imbarazzata.
Le due ragazze si preparano con cura,quello non era il loro mondo ma non per questo avrebbero dovuto sfigurare davanti a quel branco di purosangue razzisti,molto vicini a Voldemort.
Hermione mentre si acconcia i capelli inizia a pensare di trovarsi nella tana del lupo,in questo caso il lupo erano serpi.
"Come sto?"domanda Ginny sistemandosi il vestito.
Hermione si volta in direzione dell'amica e resta meravigliata.
"Ginny sei favolosa,Blaise impazzirà"sorride sicura.
L'abito di Ginny  è completamente coperto da pailettes verdi ed oro,un modello a fascia che mette in evidenza le forme della rossa, al lato del vestito vi è un ampio spacco,che non piacerà a Blase,ed ai piedi indssa dei sandali argentati.Ha lasciato i capelli sciolti ed il trucco è un po'eccessivo per Hermione,ma non per Ginny che dal terzo anno è molto corteggiata e non ha timore di mettersi in mostra.
Lei ha optato per un trucco leggero ed i capelli li ha raccolti in uno chignon perfetto,grazie all'aiuto della magia, si infila il vestito e calza i sandali dal tacco alto, nascondendo la bacchetta nella pochette. Visti gli invitati meglio essere pronti per qualsiasi cosa.
Ginny va ad aprire la porta,dove qualcuno ha bussato, ed entrano Harry e Ron in smoking,Hermione si complimenta con i suoi due amici,molto affascinanti quella sera.
"Siamo pronti per essere mangiati dai serpenti?"domanda sarcastico  Ron ai suoi amici, ma anche a se stesso.
"Non deve essere comodo duellare,sui tacchi a spillo"scherza Harry indicando le scarpe delle due ragazze,facendo ridere i tre ragazzi.
"Ragazzi appena scenderemo saremo assaliti dai fotografi"constata Hermione preoccupata,la ragazza odia quando l'attenzione è posta su di lei..
I ragazzi annuiscono intimoriti e escono dalla stanza con un'espressione preoccupata su come sarebbe andata la serata.

Gli eroi scendono gli scalini,affiancati l'uno agli altri,lentamente, sotto gli sguardi di tutta la sala.Hermione non riesce a scorgere i presenti, vede solo tanti puntini ed in quel momento l'unica cosa che la preoccupa è riuscire a non cadere dalle scale.
Sorpassano indenni la scalinata e giunti all'ultimo scalino sono accecati dai flash delle macchine fotografiche, molti giornalisti e fotografi si parano davanti ai quattro ragazzi. Hermione è rigida, così come anche gli altri al suo fianco.
"Sorridete"sibila Harry tra i denti facendo in modo che solo i suoi amici lo sentissero.
I ragazzi sfoggiano allo stesso tempo dei sorrisi tanto smaglianti,quanto falsi.
"Signor Potter come mai avete accettato l'invito?"chiede un giornalista
Harry diventa rosso"Siamo qui affinchè nel mondo magico tutti capiscano che i pregiudizi riguardano il passato e che tutti ci  mettiamo in gioco per risanare il nostro mondo dalle cicatrici della guerra"
"Signorina Granger,non avete paura?"domanda un altro cronista,mentre i flash li avrebbero resi ciechi a fine serata.
Hermione si mordicchia il labbro per il nervoso,sperando che fosse intervistato solo Harry.
"No,non ne abbiamo motivo"risponde sforzandosi di sorridere.
Oh invece di motivi ce ne sono eccome,ma meglio omettere.E' ovvio che,in quella sera, per la verità non c'è posto.
"Ne siete sicuri?Molti dei presenti sono stati tutti molto vicini al mago oscuro"continua un altro cronista
"Siamo Grifondoro,correremo il rischio"esordisce Ron sarcastico
Dopo altre domande,e tanti flash,la parata di fotografi si disperde nella sala. I ragazzi si guardano tesi prima di rilasciare un sospiro di sollievo.
Hermione nota che tutti i presenti li stanno osservando,anzi molti,dietro le loro coppe di champagne,li avrebbero volentieri uccisi. Gli invitati tornano alle loro chiacchiere, ed i quattro ragazzi raggiungono Sirius e Lupin.
Harry scoppia a ridere,attirando l'attenzione di qualcuno,ma il bambino sopravvissuto non se ne accorge nemmeno,troppo concentrato a ridere dell'abbigliamento di Sirius Black,che per l'occasione ha scelto il frac con tanto di cappello a cilindro.
"Ma cosa ne volete capire voi"sospira teatralmente.
Hermione si volta scrutando i presenti,mentre beve un bicchiere di vino elfico.Ci sono molti esponenti di spicco della comunità magica,magiavvocati,legimaghi,ed ha notato la presenza degli auror del Ministero. Sposta ancora lo sguardo.
Eccolo li bello e dannato,vestito da uno smoking che sembra cucito apposta per essere indossato da lui,con quegli occhi grigi ed i capelli lasciati appositamente ricadere i ciocche ribelli sulla fronte. Draco Malfoy non è mai stato più bello al suo sguardo.Forse è quella la perfezione,quel concetto relativo che per una persona razionale come Hermione dovrebbe essere raggiungibile.
Al suo fianco,Astoria Greengrass fasciata in un abito rosso,davvero elegante.Dopo il vestito di Astoria e quello di Ginny,il suo sembra un anonimo abito. Il suo vestito è un modello a fascia,lungo ed aderente che le aderisce completamente al corpo. Color perla,come gli occhi di Sirius. 
"Se gli occhi degli invitati potessero uccidere,saremmo già morti"osserva Harry che gli si è avvicinato insieme a Ron.
I tre scoppiano a ridere. 
Blaise Zabini,molto elegante quella sera,in smoking come gli altri uomini in sala,si avvicina ai quattro grifondoro
"Ginny sei magnifica"si complimenta con gli occhi spalancati
La ragazza sorride e ringrazia.
"Granger complimenti,dove nascondevi tutto questo?"esordisce Theo stupito indicando il corpo della ragazza,Electra al suo fianco indossa un vestito color cipria che si sposa bene con il colore dei capelli della ragazza.
Hermione borbotta un "grazie" imbarazzata il serpeverde.
"Hermione ciao sei bellissima"sorride Daphne che indossa un vestito nero legato dietro al collo con motivi argentati per tutta la lunghezza del tessuto.E' più bella del solito.
"Grazie Daphne,anche tu sei molto bella,più del solito"dice la grifondoro ricambiando il complimento.
Harry notando il vestito di Daphne deglutisce a fatica.
"tutto bene Potter?"chiede la bionda serpeverde compiaciuta per l'effetto tanto sperato
Il ragazzo annuisce con vigore e sorride sornione alla ragazza.
Dall'altra parte della sala Hermione scorge Antares che sussurra qualcosa all'orecchio di una ragazza bella come Astoria Greengrass. Alta capelli scuri, corpo formoso,che sorride al ragazzo.
Sono molto intimi, si nota dalla postura dei corpi,non sono rigidi ma rilassati.
"Carmen Rosier"esordìsce Electra Black che guarda lo stesso punto della sala di Hermione
Bene,quella ragazza è figlia di un mangiamorte,uno dei peggiori ed il fatto che il ragazzo la conosca,non sa perchè,ma non la stupisce più di tanto.
"Sono stati fidanzati per quasi due anni"continua la mora.
La ragazza annuisce,spiegandosi la familiarità tra i due ragazzi.
In sala è partita una musica lenta,ed in poco tempo alcune coppie invadono il centro della stanza.Guarda Blaise invitare Ginny,Theo che fa lo stesso con Electra seguiti da Harry,che stranamente trova il coraggio di invitare Daphne e Ron,che trascina Pansy in pista.
Hermione chiacchiera con Luna e Neville prima che anche questi ultimi si uniscono alle danze.
La ragazza si siede ad un tavolo,da sola.Tutti hanno qualcuno tranne lei.Ripercorre gli ultimi anni della sua vita e capìsce che fino a quel momento,per quanto riguarda i ragazzi, ha fatto scelte sbagliate. Si sente quasi abbandonata,se non fosse per il suo orgoglio che le impedisce di sentirsi tale..
Draco
Antares
E' evidente che con le stelle non va d'accordo,visto che entrambi sono a ballare con altre ragazze. Si dispiace che proprio Antares non abbia trovato cinque minuti nemmeno per salutarla,nemmeno per liquidarla.
 "Nessuno vuole ballare con l'eroina  del mondo magico?"chiede una voce maschile dal timbro deciso ma cortese.
Hermione alza gli occhi e ne incontra un paio azzurri che la stanno fissando. Solleva un sopracciglio scettica
"Forse non sono così interessante come tutti dicono"replica con un mezzo sorriso.
Il ragazzo è molto carino. I capelli biondo scuro con alcune ciocche che ricadono sulla fronte.E' alto e vanta un corpo tonico,molto affascinante.Ricorda i surfisti australiani
Stringe la sua pochette,dove all'interno c'è la bacchetta,se non lo conosce molto probabilmente è una persona che Harry avrebbe definito "scomoda".
"Non so se sei interessante,ma sei sicuramente molto bella"dice sorridendo mostrando dei denti bianchi e perfetti
"Grazie"replica imbarazzata. I complimenti lei non sa accettarli.
"Non mi sono presentato,sono Julian Doholov"tende la mano
Antonin Doholov è stato uno dei Mangiamorte più fedeli di Voldemort,forse quello a cui lo stesso Riddle si è affidato maggiormente nelle scelte.Ha,perfino,inventato una potentissima maledizione e quel ragazzo è da considerarsi  una persona "scomoda".
"Io sono Hermione,Hermione Granger"si presenta con un mezzo sorriso stringendo la mano del ragazzo
"Scommetto nella borsetta che tieni stretta c'è una bacchetta pronta per essere impugnata"parla ridendo Julian
Hermione sorride,quel ragazzo è simpatico e la serata è stata organizzata per evitare pregiudizi, per cui lentamente poggia la pochette sul tavolo e decide che uò rilassarsi.
E' un bel tipo,molto intelligente e si conversa piacevolmente con lui e soprattutto non ha gli occhi grigi.
"Dove studi?"domanda curiosa la ragazza
"Setta di Merlino-replica orgoglioso lui-Tu immagino che sei una studentessa di Hogwarts"
Dove hanno studiato Antares ed Electra prima di arrivare ad Hogwarts
La musica è terminata,ma le coppie al centro e il resto della sala,guardano preoccupati tutti nella direzione di Hermione e Julian che non si sono accorti di nulla troppo impegnati a ridere delle battute del ragazzo.
Harry avanza,con la mano già sulla bacchetta.
"Tutto bene?"chiede il bambino sopravvissuto guardando la sua amica 
"Si Harry. Ma cosa succede?"domanda perplessa la ragazza notando l'espressione preoccupata del suo migliore amico e dell'intersa sala. Come se tutti fossero pronti a mettere mano alla bacchetta. Resta fulminata da un paio d'occhi grigi,Draco la guarda con rabbia. Lei si limita a distogliere lo sguardo,quella situazione deve essere chiarita al più presto.
"Colpa mia immagino"esordisce Julian con un sorriso tirato
Harry scruta minaccioso il ragazzo.
Hermione lo guarda con l espressione di chi non ha afferrato il concetto
"Immagino che i presenti-indicando la sala-avendomi visto parlare con te,si siano preoccupati"spiega dispiaciuto
Harry annuisce,ad Hermione non è piaciuto il suo atteggiamento,anche se Julian sembra non curarsene molto.
"Non fare quella faccia,mi sono solo preoccupato"si giustifica Harry notando lo sguardo accusatorio di Hermione
"Julian Doholov,lui è Harry Potter"sorride Hermione presentandoli.
I due ragazzi si stringono la mano,con enorme sollievo da parte di tutti i presenti.
"Scusa,non voglio che succeda qualcosa ad Hermione"chiarisce Harry al ragazzo che annuisce.
"Non preoccuparti,ma da quello che so sa difendersi benissimo e poi se avessi voluto farle del male l'avrei fatto già da un po':Mi sono avvicinato quando avete iniziato a ballare,e ve ne siete accorti venti minuti dopo"spiega semplicemente Julian.
Harry annuisce di buon grado,ha ragione Doholov.
"La musica è ricominciata,posso invitarti a ballare Hermione?"chiede galante porgendo la mano alla ragazza.
La ragazza sorride ed appoggia la sua mano in quella del ragazzo che la conduce al centro della pista. Ron a stento riusce a chiudere la bocca ed Harry ha gli occhi spalancati.
Il ragazzzo stringe a se la ragazza che adagia una mano sulla spalla del ragazzo,molto imbarazzata.
"Mi dispiace per l'atteggiamento di Harry"si scusa  mortificata
"Quando abbiamo saputo che sareste stati presenti anche voi,sapevamo che noi saremmo stati i cattivi e voi i buoni.Non è colpa tua"sorride Julian. Il ragazzo emana un dolce profumo di anice mischiato a qualche bevanda alcolica che deve aver bevuto nel corso della serata.
"Anche ora ci stanno osservando tutti"constata Hermione in un mormorio
Gli altri ragazzi hanno smesso di ballare, e li guardano come se fossero degli alieni. Dopo un po' la musica conclude
"Ci vediamo dopo"Julian bacia la mano della ragazza  allontanandosi elegantemente.
Hermione torna dai suoi amici ,dove ci sono anche le serpi. Il loro atteggiamento era imperdonabile.La ragazza inizia ad irritarsi, Harry la guarda colpevole,sperando che qualcuno non le dicesse nulla,sarebbe scoppiata.
 
"Per quanto tempo mi ignorerai?"sussurra al suo orecchio qualcuno,Hermione si volta di scatto con uno sguardo furioso, perchè un po' le dispiace dell'atteggiamento menefreghista di Res.
"Non ti ho ignorato"replica la ragazza, già innervosita dal comportamento dei suoi amici ed Antares stava minando un equilibrio precario
"Ah no?Nemmeno una lettera per Natale,Io ti ho baciata prima di lasciare Hogwarts,per dimostrarti che mi interessi davvero. Arrivo qui,non vedendo l'ora di vederti,ma tu non mi degni di uno sguardo,perchè è sperare troppo che la grande Hermione Granger,l'eroina di guerra,attraversa l'intera sala solo per salutarmi. Per far si,che in tre mesi di conoscenza,sia lei a fare un passo verso di me"conclude il ragazzo con il fiatone,rosso in volto come si stesse sfogando. La prima volta che quel ragazzo perde il suo naturale contegno.
Sebbene le sue parole siano state solo un sussurro,Harry le ha ascoltate tutte e ha socchiuso gli occhi sperando che l'autocontrollo di Hermione reggesse anche quella scenata.
Hermione guarda il ragazzo confusa,si mordicchia il labbro,gli occhi di Antares sono diventati di un grigio torbido data la rabbia che sta provando.
La ragazza si trova a dargli ragione.Lei non ha mai fatto nulla per lui,è stato lui a presentarsi,a manifestare la volontà di conoscerla,a baciarla. Lei non ha mai fatto nessun passo,anzi lo ha considerato un sostituto di qualcunaltro. Azzera tutte le considerazioni su quel ragazzo mentre la vergogna per se stessa inizia a crescere.Il suo comportamento particolare,non l' ha mai spinta a pensare che lui facesse sul serio,per cui non si è mai posta nessun problema a conoscerlo meglio.
"Eri in compagnia,e sembravate molto intimi.Non volevo disturbarti"spiega la ragazza con tono sicuro. Hermione non ha intenzione di farsi schiacciare,nonostante tutto tenta di preservare l'orgoglio.
"é una mia amica e non penso che debba darti alcuna spiegazione"ringhia lui
Hermione lo guarda con sguardo omicida "Ti sei ricordato solo ora di me? IO NON SONO LA SECONDA SCELTA DI NESSUNO"sibila la ragazza con la voce tremante dall'ira.
Il ragazzo la guarda con la mascella contratta e gli occhi ridotti a due fessure
"Devo dedurre che sei gelosa?"chiede  lui incrociando le braccia ed un sorrisetto compiaciuto ad increspargli le labbra.
"Gelosa?Io non sono gelosa di nessuno"replica lei con piglio altezzoso.
Non è gelosa e averlo visto con un altra ragazza non le ha provocato nessun tipo di irritazione.E' solo infastidita dall'atteggiamento contraddittorio del ragazzo che prima sembra volerla e poi non si cura minimamente di lei.
Antares si irrigidisce "Bene,allora non ti dispiacerà se torno a fare quello che facevo prima"
"Nient'affatto"risponde lei incurante,ed infondo ha ragione,non gli importa ciò che faceva.
"Non te l'avevo ancora detto, ma stasera sei incantevole"sospira sconfitto prima di andarsene e sparire tra la folla.
Hermione socchiude gli occhi,ma non ha più le forze.
Si reca al tavolo,dove i suoi amici sono seduti, e si abbandona su una sedia. "Non una parola,altrimenti o mangiamorte o salvatori del mondo magico verrete schiantati"ringhia a denti stretti.
I ragazzi  non ribattono nulla,anzi visto il tono e gli occhi fiammeggianti della ragazza, tacciono..
 
Gli invitati stanno andando via tutti,la serata non è stata poi così male,adesso che ha riacquistato lucidità.L'unica nota stonata era Antares e il suo strano atteggiamento.
Sono rimasti i quattro grifondoro  ed il settimo anno di serpeverde,seduti ad un tavolo a conversare.
Nella loro direzione arriva Julian Doholov,l'unica nota possitiva,secondo lei,sebbene abbiano scambiato poche parole il ragazzo è stato gentilissimo con lei.
Tutti fanno finta di parlare,ma in realtà tengono sotto controllo il ragazzo.
"Hermione,sono venuto per salutarti,è stato un vero piacere conoscerti"sorride il figlio del Mangiamorte
"Anche per me è stato un piacere conoscerti"si alza lei educata
"Magari un sabato pomeriggio ci vediamo,so che andate ad Hogsmeade"dice il ragazzo speranzoso tenendo tra le mani quelle di Hermione che annuisce lusingata
Antares stringe le mani in due pugni,talmente tanto che le nocche diventano bianche. Draco osserva la scena reprimendo l'ennesimo sospiro di quella serata.Ormai non si stupisce più di nulla.
"Perchè a quella Setta vi concedono anche delle ore d'aria?"domanda Theo simpaticamente
"Saresti stupito Theo di sapere quante cose ci lasciano fare"replica Ulian in tono teatrale.
"Carmen ti sta aspettando,Julian"esordisce Antares freddo
"Oh si Carmen,mi ha detto di dirti che stasera sei stato fantastico, ha detto che tu sai a cosa si riferisce"sorride Doholov malizioso.
Tuttti esibiscono volti pensierosi pensierosi per quella frase poco equivocabile. Antares è visibilmente imbarazzato,Hermione lo guarda ripugnante.Quella sera la sua conoscenza con il giovane Black,ha visto la fine.
"Arrivederci Hermione,spero di vederti presto"la saluta Julian baciandole la mano e allontanandosi
"Eh Bravo Res,che non perde occasione,di essere un serpente"parla Blaise compiaciuto. 
"Antares Black sei veramente un essere misero" tuona Ronald Weasley rompendo il silenzio,tutti lo guardano perplessi.
"Vuoi guai Weasley?"ringhia Antares avvicinandosi minaccioso ad uno dei suoi migliori amici. 
"Prima hai fatto quella scenata ad Hermione,e poi vai al letto con un altra,in una casa che non è nemmeno la tua"lo biasima Ron. Harry si frappone tra Ron e Black,mentre le serpi hanno l'accortezza di tacere e chianre gli sguardi. Hermione si appunta mentalmente di dove ringraziare Ron.
"Ragazzi grazie per essere venuti all'evento"esordisce lady parkinson sedando senza saperlo la lite
I ragazzi annuiscono e sorrisero alla donna.
"Questo party era per abbattere i pregiudizi,ma forse molti ancora no ne sono capaci-dice dispiaciuta-però ho visto che lei Signorina Granger ha conversatao e ballato con il giovane Doholov,questo mi rallegra"conclude gentilmente.
La ragazza annuisce sorridente.In fondo,nessuno dovrebbe pagare per colpe che non ha.
"Grazie ancora per averci invitati"sorride Harry stringendo la mano della donna
"è stato un piacere"replica la donna stringendo le mani dei ragazzi e andando via.
  
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