Sono a scuola, un po' più tranquilla perché c'è Jade che mi aspetta, oggi ci sarà il primo allenamento vero e proprio di Boxe! Mi subisco le prime ore di scuola, nessuno mi rivolge la parola 'Meglio così' penso, ma la tranquillità non sarebbe durata molto, sta arrivando Perrie. Mi rivolge la parola, come se fosse schifata da me-Senti tu, tizia...devo dirti una cosa- rispondo -Cosa?- -Qualcuno era vicino al tuo armadietto e a quello della tua amichetta- che strano che lei mi avvisi di qualcosa -Su, vai a vedere!- mi esclama contro, con la coda dell'occhio vedo che ha fatto un ghigno malvagio, poi giro lo sguardo verso Leigh-Anne, lei guarda il pavimento, tutta triste. Sono all'armadietto, sento uno strano rumore come 'Trr...' e capisco, è uno scherzo. Apro l'anta lentamente e mi abbasso subito di colpo, è un guanto da pugilato a molla, mi voleva prendere in giro, non ce l'ha fatta, la guardo e le dico -Non puoi ingannare Jessica Louise Nelson- lei mi guarda rassegnata e va via. Jade si avvicina -L'hai smascherata prima del peggio, brava!- -Grazie- le rispondo distratta, -Cos'hai?- -Niente- guardo il cellulare -Devo andare, è tardi!- -Dove?- -A boxe, non ricordi?!?-. Corro via, in palestra, mi infilo i guantoni e mi guardo attorno, sono l'unica femmina 'Cosa faccio?'. Sugli spalti ci sono Perrie, Leigh-Anne e dall'altro lato Jade, sola soletta. Nessun ragazzo vuole allenarsi con me, hanno paura di farmi male, l'allenatore mi guarda e mi mette col primo che trova. Il ragazzo combatte piano, piano, allora gli urlo -Un po' di animo! Non mi fai male, vai!- l'allenatore arriva ed annuisce con la testa. L'allenamento è finito, vado da Jade -Sei stata bravissima! Tieni una bottiglietta d'acqua- -Grazie mille-le rispondo. Vado verso la porta, ma si avvicina di nuovo verso di me e urla -Sei un maschiaccio!- credendo di ferirmi, le altre ragazze del corridoio ridono come galline ed oche messe insieme,la guardo negli occhi-Si sono un maschiaccio e allora?- -Si sta avvicinando il ballo scolastico, come farai a trovare il partner?- -Anche se non lo trovo non importa- -Vado, ho un sacco di inviti da valutare-.La guardo mentre se ne va come se fosse chi sa chi, Leigh-Anne si avvicina e mi dice -Vuoi essere mia amica? Lo so che sono amica di Perrie, sai la conosco dall'asilo. Si faceva chiamare Pezz, fino a che...quest'estate mi ha detto che dovevo servirla e chiamarla Perrie, adesso si veste da donna, molto elegante,ma fino all'anno fa era come noi. Quest'estate si è fatta anche bionda, mi dice che così sarà la più popolare e la più bella. Mi fa vestire così da persona non alla moda,ha paura che la possa superare. Non la riconosco più, infondo non è cattiva, cattiva- la guardo negli occhi, è sincera -Ma perché proprio mia? Perché mi odia?- -Tu mi stai simpatica. Non so perché ti odia, scusa. Vado via...- -Aspetta, domani vieni a scuola come sei realmente, non come vuole Perrie- -Certo, mi sono stancata, di quest'anno e di questa Pezz-. Torno a casa, guardo dalla finestra e mi chiedo 'Come sarà stata Perrie prima di oggi?', mi butto sul letto, tiro fuori il cellulare ed ecco un messaggio 'Ciao, ti prometto che domani sarò me stessa. Grazie per il piccolo aiuto, per la forza (anche se in piccole dosi) che mi hai dato. Leigh-Anne, ma chiamami Lee' 'Non so cos'ho fatto di così speciale che tu dici, ti ho detto la verità. Lee tu sei una bellissima persona sia dentro che fuori'. Il sole è tramontato, è calata la sera, non vedo l'ora che sia domani.