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Autore: Maizshugs    25/04/2014    4 recensioni
Tratto dal testo:
'Liam,giochiamo a Guardia e Ladri?'-propone Zayn voltandosi verso il castano sull'erba morbida su cui si erano stesi.
'Certo,ma siamo solo noi due!'-controbatte il più piccolo,e Zayn si volta verso di lui.
'Fa niente,sarà solo una cosa fra noi due.'-soffia sulle labbra del castano facendolo arrossire,e poi si alza.
'Va bene Zayn!'-dice entusiasta il più piccolo,alzandosi e dirigendosi verso il moro,che si stava infilando un cappellino nero di lana.
'Io faccio il ladro,tu fai il poliziotto.'-dice Zayn,porgendo a Liam una torcia.
*10 anni dopo*
'Zayn!So che sei lì dentro!Esci,ora!'-grida Liam puntando la pistola verso la porta di legno dell'enorme villa,aspettandosi che il moro esca di lì.
'Liam!Facciamo un gioco?In ricordo dei vecchi tempi!...Giochiamo a Guardia e Ladri?'-dice ridendo Zayn,già sul tetto dell'enorme villa con in mano il sacco pieno di oggetti preziosi.
[Ziam; Larry; Nosh]
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Capitolo 6. “Lost.”
 
 
 
 






Zayn
 
“Bho! Stai un po’ fermo, per favore!” – esclamò divertito il moro vedendo il cagnolino trotterellare felice intorno a lui impigliandolo ogni tanto con il guinzaglio.
Il batuffolo di pelo nero e bianco si fermò e scodinzolò felice osservando il grande parco in cui il moro l’aveva portato.
La grande distesa di erba con qualche fiorellino che spuntava qua e là era percorso da bimbi schiamazzanti che giocavano felici.
Zayn si sedette su una panchina lasciando Bho libero di scorrazzare per il parco.
Osservò tutte quelle persone che passeggiavano con tranquillità nel parco; coppiette, sposate o meno, che si tenevano per meno guardandosi felici. Osservò un nonno che guardava con felicità il suo nipotino giocare con una bimba.
Si sentiva il cinguettare degli uccellini, anche loro felici.
Zayn si chiese se anche lui, ogni tanto, avrebbe avuto attimi di felicità pieni.
Sì, quando era con Liam era davvero felice.
Non gli importava tanto che gli stava mentendo, per lui era importante stare con lui.
Si rese conto, però, che se voleva essere davvero felice, come quei bimbi non ancora soppressi da tutti i problemi che spesso ci sono nella vita, doveva per forza cambiare.
Ma non voleva cambiare.
Prima di Liam, purtroppo, c’era la sua famiglia. E lui non poteva non aiutare sua madre, che era sempre stata una donna fin troppo buona e che aveva salvato sempre Zayn da ogni problema.
Doveva ripagarla.
E anche rubare, in quei momenti, sembravano la cosa più giusta.
 
Osservo nuovamente tutte quelle persone.
Alte, basse, più o meno magre, di una pelle un po’ più scura. Chi con dei tratti orientali.
Si chiese se lui era l’unico a soffrire dentro.
Avrebbe voluto una famiglia normale.
Avrebbe voluto non rubare per poter mantenere una famiglia ai limiti del disastro completo.
Avrebbe voluto ancora un padre.
Avrebbe voluto che il suo cuore si fosse innamorato di qualcuno che non fosse Liam.
Si, doveva ammetterlo, era innamorato del suo migliore amico e non poteva farci nulla per quello.
Spesso, il rubare lo distraeva da lui.
Perché sapeva che rubando, faceva qualcosa contro Liam. Liam, così, l’avrebbe odiato, e avrebbe smesso di rivolgergli quei sorrisi e quelle attenzioni.
Come si dice?
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Provò una morsa al cuore, sentiva il suo stomaco stringersi come si fa con una lattina di Coca-cola finita.
Ma si sentiva bene con quella morsa.
Sembrava che lo risucchiasse dentro, senza farlo pensare.
Senza ricordargli Liam.
 
 
Louis
 
Il ragazzo con gli occhi blu camminava tranquillamente per la strada trafficata di Londra, beandosi quasi di quella normalità che viveva ogni giorno.
Forse, pensò, che era felice anche grazie ad Harry.
Sì, Harry.
Quel nome sembrava ancor più bello ripetuto mille volte nella sua testa, fino a diventare un chiodo fisso.
Il giorno prima l’aveva salutato, e poteva giurare che sarebbe rimasto lì per ore con una sensazione di benessere celestiale, lo definì, se Zayn non l’avesse riportato alla realtà.
Ma ci si sente davvero così quando ci si innamora?
Louis non lo sapeva. Prima d’ora aveva semplicemente detto “Quel ragazzo è carino. Mi piace.”, ma non quel Mi piace mi piace, non era quello che ti faceva sentire con lo stomaco sottosopra quando ti rivolge anche un semplice sguardo.
Forse quello era innamorarsi.
E ne aveva lette di cose. Che quando sei innamorato senti le farfalle nello stomaco, che vedi tutto più bello.
Che se sei innamorato di una persona da più di tre mesi, quello è amore.
Louis sorrise. Era pazzo di Harry da un annetto, circa, e come si poteva considerare, in quel caso?
Sposato e felice con lui?
Sbuffò tristemente, spesso i sentimenti non sono ricambiati. Questa è la cosa più brutta.
Ma Louis non si sentiva così male.
Amore incondizionatamente significa anche donare amore e non pretenderne altro.
Lui sì, era tanto innamorato.
E ne era contento.
Sperava solo di potersi avvicinare un po’ più a lui, di capirlo meglio.
Sospirò, ed entrò in un bar che frequentava abitualmente.
Il posto era davvero carino.
Le pareti erano dipinte di un celestino leggero, e i mobili, bianchi, avevano un design morbido, che conferiva a quell’ambiente serenità e tranquillità.
Era per questo che piaceva tanto a Louis.
Non a caso, il nome era  “Heavenly”.
I soprammobili sugli scaffali più alti erano palle di neve, testimonianza di numerosi viaggi che aveva compiuto il proprietario del bar.
Poi c’erano i tavolini, di ferro nero battuto decorato, con delle sedie comode sempre di ferro, ma con una morbida seduta bianca.
C’erano fiori bianchi e celesti immersi nei vasi vicino alle finestre, a cui erano appese morbide tende rigorosamente bianche.
Si sedette a uno sgabello di legno d’acero vicino al bancone, poggiando le braccia sul marmo freddo.
“Eleanor! Non e che mi porti un bel Martini?” – domandò con un sorriso in faccia, dondolando sullo sgabello.
La ragazza apparve dalla piccola cucina dove si preparava la pasticceria, con una teglia di croissant fumanti in mano.
Gli sorrise con grazia.
Louis pensò che non poteva avere un’amica migliore.
Era aggraziata e molto posata, ed aveva anche un bel visino.
“Lou!” – esclamò entusiasta, posando la teglia su un ripiano alla vista dei clienti. – “Ma certo! Me lo chiedi pure?”
Louis le sorrise, mentre trafficava con le bottiglie e i bicchieri.
Finito il cocktail, lo posò davanti al castano per poi aggiungere un’oliva.
“Fatto!” – esclamò, sorridendo.
Louis prese a sorseggiare la bevanda, ed Eleanor si sedette vicino a lui.
“Che mi dici?” – domandò gentilmente la ragazza, stirandosi i jeans.
Louis alzò le spalle.
“Ancora non hai chiesto di uscire al riccio? Si può sapere dove è finito il temerario Louis?” – domandò scioccata, mentre lui finiva di bere il suo Martini.
“E’ diverso, El. Con lui…non è come gli altri.” – rispose indeciso posando il bicchiere sul bancone.
“In che senso?” – era stranita, il Louis che conosceva lei proponeva subito a un ragazzo, se gli piaceva, di uscire. E il fatto che anche dopo un annetto il ragazzo non avesse fatto nessuna mossa la destabilizzava da quell’ idea del Louis che conosceva bene.
“Non è come con gli altri, El! Con lui sento una cosa qui, allo stomaco, e ieri, quando mi ha salutato, pensavo sul serio di poter svenire!” – esclamò, guardandola, in cerca di una spiegazione.
“Sei innamorato?” – gli domandò con dolcezza.
Louis ripensò a tutto quel ragionamento che si fece, e sì, pensò, era innamorato.
Scosse la testa in un cenno affermativo, e l’amica sorrise.
“Benissimo. Dammi il suo numero, risolvo io.” – esclamò risoluta, mostrandogli il palmo in segno di consegnarli il numero.
“Ma..ma io non, non ho il suo numero!” – avvampò, notando la convinzione nello sguardo di Eleanor.
“Umh..dammi comunque il tuo telefono.” – ghignò, e a Louis non piacque.  Quando Eleanor aveva qualcosa in testa, non le facevi mica cambiare idea.
“Cosa, no..okay..” – sussurrò arrendevole, consegnandole il cellulare.
La castana sorrise soddisfatta, finché non digitò alcuni tasti per poi portarsi il cellulare all’orecchio.
“Ciao!... Sì, sono Eleanor..esatto..non e che hai il numero di Harry?..mh..okay! Grazie mille, sei adorabile!..Certo..ciao tesoro!” – la ragazza parla velocemente e sorride, per poi chiudere la chiamata e porge il cellulare al proprietario.
“Fatto!” – esclama entusiasta Eleanor, battendo le mani.
Louis la guarda stranito, e domanda: “Fatto cosa?” – con un po’ di preoccupazione, non c’è da fidarsi di quella ragazza quando ha quello sguardo, lo sa bene.
“Lo scoprirai presto, e mi ringrazierai!” – sorride sghemba, facendogli l’occhiolino.
“Cosa..” – lo interrompe la suoneria del suo cellulare; nota un numero non registrato, ma risponde lo stesso.
“Pronto?” – risponde, guardando ancora la sua amica in modo stranito, e lei ridacchia divertita.
“Ehi, ciao Louis.” – gli risponde una voce roca e calda, e Louis, in quel momento, poteva sentire il suo cuore fermarsi.
 
Niall
 
Non è possibile.
Pensò il biondino guardando l’ora dall’orologio a parete.
“Le undici e mezza, e ancora non è tornato.” – sussurrò a se stesso cercando di calmarsi.
Josh era uscito la sera prima e ancora non era tornato. Niall tremava, e se fosse successo qualcosa? E se non tornasse più?
Si ripeteva quelle domande e si diede delle risposte e pensò che gli aveva dato troppe possibilità, e questa non poteva sopportarla.
Ma sapeva come sarebbe finita.
Un litigio, poi un “Scusa, non lo farò più.”, un bacio e Niall perdonava, sempre.
Se alcuni hanno il difetto di non saper passare sopra, di non saper perdonare, Niall aveva il difetto contrario.
Perdonava, sempre e comunque. Potevi essere un assassino, ma Niall ti avrebbe perdonato.
Si buttò sul divano malamente, cercando di non pensare.
Ma non ci riusciva.
Ormai era così dipendente da quel ragazzo, che perderlo, perdere la sua unica ancora, lo avrebbe lacerato, lo avrebbe distrutto, fino a farlo diventare un mucchietto di polvere senza senso.
I minuti passavano, Niall contava ogni secondo senza Josh.
Josh.
“Josh.” – sussurrò con gli occhi appannati dalle lacrime.
Non poteva rimanere senza lui.
Mezzogiorno, e una chiave girò nella toppa della porta.
Josh entrò a testa bassa, e Niall lo osservò storto.
“Ciao.” – salutò velocemente Niall, alzandosi dal divano e si diresse in cucina.
Josh lo osservò sconfortato.
Avrebbe preferito essere evitato, fatto scomparire dal mondo del biondo per un po’, ma no.
Niall ti lacerava il cuore rendendoti parte della sua vita tranquillamente, come se non fosse successo nulla.
E ti faceva marcire con lo sbaglio dentro finché non iniziavi a parlare, a scusarti.
Niall poi iniziava ad alzare la voce, a gridare.
Se però ti scusavi, riuscivi a farti perdonare quasi immediatamente.
E a volte era anche peggio.
“Niall senti, lo so che torno tardissimo ma..” – non lo fece finire, Niall gli fece cenno di finirsela.
“Non li voglio sapere i tuoi problemi, Josh. Sappi solo che mi hai fatto sentire malissimo.” – pronunciò quelle parole con durezza, guardandolo.
In quel momento gli occhi celesti di Niall divennero di ghiaccio, e lacerarono Josh.
“No, perché? Insomma, stiamo insieme, devi sapere.” – disse quelle parole con insicurezza. Non voleva che Niall lasciasse perdere tutto solo perché lui era così stupido.
“Chi te lo dice che stiamo ancora  insieme?” – domandò con durezza, sembrava duro, freddo, ma solo Niall sapeva quanto quelle parole gli costarono.
Josh si bloccò, incapace di proferire parola.
“Cosa...cosa vorresti dire?” – non sapeva minimamente come riuscì a formulare una frase di senso compiuto per il mal di testa che stava provando.
“So cosa sono per te Josh, un semplice divertimento.” – si allontanò velocemente quando Josh provò a toccarlo. – “Sono come tutti. Ma va bene, se è così, sai dove trovarmi.” – sputò velocemente quella frase, infilandosi la sua giacca.
“Dove vai?” – Josh non stava capendo più nulla, provava solo un senso di nausea enorme.
Niall non rispose, sbattè la porta e Josh gli corse dietro.
“Niall!” – urlò con un nodo alla gola terrificante.
Ma nessuno gli rispose, vide solo l’auto del biondo fare una manovra e andarsene da casa sua.
No, quel giorno Niall non perdonò.
 
 
Zayn
 
Il moretto si rigirò quel foglio di carte fra le mani sospirando.
Era così indeciso, quel cagnolino significava molto.
Ma doveva fare la cosa giusta, ogni tanto.
Sospirò e digitò la composizione di numeri sul display del suo cellulare; se lo portò all’orecchio e aspettò alcuni secondi prima che una voce femminile gli rispose.
“Pronto?”
“Emh, ciao, mi chiamo Zayn ed ecco..qualche giorno fa devo aver trovato il tuo cagnolino…” – disse con difficoltà, era il loro cucciolo, suo e di Liam.
“Davvero? Oddio sia ringraziato il cielo! Hai trovato Demos? Grazie mille! Mi daresti il tuo indirizzo?” – trillò lei, entusiasta. Zayn storse il naso. Demos? Lui è Bho, non Demos.
“Sì..certo.” – le fece appuntare il suo indirizzo e aspettò  che lei lo ringraziasse ancora, e poi chiuse la chiamata.
Si portò il cucciolo sulle gambe e lo accarezzò, era l’unica cosa che ultimamente legava lui e Liam.
 
**
 
Liam
 
“No, non hai proprio capito! Qualcosa bisogna pur fare! Capisci?” – urlò Harry al suo migliore amico.
“Sì ma..” – tentò, ma Harry era alquanto risoluto.
“Niente ‘ma’ Liam. Sai quello che devi fare.” – chiuse la chiamata, e a Liam restava solo di eseguire.
Il campanello lo distrasse dai suoi pensieri, e rientrò in casa.
Osservò Zayn che dormiva sul divano con Bho sulle gambe, erano così carini.
Aprì la porta e c’era chi proprio non si aspettava di vedere.
 
 
 
 
 
 
Angolo di Maizshugss aw ♥
 
Sì ho cambiato nome, amatemi.
Okay no ♥
Passiamo al capitolo.
Anzi non voglio passarci *evita pomodori e uova* perché non saprei che dire, quindi, commentatelo voi, please!
Posso solo dire che amo la scelta di inserire molto più Larry e Nosh aw.
Spero che questa scelta sia gradita anche a voi :3
Vorrei passare ai ringraziamenti perché io vi amo.
 
Allora, ringrazio tanto tanto chi ha messo la storia fra le preferite:
 
Ale_2912
AriBi
Betweenacupofteaandabook
CarlottaBear
Ele_18Malik
Gretuz
loki_1D
mayneistheway
olilolly69
Sil_Lochi_
teddys hugs
tommosdonut
with tears in eyes
y_angel93
ZaynMaliks_Girlfriend
Zizi_Payne
_MoonLight_93
 
Chi ha messo la storia fra le ricordate:
 
deppers
ImBelieber_forever
larryssouls
Laserlight
lovely little star (Ti ho messo adesso, visto, babbana?)
Ludo99
Memy_love_1D
Paanik
Tomlinson__
ZiamForever
 
E chi ha messo la storia fra le seguite:
 
28111992
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aihc
Allyson Styles
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Anne Strimb
annie jawes
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ilovezaynmalik_
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katyslips
Koukiju
Larry91
larryshugs
LellyWeasley99
MaryMalik
maya237
NonEsisteZaynSenzaLiam (amo il tuo nick)
michyceli
njallshugs
NowIBeliveinMe
sara I love 1D
savazzzz
Seli
Sweetlove250513
turtlerabbons
xlouisloveharry
xtinasWoohoo_
YOLO_SWAGGIE__  (Yeah spacca pure il tuo nick)
ziamisrealbitch (piango il tuo nick che figo HAHAHA :’D )
_Nameless
_valentinaaa_
 
E vorrei ringraziare chi ha recensito lo scorso capitolo :3
 
NowIBeliveinMe
aihc
ZiamForever
SadEyes
_MoonLight93_
Sil_Lochi_
Lovely little star
 
 
Vi amo, ognuno di voi.
E scusatemi il ritardo, spero di non ritardare con il prossimo!
#Mai xx
   
 
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