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Autore: rosestewartlondon    25/04/2014    1 recensioni
Lo guardava come l'ultima parola di un tema di storia, tanto attesa e desiderata. E lo voleva come si può volere solo l'ultimo modello di una borsa Gucci, edizione limitata, o i biglietti per la partita dell'anno. Lo guardava e sapeva che comunque non sarebbe stato suo perché lei non era chi pensava di essere. E se lo avesse ucciso? E se fosse stato quello il momento della sua metamorfosi? E se i suoi poteri, misteriosamente repressi, fossero riemersi? Non poteva rischiare. Si chiese a quel punto se fosse stato meglio non sapere. Non sapere di non essere umana e di appartenere ad una dinastia di esseri mostruosi e di essere vittima di un incantesimo. Forse sarebbe stato meglio non sapere di non potersi innamorare. Sapeva di non doverlo fare. Nei suoi occhi era riflessa la luce che pensava fosse stata nascosta dentro di se e che non riusciva a trovare dopo quella asfissiante e sconvolgente rivelazione, che in un modo o l' altro l' avrebbe segnata. L'avrebbe odiata o uccisa lui stesso prima che potesse spiegarsi, se avesse saputo la verità. Erano solo due mostri che si amavano e che non potevano stare insieme.
Genere: Fantasy, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Prologue- Ruthless smile


Appena dieci metri distante dalla porta della palestra, gremita di gente, si ritrovò all’ imbocco del bosco . Faceva freddo e vigevano all’incirca dieci gradi, era una serata di Marzo ventilata ma anche tranquilla. Era quello che aveva pensato quando Helen, sua zia, l’aveva scortata al ballo di Primavera della Fincol. 
Un boato si sollevò tutto d’improvviso facendola sobbalzare. Allungò lo sguardo verso il portico dove alcune coppiette, probabilmente dell’ultimo anno, erano intente a pomiciare. Riusciva a scorgere il campo da baseball non molto distante da lì  e il campo da hockey sul ghiaccio. Si riconcentrò nuovamente sull’ obiettivo avvistato poco prima. Rabbrividì sia per il freddo e sia al pensiero di dover  inoltrarsi nel bosco buio che portava al centro del piccolo paese di Lors. 
Vide due ombre proseguire per il sentiero, sì era lui. Lo aveva visto parlare con Sharon, una sua compagna di classe, ed era più che sicura che quelli che gli erano comparsi erano canini affilati e non soltanto denti.
A passo lento e cauto seguì i due. Vedeva il ragazzo cingere la vita della ragazza in modo romantico e lei ogni tanto, voltarsi verso di lui. C’era un fastidioso odore di pino selvatico e il terreno era umido per la pioggia della mattina. Urtò vicino un ramo abbastanza sporgente da un cespuglio e gemette per il dolore, affogando però il grido che in altre circostanze avrebbe emanato senza alcun problema. 
Di colpo il  ragazzo si bloccò facendola restare di soppiatto. E se aveva notato che qualcuno lo stava seguendo? Stentava  a crederci perché non aveva mai adoperato tanta cura e accortezza in qualcosa. Fortunatamente per lei non era in torto. Dedusse ben presto che il ragazzo si era fermato perché era quella la fine del tragitto, evidentemente da lui pianificato.  Hope si accostò vicino un cespuglio ed esitò un po’ prima di nascondersi dietro di esso. C’erano alcune spine che sporgevano e che la graffiarono ma la curiosità di sapere chi fosse quell’individuo e quali fossero le sue intenzioni la ammaliava talmente da farle dimenticare di tutto il resto, ovvero del vestito di tulle che toccava il terreno infangato e che s’impigliava in qualche ramo, o del suo braccio pieno di graffi superficiali, causati da quella sua stessa posizione alquanto scomoda. O persino dal rischio che avrebbe potuto correre stando lì.
Era comunque sollevata , in un certo senso, fiera di se stessa per aver svolto l’operazione con tanta maestria da non farsi sgamare. Sentì un sospettoso mormorio provenire dalle sue spalle mentre il suo cervello pianificava  un qualche cosa in caso il ragazzo fosse  stato davvero pericoloso sia per lei che per Sharon. Il rumore, che si stava facendo più vicino e netto, la  colse di sorpresa tanto da farla spaventare, ma questa volta non riuscì a trattenersi. I due si voltarono verso quella direzione, dopo quell’ acuto ma breve urlo, e il ragazzo dai capelli corvini avanzò verso il cespuglio. Nel frattempo Hope era troppo occupata a sentirsi stupida e perché era solo uno scoiattolo quel rumore che l’aveva sconvolta. Maledisse la specie di animale, che le era sempre stata antipatica, e poi imprecò sottovoce.
Si alzò di colpo cercando di non dare troppo nell’ occhio, come se potesse riuscirci,  e rimase attonita alla vista di Sharon. Era immobile nella posizione in cui il ragazzo l’aveva lasciata, non parlava e non sbatteva le palpebre e inoltre i suoi occhi erano rosso fuoco. Il suo vestito cobalto era molto aderente e si stupì ancor più per non vedere il suo petto alzarsi per respirare. I suoi occhi si videro costretti a sopperire all’ordine che le aveva imposto la sua testa: cercare spiegazioni negli occhi del ragazzo.  Al momento sembrava l’unica cosa da fare, l’unica cosa possibile almeno.
Per la cronaca  erano due occhi terribilmente ipnotici. Erano grandi e neri, le lunghe  e scure ciglia conferivano loro una profondezza insolita. Non riuscì a scorgere nessun altro particolare del suo viso, fattasi eccezione per la pelle ambrata,  era troppo concentrata e sopraffatta da quelle iridi nere. Sentì il cuore battere, quasi salirle alla gola. Le sue mani si contorcevano in continuazione per il nervosismo e le sue gambe traballavano.
Vide solo il braccio del ragazzo protendersi verso di lei come se la stesse incitando ad avanzare;  udì i sicuri passi di lui farsi avanti. Un macabre e spietato sorriso apparve improvvisamente, un sorriso malefico. Le sue carnose labbra si inclinarono leggermente ai lati poi ebbe la certezza. Ritenne di non essere abbagliata o quant’ altro, ma sobria abbastanza per riuscire a notare cosa stesse succedendo ed era vero. Due canini affilati e bianchi come la luna sovrastante , erano spuntati al ragazzo. Gli occhi di lui la attiravano e la pietrificavano. Non disse una parola neanche quando lui le si avvicinò ancor più di quanto già fosse. Sentiva il  suo respiro e il suo corpo imporsi contro il proprio. Il ragazzo odorava di una fragranza prettamente maschile di cui lei non riuscì a ricordare il nome. Il naso del ragazzo sfiorò il suo collo e quando percepì la freddezza  della sua pelle, le venne la pelle d’oca.  Si scostò di colpo da quel rude contatto. Colpita da un attacco di tachicardia, e spaventata in quella maniera iniziò ad indietreggiare . Lui però la tenne stretta per il braccio. 
Poi nulla fu più un problema a parte il buio in cui si ritrovò. Il nulla assoluto seguì l’impatto del suo corpo inerme sul terreno.


#Spazio autrice
Hey salve bellissime! Grazie di aver letto!
Allora dal prologo non si capisce molto ma sappiate che è una storia fantasy. Parla di una ragazza sedicenne, Hope Rose Howaerd, che dopo la sera citata nel prologo andrà in coma per una settimana. Da quella sera qualcosa cambia in lei. Un mutamento ch enon durerà in eterno. Quattro anni dopo si ritrova ancora con sua zia Helen Parker e il suo migliore amico Zayn Malik. Non ricorda nullal del suo passato  per l'ignoto  incidente che ha sempre lasciato in lei molto mistero. Scoprirà di essere innamorata del suo migliore amico e  anche se lui corrisponde la rifiuterà. Il motivo di ciò sarà svelato in seguito. Una leggenda, un incantesimo... Hope  una sera incontrerà un ragazzo che le farà perdere la testa ma anche lui non è chi dice di essere con un'unica differenza : lui sa di essere diverso. Lei no. Ma lo scoprirà e scoprirà qualcosa anche su Zayn, sui suoi genitori, morti quando lei aveva pochi mesi( almeno è ciò che sa), sul suo passato e sulla sua discndenza.Non è umana, questo è sicuro! Ma allora cos'è ? I suoi poteri risorgeranno e le stravolgeranno la vita...
Spero di avervi incuriosito e spero altrettanto che mi seguirete. I prossimi capitoli saranno più lunghi, molto più lunghi, e più completi. Capirete di più. Se vi va, vi supplico è importante, lasciate qualche recensione. Sono curiosa di sentire le vostre opinioni. Non siate troppo dure è la mia prima FF che pubblico... Aspettatevi di tutto ahah.

 

 

  
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