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Autore: louijshaz    26/04/2014    1 recensioni
Per Louis Harry era tutto il sistema solare, la via lattea, le stelle che guardava la notte, l'eclissi che tutti aspettano, però, certo, era soprattuto il sole, perché è la stella più bella.
E si sa, a stare troppo vicini al sole ci si fa male.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Matilde, una piccola gioia ogni giorno.

 

 

Erano passate due settimane da quando Louis era tornato in casa sua. Erano due settimane che Harry sorrideva di più, due settimane che si impegnava a riconquistarlo.
Erano tornati dalle prove da circa dieci minuti e il riccio si era messo a cucinare dato che era quasi ora di cena.
'Harry non c'è bisogno, non sei stanco?' Louis era dietro di lui a qualche metro, si era infilato dei pantaloni da ginnastica grigi e una maglietta di Harry, il quale poté constatare appena girato, stava benissimo anche così.
'Tranquillo' sorrise prima di ritornare a mescolare le uova per la pasta alla carbonara che tanto adorava il compagno.
'Hai bisogno di aiuto?' Louis ora gli era vicino, molto vicino.
'Nono tranquillo' Harry era sorpreso, per quanto vivessero insieme quello ad avvicinarsi era sempre lui.
'Oh, magari ti posso aiutare a mescolare' e così fece aderire il suo petto alla schiena dell'altro che stava cominciando a capire le sue intenzioni.
'Ti sono mancato Lou?'
'Così tanto' detto così lo fece girare e appoggio la propria bocca sulla sua. Si erano dati qualche bacio in quelle due settimane, ma nessuno di questo aveva avuto un retrogusto afrodisiaco come quello. La lingua di Louis assaggiò dolcemente le labbra di Harry prima che schiudesse completamente la bocca, e fu cosi che due lingue cominciarono a ballare e due sapori a mischiarsi.
'Io stavo cucinando' disse Harry ridendo staccandosi dal ragazzo.
'Non credo di avere fame Harry, che ne dici se andiamo a letto?' la sua maliziosità stava venendo fuori.
'Vorrà dire che le uova aspetteranno' e lo ribaciò, per poi prenderlo in collo e portarselo in camera da letto, ad ogni passo un bacio, andavano a ritmo.

 

 

In quella camera Harry e Louis fecero l'amore dopo tanto tempo, e dopo un'oretta e mezzo quella camera sapeva di sesso, sudore ma anche di amore. Nel letto infatti si presentava una scena molto dolce. Harry era disteso e sul suo petto c'era Louis in uno stato di dormiveglia, con una mano disegnava figure improbabili sul petto tatuato del ragazzo, l'altra invece era stretta nei riccioli di Harry.
'Mi sei mancato così tanto Lou' disse con la sua voce roca.
'Anche tu Haz, anche tu' aveva la voce un po' strana, quasi velata.
'Ei, tutto bene?' chiese Harry preoccupato alzando il mento dell'altro.
'Si' ma la voce lo tradiva completamente 'vado a farmi una doccia' e così si alzo e si diresse verso il bagno della camera. Ma prima che potesse chiudere Harry gli fu dietro.
'Louis, spiegami ti prego. Cosa succede?' Il ragazzo si girò di scatto e cominciò ad urlare.
'Succede Harry che mi sembra tanto di essere una puttana, si una grandissima puttana. Io ho questa sensazione addosso e non è bello, non è bello per niente' e così cominciò a singhiozzare. Harry, leggermente spaventato da quelle urla, gli si avvicinò e lo circondò con le sue braccia possenti.
'Io non credo di capire Lou, perché ti senti così?' Louis che aveva appoggiato la fronte sulla spalla dell'altro non riusciva a parlare.
'Eiei, andiamo a letto che e dici? Mi racconti meglio così. Va bene?' Il più grande annuì e così Harry lo sollevò di peso e lo distese sul letto, gli si affiancò e lo strinse, petto contro petto, fronte contro fronte. Aspettò che il pianto finisse per poi cominciare ad ascoltare.
'Harry, io non so se riesco a stare così. Ma di certo non posso stare lontano da te, abbiamo fatto l'amore e non desideravo altro, ma alla fine mi veniva in mente un immagine di tu e Nick, e mi sono sentito, come dire, usato. Non so più che fare'
'Io ti amo. E mi dispiace sia per quello che ho fatto sia per quello che ti sto per dire. Tu stai provando tutto quello che provo io quando esci con El, e lo so che non è la stessa cosa, ma come credi che mi senta?'
Louis rimase zitto, non ci aveva pensato. Certo sapeva che ad Harry non andava giù la sua 'relazione' con El, ma non poteva credere che lui provava tutte quelle 'cose'.
'Harry, e se fosse arrivato il momento?' Il riccio con un balzo si sedette, si girò verso Louis e sbigottito disse 'Di lasciarci?'
Louis rise nervosamente ' No Haz, di dirlo a tutto il mondo, è ora che la gente sappia'
Wow. Era un sogno per Harry, uscire finalmente allo scoperto.
'La Modest ci ucciderà'
'E chissene frega, non dobbiamo farglielo sapere e basta' A questo Hary si ridistese e allacciò le sue mani con quelle di Louis.
'Dobbiamo lasciare dei messaggi prima, capisci cosa intendo? Per far capire che sta per succedere al mondo'
Tutti e due avevano un'aria sognante addosso, potevano essere liberi.
'Domani usciamo insieme, andiamo a cena ma discretamente, come se fosse il nostro primo appuntamento. I paparazzi impazziranno' Fra i due Louis era sempre stato quello con più immaginazione.
'Mm, non è una cattiva idea, ma io non ho avuto nessuna richiesta di uscire, tu?'
Louis con un ghigno si avvicinò all'orecchio, coperto dai riccioli, di Harry.
'Vuoi tu Harry Styles dopo questa notte di sesso, pianti isterici, e confessioni romantiche, concedermi il nostro primo appuntamento?'
Mentre Louis riabbassava la testa sul cuscino l'altro sussurrò 'Solo se mi porterai i fiori'
'Ah no, sei te quello che deve darmi i fiori'
'E perché mai?'
'Perché si'
'No'
'Si'
'No'
'Si' quasi urlò Louis.
'Facciamo che io li porto a te e te a me?'
'Ci posso stare, ma mi porti tu in un posto!'
'Così non vale, mi hai chiesto tu di uscire!' si lamentò come un bambino Harry.
'Questo è vero, puoi sempre rifiutare'
'Nono, ti porterò in un bel posto, promessa di scout' disse mettendosi la mano sul cuore.
Louis rise e Harry non si poté trattenere 'Quanto sei bello, Boo'
'Ma Mr. Styles lei è così gentile, potrei concedervi anche un secondo appuntamento'
'Sei tu che me lo hai chiesto!' ripeté il riccio.
'Già già, buonanotte!'
'Notte Boo'
E quella notte dormirono abbracciati dopo tanto tempo.

 

 

 

 

 

 

Casa Malik- 3 ore prima dell'appuntamento con Louis

 

'Ti ha cacciato seriamente di casa? Perché vuole avere un appuntamento per bene?'
'Si Zayn, credo che tra poco diventerà una femmina seriamente' scherzò Harry 'dice che non lo posso vedere, neanche ci stessimo per sposare. Posso stare qui?'
'Ma certo' Zayn era ancora un po' incredulo a tutta quella faccenda.
'Ehm, senti mi presti dei vestiti? Belli, sai devo fare una bella figura' era un po' imbarazzato a dire il vero.
'E poi la femmina sarebbe Lou' disse sbuffando il ragazzo aprendogli l'armadio 'puoi prendere quello che vuoi Haz'
'Grazie'
Harry era arrivato da 10 minuti in casa Malik dopo una porta sbattuta in faccia e un 'Niente da Fare Styles, questo bel culo lo vedrai stasera'
Fortunatamente era passato a prendere i fiori per Louis subito cosicché ora doveva solo decidere come vestirsi per il 'primo' appuntamento.
Dopo quasi mezz'ora Zayn tornò in camera sua per vedere come se la cavava Harry e soprattutto per avvertirlo che a momenti sarebbe arrivato Louis. Zayn lo aveva prontamente avvisato che il riccio era a casa sua.
'Harry sta per arrivare Louis come...Ma che cavolo?' La stanza era un casino e Harry era in mezzo con una faccia smarrita e senza la maglietta.
'Harry? Sta per arrivare Louis'
'Si aspetta, sto ragionando. Ti ricordi quella tua maglietta bianca con scritto 'Love is equal'? Mi serve'
Zayn era sbigottito. 'Non potevi chiedermelo subito invece di fare tutto questo casino. Aprì uno dei cassetti e tirò fuori una maglietta che lanciò ad Harry.
'Quando te la sei messo la prima volta hai scatenato un putiferio. Sei sicuro?'
'Sicurissimo' e con un sorriso si avviò verso le scale non prima di aver urlato 'Non preoccuparti mamma, rimetterò tutto apposto'
Pochi minuti dopo suonò il campanello e Harry andò ad aprire. Louis era stupendo. Si era messo i suoi vecchi pantaloni rossi e una maglietta azzurra, e cosa sorprendente le bretelle. Teneva una mano nascosta dietro la schiena.
'Ciao Haz'
'Ei Lou, aspetta' andò a prendere i fiori ( garofani bianchi) e li diede a Louis. Quell'altro invece rivelò delle rose rosse.
'Ma come siamo tradizionali' enunciò il riccio ancora sulla soglia di casa.
'E tu sei molto gay con questa maglietta'
'Direi che insieme facciamo un coming out con i fiocchi' sorrise Harry chiudendo la porta di casa.
'Allora cosa si fa ai primi appuntamenti? Devo dirti che sei bellissimo?'
'Non credo Lou, di solito si è molto timidi no?'
'Io non lo sono perciò sei bellissimo e ora ti prendo anche la mano'
'Sicuro?' ma intanto le dita erano già intrecciate.
'Sicurissimo. Comunque dove mi porti allora?'
'Al ristorante' rispose Harry sorridendo. Non si era mai sentito più libero. Erano da soli, con dei fiori in mano, lui con la maglietta 'Love is equal' e l'altro con le bretelle che non portava da anni, e si stavano tenendo la mano. Li avrebbero certamente visti, ma non importava a nessuno dei due.

 

 

Avevano cenato a lume di candela in un bel ristorante e si erano messi vicino alla finestra apposta, si erano tenuti la mano sopra il tavolo e usciti avevano ignorato gli scatti che risuonavano lontani dalla loro piccola bolla di felicità.
Arrivati davanti alla porta Harry esordì con un 'Vuoi salire? Posso offrirti un caffè' e ammiccò sul quel 'caffè'.
'Beh sai, domani devo lavorare ma accetto volentieri. Anche perché sai, non saprei dove dormire' scherzò Louis e così salirono le scale ed entrarono in casa.
Harry si avvicinò al ragazzo e 'Il migliore' bacio 'appuntamento' bacio 'di sempre' bacio.
'Sono contento ti sia piaciuto Haz, guardiamo che dicono i paparazzi' prese il suo cellulare e cominciò a cercare, avviandosi verso la camera da letto.
'Harry, ci sono milioni di foto, non ci posso credere, domani ci faranno secchi' per niente preoccupato però cominciò ad infilarsi il pigiama. Cosa che fece anche Harry, erano decisamente troppo stanchi per fare 'altro'.
'Si distesero e come al solito Louis sentì subito le braccia possenti di Harry circondarlo.
'Grazie Haz'
E con un bacio fra i capelli e un 'Ti amo' pronunciato flebilmente Harry si addormentò, seguito a ruota dal più grande. Erano tranquilli in mezzo a tutto quel casino che avevano appena provocato.

 

Allora mi scuso per il ritardo mostruoso. So che è breve come capitolo ma spero vi piaccia!
Scusate per gli errori ma è tardi.
Un bacio,

Camilla

 

 

  
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