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Autore: Hon_yaku    26/04/2014    1 recensioni
Cosa? Hetalia non insegna la storia? Bene. Ci insegnerà la chimica, allora.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Allied Forces/Forze Alleate, Austria/Roderich Edelstein, Axis Powers/Potenze dell'Asse, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Lesson 2

Disclaimer: Il testo originale è di proprietà dell’autrice, che mi ha dato il permesso di tradurlo.

Autrice: Number One Fan of Journey

Link all’originale: https://www.fanfiction.net/s/8941994/2/Lessons-in-Chemistry-via-Hetalia

 

 

 

Lezione 2: fattori che influiscono sull'entropia di una sostanza, con la partecipazione di una determinata quantità del composto AlLiEs


L'entropia di una sostanza chimica è una grandezza che misura la casualità o il disordine della sostanza stessa. Usata nei calcoli di chimica termodinamica (che, fortunatamente per l’insegnante, non saranno argomento di questa lezione), il suo simbolo è S.

S è uguale a 0 quando la sostanza è un cristallo puro o perfetto allo zero assoluto (zero gradi Kelvin o −273.15 gradi Celsius). A questa temperatura il disordine raggiunge il suo valore minimo — nessun movimento, nessuna possibilità di organizzare gli elementi coinvolti in modo diverso.


La sala riunioni era immersa nel silenzio. America, Inghilterra, Francia, Russia e Cina erano tutti presenti, tuttavia non stavano né litigando né discutendo. Del resto, a malapena parlavano. E a malapena respiravano.

Delle cinque sedie poste a 72 gradi l’una dall'altra attorno al tavolo circolare, ciascuna era occupata da una nazione. Delle cinque nazioni presenti, tutte erano circondate da solidi blocchi di ghiaccio.

Come al solito, si stavano facendo ben pochi progressi durante la riunione; quella volta, però, Russia avrebbe fatto una bella ramanzina a Generale Inverno, se mai fosse riuscito a scongelarsi.


Logicamente, poiché l'entropia è al minimo alla temperatura più bassa possibile, il passo successivo sarebbe supporre che l'entropia aumenta all'aumentare della temperatura. Questa supposizione è corretta. Man mano che la temperatura di un cristallo perfetto si allontana dallo zero assoluto, gli atomi (o le molecole, o le unità formula — qualsiasi cosa componga il composto) sono liberi di vibrare, aumentando il disordine complessivo del solido.


La sala riunioni era immersa nel silenzio. America, Inghilterra, Francia, Russia e Cina erano tutti presenti, tuttavia non stavano né litigando né discutendo. Del resto, a malapena parlavano.

Delle cinque sedie poste a 72 gradi l’una dall'altra attorno al tavolo circolare, nessuna era occupata dai paesi presenti. Anzi, tutti e cinque erano rannicchiati piuttosto rigidamente in un angolo della stanza. Stretti l’uno contro l’altro, tremavano incontrollabilmente nonostante si stessero sforzando di conservare il loro calore corporeo.

«Questo», Inghilterra riuscì a dire coi denti che gli battevano violentemente, «è il motivo per cui non organizziamo le riunioni in Siberia».


Sebbene una qualsiasi variazione di temperatura influisca sull'entropia di una sostanza, questo effetto è relativamente insignificante quando la sostanza rimane in un’unica fase. Le maggiori variazioni di entropia avvengono in corrispondenza delle transizioni di fase. Per esempio, quando un solido si trasforma in un liquido, gli atomi della sostanza sono molto più liberi di muoversi nel loro contenitore.


La sala riunioni era immersa nel caos. America, Inghilterra, Francia, Russia e Cina erano tutti presenti.

«Pertanto», disse America, sbattendo le mani sul tavolo circolare con abbastanza forza da farlo tremare, «l'unica soluzione praticabile per l’epidemia di obesità è rimuovere la parola “obesitàdal dizionario. E già che ci siamo, potremmo anche correggere tutti i dizionari di Inghilterra in modo che le parole siano scritte giuste».

«“Correttamente”», replicò immediatamente Inghilterra, prima di analizzare a dovere quello che America aveva appena detto. In sua difesa, Inghilterra era leggermente distratto da Francia, il quale stava tentando di impedire al gentiluomo di strangolarlo. Naturalmente, quell’azione era la giusta punizione per il commento che Francia aveva fatto poco prima riguardo a qualcosa che Inghilterra non ricordava più ma che molto probabilmente era estremamente inopportuno.

Mentre Francia e Inghilterra rovesciavano una sedia, Russia si scansò da loro e alzò una mano. «Non credo che questa soluzione funzionerà. Anche se ci sbarazziamo della parola, il problema continuerà ad esistere, da?».

America schioccò le labbra. «Già, tu continuerai ad essere grasso in qualsiasi caso, suppongo. Per fortuna tu non conti, perché non sei americano». Agitò una mano. «E perché sei un idiota, ma non è questo il fattore determinante».

Russia ci rifletté per un attimo prima di avvicinarsi ad America e, sorridendo, chinarsi così che i loro occhi fossero alla stessa altezza.

L'americano batté le palpebre. «Che c’è?».

America si abbassò per schivare un piccone apparso all’improvviso.

Cina, decidendo che l’epidemia di obesità poteva andare a farsi benedire, attaccò lo spuntino che aveva portato con sé.


Sebbene la fase liquida di una sostanza sia molto più disordinata di quella solida, anche questo aumento di entropia è piccolo, se paragonato a quello di un liquido che si trasforma in gas. In questa fase, gli atomi non hanno né una forma precisa né un volume definito e la temperatura più alta fa muovere gli atomi in tutte le direzioni possibili molto più velocemente. Qualsiasi aumento della quantità di gas corrisponde ad un notevole aumento dell'entropia.


La sala riunioni era immersa nel caos. America, Inghilterra, Francia, Russia e Cina erano tutti presenti.

«Pertanto», disse America, sbattendo una mano sul tavolo circolare e allentandosi la cravatta con l'altra, «l'unica soluzione praticabile per l’epidemia di obesità è rimuovere la parola “obesitàdal dizionario. E già che ci siamo, potremmo anche correggere tutti i dizionari di Inghilterra in modo che le parole siano scritte giuste».

Inghilterra, un po’ stordito e chiedendosi se il tè davanti a lui stesse davvero bollendo, non riuscì ad afferrare le parole di America abbastanza bene da fargli notare degli errori.

Visto che gli altri non facevano che sventagliarsi invece di rispondergli, America sbatté di nuovo la mano sul tavolo. Cina gli lanciò uno sguardo svogliato, ma nessuno replicò.

«Forza, qualcuno ammetta che sono un genio», li sollecitò l'americano, togliendosi definitivamente la cravatta.

Cina emise un gemito, appoggiandosi allo schienale della sua sedia. «Fa troppo caldo per una riunione, aru», disse, scostandosi alcune ciocche sudate dal viso.

«Concordo», disse Francia, togliendosi la camicia e gettandola senza riguardi sul tavolo.

Inghilterra si ritrasse. «Oi! Questa è una sala riunioni, non uno strip club!».

Un secondo dopo, i pantaloni arrotolati di Francia lo colpirono in faccia. Il gentiluomo si schiarì la gola, poi saltò sul tavolo per piantare uno stivale al centro della faccia sorridente di Francia.

«Che figata!», esclamò America mentre i due storici rivali iniziavano a strangolarsi e insultarsi a vicenda. «Battaglia a colpi di vestiti!».

Afferrato il suo bomber dallo schienale della sedia, America lo scagliò contro Russia. L’impatto fece cadere Russia dalla sedia; America rise e lanciò la sua cravatta verso Cina, che si scansò con uno strillo e si vendicò tirando la fascia che portava sul braccio. America la schivò, giusto in tempo per incappare nel guanto sudato che Russia gli aveva lanciato contro.

Mentre indumenti superflui volavano di qua e di là sopra di loro, Francia e Inghilterra continuavano la loro personale battaglia.

«Andiamo, Inghilterra», disse il più vecchio, dopo aver schivato l’ennesimo tentativo di strangolamento. «Ti stai comportando da puritano irragionevole. Sei davvero convinto di stare meglio con quella camicia tutta sudata che senza?».

Inghilterra lo spinse contro il tavolo, facendolo sobbalzare per un attimo. «Oh, quindi qualsiasi comportamento marcatamente meno pervertito del tuo è “irragionevole”?».

A quel punto, il guanto di America colpì Francia in fronte. Il biondo si voltò verso il colpevole. «Oh, questa me la paghi!». Poi fece un gran sorriso ad Inghilterra. «Anche se, visto che mi è rimasta una munizione sola...».

«Non pensarci neanche, dannato mangiarane!».

Inghilterra lo allontanò dal tavolo con uno strattone, facendolo cadere a terra, ma dovette abbassarsi quando il cappotto di Russia volò sopra di lui verso America. Un po’ stupito, quest'ultimo rispose lanciando la sua camicia; tuttavia, l’indumento arrotolato con cura si dispiegò un po’ prima del dovuto e cadde sul tavolo, dove urtò la terza tazza da tè preferita di Inghilterra, mandandola in frantumi sul pavimento.

America rise debolmente mentre il gentiluomo si voltava lentamente verso di lui.

«Tu morirai». Detto ciò, Inghilterra superò il tavolo con un balzo, gettandosi su America e strangolandolo, mentre giacche, guanti e camicie continuavano a volare di qua e di là.


È bene notare che l'aumento dell'entropia non è di per sé dovuto alla temperatura. Esso è causato dall'aumentare del movimento degli atomi coinvolti: una sostanza è più disordinata quando un atomo qualsiasi può trovarsi in una posizione qualsiasi.

Tenendo presente questo, un altro modo per aumentare l'entropia è mischiare assieme due sostanze, come AlLiEs ed AxIs. In questo caso, non solo un atomo di una delle due sostanze può trovarsi in qualsiasi punto del sistema, ma anche un atomo dell'altra sostanza potrebbe trovarsi in qualsiasi punto del sistema. Di conseguenza, il disordine aumenta.


La sala riunioni era immersa nel caos. America, Inghilterra, Francia, Russia, Cina, Italia, Germania e Giappone erano tutti presenti.

«Pertanto», disse America, sbattendo le mani sul tavolo circolare con abbastanza forza da farlo tremare, «l'unica soluzione praticabile per l’epidemia di obesità è rimuovere la parola “obesitàdal dizionario. E già che ci siamo, potremmo anche correggere tutti i dizionari di Inghilterra in modo che le parole siano scritte giuste».

«“Correttamente”», replicò immediatamente Inghilterra, prima di analizzare a dovere quello che America aveva appena detto. In sua difesa, Inghilterra era leggermente distratto da Francia, il quale stava tentando di impedire al gentiluomo di strangolarlo. Naturalmente, quell’azione era la giusta punizione per il commento che Francia aveva fatto poco prima riguardo a qualcosa che Inghilterra non ricordava più ma che molto probabilmente era estremamente inopportuno.

Giappone, nel frattempo, concordava silenziosamente con la proposta di America mentre abbozzava idee per amichevoli personal trainer robotizzati.

Mentre Francia e Inghilterra rovesciavano una sedia, Russia si scansò da loro e alzò la mano. «Non credo che questa soluzione funzionerà. Anche se ci sbarazziamo della parola, il problema continuerà ad esistere, da?».

America schioccò le labbra. «Già, tu continuerai ad essere grasso in qualsiasi caso, suppongo. Per fortuna tu non conti, perché non sei americano».

«Che cosa diavolo c’entra?», replicò Germania, aggrottando le sopracciglia mentre Russia si alzava in piedi.

America parve offeso. «Be, c'entra eccome!».

Germania aprì la bocca per dissentire, ma venne interrotto da Inghilterra, il quale aveva spinto Francia contro il tavolo abbastanza forte da far muovere il mobilio. Ciò a sua volta mandò all’aria un’ordinata pila di documenti. Con un suono che somigliava ad uno strillo, Germania corse a raddrizzarli mentre gridava a Francia e Inghilterra di smetterla di litigare.

Italia, dopo aver osservato la pila di documenti, decise che un certo foglio nel mezzo della catasta lo attirava, così lo sgraffignò e cominciò a piegarlo per formare un quadrato.

«Germania», canticchiò, «che cosa potrei farci con questo?».

«Niente!». Germania allungò una mano per afferrare il foglio, tenendo d’occhio la catasta incompleta. «Dammelo».

«Giappone!». Allontanandosi giusto in tempo per evitare la mano di Germania, Italia si precipitò da Giappone. «Che cosa potrei farci con questo? No, aspetta! Ne prendo un altro così possiamo fare qualcosa tutti e due insieme!».

«Non provarci neanche!», sbottò Germania.

A quel punto, Russia si era avvicinato ad America e, sorridendo, si era chinato in modo che i loro occhi fossero alla stessa altezza.

L'americano batté palpebre. «Che c’è?».

America si abbassò per schivare un piccone apparso all’improvviso.

Cina, decidendo che l’epidemia di obesità poteva andare a farsi benedire, attaccò lo spuntino che aveva portato con sé.

«Ooh, è pasta quella?», chiese immediatamente Italia, abbandonando il suo foglio parzialmente piegato per correre da Cina.

«No», disse quest’ultimo in tono di scherno. «Sono chǎomiàn».

Italia diede un’occhiata ad un orologio e scoprì che in effetti era da più di un'ora che non mangiava. «Posso provarne un po' comunque?».

«Potrei», Inghilterra riuscì a dire mentre cercava di staccare le dita di Francia dalla propria gola.

«Aspettate, c'è del cibo?», chiese America, evitando con un salto la successiva picconata di Russia. «Ci sono anch’io! Fatemi solo finire questa battaglia».

Piantando un gomito nella pancia di Russia, America si fece da parte più o meno nello stesso momento in cui Francia e Inghilterra, impegnati a strangolarsi a vicenda, barcollarono verso di loro. Il risultato fu che tutti e quattro caddero addosso al tavolo, rovesciandolo. Ciò a sua volta fece cadere a terra i documenti di Germania, gli schizzi di Giappone, la gru incompleta di Italia, il tè di Inghilterra e i noodles di Cina.

A quel punto Cina lanciò un grido e con un balzo si mise a punire i colpevoli, mentre Italia piangeva sui noodles versati e Giappone si precipitava a raccogliere alcune cose prima che potessero macchiare il pavimento.

Germania, seduto sull’unica sedia rimasta in piedi, faceva del suo meglio per non uccidere tutti i presenti.


Sebbene le miscele abbiano un'entropia maggiore rispetto alle sostanze pure, questo effetto non è limitato a nessuna fase. Solidi disciolti in liquidi, liquidi mischiati con altri liquidi e solidi mischiati con altri solidi sono tutti più disordinati di qualsiasi sostanza pura. Naturalmente, temperatura e fase influiscono comunque sulle miscele; la più grande quantità di entropia in chimica, dunque, si riscontra in una miscela gassosa riscaldata.


Il guardiano notturno osservò i mobili distrutti, i mucchi di indumenti sudati compreso un paio di boxer impilati a caso, le tazze frantumate e le ciotole disseminate per la sala riunioni prima di voltarsi e andarsene.

 

 

 

NdT:

Per prima cosa, rinnovo l'invito dello scorso capitolo: se qualcuno nota che c'è qualcosa che non funziona, me lo dica pure :)

In questo capitolo ho scelto di mantenere i nomi delle due fazioni in inglese perché, mentre Ax ed Is non significano niente in chimica, Al, Li ed Es sono tre elementi realmente esistenti (rispettivamente alluminio, litio e einsteinio).

Per ora la fanfiction si conclude qui, perché l'autrice pensa di non aggiungere altri capitoli, ma spero comunque che sia stata una lettura piacevole :)

  
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