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Autore: alexandrathebest    19/07/2008    1 recensioni
Edward e Bella sono insieme,ora lei è un vampiro,sono felicemente sposati e sono riusciti a dar vita ad un figlio,la loro storia però si rpeterà anche con lui...la famiglia Cullen non potrebbe essere più felice ma come sempre accade qualcosa che turba il clima sereno cosa?...una nuova ragazza strana circondata dal mistero chi è lei?e come fa a sapere che mio padre è in pericolo?. LEGGETE E COMMENTATE.è la mia prima Ff su Twilight siate clementi. commentate e ditemi se è il caso di continuare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo sette:

 

quando scesi dall’aereo trovai,proprio come immaginavo,Ivy la segretaria dei Volturi,mi fece cenno di salire in macchina,era meglio obbedire o i Volturi se la sarebbero potuta prendere e non avevo alcuna voglia.

 

Arrivata a destinazione Ivy mi fece segno di seguirla,e così feci.

Lunghi corridoi stretti e bui si prestavano davanti a noi,quadri che rappresentavano la storia dei Volturi e i loro puntuali massacri.

Poi la porta più grande e maestosa di tutti,con un leggero colpo di pungo su di esse da dentro una voce proferì.

-Avanti-

Una voce soave ma allo stesso tempo dannata,la voce di una donna,la sua voce,la voce di Serenity.

Cauta entrai senza Ivy,a lei non era permesso entrare.

-guarda,guarda chi si rivede Martina a cosa devo la tua visita?-

-se è vero che Angel al compiere dei suoi diciotto anni diverrà vampiro,perché sono stata mandata a proteggerlo?-

-vedi Martina tu lo dovrai proteggere anche una volta trasformato-

-ma non ha senso lui sarà più forte di me-

Serenity mi si avvicinò e prendendomi la mano sinistra mi disse.

-nessuno è più forte di te-

Detto ciò se ne andò lasciandomi sola.

 

Dopo la chiacchierata con Serenity andai in albergo,ero stanchissima.

-finalmente ti aspettavo da tanto tempo-

Mi alzai di scatto dal letto un VAMPIRO biondo mi fissava insistentemente con una strana luce negli occhi.

-chi sei-

Si avvicinò cauto ma sicuro.

-lo sai bene-

Cercai di scansarlo ma non ci riuscii,mi si avvicinò nuovamente,mi prese per il collo e mi scaraventò addosso la finestra che si frantumò sotto di me,facendo si che qualche scheggia di vetro mi si conficcasse nella carne.

Mi prese la testa fra le mani e un dolore atroce mi colpì,milioni di flash mi schizzavano in testa,il dolore non si placava e le mie urla divennero sempre più forti e straziate.

-basta smettila-

- guarda-

Mille Flash che rappresentavano me,mentre mi trasformavano,mentre mi strappavano tra le braccia dei miei genitori,tutto quello che non ricordavo perfettamente della mia vita precedente.

Scariche elettriche si diffondevano su tutto il mio corpo e nella mia mente,provocandomi un dolore atroce,

il ghigno del vampiro dipinto sul volto,

guardava il sangue fuoriuscirmi dal naso,e con il dito ne catturò una goccia leccandola con avidità,un'altra scarica,e un'altra e un’altra ancora.

Alla fine caddi a terra sfinita riuscivo a stento a tenere le palpebre alzate.

-no Derrel non ancora Lucius non sarà felice di sapere che la sua mente è stata torturata,lo sai che la vuole viva e vegeta-

Derrel,Lucius si ora ricordo.

Lucius il mostro che fece su di me tutti quegli esperimenti.

Derrel che mi strappò dalle braccia dei miei genitori.

Un forte ringhio,anzi più di un ringhio,mi fece voltare,cercavo di distinguere le figure davanti a me ma l’ultima cosa che riuscii a capire erano due braccia forti e fredde che mi tenevano in braccio.

 

Quando mi risvegliai non mi trovavo più nella stanza del mio hotel ma ben sì nella stanza di Angel a Forks.

-Martina come stai?-

Girandomi trovai Angel ancora con gli occhi rossi che mi guardava preoccupato.

Non sapevo che dire mi sentivo una schifosa,lo avevo abbandonato senza neanche dargli una risposta,non sapevo cosa fare ero ancora massacrata da quello che poche ora prima mi venne inferto.

-stò….sto bene e tu?-

Si avvicinò ancora di più.

-ora che so che stai bene,anche io sto bene-

Lo abbracciai ma subito dopo ne pentii un dolore atroce alla schiena mi provocò un dolore tale da trasformare il mio viso in una smorfia di dolore.

-stai tranquilla calmati e tra un’ora ti passerà tutto-

Gli feci cenno di avvicinarsi sempre di più,e lo baciai sulle labbra.

-ti amo Angel-

È vero io lo amavo,fino a quel momento non lo avevo ancora capito,ma dopo quello che mi era successo avevo capito che senza di lui la mia vita non valeva nulla.

-ti amo anche io-

Avvicinandosi di nuovo a me mi baciò con passione e trasporto.

  
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