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Autore: _Carol_    26/04/2014    2 recensioni
"Essendo l’orfanotrofio troppo dispersivo, lo stagno è uno dei pochi posti nel quale il silenzio è il sovrano indiscusso. Questo mio regno di calma assomiglia più ad una sorta d'inespugnabile prigione: mi cattura, mi avvolge con le sue catene e mi chiude ogni via d’uscita.
Però c’è un bel vento, uno di quelli che ti dona serenità e conforto fino alla fine, anche solo sfiorandoti la fronte. Mi piace il suono del vento. Così calmo."
Oneshot sulla Joshua/Allen.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Essendo l’orfanotrofio troppo dispersivo, lo stagno è uno dei pochi posti nel quale il silenzio è il sovrano indiscusso. Questo mio regno di calma assomiglia più ad una sorta d'inespugnabile prigione: mi cattura, mi avvolge con le sue catene e mi chiude ogni via d’uscita.
Però c’è un bel vento, uno di quelli che ti dona serenità e conforto fino alla fine, anche solo sfiorandoti la fronte. Mi piace il suono del vento. Così calmo.
«Alleeeeeeeen! »
Non come il mio compagno, che rumoroso come sempre esclama il mio nome spezzando la barriera tra il silenzio e il rumore, quel mondo dalla realtà: ma nonostante questo, non potrei mai odiarlo, lo so.
Si siede vicino a me, stando ben attento a non far scappare la sua ranocchia verdognola: a cosa gli servirà, questa volta? Ah, spero non la metta nel pranzo del maestro, sarebbe terribile.
«Non pensavo di vederti qui! C’è qualcosa che non va?»
Personalmente la mia testa non è sommersa di preoccupazioni, se non quelle della mia amnesia; eppure, so’ che c’è qualcosa che mi incuriosisce, che non posso far a meno di sapere. La conoscenza ferisce a volte, ma alla mia curiosità non sembrano importare queste frasi fatte, tantomeno a me stesso. E’ arrivato ormai il momento, quindi… perché non osare, almeno per oggi?
«Vedi, quando mi dicesti che c’era qualcuno che ti piaceva,» faccio una piccola pausa, non sono abituato ad entrare negli affari degli altri. «a chi ti riferivi?»
Lui mi squadra attentamente, come se avesse sentito una di quelle rivelazioni che ti cambiano la vita: forse sono stato troppo precipitoso, forse non avrei dovuto? Dovrei farmi un esame di coscienza? No, le mie domande non servono a nulla; adesso sorride sereno, forse riceverò la mia agognata risposta.
«E’ Stella.»
Perché un solo nome può farmi stare così tanto male? Ah, le mie domande sono sempre così inutili. Forse, dovrei chiedergli delle spiegazion-
« O Chelsy.»
Aspetta. Qui c’è sicuramente qualcosa di strano, e forse ho capito cosa.
« Forse Letty, chissà!» ride, mentre entrambi sprofondiamo nella monotonia. Dovevo aspettarmi una cosa simile da quel ragazzo, diamine! Eppure sono sempre così ingenuo da cascare nelle sue trappole: sospiro, cercando di non pensarci.
«Dai, dimmelo…»
Joshua abbassò il capo, sorridendo amaramente: non ho idea di cosa gli stia succedendo, e mi sento un po’ in colpa, forse dovrei scusarmi.
«Ma se non vuoi-»
«Sono uno stupido.»
La sua frase inizia a riecheggiare nella mia testa, in una sorta di sequenza infernale. Mi sento sempre male quando fa’ così, non voglio che pensi cose spiacevoli… vorrei tanto agire, ma resto un codardo e aspetto la sua prossima mossa.
«Non posso mentire.» ridacchia. «Pensavo di essere così bravo da riuscire ad ingannare anche me stesso.»
Rimango immobile ad osservarlo, incapace di compiere qualunque gesto. Ma probabilmente pensare non mi sarebbe servito a nulla, dato che ben presto quegli occhi smeraldo avvicinandosi occupano tutta la mia visuale, inibendo ogni mio possibile senso e azione; e mi ci volle un po’ di tempo per capire cosa stesse esattamente accadendo.


Essendo l’orfanotrofio troppo dispersivo, lo stagno è uno dei pochi posti nel quale il silenzio è il sovrano indiscusso. Questo mio regno di calma assomiglia più ad una sorta d'inespugnabile prigione: mi cattura, mi avvolge con le sue catene e mi chiude ogni via d’uscita.
Però c’è un bel vento, uno di quelli che ti dona serenità e conforto fino alla fine, anche solo sfiorandoti la fronte. Mi piace il suono del vento. Così calmo.
Non come questa tempesta che sto’ avendo dentro.

Amo troppo Alice Mare per non poterci scrivere ancora qualcosa, eh gia’.
Beh, partiamo dal fatto che la JoshuaxAllen è la mia OTP del gioco, e- diciamo che questa fic è uscita spontanea, mh~
Doveva essere il regalo di compleanno per la mia amata waifu, ma l’ho scritta troppo, TROPPO presto e la voglia di pubblicare era alta. x’’ In ogni caso, spero le sia piaciuta lo stesso.
E ovviamente, spero sia piaciuta anche a voi~!
Alla prossima!

_Carol_
  
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