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Autore: Ely Gryffiindor    26/04/2014    5 recensioni
Torno a postare una mia vecchia storia con modifiche che non intaccano però la trama originale...
Dal I capitolo :Draco non ha fiducia nel futuro che l'attende. Tornare ad Hogwarts e fronteggiare nuovamente lo sguardo della donna che ama gli crea un vortice buio allo stomaco. Sa già ciò che troverà negli occhi di lei.
Orgoglio per sè stessa e disgusto per lui.
Forse avrebbe dovuto raccontarle tutto,forse se l'avesse fatto a quest'ora lei sarebbe lì al suo fianco ad accarezzargli i capelli ed a sussurrargli quanto il colore dei suoi occhi fosse unico nel mondo magico.
Non la vede dalla notte della Battaglia,socchiude gli occhi e sospira rumorosamente. La ricorda con il volto sporco di terra e polvere,gli abiti stracciati e la grinta temeraria di sempre mentre duella con i nemici con la bacchetta stretta in una mano.
Lei Regina dei coraggiosi...
Hermione Granger
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo XII




Hermione non ha detto nulla ad Harry del suo comportamento alla festa,convinta,dall'espressione mortificata  che il suo giovane amico abbia capito da se.
Hanno trascorso la settimana prima del rientro a scuola tra Grimmauld Place e  Londra sia magica che babbana.Entrambi hanno vissuto nel mondo babbano per cui ogni tanto tornano li volentieri per staccare dalla comunità magica,dove hanno sempre i riflettori puntati addosso
Harry ed Hermione,qualche volte si sono recati alla Tana per trascorrere il pomeriggio insieme a Ginny e Ron o a volte per godere della cucina della signora Weasley,che per i due è un po' come una seconda madre.
I due ragazzi  si sono dati appuntamento con i due rossi ad Hogwarts il sabato di quella settimana,le lezioni sarebbero riprese solo lunedi,ma loro adorano stare ad Hogwarts da soli,con pochi studenti.Hanno la sensazione di viverla pienamente quella scuola che solo qualche mese prima ha fatto da palcoscenico ad una grande battaglia.Amano svegliarsi,fare colazione ed andare dritti al Campo di Quidditch per volare,o nel caso di Hermione,  recarsi in biblioteca e trovarsi sola, in compagnia dell'odore di carta antica e il silenzio che tanto gli è amico.
 
Sta scendendo al piano di sotto con il suo bagaglio, sarebbero tornati ad Hogwarts da li a pochi minuti,quando nota Harry davanti all'arazzo che raffigura l'albero genealogico della famiglia Black.
"Se continui a guardare quel muro prenderà fuoco- scherza lei avvicinandosi all'amico -Cosa fai qui davanti?" si ferma ad osservare anche lei quel muro inquietante.
"Oh nulla,riflettevo su Antares ed Electra Black"replica il ragazzo pensieroso.
Antares non si è scusato per l'atteggiamento che ha tenuto alla festa di fine anno a casa di Pansy e lei non l'ha cercato decretando la definitiva fine della loro conoscenza.
"E quindi?"chiede  incitandolo a continuare
"Ripensavo al libro che hai trovato nella sezione proibita della biblioteca,è evidente che qualcuno voglia nascondere qualcosa"parla il ragazzo fissando la trama del tappeto sotto i suoi piedi
Hermione annuisce pensierosa,lei stessa è giunta a quella conclusione,non appena ha visto la pagina mancante.
"Inoltre secondo me,dobbiamo continuare a cercare chi sono i loro genitori, e il punto di partenza è la Setta di Merlino"conclude Harry che adesso attende la risposta dell'amica.
Il discorso inizia a non piacerle. Conosce il baluginio che vede riflesso nel verde degli occhi di Harry. E' sinonimo di guai..
"Harry ma cosa dici-sgrana con occhi -Non possiamo andare in quella scuola e chiedere informazioni,senza contare che nessuno sa dove sia realmente,e poi tra un quarto d'ora dobbiamo incontrarci alla Torre di Grifondoro con Ginny e Ron"conclude la ragazza per diassuaderlo.
Il suo amico ha sempre queste idee suicide.Negli anni gli è andata sempre bene,ma meglio non sfidare il fato,ed Hermione è sicura che anche questa volta sarebbero andati incontro ai guai come sempre.
"Hermione ma non capisci?Dobbiamo andare alla Setta,altrimenti non riusciremo a scoprire nulla,ad Hogwarts l'unica cosa che abbiamo capito è che ci stanno nascondendo qualcosa,per cui non diremo niente nemmeno a Sirius.Sono sicuro, siamo ad un passo dalla verità"parla il ragazzo convinto. 
"La setta di Merlino è una fortezza inespugnabile,nessuno entra o esce di li senza essere visto. Tu hai ucciso Voldemort e molti dei loro padri e parenti erano fedeli Mangiamorte che ora sono morti o detenuti ad Azkaban.Non verremo accolti come eroi Harry,ma come nemici.Noi siamo solo due e loro saranno sicuramente di più"replica la ragazza, anche se sa che è impossibile far cambiare idea ad Harry Potter.
"Herm,dobbiamo riuscire ad entrare,se non vuoi venire andrò da solo"sbuffa il ragazzo testardo incrociando le braccia al petto.
La ragazza solleva gli occhi al cielo ed emette un suono frustrato"Sei un idiota."ringhia seria guardando l'amico che già gusta la vittoria.
Sospira  arrendevolmente"Ho letto da qualche parte che alcune comunità druide ,la scuola è gestita da loro,vive nella foresta limitrofe a Stonehenge,potremmo iniziare da li.Ma ricordati,entro domenica sera dobbiamo essere ad Hogwarts.Non voglio essere espulsa"decreta Hermione minacciosa, sapeva che sarebbe finita così.
Harry prese la sua mano e si smaterializzano,lasciando Grimmauld Place 12,nel silenzio delle loro congetture.
 
 
 
 
 
L'aria è gelida e li,nel mezzo della foresta lo è ancora di più.I rami degli alberi sono scossi da un lieve venticello,che scompiglia i ricci della ragazza,ed entrambi si stringono nelle loro sciarpe.
Si guardano intorno,ma non vi è nulla che faccia sperare in un insediamento umano.
Hermione si pente di essersi buttata in quell'ennesima avventura senza aver fatto qualche ricerca.Non avrebbero dovuto lasciare Grimmauld Place con un contenuto così esiguo di informazioni. Possiedono solo la bacchetta con loro,sperando di non doverla usare per scagliare qualche anatema che uccide.
La ragazza segue Harry che ha già intrapreso la via di un sentiero,c'è un odore di erba bagnata che solletica il naso,e che ricorda alla ragazza quando durante la ricerca degli Horcrux,si sono accampati vicino al Lago dove è stata da piccola con i suoi genitori.
Camminano, ed in breve si trovano davanti al sito neolitico di Stonhenge.Lo ha visistato per la prima volta con la scuola quando ha avuto dieci anni,è stata l'ultima gita scolastica nella scuola babbana.
"Non ho mai capito l'importanza di questi sassi"esordìsce Harry con la bocca piegata in una smorfia
Hermione solleva entrambe le sopracciglir e si schiarisce la voce "Ho letto che le pietre di Stonehenge sono allineate con un significato particolare ai punti di solstizio ed equinozio. Di conseguenza alcuni sostengono che Stonehenge rappresenti un "antico osservatorio astronomico", anche se l'importanza del suo uso per tale scopo è dibattuta"spiega con il suo tono saccente facendo sfoggio della sua cultura.
Harry la guarda sorridendo e scuoten la testa.
Vi sono molti babbani a visitare il sito,ma anche molti maghi che non possono essere visti.
Dalla parte opposta alla loro Harry scorge una donna,che fa notare anche alla ragazza accanto a lui,scomparire tra gli alberi.
Allungano il passo per seguirla, ma della donna non vi è traccia.Hermione tira fuori la bacchetta e pronuncia un Homenum Revelio non verbale e davanti ai loro occhi compare una sorta di villaggio,dove sembra che il tempo si sia fermato.Le persone sono indaffarate a pascolare il bestiame o trasportare l'acqua dal pozzo,le case sono costruzioni in legno e mattoni.
E' come trovarsi nel Medioevo,ai tempi della caccia alle streghe e dei roghi che ardevano i loro corpi.La modernità li non è arrivata.
"Harry questo posto è..."esordisce la ragazza stupita. Non si è mai trovata davanti ad un paesaggio simile.
"Si Hermione,davvero unico"conclude il ragazzo al suo posto con gli occhi puntati sul villaggio.
Hermione prende per mano Harry ed entrano nel villaggio guardandosi circospetti intorno, nessuno pare badare a loro. Perfino il vestiario degli abitanti è tiico di un'epoca che non esiste più.
"Scusi Signora,avremo bisogno di un'informazione"chiede gentilmente Harry ad una donna giovane vestita con una lunga veste  fatta di pelle di qualche animale, che fatica a tirare su  il secchio dal pozzo. 
La donna li guarda e sorride gioviale "Ditemi pure ragazzi". Hermione resta stupita dal fatto che la donna noon li osserva perplessa. Sono,evidentemente,degli intrusi.
"E-cco noi staremo cercando la Setta di Merlino,sappiamo che è gestita dai druidi,se lei potesse aiutarci a trovarla,le saremo grati"balbetta Hermione non molto sicura
La Signora li scruta  e gli fa cenno di seguirla,i due ragazzi si fissano preoccupati ma seguono la donna,non sapendo che altro fare.
Arrivano davanti alla porta di una casa rurale che la donna apre,indicando ai due ragazzi l'interno.Deglutiscono ed entrano nella casa,sempre meno convinti di ciò che stanno facendo.
 
 
 
 
 
 
 
Ad Hogwarts Ginny e Ron hanno atteso per tre ore,invano, l'arrivo di Harry ed Hermione ed ora sono preoccupati.
I due Weasley possono aspettarsi una condotta ritardataria da parte di Harry,ma non da Hermione che da sempre puntuale, odia arrivare tardi.
Hanno appena concluso il pranzo e guardano costantemente l'ingresso della sala grande sperando di vederli entrare,perfino Neville a cui hanno raccontato del ritardo notevole che i due grifondoro hanno maturato si sta angustiando.
"Salve ragazzi bentornati,dove sono Hermione ed Harry?"chiede Sirius Black che sta abbandonando la Sala
"Vorremmo saperlo anche noi. Li aspettavamo tre ore fa,ma non sono arrivati"spiega Ginny inquieta
Il malandrino spalanca gli occhi,guardandosi intorno e tornando poi a fissare i tre grifondoro davanti a lui.
"Ieri sera mi avevano detto che sarebbero venuti verso le 9"parla più a se stesso che agli altri.Sirius schiocca le dita, e davanti a lui compare il suo vecchio elfo.
"Kratcher come può servire padron Black?"si espresse la creaturina magica con un riverente inchino del capo.
"Dove sono Harry ed Hermione?"domanda agitatol'insegnante
"Questa mattina si sono smaterializzati ma Kratcher non sa dove sono Padron Potter e la Signorina Hermione.I loro bagagli sono a casa"racconta abbassando la testa.
Sirius si passa convulsamente una mano sul viso, e si reca al tavolo dalle serpi.
"Ragazzi bentrovati,qualcuno di voi ha notizie di Harry ed Hermione?"chiede senza celare il suo stato d'animo
"é successo qualcosa?"domanda Draco sospettoso notando il viso del cugino
"Dovevano vedersi con Ginny e Ron stamattina,ma non sono arrivati,Kratcher dice che stamattina si sono smaterializzati ma le loro cose sono rimaste a casa"spiega il malandrino. Intanto Ginny e Ron si sono avvicinati insieme a Luna e Neville.
"Non ti preoccupare Sirius,vedrai che staranno bene"rassicura la bionda Corvonero con occhi sognanti ed il tono di voce pacato.
"Non so,non hanno nulla con loro,se non la bacchetta"-sospira socchiudendo gli occhi.-Se non arrivano qui entro un'ora,voglio l'Ordine della Fenice al completo"ordina Sirius imperioso ai tre grifondoro prima di uscire a passo di marcia dalla sala grande
Le serpi iniziano a guardarsi ansiosi. Quando quei due spariscono non accade mai nulla di buono. 



Sorpassato l'uscio i due ragazzi si trovano in una stanza rettangolare, con al centro un tavolo circolare di legno con quattro sedie intorno.C'è un calderone sul fuoco con qualcosa che bolle al suo interno.L'ambiente nel complesso è essenziale,molto essenziale per essere alle soglie nel ventunesimo secolo.
Quella situazione ha del paradossale.
Hermione continua a guardarsi intorno e nota una porta in cui probabilmente si trova la stanza da letto. I soffitti sono bassi con molte travi di legno che si intrecciano tra loro.
"Prego ragazzi sedetevi,preparo il thè"sorride la donna gentile.I due ragazzi, ascoltato il tono della donna che non sembra affatto inamichevole, si siedono alle sedie del tavolo.
"Grazie signora per averci accolto in casa sua,io sono Hermione e lui è Harry"tenta la ragazza per superare il momento imbarazzante che si è venuto a creare.
"Oh si,vi avevo riconosciuto.Harry Potter ed Hermione Granger-li osserva la donna sorridendo indulgente,mentre riempie un bricco di rame d'acqua. I due ragazzi si guardano stupiti-Vi avevo riconosciuto,noi viviamo in questo modo, secondo le tradizioni celtiche,ma ciò non vuol dire che non sappiamo cosa succede nel mondo magico"parla la donna che ha portato un vassoio con del tè ed i biscotti al tavolo.
L'ora di pranzo è passata ed i due ragazzi sono ben lieti di mettere qualcosa sotto i denti.
"Io sono Igraine.Ma ditemi, perchè cercate la Setta di Merlino?"domanda la donna porgendo la tazza fumante ad Harry.
"Vede Igraine,staremo cercando delle informazioni su due ragazzi che hanno studiato in quella scuola,e che da quest'anno sono arrivati ad Hogwarts"replica il ragazzo tranquillo. Hermione non sa se invidiare Harry per la sua ostentata tranquillità,o maledirlo per averla trascinata in quella situazione.
"Come mai cercate informazioni su questi due ragazzi?"
"Appartengono ad un illustre famiglia del mondo magico,ma non abbiamo mai sentito parlare di loro e sappiamo con certezza che ad Hogwarts ci stanno nascondendo qualcosa"spiega Hermione alla donna che le ispira fiducia.
La donna annuisce "scusate per le domande che vi ho posto,ma dovevo appurare che non siete nemici.Io sono Igraine e sono la custode della setta di Merlino ed immagino che le persone si cui state indagando siano i gemelli Black"
I due ragazzi scuotono il ccapo in segno di assenso.
"E' vero quello che si dice di voi siete dei ficcanaso-ridacchia  facendo sorridere i ragazzi-ed anche avventati,siete stati fortunati ad incontrare me. Noi insegnamo agli studenti la Magia vera,quella praticata da Merlino e da Morgana,insegnamo metodi per uccidere e torturare che ad Hogwarts nemmeno il vecchio Silente conosceva"conclude la donna avvertendoli.
Ma come gli è venuto in mente di entrare in quel villaggio e chiedere così apertamente di quella strana scuola.
I due ragazzi si osservano con sguardi molto eloquenti.Hermione sa quelle cose,e il fatto che la donna gli abbia dato degli avventati le fa scorrere un brivido dietro la schiena.
"Non volevo spaventarvi ragazzi,perdonatemi ma qualcuno deve avvisarvi che andare in giro a curiosare non è mai un bene,anche se so che siete particolarmente esperti"parla in tono più dolce che fa tranquillizzare i due.Cosa volete sapere esattamente?"
"Qualsiasi informazione lei sappia,può esserci utile"parla Hermione portando alle labbra la tazza fumante e beandosi del tepore della casa.
"Bene.-la donna prende un lungo respiro-i due ragazzi non solo studiavano alla Setta ma ci vivevano anche,sono stati portati da noi ancora in fasce,dovevano essere protetti e addestrarti fin da subito alla Magia. Il custode di quel tempo era mio zio e conosceva la madre dei ragazzi per cui,accettò di farle questo favore"disse la donna osservando i ragazzi.prima di continuare-I ragazzi mostrano subito grandi doti,all'età di dieci anni svilupparono la capacità di animaghi,si trasformano in pantere nere"conclude la donna cercando di ricordare 
Hermione è basita,dalle sue conoscenze non sa di bambini cosi tanto potenti da trasformarsi in tenera età, e poi perchè sono stati protetti?e da chi soprattutto? 
Guarda Harry che sembra porsi gli stessi interrogativi e poi osservano la donna davanti a loro.
"I primi due anni,la mamma veniva a trovarli spesso,dopo per circa dieci anni non è più venuta,ma non so il motivo della sua assenza,se è questo che vi state chiedendo"continua la donna
"E il padre?"chiede Harry
"Mio zio diceva che non ce l'avevano un padre,anzi quest'ultimo non doveva sapere della loro esistenza"
"Non è più venuto nessuno a trovarli?"domanda la ragazza
"A volte veniva una signora bionda con un bambino molto bello,penso fossero parenti dei ragazzi avevano gli occhi grigi,un aspetto altezzoso.Il bambino era molto arrogante e viziato,la mamma spesso lo redarguiva perchè era anche piuttosto vivace"sorride la donna con lo sguardo perso tra i ricordi.
Biondo,occhi grigi,arrogante,viziato. Non è difficile capire a chi la donna si riferisse. Per cui,Elettra e Antares non sono parenti lontani a Sirius,se i Malfoy li sono andati a trovare negli anni passati.
"Qualche anno fa la mamma dei ragazzi ricomparve e li portò via per Natale,mandarono anche una foto con gli auguri.La prendo così magari vedete se riconoscete la donna"dice Igraine alzandosi e andando in un'altra stanza.
"Hermione qui c'è qualcosa che non va,la descrizione che ha appena fatto era quella di Narcissa e Draco Malfoy" mormora il ragazzo scosso dalle rivelazioni
"Ecco perchè quando sono arrivati,le serpi già li conoscevano"riflette  Hermione pensierosa
La donna arriva con la foto che porge ad Hermione, 
"Per Godric"esclamano i ragazzi all'unisono osservando la foto.
 
 
 
 
 
 
                      
 
Hogwarts è in fermento.L'Ordine della Fenice è al completo e si sono riuniti nell'Aula di Trasfigurazione. 
Sirius cammina avanti e indietro colto dall'ansia di non sapere che fine abbiano fatto i due ragazzi.Già se li immagina James e Lily che lo stanno maledicendo per aver perso il loro figlio.
"Cosa ci fa lui qui?"urla Ginny terrorizzata entrando nella stanza.
Lucius Malfoy si volta facendo svolazzare il suo lungo mantello nero,accogliendo i due Weasley con una piega della bocca che vouole somigliare ad un sorriseo,mentre i due lo fissano schifati ed increduli.
"Ginny tesoro,il signor Malfoy è stata una spia per conto dell Ordine"dice Molly con tono amorevole
"Mamma ma ha cercato di uccidermi. Ha messo il diario di Riddle dentro il  mio calderone"replica irosa
In quel momento entrano le serpi desiderose di aiutare nelle ricerche.
"Sirius vorremmo aiutarvi"parla pacato Blaise seguito dagli altri
"Padre cosa ci fai qui?"esordisce Draco sconvolto alla vista del padre che ha creduto ad Azkaban.
Lucius guarda suo figlio commosso e avanza verso di lui per abbracciarlo.Tutti sono sgomenti. Narcissa guarda la scena sorridendo.
"Draco figlio mio,è molto che non ci vediamo,mi sei mancato.-esita Lucius e fossa il suo unico figlio negli occhi-Ti basti sapere che non sono l'uomo che tu credi.Faccio parte dell'Ordine della Fenice da anni e che quando troveremo Potter e la Granger saprai tutto e sarai fiero di me"concluse con sguardo supplichevole.Draco osserva suo padre sgomento. Che fine ha fatto il rigido e severo Lucius,l'uomo che l'ha educato secondo i dogmi della purezza del sangue?
"Madre anche voi?"chiede Draco senza parole
"Si caro,so che penserai che non ho adempiuto al mio ruolo di madre ma a modo mio ti ho protetto tesoro,non avrei mai lasciato che qualcuno ti toccasse"
Draco si riscuote e guarda Theo che annuisce ed esce dalla stanza velocemente.
"Antares Electra,quanto tempo"sorride Lucius ai due ragazzi
"Già,non sei mai venuto a trovarci"constata indignata la giovane Black sollevando il mento
Lucius alza il braccio come per scacciare i moscerini.
"Lucius Malfoy che abbraccia suo figlio.Dopo questa posso morire in pace"sdrammatizza Sirius scuotendo il capo con un sorriso teso a spezzargli le labbra.
"Felpato,non è il momento di scherzare.Mettiamoci in moto per cercare Potter e quella ragazzina saccente"parla Lucius senza cattiveria nei confronti di Hermione
"Non so da dove partire per cercarli,potrebbero essere ovunque"replica Sirius schioccando le dita e davanti a lui cmpare il so elfo
"Padron Black,Kratcher come può servirla ?"
"Voglio sapere se hai sentito ciò che si sono detti Harry ed Hermione prima di smaterializzarsi"
Tutti ascoltano il dialogo tra i due in attesa di sapere qualche novità.
"Poco prima di smaterializzarsi padron Potter ha detto che erano ad un passo dalla verità"replica l'elfo con il solito tono cavernoso.
Ginny e Ron si scambiano uno sguardo carico di parole.Loro hanno compreso.
"Ginny,cosa state nascondendo?"parla  Arthur severo ai suoi figli
Ron deglutisce a fatica.
"Niente -balbetta Ginny tentando un sorriso- Ma sono Harry ed Hermione,sapranno cavarsela"conclude la ragazza ridacchiando tesa.
"Non ce la dai a bere così"dice Sirius nervoso scrutando malamente i due ragazzi.
"Se hanno agito così avranno avuto i loro motivi.Mi fido di loro,non si cacceranno nei guai"tenta  Ron poco convinto.
"Stavolta Harry mi sente,oh si se mi sentirà"replica Sirius minaccioso
"La colpa è nostra Sirius,se avessimo detto ai ragazzi la verità,a quest'ora sarebbero qui,vero Signorina Weasley?"ossrva la voce di Silente dal quadro.
La rossa annuisce con vigore,anche se non capisce a quale verità si riferisse Silente.
"Sono andati a ficcanasare,ma se non sapevano nulla,nemmeno dove cercare"Sirius solleva le spalle perplesso 
"Cazzo,una volta ho detto ad Hermione che prima di Hogwarts studiavo alla setta di Merlino"esordisce Antares dispiaciuto,scompigliandosi i capelli castani con una mano.
"Ti sei fatto incantare da un paio d occhi d oro"esordisce un uomo sconosciuto  giunto con Nott
"E questi chi sono?"domanda Ronald perplsso indicando due uomini ed una donna entrati con Theodore poco prima.
"Le domande dopo"replica Theo sbrigativo
"Draco,Theo ci ha riferito ciò che è successo,siamo tutti a disposizione,la missione in Irlanda è conclusa,ma rimaniamo noi,in nome dell'amicizia che ci lega" l'uomo accanto a Nott sorride a Draco Malfoy e pone una sua mano sulla spalla.
"Ti senti bene?"chiede Blaise all'amico biondo che ha uno sguardo perso nel vuoto.
"NO,non va bene"urla facendo calare il silenzio e respirando affannato.
E' stato buono per tutti quei mesi.Ha finto di ignorarla perchè si è sentito ferito e frustrato dall'intera vicenda,ma adesso lei è scomparsa e lui non sapeva dove cercarla.
"Mi sento inutile,non so dove si sono cacciati,se dovesse succederle qualcosa..."parla nervoso,mentre si appoggia con le braccia ad un banco. Non riusci a completare la frase, un pensiero lugubre invade la sua mente e lo costringe a sbottonarsi il primo bottone della sua camicia bianca di alta moda.
"Draco devi calmarti tesoro"sussura Andromeda dolcemente al nipote spezzando il silenzio. 
"No zia tu non capisci..."il suo tono è addolorato. Draco di solito è controllato,ma stavolta è scosso da profonde emozioni contrastanti che il suo cuore non sa gestire.
La donna lo guarda e sorride bonaria "Oh si invece. S cosa significa amare qualcuno e dover catalogare quel sentimento come sbagliato,so cosa significa amare qualcuno e aver paura che la tua famiglia non approvi e possa fargli del male. Ti capisco. Ma devi mantenere i nervi saldi,non risolveremo nulla se ci lasciamo andare agli istinti"spiega al nipote in modo amabile.
Draco respira ed annuisce 
"Hermione è in gamba ed Harry è con lei"lo rassicura Daphne accarezzando il volto del ragazzo. Draco si bea della carezza della sua migliore amica.
"Quindi è vero?-la voce della donnola sposta l'attenzione sul Grifondoro appoggiato con i reni ad un banco -Sei davvero innamorato di lei"conclude il Rosso con un tono di voce curioso.
Draco sta per replicare. Ha dimenticato che Hermione,certamente,non avesse detto nulla ai suoi amici.
"Come fai a saperlo?"la voce di Ginny è allarmata e Draco immagina che almeno con quella Piattola Hermione si sia confidata.
Ronald solleva le spalle "Me l'ha detto Harry- tutti ascoltano la risposta di Weasley -Hermione era strana,distratta quell'anno. Una sera Harry,tornando da un incontro con Silente,ha visto Hermione e Malfoy- continua Ron scoccando un'occhiataccia maligna alla serpe -Quando me l'ha raccontato,mi ha anche vietato di parlarne ad Hermione"
Ginny esibisce un volto perplesso "Perchè avrebbe dovuto farlo?-esita un momento la Rossa -Voglio dire,Harry quell'anno ha sospettato da subito che Malfoy fosse diventato un Mangiamorte. Non conosceva il genere di rapporto che li univa. Malfoy avrebbe anche potuto voler estorcere informazioni ad Hermione per poi riportarle a Voldemort,oppure tentare di portareHermione al lato oscuro"
"Non so il motivo che ha spinto Harry ad agire così. Non ha mai voluto dirmelo-replica il fratello pacato- Io l'ho capito solo dopo"trattiene un sorriso Ron.
"Ginny ha ragione-interviene Arthur- Perchè Harry non l'ha messa in guardia?"
"Perchè Potter ha avuto la certezza che la Granger avrebbe comunque scelto lui.-esordisce la voce tagliente di Piton da un quadro adiacente a quello di Silente- Non importa se quella ragazzina avesse provato o meno per Draco chissà quale sentimento. Lei avrebbe scelto sempre il Prescelto"conclude con sottile ironia e forse con malcelato rammarico. Ron annuisce con un sorriso.
"Mi spieghi una cosa Malfoy?-domanda Ron -Se sei innamorato di lei,come hai fatto a sopportare di prenderla in giro,di vedere mentre tua zia la cruciava,di vederla tra le braccia di Black"
Draco osserva Weasley con un volto marmoreo. La mascella è tesa ed i denti sfregano tra loro quasi a spezzarsi. "Non ti devo spiegazioni"ringhia in direzione del Rosso scrutandolo con occhi lampeggianti.
Ron esibisce uno sguardo indifferente "Devi ammettere che il tuo sentimento è alquanto strano"


Hermione è scioccata. Gli occhi sono fuori dalle orbite,mentre la schiena è corsa da un brivido d'angoscia.
I due ragazzi dopo un attimo di esitazione per lo stupore,scattano in piedi.
"La ringraziamo Signora Igraine per la sua gentilezza"tenta Hermione impaziente di lasciare quella casa
"è stato un piacere esservi utili e salutatemi quei due ragazzi"sorride la donna con un sorriso mentre mescola qualcosa nel calderone  dall'odore nauseabondo.
I due ragazzi usciti da quella casupola si dirigono fuori dal villaggio in silenzio,come è logico. Appena usciti, il villaggio sparìsce ai loro occhi trovandosi nuovamente nella fitta foresta.
"Questa storia non mi piaceva prima ed ora che sono a conoscenza di mezza verità,ho paura di scoprire il resto"sbotta Harry camminando a passo veloce
Hermione deglutisce a fatica.E' pallida,ma adesso qualche tassello trova la sua giusta posizione in quel mosaico intricato.
"Harry dobbiamo andare all'ufficio nascite del ministero,li forse potremmo scoprire l'intera storia,dobbiamo sbrigarci prima che chiuda"parla ragazza tornando ad essere velocemente razionale
Il ragazzo annuisce prendendole la mano er smaterializzarsi.



Compaiono nel chiasso di Diagon Alley. 
La ragazza spera che Ginny e Ron non si siano preoccupati e che non abbiano messo in allarme nessuno.Avrebbero dovuto avvertirli,ma non vi è stato il tempo necessario.
Hermione inizia ad avere un brutto presentimento che decide di non rivelare ad Harry per il momento,il suo amico è fin troppo agitato.
Il ministero della Magia è inquietante,a renderlo simpatico vi è solo l'immagine sorridente del primo ministro con in testa quei cappelli che King abbina a quelle lunghe tuniche colorate.
"Come entriamo senza farlo sapere a Kingsley?"chiede Harry allarmato
Hermione pare rifletterci e poi un'idea le balena in testa 
"Harry è ora che usufriamo un po' della fama che ci  aleggia intorno"esordisce la ragazza prendendo per mano un Harry Potter dall'espressione confusa e smarrita.
I due entrano nella hall abbastanza disinvolti sorridendo e salutando gli impiegati e trovandosi di fronte all'Ufficio nascite.
"Lascia parlare me"sussurra la ragazza al su amico che tiene per mano
Si recano  ad una reception dove dietro al desk vi è una segretaria dai capelli unticci e il mento sporgente che si sta limando le unghie. Solo quando li vede,la donna si ricompone.
"Signor Potter,Signorina Granger,posso aiutarvi?"domanda la donna con un tono educato osservandoli da dietro un paio d'occhiali spessi come i fondi delle bottiglie di burrobirra.
"Salve,stiamo facendo delle ricerche sui genitori di Harry,vorremmo sapere quando sono nati,sa da quella notte maledetta Harry sa poco e niente su di loro per cui ci chiedevamo se potessimo entrare a controllare"parla in tono melodrammatico  stupendosi lei stessa della semplicità con cui mente.Non ama nominare i genitori di Harry,non è sua intenzione  farlo incupire,ma non le è venuto in mente nulla.Si sarebbe scusata successivamente.
Harry  la guarda perplesso e a stento trattiene le risate.
La donna  guarda Harry-che subito assume un espressione triste, sgranando quegli occhioni verde smeraldo,che fanno completamente sciogliere l'impiegata.
"Oh Signor Potter,mi dispiace così tanto per i suoi genitori,ma comunque anche se non si potrebbe,servirebbero delle autorizzazioni,ma trattandosi dei salvatori del nostro mondo,posso fare un eccezione"replica la donna accondiscendente
I due tirano un sospiro di sollievo e seguono la donna.I corridoi del ministero sono lunghi e ben illuminati ma non vi sono persone in giro.
La donna tira fuori un mazzo di chiavi dalla tasca del pantalone ed apre una porta.Si guarda intorno circospetta e fa cenno ai ragazzi di entrare.
 Camminano per quella sala-archivio,composta da scaffali altissimi colmi di faldoni divisi per anno di nascite.
"Harry scusami per aver menzionato i tuoi genitori"dice colpevole e a testa bassa mentre camminano tra i corridoi occhieggiando i faldoni.
"Tranquilla Herm,sei stata fantastica" sorride Harry poggiando una mano sulla sua spalla. Hermione annuisce con un sorriso. Ha questo smodato istinto di protezione nei confronti del suo migliore amico che non riesce mai a dismettere.
"Bene,ma quando sono nati?-parla Harry- Non possiamo esaminare tutti questi documenti"dice Harry frustrato guardandosi intorno
"Antares,una volta,mi ha detto che sono nati il 15 aprile dell'80"esulta la ragazza iniziando a cercare con gli occhi lo scaffale che riporta le nascite per quell'anno.
Grazie all'informazione della ragazza trovano lo scaffale dei nati in quell'anno.Harry ed Hermione ispezionano tutti i documenti, ma non vi sono nessun Antares ed Elettra Black nati in quel giorno e in quell'anno. Antares nn può aver mentito, non ve ne è alcun motivo.E' un informazione  superflua,ma ancora una volta quei due ragazzi per il mondo magico non esistono.
"è impossibile"scuote la testa il moro frustrato dall'ennesimo buco nell'acqua. Ogni volta che la verità sembra essere vicina,di colpo questa sfuma,lasciandoli con un pugno di niente.
"Harry non so cosa dire,sono meravigliata quanto te"parla la ragazza pensierosa.
"Dobbiamo tornare ad Hogwarts,in biblioteca sono custodite tutte le copie della Gazzetta del Profeta,i Black sono una dinastia importante,sicuramente li c'è scritto qualcosa"continua lei,ormai decisa a scoprire chi sono quei due.
I due ragazzi con un Wingardium Leviosa fanno levitare i faldoni al loro posto tra gli scaffali e con sguardi pensierosi si recano alla porta.
"Grazie per la sua gentilezza"sorride Harry trovandosi davanti alla reception 
"Oh è stato un piacere Signor Potter. Arrivederci ragazzi"li saluta la donna facendo svolazzare quei capelli visibilmente oleosi.
 
 
 
 
I due ragazzi si trovano in prossimità dei cancelli di Hogwarts.
 Entrano  nel cortile ed iniziano a correre all'interno della scuola facendosi spazio tra quegli studenti che sono già tornati a scuola o non sono partiti affatto.
Salgono le scale,ed Hermione prega che non cambiano direzione in quel momento.Il tarlo inizia a farsi sempre più largo nella sua testa e l'intera vicenda si chiarisce maggiormente
Si inoltrano nella biblioteca correndo,dietro i rimproveri di Madama Pince,Hermione spera che dopo quell'entrata da maleducati non la bandisca dalla biblioteca per il resto dell'anno..
La ragazza si avvia spedita con lo sguardo orgoglioso e vispo verso la sezione che serba le copie del quotidiano magico,seguita da Harry Potter desideroso di mettere un punto a quella storia.
Le copie sono divise per giorno,mese ed anno.Si addentrano in quel corridoio,dove gli scaffali traboccano di Gazzette,delle varie epoche. L'odore di pergamena vecchia è l'odore preferito della ragazza,ed invade le sue narici.
Hermione cerca di mantenersi lucida nonostante la scoperta di uno dei due genitori.Sirius avrebbe dovuto dargli più di una spiegazione.
La ragazza prende un giornale  risalente al giorno della nascita dei due ragazzi, e lo sfoglia rapidamente,affiancata da Harry.
Si arresta su una pagina e per la seconda volta in quella giornata folle restano entrambi senza parole. 
"Hermione Harry,ma dove eravate finiti,vi stiamo cercando da tutto il pomeriggio"sospira Neville sollevato
Hermione guarda Neville ma non risponde troppo scioccata. Il tarlo che,durante le ricerche al Ministero,l'ha arrovellata si è mostrato essere la pura verità. Si riscuote dallo sconcerto,attaccandosi spasmodicamento all'ultimo bagliore di lucidità.
"Harry guardami,ti senti bene?"osserva la ragazza poggiando le mani sul viso dell'amico.Ha gli occhi spalancati e sembra non vederla.
La ragazza piega la copia del Profeta e se la infila in tasca.
"Dove sono gli altri?"chiede Hermione prontamente
"In aula di Trasfigurazione"Replica Nev pacato. Non fa domande.
La ragazza,che ringrazia mentalmente Merlino per l'intelletto che le ha donato, artiglia Harry,ancora confuso e lo trascina via..
 
 

Note: Buonasera gente! Essendo la storia una seconda stesura non mi aspettavo questo entusiasmo da parte vostra... Grazie mille davvero. A coloro che hanno recensito dico che presto risponderò... Ho accorpato i vecchi capitoli 18-19-20. sono circa 10 pagine di word.... 
A presto e continuate a recensire...:D
Ely

 
 
 
 

  
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