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Autore: Blaze Swift    27/04/2014    1 recensioni
Sonic deve nuovamente a salvare i suoi amici Amy, Tails e Cream dalle grinfie del Dr. Eggman, ma qualcosa va storto e il nostro amico blu si ritrova catapultato in... una Mobius del tutto nuova!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Dr. Eggman, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Twist in Blue
di Blaze Swift



Capitolo 6

Una promessa


 
 
 
   Sonic fu catapultato verso il tronco di un grosso albero, sbattendoci in pieno la testa e cercando di non svenire. Si massaggiò gli aculei, cercando di rialzarsi. Aprì gli occhi e davanti a lui si presentò l’immagine di lui stesso, intrappolato in quegli arti meccanici, avvolto in una cappa di scosse elettriche e la navicella di Eggman alla sua altezza.
   I miei aculei sono davvero così visti da dietro?
   Pensò, guardandosi storcendo il naso, per poi riprendersi subito e scattare verso la navicella del dottore. Cercando di non farsi vedere dall’altro se stesso, Sonic scattò un balzo enorme fino a raggiungere il mezzo volante di Eggman, aggrappandocisi forte.
   Eggman lasciò andare l’altro Sonic e volò via , lasciandolo inerme e debole per terra. Sonic guardò se stesso scattare alla velocità della luce e mostrò un mezzo sorriso. La navicella di Eggman era già lontana, ma lui poté vedere una piccola esplosione di luce in lontananza, sapendo che Zafira era in buone mani da quel momento. Istantaneamente il suo pensiero si aggrappò al ricordo degli occhi della sua amica lupa che lo guardavano sofferenti e a come avesse potuto lasciarsi andare. Ma Sonic scosse la testa e tornò concentrato su Amy, Tails e Cream.
   Mentre la navicella volava a tutta velocità, Sonic cercò un punto dal quale fosse facile entrarci e trovò subito una maniglia. La sollevò, aprendo una botola e catapultandocisi dentro. Finì proprio davanti alle gabbiette dei suoi amici, che lo guardarono con gli occhi sbarrati.
   – Sonic! – urlò Amy, in preda alla felicità. – Sonic… – qui cambiò tono, quasi incredula.
    Eggman fece un balzo e voltandosi, guardò Sonic con la bocca aperta e i pugni ben serrati.
   – Non capisco! – disse, in preda alla rabbia. – Come diavolo hai fatto a raggiungermi così in fretta? Ti ho lasciato lì! Eri sfinito! –
   – Evidentemente non mi conosci abbastanza bene, testa d’uovo! Io sono il più veloce di Mobius! – disse Sonic, con le braccia incrociate.
   – Ma… è impossibile! – sbottò Eggman. – Tanto non riuscirai comunque a fermarmi, Sonic! Non ti consiglio neanche di provarci! Non puoi fare nulla! –
   – Sei proprio un testone. Confermo che non mi conosci affatto, allora! Mi deludi. E io che pensavo che fossimo grandi amici! – disse Sonic, preparandosi.
   Il riccio blu scattò alla velocità della luce su Eggman, correndogli intorno e facendolo girare ad una velocità inaudita. Tant’è che il dottore cadde a terra, stordito. Dopodiché Sonic si avvicinò al pannello di controllo della navicella, puntando un grosso bottone rosso.
   – O tutti o nessuno, Mr. Ciccione! Dimmi come si fa a far atterrare questo coso o verrai giù con tutta la baracca! –
   – Fa pure – disse Eggman cercando di riprendersi. – Gli unici che tireranno le cuoia qui sarete solo voi! E mi fareste un enorme favore, un problema in meno! –
   Sonic sbarrò gli occhi, era evidente che Eggman avesse un piano di riserva per salvarsi. Quindi dovette pensare in fretta a cosa fare. Fissò la gabbia dei suoi amici e scattò verso di essa e la aprì, tenendo sempre lo sguardo sul dottore.
   – Tails, porta via Amy e Cream da qui, subito! –
   – Ma, Sonic, che ne sarà di te? –
   – Fai come ti dico! –
   La volpe annuì. Prese per mano le sue due amiche e volò via attraverso la botola precedentemente aperta da Sonic.
   Il riccio blu guardò Eggman, che ormai era in piedi, con il dito puntato sul bottone rosso.
   – Addio, Sonic, non mi mancherai affatto! – detto questo, Eggman pigiò il pulsante rosso e la navicella cominciò a precipitare verso terra. Il dottore si aggrappò ad un congegno dotato di eliche e sparì fuori dalla botola, lasciando Sonic con gli occhi sbarrati e nel panico più totale.
   Pensa, in fretta!
   Si disse, man mano che la navicella si avvicinava al suolo. Sonic osservò l’erba che si avvicinava sempre di più e poco prima dell’impatto, scattò via dalla botola e corse quanto più lontano dalla navicella, che creò un’esplosione enorme dietro di lui, facendolo cappottare qualche metro più lontano.
   Sonic aprì gli occhi e davanti a lui si ritrovò lo sguardo preoccupato di Amy, che continuava a chiamarlo incessantemente. Non appena notò che si era ripreso, Amy si buttò al suo collo e lo strinse più forte che poteva, quasi strozzandolo.
   – Amy, non respiro! – cercò di dire Sonic.
   – Scusami, ma sono troppo felice di rivederti! Pensavo fossi spacciato! – rispose Amy, staccandosi da lui.
   – Io non ho dubitato di te neanche un secondo, Sonic! Sapevo che saresti riuscito a salvarti la pelle! – disse fiero Tails.
   – Non che io abbia dubitato… è che, insomma, era impossibile salvarsi! – disse Amy, quasi per difendersi. – Ma tu sei il migliore di tutti, Sonic, era ovvio che ce la facessi! –
   Sonic si rialzò, pulendosi il pelo blu pieno di terra ed erba e facendo qualche colpo di tosse.
   – L’importante è che ora siate sani e salvi, ragazzi! –
   – Grazie, signor Sonic! – disse Cream avvicinandosi a lui e con degli occhioni enormi a fissarlo. Sonic sorrise, anche se mostrava degli occhi amareggiati ed Amy sembrò notarli.
   – Cosa c’è che non va, Sonic? –
   – Cosa? – disse lui, quasi risvegliandosi da alcuni pensieri. – No, nulla, ero solo preoccupato per voi! Ma ora è tutto a posto. –
   Amy storse la bocca.
   – Questa volta hai superato te stesso, Sonic! Non ti ho mai visto correre più veloce di così! Hai raggiunto la navicella di Eggman in così poco tempo! – disse Tails, eccitato. – Sei stato un… un fulmine! –
   Sonic fece un balzo a quella parola e sospirò. – Ragazzi, devo dirvi una cosa! – disse ai suoi amici. Sonic raccontò dell’elettricità, del viaggio nel tempo, di Zafira, di quanto fosse preoccupato per loro e di come fosse riuscito a tornare indietro, senza poter salvare la sua amica lupa.
   – Beh, se ha deciso di rimanere nel futuro, vuol dire che il suo posto era quello! – disse Amy.
   – Sì, ma, non sono riuscito a salvarla! – disse Sonic, amareggiato.
   – Non è così, Sonic! – intervenne Tails. – Tornando indietro nel tempo e impedendo ad Eggman di attuare il suo piano, hai cambiato il futuro! Sono sicuro che Zafira adesso sarà felice, con la sua famiglia e con la Mobius di sempre! Finché ci sarai tu a salvare tutti noi e a fermare Eggman, Mobius sarà salva… e anche il futuro di Zafira! – Sonic guardò Tails e rimase profondamente colpito dalle sue parole. – L’unica cosa è che forse non si ricorderà di te! Alterando il futuro, hai anche cancellato quel futuro! Quindi Zafira non ti ha mai incontrato e tutto quello che hai raccontato non è mai successo! Ma continuando ad esserci, lascerai sempre un’impronta nella vita di tutti… e nella sua! Quindi sì, in qualche modo l’hai salvata e continuerai sempre a farlo! –
   Sonic deglutì. – Il tempo, ah… che incomprensibile casino! – disse col sorriso sulle labbra, cercando di nascondere la tristezza. Dopodiché si ricompose.
   Cream si avvicinò al riccio blu e lo prese per mano.
   – Andiamo adesso, signor Sonic! Hai bisogno di riposo! –
 
 
   Ti prometto che ci sarò sempre per salvare il tuo futuro, Zaf! E ovunque tu sia adesso, spero che, in un remoto angolo dei tuoi ricordi, qualsiasi cosa bella della tua vita ti ricorderà me, del nostro incontro e del tuo sogno di salvare Mobius. Combatterò anche per te, per darti sempre un nuovo inizio.
   È una promessa.
  
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