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Autore: WereJaguar    27/04/2014    1 recensioni
Un luogo desertico,dove si vedevano persone senza spirito ne anima camminare senza meta o senza sosta nelle strade delle città ormai in fase di distruzione,così tutto il mondo,uomini che hanno perso la speranza di vivere,di cambiare tutto ciò ma...ormai non c'è più niente da fare che sopravvivere a tutto questo senza mai darsi pace.
Resistere a tutto ciò,avere la forza di vivere ancora e tutto questo succederà,l'importante per ora è non morire.
Le regole della sopravvivenza sono: Scappa o combatti.
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Pensavo che avendo gli zombie sarebbe stato tutto "uccidi quello e uccidi quell'altro",invece però sto a casa a girarmi i pollici intanto che quei due fanno degli esercizi e io consumare queste poche energie che mi rimangono non mi passa per la testa nemmeno per un centesimo di secondo andare li fuori,non posso dire che giocare all'aria aperta non mi piaccia anzi,lo adoro,provare calcio,rugby,baseball ecc..c'è mi diverto ovviamente però dai ora non mi va proprio.
Pensando cosa posso fare a casa:Dormine? Nah. Leggere un libro? No,l'avrò letto così tante volte che lo posso riscrivere. Giocare fuori? Sto elaborando se andare o no. Tiro a segno con l'arco? Si dai perchè no,vado fuori con loro mi metto distante e intanto gli prendo in giro per come si allenano.
Poi diciamocelo è anche una scusa per andare a vedere quei due Dei perfetti.
Prendo arco e frecce e vado fuori,faccio due o tre tiri e già mi annoio,quindi da brava amica e fidanzata vado lì e li punzecchio o li prendo la palla.
Quando ebbero finito rientrammo in casa perchè inizio a piovere. Faceva freddo quindi decisi di andare in bagno a farmi una doccia ristoratrice,ero distrutta,stanca ma non fisicamente,lo ero moralmente,dopo anni che rimani in un posto caduto nella tristezza,non sembra più il mondo che ero abituata,ormai il cielo grigio con quelle delicate nuvole bianche,diventate nere,gli alberi accarezzati dal vento leggero,che verso di sera si alterava.
Ogni volta che succedeva per non pensare alle condizioni che eravamo,pensavo che il vento erano le grida delle persone che oramai non ci sono più,urlavano al mondo di ritornare sulla terraferma per ritrovare la pace,di riportare tutto alla vera realtà.
Sono qui alla finestra a vedere l'erba che danza con il movimento del vento,le foglie degli alberi che volevano volare via dal proprio ramo,il rosso tramonto che faceva da sfondo chiudeva lo scenario,non poteva ovviamente mancare l'arrivo inaspettato dei neonati a caccia.
Chiusi di colpo la finestra senza far troppo rumore,mi avvia verso i ragazzi in cucina che stavano parlando...di calcio? Sul serio anche quando il mondo ha quasi fatto estinguere la razza umana loro parlano di calcio? Volevo solo dirgli che andavo a farmi una doccia ma è meglio non disturbarli dal parlare di un argomento molto...come dire...importante.
Mi barrico in bagno,apro il rubinetto dell'acqua,mi tolgo quei due stracci che avevo e vado verso l'entrata della doccia,entro e inizio a sentire le goccioline accarezzarmi ogni singolo muscolo,in questo momento sento di non avere problemi,di essere rilassata con me stessa,con il mondo,con gli zombie con tutti.
Esco dalla cabina doccia,mi metto un delicato asciugamano sotto le braccia che arrivava fino alla ginocchia,mi guardo allo specchio,devo darmi una sistemata ai capelli,dunque vado a chiamare Gary,prima faceva il parrucchiere quindi potrebbe aiutarmi.
Dopo avermeli sistemati,mi guardo allo specchio,vedo il mio riflesso,sembra di essere la ragazza di qualche anno fa,il mio ciuffo che cadeva verso la spalla destra,la parte sinistra e dietro nude,ho sempre avuto un taglio strano,nella parte destra avevo un ciuffo castano chiaro sfumato biondo,la parte sinistra completamente rasata e anche quella dietro che aveva solo la parte finale del ciuffo.
Mi misi un po' di trucco,un filo di matita nera per contornarmi gli occhi verdi,del rimmel e per finire tutto mi infilai dei pantaloni di tuta a vita bassa neri,una canottiera bianca,una felpa slacciata sempre nera,delle converse bianche e un capellino con la visiera del medesimo colore,anche se sta per estinguersi la razza umana voglio lasciare la realtà con un po' di stile.
Mi dirigo in cucina per preparare la cena,intanto che mangiamo quei due stanno parlando ancora di sport,adesso mi sono stufata perchè poveri calciatori sono morti o sono zombie,quindi mi alzo facendo finta di andare in bagno gli sgancio uno scappellotto dietro la testa a tutti e due per poi risedermi con un sorriso soddisfatto.
Finito di cenare,sono andata fuori per veder il calar del sole,era tutto così fantastico,sembrava di essere un quadro.
Stavo da sola a pensare per poi vedere sopraggiungermi Jake abbracciandomi da dietro,ero appoggiata sulle scale dell'entrata,lui si siede accanto a me tenendomi un braccio sopra le spalle,è stato tutto fantastico vivere questa specie di sogno con lui,poi decidiamo di entrare in casa per andare a dormire,passando per il soggiorno vediamo Gary sul divano a leggere un libro,gli chiedo se vuole venire a dormire ma mi dice che vuole stare ancora un po' quindi io mi dirigo in camera portandomi dietro il mio piccolo amore.

   
 
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