C'era una volta un Uomo, egli era certamente un uomo in quanto dotato di sufficiente intelletto per affermarlo lui stesso. Quest'uomo capiva bene i suoi limiti, tanto che aveva imparato quando li poteva oltrepassare e sopratutto quanto fosse stupido (ma necessario) farlo alle volte, insomma per quanto Uomo era anche piuttosto saggio e -suo malgrado- anche un po' filosofo: infatti era sempre in pena per le grandi domande che egli stesso si poneva. Essendo un Uomo aveva anche stabilito il suo mestiere, tutti gli uomini prima o poi se ne trovano uno, ed egli aveva deciso che avrebbe curato il gregge che gli avevano affidato. In tutta onestà non ricordava bene come e quando, peṛ era sicuro che all'inizio non fossero coś tanti, comunque questo dettaglio non costituiva un problema, avevano sempre dimostrato di poter badare a loro stessi, l'importante era che non lo perdessero mai completamente di vista.