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Autore: wolfsbane97    29/04/2014    4 recensioni
Non ho molto da dire, è semplicemente un piccolo sfogo.
Spero vi 'piaccia'.
x, J.
Genere: Introspettivo, Mistero, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi capita da qualche mese a questa parte. Quasi ogni notte.
I cosiddetti attacchi di panico. Mi sveglio da un incubo, quello che faccio ormai da un sacco di tempo. Ne ho già parlato in un altro capitolo, ma la cosa sta degenerando. Si fanno sempre più reali, e la sensazione di paralisi alla fine del sogno è la più brutta. Non riesco a scappare in nessun modo, sono li, costretta, immobile, non mi controllo.
Mi sveglio completamente fradicia di sudore, cosa che mi costringe a lavarmi nel cuore della notte, svegliando i miei genitori, a cui dico di dover andare semplicemente in bagno.
Metto chili e chili di correttore per nascondere le occhiaie da panda, ma non mancano le volte in cui la gente le nota in ogni caso. “Oh, è solo che sono andata a letto molto tardi”,”No, tranquilla, mi sono addormentata alle due”. Magari.
A scuola devo sempre prendere un caffè per non cadere sul banco. Il mio livello di concentrazione arriva alla soglia minima, non mi rendo conto di cosa mi accade intorno, sono molto distaccata, e non vedo l’ora di tornare a casa così da poter dormire. Anche se in realtà non voglio addormentarmi, ho paura. Paura che quella stramaledettissima ombra mi prenda, paura di non riuscire a reagire.
Il problema sorge quando mostro dei sintomi di ansia anche da sveglia. Capita, grazie a Dio non molto spesso, di sentirmi mancare l’aria, la stanza intorno a me inizia a girare, e sono costretta a far finta di star bene per chiedere di andare in bagno, chiudermici dentro e appoggiarmi all’angolo per non cadere.
E la cosa peggiore è che nessuno si è mai accorto di nulla nella mia classe. Nessuno. Certo, non che la mia classe si preoccupi di me, anzi, penso non sentano nemmeno la mia presenza. Ma chi se ne importa, sono stata ‘bene’ fino ad ora, penso di poter continuare ancora un po’ così.
E quindi, sì, sto così. Ho un disperato bisogno di dormire, infatti dopo essermi addormentata dopo l’incubo (cosa che che mi tiene occupata per un’ora buona) riesco a dormire bene. Peccato suoni la sveglia dopo un paio d’ore. È diventata insopportabile, questa sensazione. Perennemente stanca, e non riesco ancora a capire il senso del mio sogno.
Lo ripeto brevemente: sono in un bosco e vengo inseguita da un’ombra che però non vedo mai in faccia. Mentre corro inciampo, cado e mi rialzo, solo che subito dopo essermi alzata corro sempre meno velocemente, fino a non riuscire a muovermi più. Tento di svegliarmi, urlo nel sogno, ma nulla da fare, e l’ombra si sta avvicinando velocemente. Sta per prendermi, quando mi sveglio di scatto. Delle volte, mi sveglio urlando, cosa che riesco a mascherare ai miei tenendo la porta chiusa mentre dormo, ma delle volte anche loro si spaventano.
Ho paura di non staccarmi più da questo incubo, o dagli attacchi di panico. Anche se devo ammettere che sono l’unica cosa costante nella mia vita.
  
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