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Autore: alltheslove    29/04/2014    1 recensioni
-TRATTO DALLA STORIA-
Cher fissava il mare. Come le onde si infrangevano sugli scogli, come altre si abbattevano stesso in mare dopo essersi innalzate apparendo forti e distruttive da far quasi paura. Cher fissava poi anche il cielo, e tutto quello che conteneva nella sua ombra. Le stelle, la luna, le nuvole e a volte quando pioveva, gocce d'acqua che spingevano tutti ad aprire l'ombrello, lei semplicemente alzava lo sguardo godendosi quello spettacolo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4.

 
Zayn mise la matita nel blocchetto dove poco prima stava disegnando e lo chiuse posandolo in ordine ai suoi piedi. Quando alzò lo sguardo su Cher gli occhi di lei erano di nuovo puntati sul mare e le labbra incurvate in un sorriso spensierato, e si ritrovò a pensare quale comune ragazza si beava così tanto di quella vista. Così sorrise anche lui guardandola e scuotendo la testa a destra e sinistra come a sottolineare l'incredulità di quel pensiero.
-Sei di qui?- le chiese con ancora il sorriso a inquadrargli il viso.
-No- rispose Cher senza staccare lo sguardo da dove si trovava prima.
-Sono qui solo per le vacanze estive- si giró a guararlo un paio di secondi dopo aver finito di pronunciare quelle parole, come a voler scrutare bene il mare prima di girarsi ancora e distogliere lo sguardo.
-Tu sei di qui?- stavolta prese lei a parlare costatando con soddisfazione che stavano appena cominciando un discorso. Zayn posò i gomiti sulle ginocchia e la testa sul palmo della mano continuando a guardarla mentre si parlavano, mentre l'altro braccio lo teneva a penzoloni.
-Da sempre.- Cher rise notando l'aria monotona con cui disse quelle parole e dalla posizione che assunse sembrando quasi scocciato, forse non era molto entusiasmante vivere in questa città, nonostane d'estate sembri un bel posto. Una risatina uscì anche dalla bocca di Zayn mentre ritornava dritto con la schiena.
-Diciamo che il mare è forse la parte più bella, e d'inverno non ci si può goderne.- Cher assunse un espressione da presa in giro e con una finta aria da chi era contenta per l'altro che se la godeva un sacco disse: -Grande! Vivi a pieno tre mesi su dodici!- Zayn si liberò in una risata divertita lasciando andare la testa all'indietro. Non era prorpio vero che negli altri nove mesi non faceva un bel niente dalla mattina alla sera, ma l'estate era senza dubbio la sua parte preferita.
-E visto che hai ragione dobbiamo approfittarne!- Zayn si alzò di scatto mentre Cher lo guardava curiosa senza capire ancora le sue intenzioni. Zayn pensò che lei non volesse dargli ascolto visto che restava ferma aspettando la sua iniziativa. Cosi lui piegò la schiena nella sua direzione e la guardò con una finta aria minacciosa e un sorrisetto spietato dipinto sul viso. Assomigliava tanto al suo fratellino. Cher indiettreggiava con la testa ogni volta che lui si avvicinava un pò di più.
-Allora?- Zayn le chiese con la sua aria furba di poco prima. Ma allora che?! Cher si rotrovò a chiedersi frustata per non aver ancora ben chiaro cosa lui volesse. E infatti non rispose ma portò le mani davanti a lei puntandole contro il petto del ragazzo -senza mai toccarlo definitivamente- non per allontanarlo ma per non farlo avvicinare ancora di più, e non perchè se lei si fosse sporsa all'indietro ancora un pò sarebbe caduta sicuramente, ma per l'imbarazzo della sua vicinanza. Zayn se ne accorse infatti sarebbe rimasto volentieri così acora un pò giusto per il gusto di farla imbarazzare ancora, ma invece- dando spazio alla sua parte razionale- abbandonò il suo sorrisetto furbo e si rimise dritto in piedi davanti a lei, e ora la guardava serio.
-Lo vieni a fare un bagno, o no?- Sentenziò infine. Ah, era un semplice bagno che intendeva, Cher pensò rilassandosi e cosi tirò un sospiro di sollievo, mentale. Riformulando la frase nella sua pacata testolina strabuzzò appena gli occhi per la richiesta proprio, in quel momento soprattutto, inappropriata di Zayn.
-No!- Quasi urlò tornando a guarldarlo negli occhi, con un aria che a Zayn sembrò addirittura spaventata. Neanche le avesse chiesto un giro per le strade affollate in costume!
-Voglio dire..- ancora agitata e torturandosi le mani si ritrovava imbarazzata, molto imbarazzata per la scena di prima in cui lei aveva di sicuro esaggerato. Si alzò e si portò in fretta i capelli dietro le spalle in un movimento nervoso, pulì il pantaloncino dai residui di dove era prima seduta.
-Non posso devo tornare i miei mi staranno aspettanto da un sacco ormai e io ancora non sono tornata, e pensa che guaio se solo chiamassero una squadra di ricercatori solo per venire a prendermi, si tu non lo sai ma i miei sono molt..- Zayn la stava gia guardando con un sopracciglio alzato per il suo parlare frenetiamente e senza sosta. Mai possibile che si trattasse della stessa ragazza che poco prima non metteva insieme due lettere sensa balbettare? Cher non finì di parlare che dopo essersi passato una mano sulla faccia come a cancellare il mal di testa che gli stava per venire, si avvicinò velocemente a lei e con uno scatto si abbassò, prendendola con un braccio sotto le ginocchia e con l'altro braccio dietro la schiena a sorreggerla e ora si incamminava verso la riva ridendo appena. Se prima Cher era spaventata ora lo era ancora di più.
-Zayn? Cosa stai cercando di fare? Zayn! Mettimi giù!- Con la schiena ancora ben rigida aveva preso a scalciare e a gesticolare con le mani mentre a parole cercava di convincere Zayn. Invano però visto che lui non accennava a farmarsi, con quel suo sorrisino proprio bastardo pensò Cher. E non la metteva giú continuando imperterrito a camminare verso la riva.
-Zayn ti avviso per il tuo bene!- il tono di Cher era disperato ormai e tamburellava con i pugni sul petto di zayn mentre le gambe erano ancora impegnate a scalciare. E a Zayn venne da ridere prorpio di gusto per quella frase detta da Cher, che doveva risultare una minaccia. Una minaccia uscita proprio male data la piccola stazza di lei e quella possente di lui. E anche Cher se ne accorse della sua inutile battutaccia, tanto che arrossì e ora si ritrovò a pregarlo invece. Per la prima volta Cher si girò a ghardare a che punto distavano loro due dal mare e per poco il suo cuore non fece un tuffo nello stomaco costatando che i piedi di Zayn erano praticamente in acqua. Si aggrappò violentemente al collo di Zayn guardando la chiazza d'acqua al di sotto di lei con gli occhi spalancati e solcati dal terrore. Zayn rideva immensamente finchè il corpo di Cher quasi non lo soffocava talmente attaccato al suo per non essere bagnata. Cher non dava nemmeno lontanamente l'idea che si stesse per staccare da Zayn, così una volta che l'acqua gli arrivò fin sopra la vita si accasciò in acqua con Cher ancora al collo a mò di koala. Raggiunto il suo obbiettivo, quello di immergerla completamente, Zayn tolse le braccia dal corpo di Cher e lei non potendo restare appesa a lui come un pesce, si staccò definitivamente cominciando ad agitare le braccia e le gambe per ritornare a galla, ma più si muoveva più restava dov'era. Non toccava il fondo ne riusciva a portare la testa fuori, era completamente impossessata dal panico e ad occhi chiusi si dimenava, sperando nella buona sorte.
Zayn sapeva bene come muoversi, in realtà aveva ancora i piedi ben saldi sul fondo e anche Cher avrebbe toccato terra se solo avesse smesso di dimenrasi presa dalla paura, ma lei non poteva saperlo di avere il suolo ben vicino. E questo fece sorridere Zayn mentre non la perdeva di vista. Accompagnava ogni movimento di Cher con gli occhi e notò che era davvero paura quella di Cher, ma sapendo bene che non era affatto in pericolo non perse il suo sorriso. Si avvicinò cautamente a lei, in tempo a non farle mancare il respiro però, e le prese la mano attirandola a lui. Cher si dimenava ancora mentre la sua mente non riusciva a riprodurre nessun pensiero. A quel contatto però si tranquillizzò, almeno non l'aveva lasciata sola nel bel mezzo di quello che era sempre stato il suo "incubo". Posò una mano dietro la schiena di lei e la portò su, permettendole finalmente di riprendere il respiro. Ormai fuori, Cher teneva gli occhi ancora serrati e aveva preso a tossire, quasi le sembrava di soffocare in quei singhiozzi. Zayn aveva sostituito il suo sorriso ad uno sguardo preoccupato, che avesse fatto davvero una sciocchezza? Ma no, si sforzò di pensare, era solo uno scherzo innocente. Preso da quello che sembrava senso di colpa, con un gesto che fece intravedere solo insicurezza da parte di lui, l'attirò di più facendo aderire i loro busti. Piano piano e sotto lo sguardo vigile di Zayn smise di tossire e si ristabilizzò aprendo finalmente gli occhi. La figura di Zayn le apparve sfuocata e opaca. A grandi respiri Cher cominciò a calmarsi mentre lui ancora sorreggendola la guardava.
-Hey.. Tutto bene?- Zayn soffiò in un sussurro vista la sua incertezza: non le sembrava una domanda appropriata da fare siccome era lui la causa. Le strofinava in un movimento quasi impercettibile la mano dietro la schiena dall'alto al basso. Cher lo guardava e ora calmatasi del tutto annuì a Zayn. Lui sorrise appena e la tenne ancora ben stretta nella sua presa. Cher si trovava ora con le mani sulle spalle di Zayn e le gambe lasciate a peso morto grazie alle braccia del ragazzo che la stavano sostenendo. Zayn aveva completamente fatto sparire il suo senso di colpa notando che stava bene e non sembrava arrabbiata -almeno così lei dava a vedere- e riprese a guardarla con un aria divertita e con le labbra incurvate che minacciavano di scoppiare in una fragorosa risata. Cher sotto lo sguardo insistente e soprattutto da presa in giro di Zayn arrossì e quindi agli occhi di lui risultava solo una ragazza timida, dentro invece non poteva nascondere di essere immensamente infastidita. Sicuramente aveva fatto una figura da niente ma non capiva il perchè di tanto divertimento, sempliemente non sapeva nuotare.
-Guarda..- disse Zayn e Cher lo guardò confusa. Lui tolse la mano dalla sua schiena e a quel punto Cher strabuzzò gli occhi e sentì di nuovo il suo cuore sprofondare, essere lasciata era l'ultima opzione che avrebbe scelto. Si sostenne di più con le bracia per restare attaccata a lui e non lasciarsi cadere. Zayn portò entrambi le mani attorno alle braccia di Cher e la spinse a staccarsi da lui. La mente di Cher era ben lontana da pensare a ciò che Zayn volesse farle vedere, era solo occupata dal pensiero che non voleva ritornare con la testa sott'acqua, e perciò la sua espressione era velata dal panico di nuovo, e Zayn se ne accorse ma sapeva che non sarebbe successo niente perciò con le mani continuò a spingerla per le braccia verso il basso, e sorrideva mentre la guardava: la paura dell'acqua e il non saper nuotare la facevano sembrare così piccola e ingenua. Cher presto si ritrovò a toccare il fondo mentre l'acqua le arrivava appena sotto il seno. A quel punto se possibile arrossì ancora di più. Ora capiva perchè Zayn si stava divertendo tanto, aveva fatto tutta quella scenata in un pezzo di mare alto appena un metro e trenta. Socchiuse gli occhi come a far sparire quell'orrenda figura che aveva fatto e si diede una manata sulla fronte che fece ridere Zayn. Quando riaprì gli occhi guardò Zayn e mise il broncio incrociando le braccia sotto il petto. Zayn si liberò in una risata schietta e limpida che stava trattenendo da quando Cher si era lasciata prendere dalla paura. Cher attirata da quel suono cominciò a fissare Zayn. Più lo guardava più cominciava a soffermarsi su quella risata e capiva quanto era davvero bella e contaggiosa, quanto davvero era bello lui.
Così si senti di lasciar perdere il suo piccolo orgoglio, lasciar perdere la "bella" figura e tutto il resto e accennò un sorriso, mentre Zayn non poteva vederla tenendo gli occhi chiusi dal troppo ridere. E così gliela diede vinta anche stavolta. Rimase a braccia conserte senza cercare di difendersi o dire qualcosa ma aspettò che Zayn si riprendesse, guardandolo prenderla in giro ancora una volta mentre teatralmente faceva finta di asciugarsi una lacrima per le risate.
-Okay che ti sei spaventata ma..- continuava a ridere divertito al massimo e sbattè le mani una volta prima di puntare l'indice su di lei e indicarla.
-Ma eri davvero divertente!- Alzò le mani e le portò ai lati della testa come a volersi giustificare. Cher spostò lo sguardo alla destra del viso di Zayn con le braccia incrociate. Ma ancora un sorrisino solcava anche le sue labbra, non era più infastidita al contrario di come voleva far sembrare, la situazione infondo divertiva anche lei perchè nella risata del ragazzo non trovava niente di arrogante e questo la rilassava facendole pensare a tutt'altro che alla sua brutta figura.
-Per quanto continuerai ancora?- sbuffò spazientita, barra, divertita, con un'aria di superiorità facendo continuare quella farsa per sembrare indispettita e intimargli di smetterla. Lui si ristabilizzò e si passò una mano nei capelli bagnati portandoseli indietro e quella risata quasi incontrollabile fu sostituita da un sempice sorriso. Mentre la guardava Zayn non si pentì di essersi preso tutta quella libertà con la ragazza, gli era sembrata una tipa con cui poter scherzare, e se ne stava dando la prova notando il suo sorrisetto sghembo segno che non le aveva dato fastidio il suo comportamento, e questo lato a Zayn interessava perche c'era bisogno di qualcuno con cui divertirsi come se fossero amici, e forse lo sarebbero diventati, chissà.
Cher aveva preso a camminare per tornare sulla sua amata terraferma al sicuro e soprattutto all'asciutto! Si stava strizzando i capelli lunghi quando Zayn la raggiunse e e si liberò della maglietta. Cher rimase imbambolata a guardarlo, però, che fisico niente male che aveva il moro. E certi pensieri non erano tipici della mente di Cher, non le interessava quell'aspetto dei ragazzi, non che non gli piacessero i ragazzi, anzi, ma quello su cui si soffermava non erano certo gli addoninali. Però rimase lo stesso attratta da quella vista. Quando Zayn voltò il viso dalla sua parte lo notò e le sorrise compiaciuto.
-Non mi mangiare con gli occhi.- le aveva detto con un tono di voce normale mentre le scrocchiava un sonoro occhiolino. Era tanto per scherzare e si fece anche una bella risata mentre Cher arrossiva e distoglieva lo sguardo come a smentire che aveva appena squadrato il suo petto. Si stava picchiando nella sua mente per le continue situazioni in cui si cacciava, quando Zayn fortunatamente la distolse dai suoi pensieri che le facevano rischiare un attacco di nervi e riprese a parlare.
-Forse non puoi tornare a casa così- indicò la sua maglietta e poi si soffermò a indicare il suo pantaloncino tutto bagnato che essendo bianco faceva trasparire molto. E mentre la indicava distolse lo sguardo puntandolo a destra della sua figura per non farla imbarazzare più di quanto non lo fosse già, e darle un po' di intimità. Cher seguì il suo dito e lo puntò anche lei sul suo pantaloncino e non potè che dare ragione a Zayn mentre pregavache il terreno si aprisse proprio in quel momento facendola sprofondare in una fossa profonda, molto profonda, ma niente, il terreno non si voleva aprire.
Abbassato il braccio con cui prima la indicava si avvicinò al pezzo di albero e, vicino al blocchetto di disegni prese la sua felpa nera. Si avvicinò alla ragazza e gliel'avvolse in vita annodandola per le maniche come si è sempre soliti fare. Lei lo stava lasciando fare, stupida per un gesto inaspettato. Non distoglieva lo sguardo da lui, tanto lui aveva gli occhi occupati con le maniche della sua stessa felpa e non poteva vederla. Non distoglieva lo sguardo perchè le piaceva vederlo, osservare i suoi gesti, rapita da quei movimenti delicati quasi avesse paura di toccarla e nella sua mente si chiedeva quanto potesse essere strano quel ragazzo, strano in senso di interessante, come ogni volta di più lo stava inquadrando. Prima non aveva esitato a prenderla di peso e a ridere con lei, ora invece sembrava quasi preoccupato che le mani di lei potessero allontanarlo mentre cercava solo di avvitarle quella cosa. Il primo giorno era non curante, oggi lo aveva visto più rilassato. Cher sorrise mentre lo guardava. Perchè c'era qualcosa in quel ragazzo che la spingeva a voler sapere qualcosa in più.



*SPAZIO AUTRICE*
Ecco il quarto capitolo un po' più lungo.
Spero vi piaccia.
Vorrei sapere chi segue questa storia, se qualcuno la segue lol, quindi lasciate una recenzione e ditemi cosa ne pensate :)
Vi lascio con questa bellissima gif :3




 
  
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