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Autore: Sghii__    30/04/2014    1 recensioni
Siamo alla fine di un Gennaio 2013 particolarmente freddo. Alexis è una semplice diciottene appassionata di sport che lavora come trainer in una palestra e nel ristorante della madre per aiutarla. Non ha niente di particolare. Nella sua vita ci sono lo sport, gli amici e il diverimento.
Ma presto succederà qualcosa che metterà un po' sottosopra questa sua monotonia.
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-Buongiorno Miss stronza dell’anno! Come va la vita?- esclama Harry entrando in casa con un sorriso da ebeti stampato in faccia.
-Male adesso che sei arrivato qui.- rispondo sbuffando e chiudendo la porta alle sue spalle.
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-Sei l’unica ragazza che non ha una voglia matta di saltargli addosso e stuprarlo che conosco.-
-Oh no anche io voglio saltargli addosso. Per ucciderlo!-
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Chi dice però che una persona non possa cambiare idea su un'altra?
Storia scritta senza scopo di lucro. Il carattere e il comportamento dei personaggi è puramente inventato.
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Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=ojE21SEd_AM
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Alex, sveglia o farai tardi.-
La voce di mia madre mi sveglia dal sonno comatoso in cui ero entrata la sera prima.
Mugugno qualcosa prima di alzarmi e seguirla in cucina.
-Ciao Chase!- saluto il mio fratellino scompigliandogli i capelli prima di sedermi affianco a lui.
Sta bevendo tranquillamente la sua tazza di latte.
-Cosa vuoi per colazione, tesoro??-
-Va bene una tazza di latte. Grazie.-
-Ciao Alex!- mi saluta Chase quando ha finito la sua tazza.
-Ciao campione. Oggi cosa fai?-
-Vado con la mamma.—risponde fiero di sé con quella vocina dolce che si ritrova.
È un bambino adorabile.
-Che bello!-
-Vieni con me e la mamma?- chiede.
-Non posso. Devo andare a lavorare. Ma quando ho finito vengo, te lo prometto.-
Allunga il mignolo e glie lo stringo.
Gli lascio un bacio sulla testa e mamma mi mette davanti una tazza di latte al cacao.
La bevo tutta in un sorso e vado in camera mia.
Siamo agli inizi di gennaio e il freddo ti colpisce appena apri la finestra per cambiare aria alla stanza.
Levo il pigiama e indosso un jeans a sigaretta slavato, una maglia a maniche lunga blu scura e una felpa bianca sopra. Ai piedi un paio di Converse bianche. Preparo in fretta il borsone e vado all’ingresso.
-Mamma, vado a lavoro.- la avviso. Sta lavando i piatti in cucina.
-Come mai cosi presto??-
-Cosi posso allenarmi un po’ prima.-
-Va bene! Non fare tardi!-
-Certo. Ciao mamma!- ricambio il saluto uscendo di casa.
Metto il borsone nel cofano della mia MINI blu elettrico con la Union Jack sul tettuccio per poi mettermi alla guida.
Venti minuti dopo parcheggio in uno dei posti riservati ai soci.
Scendo dalla macchina e prendo il borsone, chiudo bene la macchina e mi avvio all’ingresso.
-Ciao Jenny.- saluto la segretaria del centro.
-Ciao Alex.-
-Gli appuntamenti di oggi?- chiedo. Mi passa una lista.
Il primo è fra un’ora. Posso allenarmi un po’ prima. Bene.
-Hai voglia di venire con me in discoteca stasera??- chiede.
-Mi piacerebbe ma devo aiutare mia madre al ristorante per cena. La babysitter di Chase ha l’influenza e lo sai che mio fratello è una peste quando vuole.-
-Va bene, ma la prossima volta non accetto rifiuti.- mi rivolge un ghigno.
-Certo Jenny.- le sorrido in risposta e vado negli spogliatoi riservati a chi lavora qui.
Indosso il pantaloncino di tuta grigio e la canotta bianca.
Lego alla cazzo i capelli in una coda alta e metto le scarpe da ginnastica.
Prendo l’IPod dalla borsa ed esco dallo spogliatoio.
Inizio con il tapis roulant.
Infilo le cuffie nelle orecchie e attivo la riproduzione casuale.
Parte One Love dei Blue.
Cambio attrezzo e dopo una mezz’oretta arriva il mio primo appuntamento.
 
 
Quando esco dalla palestra sono le 16:30.
Arrivo a casa venti minuti dopo.
Lascio il borsone in camera e prendo il cambio per poi andare in bagno e farmi una doccia.
Oggi ho avuto 5 appuntamenti e Jenny mi ha riferito che a breve avrò un nuovo cliente.
Esco dalla doccia e mi asciugo per bene per poi indossare l’intimo.
Attacco l’asciugacapelli e in pochi minuti i capelli sono ondulati come loro solito.
Infilo i jeans e una t-shirt bianca abbastanza lunga e un cardigan blu scuro sopra.
Scendo in soggiorno e mi sdraio sul divano.
Giro tutti i canali possibili finchè non mi fermo sulla Live Session dei JLS su MTV.
Squilla il telefono.
Mi alzo e lo prendo dalla borsa, all’ingresso.
-Pronto?-
-Alex, fra quanto riesci a venire?- chiede mia madre dall’altro capo del telefono.
-Anche adesso. È urgente? Mi stavo riposando.-
-Si! tuo fratello mi sta facendo girare i nervi e devo cucinare!-
-Arrivo…- rispondo scocciata prima di riattaccare.
Infilo velocemente le converse e mi metto giacca,sciarpa e beanie, prendo la borsa ed esco di casa, dopo aver spento la tv.
 
-Chase!- urlo appena entro, richiamando il piccolo mostriciattolo che corre intorno ai tavoli.
Metto giacca, sciarpa e borsa sull’appendiabiti e lo rincorro, prendendolo poi in braccio.
-Alex!- urla ridendo cercando di liberarsi per scendere.
-Cosa hai intenzione di fare?- lo rimprovero.
-Volevo giocale.- risponde come se stesse per piangere.
-E a cosa volevi giocare?- fa spallucce.
-Ti va di disegnare con me?- chiedo. Annuisce vigorosamente.
Entro in cucina e ci sono mamma e i cuochi alle prese con i dolci.
-Ciao mamma.- la saluto con un bacio sulla guancia.
-Ciao Alex. Sei riuscita a prenderlo!- si riferisce a Chase.
-Già. Possiamo disegnare un po’?-
-Certo!-
-Ethan?- chiedo.
-Deve arrivare. Approposito, chiamalo e digli che deve muoversi.-
-Va bene.- esco dalla cucina e cerco dei fogli e dei pennarelli, continuando a tenere Chase in braccio.
Quando li trovo gli passo i fogli e mi siedo ad uno dei tavoli.
Mi sistemo Chase in braccio e iniziamo a disegnare un po’.
Prendo il telefono dalla tasca e riferisco ad Ethan le parole della mamma.
 
-Alex, sono le sei. Non è che inizieresti a sistemare i tavoli?- urla mamma dalla cucina.
-Va bene!- urlo in risposta. –Chase, vuoi aiutarmi o continui a disegnare?- chiedo.
Ottengo il suo silenzio in risposta.
Lo metto sulla sedia e controllo le prenotazioni.
Sposto i tavoli in base alle prenotazioni e apparecchio.
Quando ho fatto giro il cartellino che dice che il locale è aperto e accendo tutte le luci della sala e le insegne esterne.
-Chase, devi spostarti da qui adesso.- lo avviso.
-Ma voglio disegnale.- si lamenta lui.
-Vai a sederti alla cassa. Ti raggiungo subito.- scende dalla sedia e prendo tutti i suoi fogli e i pennarelli, portandoli al bancone dove si trova la cassa.
Prendo Chase in braccio e lo faccio sedere sullo sgabello.
La porta si apre, facendo entrare alcune persone.
Levo il cardigan, appoggiandolo alle spalle di Chase e mi avvicino a loro.
-Buonasera, avete una prenotazione??-
-Si. Prescott, 4 persone.- gli indico il tavolo e prendo il grembiule che copre solo le cosce e lo lego sulla schiena. Prendo 4 menù e li porto al tavolo mentre continua ad entrare gente.
Entrano in gioco anche gli altri camerieri e cosi inizia la serata lavorativa.
Dovrebbero darmi un premio!
 
-Alex, posso aiutarti?- chiede Chase appena gli passo affianco.
-Cosa vorresti fare?-
-Posso portare quelli??- indica i menù.
-Appena arrivano dei clienti li porti con me, okay??- non finisco nemmeno di parlare che la porta si apre.
Mi volto e vedo un gruppo di ragazzi, signore e signori entrare allegramente.
“Ecco per chi era il tavolo enorme.”
-Buonasera, avete prenotato?- chiedo, formale.
-Si a nome One Direction.- risponde il biondo.
-è quel tavolo abnorme infondo alla sala.- glie lo indico e loro si dirigono la.
Saranno una trentina di persone.
Li conto mentalmente e sono 28.
Prendo i menù con una mano e Chase in braccio.
-Allora adesso vieni li con me e gli passi uno ad uno i menù senza fare male alle persone. Okay?- chiedo a Chase avvicinandomi a lui.
Annuisce di nuovo e ci avviciniamo.
Chase prende un menù e lo passa ad ogni persona al tavolo.
-Scusatemi per lui ma voleva rendersi utile!- mi scuso per la presenza di Chase prima di andare in cucina.
-Mamma, ma sono arrivati quelli del tavolo da 28 persone.-
-Va bene.- risponde congedandomi dalla cucina.
Lascio Chase sullo sgabello dietro alla cassa e torno al tavolo.
Prendo le ordinazioni e le porto in cucina.
-Alex, mi annoio!- si lamenta Chase.
-Cosa vuoi fare?- chiedo sbuffando.
-Aeloplanino.- esclama applaudendo le mani.
-Solo una volta!- lo avviso sollevandolo e facendogli fare l’aeroplanino.
Ride spensierato.
-Ancora!- dice una volta finito il ‘volo’.
Rifaccio l’aeroplanino poi lo tengo in braccio e gli faccio il solletico.
Mi sento lo sguardo di qualcuno addosso.
Mi giro e vedo quello riccio del tavol da 28 sorridere verso di me.
-Ancora!- ripete Chase, distraendomi da quel ragazzo bellissimo.
-Questa è l’ultima volta però!- lo avviso facendolo divertire per l’ultima volta prima di farlo sedere di nuovo sul sgabello.
Si rimette a disegnare.
E io riprendo il mio lavoro.
Giro per i tavoli, raccogliendo i piatti sporchi e riportandoli in cucina.
Sento sempre quello sguardo addosso.
-Alex, questi sono per la tavolata!- mi informa uno dei cuochi che sta impiattando.
Prendo tre piatti e vado al tavolo.
Chiedo di chi sono e sfortunatamente uno di loro è del riccio.
-è tuo figlio quel bambino all’entrata?- chiede mentre gli metto il piatto davanti.
“Ma sono cazzi tuoi?!”
-No, è mio fratello.- rispondo fingendo un sorriso per poi allontanarmi.
 
-Chase, non devi disturbare i clienti!- lo sgrido prendendolo in braccio. È andato a divertirsi in quella grande e bella tavolata enorme!
-Oh non preoccuparti. È un bambino adorabile!- risponde una donna dai capelli mossi e neri con un sorriso smagliante. Assomiglia al riccio quindi deduco sia la madre.
-è una peste! Scusatemi per lui ma ha solo tre anni e l’iperattività di un bambino che ha mangiato un intero negozio di caramelle!-
-Se vuole può rimanere con noi. Non ci dà fastidio.- afferma il ricciolo, sorridendomi.
-Non vorrei che vi creasse disturbo.-
-Non è un disturbo!- continua lui.
-Vuoi stare con loro?- chiedo a Chase. “Fa che dica di no, fa che dica di no!”
-Anche tu!- dice facendo la faccia da cucciolo e incrociando le braccia al petto.
-Io devo lavorare. Tu cosa vuoi fare?-
-Voglio tale qui!- risponde cercando di scendere.
Mi piego, appoggiandolo a terra, e va vicino alla donna.
-Se vi da fastidio chiamatemi e lo sistemo io. È una peste!- mi raccomando con la signora.
-è adorabile!- mi congeda con un sorriso lei.
“Aspetta e vedi quanto è adorabile!”
Finisco di sparecchiare i tavoli intorno portando i piatti in cucina.
Ormai sono rimasti solo tre tavoli oltre a questo.
E uno di questi sta per liberarsi visto che si stanno alzando.
Mi siedo dietro alla cassa, pronta a fare la ricevuta del tavolo che si è appena liberato.
-Buonanotte! Tornate quando volete!- li congedo con un sorriso.
Sparecchio anche il  loro tavolo e se ne libera un altro.
Faccio la ricevuta, li congedo e sparecchio anche il loro.
Alla fine rimangono solo quelli del tavolo abnorme.
Levo il grembiule, lasciandolo dove l’ho preso e mi infilo il cardigan, iniziando a sentire freddo.
-Mamma, sono rimasti solo quelli la. Posso andare a casa?-
Ormai è mezzanotte e sono a pezzi.
-Dov’è tuo fratello?- chiede, non vedendolo con me.
-Al tavolo con loro.-
-COSA?!- chiede bloccandosi.
-è andato a disturbarli, mi sono scusata e hanno voluto tenerlo con loro. Dovresti conoscere com’è fatto tuo figlio! Posso andare?-
-Solo se ha sonno sennò aspetti che se ne vanno anche loro. Porta questi di là- risponde finendo di impiattare una decina di secondi.
Li porto tre alla volta e, quando ho lasciato l’ultimo, mi avvicino a Chase, che per mia sfortuna è in braccio al riccio.
-Hai sonno?- chiedo, inginocchiandomi su talloni davanti a lui.
-No. posso stale qui?- chiede.
-Hai chiesto se ti vogliono con loro?- chiedo in risposta.
-Posso stale qui con te?- chiede al ragazzo.
-Ma certo!- risponde sfoderando un sorriso disarmante a mio fratello.
-Ha detto di si!- risponde felice a me.
-Sicuro?- chiedo conferma al ragazzo.
-Certo che si. puoi restare anche tu se vuoi!- risponde, sorridendomi in quel modo disarmante.
Mi perdo nei suoi occhi verdi come gli smeraldi.
-Magari un’altra volta. Fai il bravo!- rispondo scuotendo i capelli di Chase e rialzandomi, congedandomi con un sorriso.
 
 
Quando finalmente sono al riparo nel mio letto crollo in un sonno profondo, sognando occhi verdi e disarmanti sorrisi.










Macciaooo!
Ho deciso di scrivere questa FF un giorno molto lontano rispetto ad oggi e non so cosa mi passava nella testa in quel momento.
Credo che questa sia la FF a cui sono più legata fra quelle mi sto azzardando a scrivere (e non parlo solo di quelle che vedete su EFP).
Premetto che cercherò di aggiornare almeno una volta a settimana, ma non so fino a quando riuscirò a mantenere la parola.
Per qualsiasi cosa mi trovate su Twitter; non lo uso molto se non per seguire le star ma qualsiasi cosa avrete il piacere di chiedermi, io vi risponderò li. Questo è il mio profilo: Sghii__

Alexis è interpretata da Mila Kunis.


Harry, bhè, è Harry.


Bhè. ciao xx


 

 

  
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