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Autore: pavndistelle    30/04/2014    6 recensioni
Lui è stanco.
Lui è perso.
Lui sta morendo dentro e piano piano anche fuori.
Lui non vuole aiuto.
Sta morendo..ma poi arriva lei..
Lei è un sogno.
Lei è un miracolo.
Lei è un ANGELO.
Ma..lei non è umana.
E' troppo perfetta per esserlo.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo sei.



-Hete hai fame?- le chiesi uscendo dal bagno,l’avevo lasciata seduta alla finestra con le gambe strette al petto e così l’avevo ritrovata. Scosse la testa.

-Io ho fame, scendo a fare colazione vuoi venire?- scosse di nuovo la testa.

-Liam ci teneva molto a conoscerti-

-Se ora mi vede scendere si chiederà da dove sono sbucata- finalmente mi rivolse parola dopo che suo fratello era andato via.

-E io so già che dirgli, in ogni caso saprà che sei qui- sospirò e si alzò annuendo. Le presi la mano e l’avvicinai a me dandole un bacio sulla fronte.

-Cosa c’è?- le sussurrai.

-Non sono mai stata senza i miei poteri qui sulla terra in compagnia di un umano- disse molto pensierosa
.

-Guarda che da quel che ho capito ora anche tu sei umana eh, non mi etichettare come uno diverso, alla fine siamo più uguali di quanto tu possa immaginare- teneva lo sguardo basso, non era la ragazza che avevo conosciuto il giorno prima, era preoccupata, spaventata, pensierosa. Proprio come una ragazza normale.

-Lo so ma è strano e poi non capisco cos’abbia in mente di fare mio nonno, prima dice che devo starti lontano e poi mi lascia qui proprio con te senza nemmeno i miei poteri- sbuffò.

-Ti dispiace tanto stare qui con me?- aprii la porta e tenendole sempre la mano la guidai verso le scale per scendere al piano inferiore.

-No, amo stare con te- sussurrò quasi e io abbassai la testa sorridendo come un’ebete.

-NIAAAAAAALL MA PARLI DA SOLO?- si sentì la voce di Liam da sotto mente scendevamo le  scale.

-No Lee parlavo con lei- arrivammo in cucina e Liam era seduto sul bancone della cucina con il suo Iphone tra le mani che ci guardava.

-E da dov’è sbucata?- si alzò venendoci incontro.

-Abbiamo passato la notte insieme, lei è Hete- la guardai e si nascondeva dietro di me.

-Ah la ragazza di cui mi hai parlato praticamente mezz’ora fa, ma dov’eri mentre ero su?- spostò di lato la testa per guardarla.

-Era in bagno- improvvisai.

-Ma penso che questa giovane donzella abbia la lingua per rispondermi no?- delicatamente mi spostò per guardarla meglio e Hete aveva il viso basso ed era molto imbarazzata. –Ciao piacere io sono Liam- le porse la mano. Lei alzò piano la testa e gli sorrise leggermente prendendo la sua mano.

-Hete- Liam si perse tra i suoi occhi e da solito cascamorto le baciò la mano.

-E’ un vero piacere- le sorrise dolcemente.

-Lee- lo richiamai –stai esagerando- tirai Hete per i fianchi facendola poggiare al mio petto.

-Giusto, mi ero dimenticato che sotto le coperte vi date da fare- mi fece l’occhiolino e Hete diventò pericolosamente rossa.

-Liam- lo guardai male.

-Scusa, scusa la colazione è sul tavolo, io esco ci vediamo più tardi- si allontanò prendendo la giacca. –Ah stasera do una festa, siete dei nostri?- guardai Hete che tentava di tenere lo sguardo lontano da entrambi.

-Ti faccio sapere dopo o andiamo da Greg- annuii.

-Va bene piccioncini a dopo- uscì di casa di fretta.

-Scusalo lui è così- le lasciai un bacio tra i capelli per poi prendere il latte dal frigo.

-Non fa niente- si sedette a tavola.

-Prendi ciò che vuoi, fai come se fossi a casa tua- mi sedetti accanto a lei. –Eh se non hai voglia di stare qui in mezzo al casino possiamo andare da mio fratello, non ci sono problemi-

-Ohw no non fa niente stai pure con i tuoi amici- si versò del latte nella tazza.

-Non te ne starai chiusa in camera vero?- la guardai mentre addentavo un cornetto ancora caldo.

-Veramente avevo intenzione di fare proprio quello- prese delicatamente la tazza e sorseggiò il suo latte.

-Allorà rimarrò con te- versai del caffè nella mia tazzina.

-No no, hai bisogno di svagarti un po’..- la fermai prima che potesse finire la frase

-Ho bisogno di stare anche con te, potrei non vederti più e voglio sfruttare questa occasione,con i miei amici posso starci sempre-

-Va bene, io sto bene così- poggiò la tazza vuota sul tavolo.

-Non vuoi mangiare più nulla?- bevvi tutto d’un sorso il mio caffè e mangiai l’ultimo pezzo di cornetto che mi era rimasto.

-No basta così,grazie- si pulì le labbra col fazzoletto.

-Sei stanca?- mi alzai aprendo la finestra e rimasi lì accendendomi una sigaretta.

-Un po’, stanotte ho dormito solo un paio di ore- si alzò e iniziò a sparecchiare la tavola, riponendo le cose nello scaffale e nel frigo come se fosse esperta e conoscesse a memoria ogni singolo posto.

-Come fai?- la guardai a bocca spalancata.

-Sono sempre con te, ricordi?- mi sorrise dolcemente poi ritornare a fare ciò che stava facendo

-Giusto..ehm comunque non preoccuparti ci penso io, vai pure a riposarti-

-Tanto ho finito sta tranquillo, lavo queste due tazze e..- si stava alzando le maniche della maglietta.

-Niente vai a letto piccola ci penso io- poggiai la sigaretta nella ceneriera e le abbassai le maniche, le lasciai un bacio sulla guancia e le sorrisi. –Su vai- lei ricambiò il sorriso.

-Grazie- stava per salire le scale ma poi si girò e venne di nuovo verso di me e mi stampò un bacio sulla guancia per poi scappare su.

Finii la mia sigaretta e lavai quelle due tazze per poi riporle nuovamente nella credenza. Mi sedetti cinque minuti per riflettere un po’ su quel che stava accadendo.

Avevo conosciuto il mio angelo custode, una ragazza bellissima di cui mi ero perdutamente infatuato, lei mi conosceva da sempre e io solo da un giorno, ma è come se lo conoscessi da una vita intera. Era così perfetamente perfetta, non solo sotto un punto di vista estetico, era dolce, era solare, era timida ma allo stesso tempo estroversa, lei mi capiva e non perché mi leggesse nel pensiero, capiva ciò che avevo dentro, che avevo bisogno di aiuto e lei mi stava aiutando davvero.
Mi accesi un’altra sigaretta e inizia a pensare negativamente.
E se se ne fosse andata? E se il nonno le assegnava un altro ragazzo da proteggere? E se si fosse scocciata di me in questi giorni? Se si innamorasse di Liam? O di Harry, Louis o Zayn? O qualcun altro non so, mio fratello? E se non si potesse innamorare di me? Perché nessuno risponde alle mie domande? Ho bisogno di parlare con qualcuno che non sia lei, ma con chi? E se questo fosse tutto un sogno o ancora frutto della mia immaginazione?
Queste erano tutte domande e paure secondarie. La mia paura più grande era quella di perderla e non vederla mai più. Questa paura mi logorava. Non riuscivo ad essere felice a tutti i costi nonostante avessi accanto a me Hete, io avevo bisogno di sicurezze.

Senza rendermene conto iniziai a piangere e avevo finito la mia sigaretta, la spensi nella ceneriera e mi asciugai le lacrime.

-Perché piangi Niall?- sentii la sua voce sottile provenire dalle scale, mi girai e lei era seduta sul penultimo scalino.
-Nulla- tirai su con il naso –sto bene- mi alzai e le andai incontro facendola alzare.

-Niall io voglio aiutarti, adesso se non parli non posso fare nulla- mi prese la mano. –Parlami ti prego- mi guardò negli occhi.

-Sto bene, stavo solo pensando, davvero- le accarezzai il viso con una mano. –Andiamo a letto, sono stanco anche io- sciolsi la presa dalla sua mano e le cinsi i fianchi guidandola di sopra.

-Sai che puoi parlarmi di qualsiasi cosa Niall-

-Lo so bimba, lo so- entrammo in camera e lei si mise subito sotto le coperte, io chiusi le tende e mi misi accanto a lei stringendola a me per paura che qualcuno potesse portarmela via. 



Spazio autrice:
Hello people, vi starete chiedendo come mai è arrivato così in fretta questo nuovo capitolo e beh tra poche ore parto per il ponte del primo maggio e torno direttamente domenica, quindi l'ho scritto adesso perchè appunto per quattro giorni mi assenterò. Ringrazio per le recensioni, seguite e blabla. Sto seguendo molte vostre storie e mi piacciono tutte, siete tutte brave awaw. Ma passiamo al capitolo. Non è un granchèo anche perchè poi l'ho scritto in due ore e fa mezzo schifo ma vabbè..Chiamiamolo capitolo di passaggio no? Beh grazie mille a tutte, vi ricordo la OS che ho pubblicato qualche giorno fa su Liam, mi farebbe molto piacere se ci date uno sguardo. Un bacione dolcezze vi lascio con una foto di Niall e Hete, così non vi spaventate HAHAHAHA.
givemelove_niall

 Niall Horan.
 Hete.
  
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