Oh oh…Ultimo capitolo!
- Ragazze, non vedo
l’ora di stasera! -
Kin si dondolava avanti e indietro su una sedia
chiaramente in bilico, appoggiata alla scrivania della camera 123 [sua e di Tayuya NdA].
Sakura e Ino
sedevano tranquille sul divanetto, mentre Tenten si
era comodamente sdraiata sul letto di Tayuya [
tornata a casa per le vacanze NdA], assieme a Temari e a Hinata che si era
riuscita a incastrare tra le loro gambe.
- E’ vero! Menomale
che Shizune ci ha dato il permesso di festeggiare
Capodanno in centro…Finalmente userò il mio kimono arancio che
adoro! – disse eccitata Tenten.
- E bé…questi
sono i vantaggi nell’avere quasi diciotto anni! – sentenziò Ino riferendosi al fatto che ai più piccoli non era
stato concesso loro di festeggiare lì’ultimo dell’anno fuori
dal collegio.
- Ehi! Io e Hinata abbiamo ne abbiamo appena fatti 17! – rise Kin.
- Giusto…La più
fortuna è Temari…- sospirò Hinata.
- Eheh,
questi sono i vantaggi nell’avere già 18 anni! –
sentenziò la biondina, sottolineando marcatamente il
“già”.
- Ma ci siamo rese conto?
Cioè…stanotte si entra negli anni 90! Wow! – esultò
Sakura.
- Sai che roba…-
sbuffò Temari, accendendosi una sigaretta in
modo un po’ burbero.
Calò un attimo di
silenzio, poi fu Ino a interrompere quel momento.
- Uhm..Ma
quanto ci stanno mettendo quelli là per comprare un kimono…-
- Caspita…In effetti sono già le 4…- obiettò Hinata.
- C’era da
aspettarselo…Del resto rimane il fatto che sono maschi…-
sentenziò Sakura.
- E prendiamo in
considerazione che si parla di Lee, Kiba e Naruto, soprattutto…Oltre che agli altri…-
borbottò Ino.
- Rgazze…Non
vedremo i nostri Lazy Boys
per almeno le prossime altre tre ore! – rise Kin.
- Pienamente
d’accordo…- seguì divertita Tenten.
- A proposito….Ma
allora, te e Neji…-
Gli occhi di Ino la scrutavano attenti.
- Già! –
rispose sorridendo la castana.
- No! – obiettò
Temari, sconvolta.
- Sì! –
continuò Tenten.
- Davvero? –
domandò per conferma Sakura.
- Sì…Io e Neji siamo insieme! –
- Yatta!
Sono felice che mio cugino si sia trovato una ragazza come te, Tenten. Sei la ragazza perfetta per lui! – le sorrise
Hinata, battendo le mani.
- Shhhhhhhh-
fece Tenten con un dito davanti alla bocca.
- Uhm? –
- Porta iella dire quella
frase…-
- OH…scusa…- si
scusò Hinata, leggermente colorita in viso.
- Allora diciamo che state
bene insieme! – si
affrettò a spiegare Sakura.
- Così va meglio!
–
Una risata coinvolse tutte e
cinque le ragazze.
- Uhm…Che dite, ci
proviamo i kimoni? - propose Kin.
- Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
– Si alzò dal letto Ino, entusiasta.
Così insieme
sfilarono una dopo l’altra, coi loro bellissimi kimoni colorati, in
attesa della festa di quella sera e dei loro….Lazy Boys.
***
Come previsto, i ragazzi
raggiunsero le ragazze nel tardo pomeriggio, ognuno provvisto del suo kimono in
occasione della festa di Capodanno che si sarebbe svolta per le strade di tutte
le città giapponesi.
I Lazy
e le ragazze si diedero appuntamento nella hall per l’ora di cena,
così da poter mangiare fuori insieme e poi dirigersi al festival di Konoha.
All’ora prevista,
tutti i ragazzi erano già belli e pronti nella Hall, in attesa delle
loro fidanzate.
- Dannazione! Sto coso
pizzica…- si lamentava Kiba, grattandosi il
braccio coperto dalla grande manica del suo kimono blu scuro.
- Però ti dona il
kimono…Ti dà l’aria da bravo ragazzo…- rise Naruto.
- A te invece dà
proprio l’aria da idiota che sei…- rispose scherzando Kiba, indicando l’indumento arancione che indossava
l’amico.
- Mfp,
che seccatura…- borbottò Shikamaru,
lasciandosi cadere sul divano nel suo kimono verde scuro e nero, accendendosi
l’ennesima sigaretta della giornata.
- Ma a che ora pensano di
scendere quelle là? – brontolava Sasuke,
rigirandosi il cordino che faceva da cintura al suo kimono blu e rosso.
- Sono donne…- rispose
tranquillamente Neji, prendendo posto accanto allo scazzato
Shikamaru.
- Eccoci! –
Con un balzo Kin saltò in braccio a Lee, che dovete fare una
mossa avventata per non picchiare la schiena contro lo spigolo del mobile
dietro di lui.
- Oh mamma…-
esordì Naruto a bocca aperta, non avendo mai
visto tanta bellezza tutta insieme.
Hinata indossava un kimono floreale sulle tonalità
del lilla e dell’azzurro e la sua pelle diafana le donava l’aria di
una dea. I capelli erano raccolti in un raffinato chignon, fissato da delle
deliziose forcine colorate [ kanzashi è il loro nome giapponese NdA], in tinta con l’indumento.
Le sue iridi cristalline
erano stati messe in risalto da un leggerissimo filo di matita che le aveva
allungato la sagoma dell’occhio e un lucidalabbra rosa confetto le aveva
reso la bocca più sensuale che mai.
Le altre ragazze non erano
certo da meno, anzi…Temari aveva lasciato a
bocca asciutta Shikamaru ,
presentandosi nel suo kimono viola scuro un po’ aperto davanti che
lasciava intravedere una bella scollatura. Anche lei aveva truccato gli occhi e
aggiunto un po’ di phard per far risaltare le
gote.
Sakura portava un kimono
rosa con stampe di fiori di ciliegio e i suoi capelli corti erano stati in
qualche modo raccolti in una strana ma elegante acconciatura, fissata da una
piccola fascetta color magenta, a mo di coroncina.
Ino splendeva nel suo kimono arancione con ricami dorati
e come accessorio portava un ventaglio chiuso, infilato nel suo obi perlato.
Tenten portava anche un’elegante pochette, mentre Kin un piccolo parasole, sebbene di sole non ce ne fosse
manco l’ombra [tanto per farsi vedere NdA].
Allegri ed eccitati,
salirono sul bus che gli avrebbe portati in centro.
Una volta scesi, le coppie
rabbrividirono per l’emozione nel vedere così tante luci e
bancarelle in giro per le strade principali del paese.
Tantissimi cittadini
giravano in kimono e zoccoli, esattamente come loro e tante famiglie si
divertivano a provare qualche tiro di bersaglio a qualche bancarella.
I Lazy
e le ragazze decisero di andare a mangiare in un piccolo ristorante, a pochi metri
dalla fermata.
Gustarono il tipico cibo di
Capodanno, l’osechi ryori, composto
da vari piatti tradizionali, che era tradizione di gustare a freddo.
Ognuno dei cibi, sistemati ordinatamente nei vari strati dello jyubako [ una
specie di contenitore decorato NdA], aveva un suo
significato come salute, prosperità, lunga vita, soldi,
fertilità, ecc.
Naruto e Hinata assaggiarono,
insieme, del renkon
[radici di loto NdA], il quale simboleggiava la
speranza nella felicità futura; Kiba e Ino si divertivano a spizzicare qualche gamberone [ebi, in
giapponese NdA] , simbolo di
longevità; Temari, come al solito, tentava di
imboccare Shikamaru con le bacchette, obbligandolo a
inghiottire dei germogli di bambù, il cui significato era di
virtù, costanza e fedeltà.
Neji e Tenten si erano
inginocchiati all’estremità del tavolino e si dilettavano dell’assaggiare bocconcini di kobumaki [
involtini di un certo tipo di alga chiamato konbu NdA],
assieme a Sasuke e Sakura.
Anche Lee e Kin erano
sereni e bevevano il loro tè verde, assaggiando di tanto in tanto
qualche pietanza, prelevandola dal contenitore a ripiani con le bacchette di
legno.
Terminata la cena, i ragazzi si alzarono per pagare
alle loro donzelle, poi, insieme, uscirono dal locale. La vera serata di
Capodanno stava per iniziare.
***
Le coppiette passeggiavano
amorevolmente per le strade illuminate, faceva freschino
ma il kimono era prettamente studiato per l’inverno, quindi il fredo non si sentiva sulla pelle così pungente.
- Ehi, Sakura…Mi faresti
il favore di abbottonarti quel kimono? – domandò in tono di
rimprovero Sasuke notando la scollatura della sua
ragazza molto simile a quella di Temari.
- Perché? –
domandò innocentemente.
- Come perché? Ma non
vedi come vai in giro? –
- Amore, non avrai mica
paura che qualcuno si possa approfittare di me? – chiese maliziosa la
ragazza, toccandosi il bottone ultimo.
- Senti, non mi piace che
giri vestiti così…-
- Hihi…Sasuke, sei
geloso? – domandò Lee avendo sentito il dialogo tra i due.
- I-io….-
Il viso di Sasuke divento tale e quale al suo obi…rosso.
- Tesoro, sei un amore
quando ti imbarazzi! Guarda…mi sono riabbottonata! – gli sorrise Sakura.
Sasuke le regalò un mezzo sorriso, facendo
trasparire, però, la sua serenità interiore nel vedere il dolce
seno della sua ragazza coperto.
- Ok, Lazy….ci
siamo? - esordì Kiba, vedendo la situazione
che aveva bloccato la camminata.
- Ehi, quella è la
battuta del leader, che sarei io! – precisò Shikamaru.
- Scusa, capo! – si
scusò il ragazzo, battendo un mano a mo di Balilla.
- Andiamo Lazy…- bofonchiò il moro, trascinando Temari dietro e facendo strada agli altri.
- Ehi, che ne dite? –
propose Naruto, indicando la bancarella del tiro a
bersaglio.
- Bella, scommettiamo che
becco quell’orsacchiotto in terza fila? – disse Kiba
sbattendo la moneta sul tavolo da gioco e chiedendo, implicito, una pistola ad
acqua al proprietario del gioco.
- Scommettiamo che lo becco
io? – accettò la scommessa Naruto.
I due cominciarono a
spruzzare a raffica, mancando complete mante il bersaglio.
- Scusa…- disse
rammarico Naruto a Hinata,
la quale lo consolò con un dolce bacio in fronte.
- Kiba
sei un impiastro! – fu invece la consolazione che Ino
fece al suo ragazzo, il quale si ritrovò col morale tre
metri…sotto terra.
- Naaa,
che seccatura….- Shikamaru si fece spazio tra
di due e chiese una pistola.
Un’occhiata mirata e
si preparò allo spruzzo, premette il grilletto e…CENTRO! .
Un chiaro sparo
d’acqua centrò in pieno il bollino del peluche che gli venne
subito consegnato.
- Tieni…- disse
porgendo l’orsacchiotto a Temari che orgogliosa
schioccò la lingua di fronte a Ino.
-Questo è stato
davvero ingiusto, Shika…- borbottava Naruto, lagnandosi come al solito della sua sfortuna.
- Che palle…-
sbuffò Sasuke – Che ne dite di provare
alla pesca? –
- Sì, dai! – esultò
Kin, stritolando il braccio a Lee.
I ragazzi si spostarono di
qualche banco, fino ad arrivare di fronte a “ Pesca il pesce, vinci il
pesce!”.
- Questo sembra
facile…- obiettò Kiba.
- Scommettiamo che il pesce
più grosso è mio? – lo sfidò Naruto.
- Ci scommetto il doppio che
sarò io a prenderlo! – rispose a dirimpetto al castano, tirandosi
su le maniche del kimono e impugnando il retino.
- Pronto? – chiese il
biondo chino sulla vasca dei pesci.
- Puoi scommetterci…-
rise Kiba.
Ancora una volta la sfida ebbe
inizio, ma ciò che raccoglievano i loro retini erano solo alghe.
- Non è possibile!
Signore, un’altra prova, grazie! – urlò il biondo.
- Anche per me! –
I due si lanciarono
un’occhiata elettrica, per poi riparti col loro retino.
- Qualcuno mi spari…- bofonchiò
Sasuke con una mano sulla fronte, mentre Lee rideva
come un matto assieme a Kin e Tenten.
- Certo che il tuo ragazzo
è proprio un matto…- obiettò Neji,
parlando alla cugina.
Le guance di Hinata si tinsero di rosso dalla vergogna. Naruto stava attirando l’attenzione di tutti i
passanti.
- PRESO! – urlò
il biondo, ma subito si sentì un tonfo nell’acqua e si vide il
pesce rosso nuotare liberamente come prima – Ma guarda sto piccolo
bastardo…- si incavolò Naruto tornando a
rincorrere il pesce.
Kiba si piegò in due dalle risate, gettando ormai
la spugna. Preferiva di gran lunga guardare il suo amico litigare col
pesciolino pimpante, piuttosto che stargli dietro anche lui col retino.
La sfida la vinse…il
pesce, seguito da Sasuke che provò solo per
piacere di Sakura e vinse un bel pesciolino rosso.
- Odio questi stupidi
giochi…- brontolava Naruto, tirandosi in giro
per la strada la povera Hinata.
- N-naruto,
calmati…-
- Odio queste feste! –
- Ehi, Naruto…perché
non provi coi cerchi? – propose comprensiva Sakura.
- Uhm? -
- Laggiù…-
disse la rosa indicando il chiosco del tiro dei cerchi.
- Tanto peggio di
così…tentar non nuoce…- bofonchiò il biondo.
Raggiunsero la bancarella e
tentarono la sorte Naruto, Neji,
Lee e Kiba.
- Ok…proviamo…- Naruto tirò il primo cerchio, in direzione del cono
posto sotto un coniglietto rosa. Ma non lo centrò. Riprovò, ma
ancora niente. Si ritrovò con un solo cerchio e decise che quello lo
avrebbe tirato a caso. Bingo!
- Evvai!
– esultò.
- Bravo, Naruto!
– lo abbracciò Hinata.
Il biondino si grattò
la testa sorridente, porgendo poi il piccolo riccio di peluche appena vinto a Hinata.
- Questo è perfetto
per il mio scricciolo…- rise il biondino notando la coincidenza delll’aver tirato a caso ed aver vinto proprio un
riccio [ Hinata le ricordava un piccolo riccio, ecco
il perché di scricciolo, ricordate? NdA]
Anche gli altri non
mancarono il bersaglio.
Lee vinse il famoso coniglio
che porse con piacere a Kin, Neji
un piccolo panda che regalò alla sua Tenten,
mentre Kiba vinse ben due volte di fila, un drago
cinese e uno specchietto simile a quello delle geishe
che consegnò a Ino.
I ragazzi continuarono a
passare di gioco in gioco, vincendo, ma anche perdendo.
Per l’invidia di
tutti, al resoconto della serata, Shikamaru era
ricoperto, nel vero senso della parola, di peluche e premi. Non avevo perso una
partita in nessun gioco.
Lee aveva addirittura vinto
un piccolo uccellino e Naruto, alla fine, era
riuscito a pescare almeno un pesce rosso.
- Ragazzi, manca
mezz’ora alla mezzanotte…- esordì Tenten.
- E’ vero! Meglio
andare in collina a recuperare i posti sul prato per veder i fuochi…-
propose Neji.
- Andiamo…-
aprì la fila Kiba, a mano di Ino.
Insieme giunsero sulla
collina del paese.
Il prato si estendeva per
numerosi metri e già numerose coppie e famiglie avevano steso il loro
telo su cui potersi sdraiare ed osservare il panorama e i furti fuochi
d’artificio.
I ragazzi recuperarono dei
teli da un venditore lì vicino e stesero i loro in un’area ancora
libera del prato, fortunatamente da cui potevano godere di un’ottima
visuale.
- Che meraviglia…-
disse Ino, respirando l’aria di neve a pieni
polmoni.
- Già…-
annuì Sakura, seduta con Sasuke su un altro
telo, posto accanto a quello di Kiba e
dell’amica.
- Ehi, ci sono tantissime
stelle! – esordì felice Naruto,
sdraiandosi sull’asciugamano e tirando giù, accanto a lui, per una
manica, anche Hinata, la quale si accoccolò
sul suo petto.
Lee e Kin
si era sdraiati pure loro e lo stesso lo fecero Sasuke
e Sakura.
Tenten e Temari sedeva tra le
gambe dei loro uomini, mentre Ino ospitava il suo
ragazzo tra le sue gambe, accarezzandoli la nuca castana con
premurosità.
Hinata stringeva felice il suo Naruto.
Osservando il cielo stellato, si ritrovò a pensare a quante cose erano
successe da quando aveva messo piede all’Ichkaru.
Non si aspettava di certo
che nel giro di una settimana, si sarebbe fatta così tanti amici e
addirittura il ragazzo.
In quei mesi si sentiva profondamente
cambiata e del tutto in positivo.
Grazie a Sakura e a Ino, si era integrata perfettamente fin da subito nel
gruppo.
Con l’aiuto di Temari, era riuscita a tirar fuori la grinta necessaria per
dare una bella lezione a quel Pain e a confessare i suoi
sentimenti a Naruto.
Nutriva un grande affetto
anche nei confronti di Tenten e Kin,
per non parlare dei ragazzi, in particolare Kiba e
Lee che le rasserenava ogni giorno con le loro battute.
E poi...c’era
lui. Naruto. Il suo amore. Il suo ragazzo. La sua
vita.
Grazie a lui, lei stava
finalmente vivendo la sua vita, per la prima volta in vita sua. L’amore
l’aveva cambiata, l’aveva fatta rinascere. Ora sapeva che qualsiasi
cosa sarebbe successa, lui ci sarebbe stato per lei.
Finalmente la piccola e
innocente Hinata era morta, ed era nata una Hinata tutta diversa, più forte, più
grintosa, più felice.
Adesso viveva ogni giorno
col sorriso, senza piagnucolarsi addosso com’era solita fare un tempo e
senza darsi della fallita e della sciocca.
Ora lei non era più
“Hinata la figlia di Hiashi”,
lei era Hinata Hyuga, la
fidanzata di Naruto Uzumaki,
migliore amica di Sakura e parte della Lazy
Generation.
-
Dieci….Nove…Otto…-
Il conto alla rovescia era
partito.
-
Sette….Sei…Cinque…Quattro…-
Il prato si era riempito di
gente e i volti di tutti erano rivolti al cielo, in attesa dello scoppio dei
fuochi.
-
Tre…Due…Uno…-
AKEMESHITE OMEDETOU GOZAIMASU!
[Buon anno a tutti]
***
- Buon anno biscottino
mio…-
- Buon
anno crostatina mia…-
Un bacio. Il primo del 1990
per loro e di certo non l’ultimo.
***
- Amore auguri!!!!! – Kiba si girò
verso il viso di Ino, mettendosi con dolcezza sopra
di lei -Ti amo…-
- Kiba…sei
il mio amore grande grande!
Felice anno nuovo! Rispose, prima di prenderli il viso tra le mani e baciarlo
con passione.
***
-Bè…devo dire che il 1990 non poteva iniziarmi
meglio…- sorrise Neji.
- Devo dire che…hai
proprio ragione! – rise Tenten, gettandosi
sulle labbra del suo primo amore.
***
- Shika…questo
è il nostro terzo capodanno insieme…Non ti spaventa questo? -
domandò Temari voltandosi per guardare il suo
ragazzo negli occhi
- Di che cosa dovrei aver
paura? – le domandò lui
- Bè…che
ci potremmo lasciare quest’anno…- rispose lei con la voce roca.
- No, non mi fa paura... -
le disse sicuro.
- Come fai a esserne certo?
In anno potrebbero succedere tante cose…- disse lei preoccupata.
- Tem,
mi conosci…Sai bene che non sono un tipo da “certezze!, ma negli ultimi anni ho coltivato una sola
certezza…-
-…-
- La certezza che amo la
ragazza che sta di fronte a me più di me stesso, più dello shoji e della pennichella del dopopranzo. Ti amo Tem…Ti amo…e anche se si dice che nulla
è per sempre, me ne frego dei proverbi e ti dico che io ti amerò
per sempre Temari…per sempre…-
Lei, commossa, lo
abbracciò. E quell’abbraccio le sembrò quasi nuovo, come se
lo stesse abbracciando per la prima volta.
- Allora…Ti
amerò per sempre anch’io, Shikamaru…-
Un bacio nuovo, anche
quello, per inaugurare il loro terzo anno insieme.
***
- Akemeshite
omedeteou gozaimasu, Hinata…-
- Akemeshite
omedeteou gozaimasu, Naruto…-
- Quest’anno sono
sicuro che sarà diverso dall’anno scorso…perché
questo 1990 starò con te. Adesso che ci sei tu nella mia vita, io non ho
più paura né del passato né del futuro…fin che ci
sarà il mio scricciolo, io sarò felice. ! –
- Naruto…Tu
mi hai sempre fatto regali bellissimi e sei sempre stato tu il più dolce
dei due…Ma, stasera, quest’anno…Voglio darti questa…L-l’ho scritta io e…e…e spero che queste
poche righe, insomma…riescano ad esprimere tutto quello che sei per me, e
cioè tutto…Sei tutto per me…- Hinata
estrasse dal suo obi un pezzetto di carta rosa,
porgendolo in mano al biondino.
Quand’ero piccola,
nessuno mi ha mai raccontato la favola del principe azzurro, quindi sono
cresciuta immaginandomi semplicemente un ragazzo ideale, creato da me. Per
tutti questi anni, prima di arrivare in collegio, ho sperato di trovare un
ragazzo che sapesse farmi ridere con battute semplici ma originali, farmi
piangere per poi consolarmi con un tenero abbraccio e che sapesse farmi
arrossire per poi baciarmi appassionatamente.. Adesso,
posso dire che l'ho trovato e posso finalmente ammettere che la mia vita
è meravigliosamente completa.....ora che ho trovate te, Naruto…. Ti amo semplicemente…
Il tuo
scricciolo.
Naruto posò il foglio per terra. Guardò con
occhi gonfi dalle lacrime Hinata e l’abbraccio
come mai aveva fatto in nove mesi.
Non la baciò non
l’accarezzò. Un abbraccio, un semplice abbraccio che in quel
momento sostituiva tutte le parole, le più dolci e complicate, che
avrebbe voluto saperle dire per spiegare quanto quelle righe tremolanti lo
avessero reso felice, come mai lo ero stato.
Sulla sua spalla magra
pianse lacrime di gioia e in sussurrò riuscì finalmente a sommare
tutta la sua emozione: - Sei la più bella cosa che mi sia mai capitata…Grazie
di avere scelto…me…-
E questa volta la
baciò. E lei, gli rispose in quel bacio, tanto dolce da fare invidia a un’ape,
tanto tenero da fare invidia a un piccolo riccio.
***The End***
Bè, non vi auguro Buon anno ma BUONE VACANZE A TUTTI!!!!!!!!!!
A risentirci a Settembre con altre storie…in attesa dell’ispirazione
estiva!
^____________^
Grazie di cuore a tutti quelli che hanno seguito questa piccola
vicenda…
GRAZIE A TUTTI VOI !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un bacione!
Vostra………Saju*!!!!!!!!!!!!!!!!