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Autore: Zayn_Love_Me    30/04/2014    6 recensioni
Questa FF non sarà la classica FF in cui la protagonista sarà una brava ragazzina 15 enne,sarà un pò diversa e poi non è la classica storia dove un membro dei 1D si innamorerà subito della protagonista ecc..Anzi succederà il contrario!
Non voglio dirvi niente se vi ho incuriosito entrate e leggete :)
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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'Kyra svegliati' mi sussurrava la voce di Rosy.

Aprì gli occhi e vidi Rosy seduta sul bordo del letto che mi sorrideva dolcemente.

'Che ore sono?' chiesi sfrecandomi gli occhi
'Non lo so ma devi alzarti' disse togliendo le coperte dal mio corpo, mi girai dall'altro lato e lui non c'era
'Ma che succede?' dissi sbadigliando
'C'è qualcuno che vuole vederti' mi sorrise.

La porta della mia camera si aprì ed entrò una ragazza. Alta, capelli castani, bel fisico e aveva le spalle larghe. Misi a fuoco gli occhi e cercai di guardarla meglio. Aveva una camicia azzurrina dentro una gonna stretta nera, alzai gli occhi sul suo viso e vidi che era truccata con cura. Non avevo mai visto quella ragazza in vita mia.

'Ci conosciamo?' chiesi alzando un sopracciglio
'Non mi riconosci? Oh mi offendi tesoro' la sua voce era squillante, ma sembrava camuffata
'No, chi sei?' chiesi curiosa
'Fai sul serio piccola?' si avvicinò al mio letto e si mise seduta 'Abbiamo condiviso così tante cose insieme, abbiamo riso, scherzato, litigato. Dai non scherzare so che mi hai riconosciuta' ridacchiò come una piccola oca
'Mi assomigli alla ragazza che ho picchiato due anni fa mandandola in ospedale' mi portai una mano sul mento 'No non puoi essere tu' continuai.

Lei si alzò dal letto e cominciò a fare avanti e dietro per tutta la stanza.

'Non posso crederci, mi rifiuto' disse strillando guardando Rosy
'Volete spiegarmi che succede?' dissi guardandole.

La ragazza mi guardò e poi venne a sedersi nuovamente accanto a me. Vidi che portava un paio di ballerine nere, sembrava una segretaria da come era vestita.

'Cerca di sforzarti non ti ricordo nessuno?' chiese sbattendo velocemente le ciglia.

Ci pensai un po' su, quel viso mi ricordava qualcuno ma non capivo chi. Non poteva essere stata mia amica, è troppo... Si bhè, civetta. Scossi la testa.

'Perchè non mi dici direttamente chi sei?' chiesi alzando un sopracciglio
'Daccordo' lei fece una risatina e si portò una mano sulla bocca.

Si avvicinò di più a me e mi spostai, che faceva questa? Mise una mano sulla mia guancia e mi baciò. Era stata così veloce che non feci in tempo a evitarlo. Sgranai gli occhi e la spinsi via, ma lei non voleva saperne. Infilò la lingua dentro la mia bocca e incitò la mia. Cercai di spingerla nuovamente, mi dimenavo. Perchè Rosy non mi dava una mano? Cominciai a cacciare qualche urlo ma non mi aiutò. Baciava le mie labbra e accarezzava la lingua con la sua, entrambi non rispondevano alle sue carezze. Ad un certo punto prese la punta della mia lingua e la succhiò per poi morderla dolcemente, subito dopo continuò a baciarmi. Contemporaneamente a tutto questo io cercavo di fuggire via ma il suo corpo e la sua stretta ferrea non me lo permetteva.

D'un tratto rimasi immobbile. Solo una persona era in grado di succhiare e poi mordere la punta della mia lingua in quel modo e in quell'esatto punto, proprio nella punta. Ma non poteva essere lui, andiamo è una donna.

'Ciao amore mio' mormorò la ragazza.

Solo che non era la voce civettuola che faceva prima, era la voce roca e sensuale che tanto amavo.

'Zayn?' sgranai gli occhi e allontanai il viso dal mio per poterlo vedere meglio.

Sentì delle risate e sghignazzi, girai lo sguardo verso la porta e vidi che era tutti li che ridevano.

'Finalmente' brontolò ridacchiando
'Sei davvero tu?' gli presi il viso fra le mani e lo avvicinai al mio.

Ecco a chi mi assomigliava. Sua madre. Nelle vesti di donna erano uguali, era davvero sconvolgente. Non credevo ai miei occhi, era davvero lui?

'Certo piccola, sono sexy vero?' mi guardò sbattendo le ciglia piene di mascara
'Sei così troia da femmina' risi
'Lo penso anch'io' si alzò dal letto 'Guarda che c'è qui' si toccò il culo ben in mostra, misi una mano su esso e lo strinsi un po'.

Lui rise e mi abbracciò.

'Ma che ci fai vestito da donna?' chiesi guardandolo
'L'altro giorno mi avevi detto che volevi baciarmi davanti a tutta Londra senza scatenare un putiferio e andarcene in giro senza che la gente pensasse che stassimo insieme, adesso puoi farlo' mi sorrise
'Lo hai fatto per me?' gli accarezzai il viso
'Si piccola' mi sorrise nuovamente.

Lo tirai a me e lo baciai, era strano baciare una donna anche se non lo era, era il mio amore. Ci baciammo un po' e solo in quel momento vidi che i ragazzi erano ancora lì che ci guardavano.

'Chi ha fatto questo capolavoro? Sembri sul serio una donna' lo guardai per bene
'Lou e Rosy' mi sorrise 'Su alzati che dobbiamo uscire' mi prese per mano e mi fece scendere dal letto.

Mi portò in bagnò e dopo avermi dato un altro bacio mi chiuse la porta. Erano due settimane che stavamo insieme ed erano state le settimane più belle di tutta la mia vita. Mi aveva viziata, coccolata, fatta sentire sua. Eravamo usciti spesso cercando però di mostrarci come amici e niente di più.
Il giorno dopo che mi aveva chiesto di essere la sua ragazza aveva spostato tutti i suoi vestiti in camera mia, trasferendosi da me. Ne fui felice.

Dopo essermi data una rinfrescata ritornai in camera e presi dei leggins a fantasie colorate, un maglione beige con dei disegnini e degli stivaletti bassi beige. Li indossai e dopo ritornai in bagno, misi una linea d'eyeliner e il mascara, spazzolai i capelli e andai a recuperare una piccola borsa a tracollo beige dove ci misi il cellulare, le sigarette e dei soldi. Scesi sotto e vidi Zayn seduto sul divano con le gambe aperte, scoppiai a ridere.

'Una ragazza con la gonna non si siede così' indicai la sua posizione
'Lo so piccola ma è fastidiosa questa gonna, continua ad alzarsi' rise 'Non preoccuparti, mi comporterò bene fuori' si alzò dal divano e venne verso di me 'Pronta?' poi chiese, annuì.

Mi diede un bacio sulle labbra e uscimmo di casa. Andammo a piedi e presimo l'autobus, non c'era nessuno dentro. Pensavo dove mi stesse portando così glie lo chiesi.

'Dove mi porti' gli chiesi guardandolo
'A fare colazione' sorrise facendo quella vocina di prima 'Da questo momento in poi ti daranno della lesbica piccola' mormorò al mio orecchio, alzai le spalle e gli sorrisi
'Come dovrò chiamarti?' mormorai piano, lui ci pensò su
'Sasha' mormorò poi
'Sembra il nome di una pornostar' ridacchiai
'Infatti' rise portandosi una mano davanti alla bocca.

Risi pensando che fosse il solito perverso. Scesimo alla nostra fermata ed entrammo da Strasburks, presimo una fetta di torta ciascuno, lui prese un frullato io un bicchiere di crema di caffè. Cercò di parlare in modo raffinato e delicato e devo ammettere che fino ad adesso si era comportato bene. Mi prese la mano e la strinse con la mia, sorrisi e lo lasciai fare.

'Se ti do un bacio succederà un casino' mormorò piano.

Mi sporsi verso di lui e poggiai le labbra sulle sue premendole delicatamente. Ritornai al mio posto e lui sorrise. Dopo aver finito di mangiare Zayn lasciò delle banconote sul tavolo, ci punzecchiammo perchè volevo pagare io ma lui fece di testa sua. Uscimmo dal locale e andammo in giro per Londra mano nella mano. A volte ci scambiavamo qualche bacio e dolci effusioni.

Mi sentivo così bene e felice. Mi aveva fatta felice e aveva espresso i piccoli, piccolissimi desideri che gli avevo detto. Non sa in realtà che l'unico mio più grande desiderio è essere sua per sempre.

'La gente continua a guardacci e farci foto' ridacchiò, mi voltai e lo fissai
'Allora diamo che guardare e fotografare no?' inarcai un sopracciglio.

Mi avvicinai al suo viso e lo baciai. Gli accarezzai la guancia e lo strinsi a me. Le nostre labbra si volevano così disperatamente che non riuscivo più a farne a meno. Mi leccò il labbro superiore e diedi libero accesso alla sua lingua. Ci baciammo per così tanto tempo che non sapevo nemmeno quanto fosse passato.
Poggiai la fronte contro la sua e sorrisi.

'Ti amo tanto' mormorai
'Anch'io' rispose con voce stridula.

Scoppiai a ridere. Era strano baciarlo ma dopo un po' mi ci abituai. Continuammo ad andare in giro e a divertirci. Sentì il cellulare suonare così lo presi da dentro la borsa, era un messaggio.


Da: Niall

Ho appena visto una foto in cui ti baci appassionatamente con una bella bruna. Tutto il web ti da per lesbica. Ahah

A: Niall

Se solo sapessero chi è quella bella bruna...


Risi e rimisi il cellulare in tasca. Mi lasciai guidare da Zayn che camminava sculettando e mettendo in mostra quello che Dio gli aveva donato. Non so dove stava andando e sinceramente non aveva importanza. Ero con lui in giro per la città mano nella mano senza che nessuno sospettasse nulla. Mi resi conto dove mi stava portando solo quando vidi l'enorme ruota panoramica.

'Sei sicura?' chiesi guardandolo, lui mi guardò confuso perchè gli avevo dato della ragazza ma quando si ricordò in che panni era ridacchiò
'Certo' sgnignazzò ridacchiando.

Andammo a fare i biglietti e stavolta pagai io, salimmo dentro una cabina libera e ci andammo a sedere. Quando questa cominciò a muoversi mi strinse la mano. Mi voltai ed incrociai i suoi occhi.

'Tutto okay?' mormorai guardandolo
'Si piccola' disse con la sua normale voce.

Mi misi seduta sulle sue gambe e allacciai le braccia al suo collo. Lo guardavo negli occhi ed era così bello, anche in versione femminile. Le sue ciglia erano curvate all'insu più del solito grazie al mascara, pensai che avesse le ciglia finte ma rimasi sbalordita quando mi accorsi che erano le sue.

'Assomigli a tua madre' gli sorrisi
'Sul serio?' chiese sorridendo a sua volta
'Si, siete uguali, quando sei tu, proprio tu sei uguale a tuo padre ma adesso che ti vedo in versione femmina sei tutta tua madre' poggiai il viso contro il suo e feci sfiorare i nasi
'Devo assolutamente mandargli una foto' ammise ridendo.

Bloccò quel contatto e fece aderire le nostre labbra in un dolce, appassionante bacio.

'E comunque vuole conoscerti' mormorò poggiando la fronte sulla mia
'Mi conosce?' chiesi confusa, lui rise
'Più o meno da quando ti conosco io' ridacchiò 'Gli ho sempre parlato di te, lei sa quasi tutto. Quando mi sono reso conto che mi interessavi sul serio me l'ha fatto capire lei. Di nascosto ti ho scattato una foto e glie lo mandata' sorrise
'Che hai fatto tu?' gli diedi dei piccoli pizzichi sulla pancia, lui si dimenava ridendo 'Quando me l'hai scattata questa foto?' chiesi per poi lasciargli un dolce bacio sulle labbra
'Eri nel divano che mangiavi uno dei tuoi panini dietetici' ridacchiò
'E che ha detto quando l'ha vista?' lo guardai negli occhi
'Piccola, sta tranquilla' mi accarezzò il viso 'Non agitarti. Gli sei piaciuta e mi ha detto che non potevo scegliere di meglio. Poi mi ha chiesto cosa c'era dentro il tuo panino e quando glie lo detto mi ha risposto che adesso capiva il motivo per cui tu e Niall andate così daccordo' rise, scoppiai a ridere.

Sapere che la madre del mio ragazzo voleva conoscermi solo dopo due settimane che stavo col figlio mi rendeva nervosa e in ansia. Forse voleva dirmi che lui è il suo bambino e che se gli dovessi spezzare il cuore dovrei vedermela con lei.
Zayn mi accarezzò la schiena e li lasciai che tutto quello che stavo pensando uscisse dalla mia mente. Mi rilassai sotto il suo tocco e poggiai la testa sul suo petto, che era gonfio da due finti seni. Ridacchiai e glie li toccai.

'Non toccare le mie gemelle' disse facendo la voce stridula, risi
'Sono così morbide' mormorai ridendo ancora
'E' carta igenica con aggiunta di cotone idrofilo' rise 'E qualche paio di calze di Niall'
'Di chi è il regiseno che porti?' chiesi alzando il viso
'Carol, volevo metterne uno tuo ma era troppo grande. Sembravo tuo tette' rise, risi anch'io
'Porti anche un paio delle mie coulotte di pizzo?' cercai di trattenere le risate
'No piccola' rise 'Quelle no'

Il giro finì e quando scesimo dalla cabina andammo in direzione di un camioncino che vendeva caramelle e zucchero filato. Zayn mi comprò entrambe le cose e ci andammo a sedere in una panchina non molto distante da li per sgranocchiare quello che aveva comprato.
Mangiai lo zucchero filato e amavo sentirlo sciogliere sulla lingua. Ne mettenvo un po' in lingua e la lasciavo fuori dalla bocca fin quando non si sarebbe sciolto lo zucchero. Lo rifeci solo che stavolta Zayn me lo rubò con la sua bocca. Lo guardai con la bocca semi aperta.

'Come hai osato?' mormorai guardandolo
'Io posso' rise.

Lo avvicinai a me e lo baciai avidamente. Lui sorrise e mi morse il labbro. Prese un pezzo di zucchero filato e lo mise in bocca, mi baciò nuovamente e mi passò lo zucchero filato, mangiammo quel pezzo di zucchero in quel modo. Passeggiammo ancora un po' e dopo rientrammo a casa.
Mi tolsi le scarpe e mi stesi sul divano. Subito dopo arrivò Zayn e si sdraiò accanto a me, mi strinsi a lui e poggiai la testa sul suo petto.

'E' strano abbracciarti e sentire due rigonfiamenti' ridacchiai toccando i suoi finti seni
'Quando ti abbraccio io amo sentirli' scoppiò a ridere, gli diedi un piccolo pugno sul braccio.

Misi il naso nel suo collo e ispirai quel dolce profumo. Amavo quel profumo. Il profumo della sua pelle insieme al dopobarba, è qualcosa che mi manda su di giri. Mi fa diventare matta. Iniziò a solleticarmi ed io iniziai ad urlare. Dopo un po' la smise e mi guardava ridacchiando. Alla fin fine ci abbracciammo come due piccoli cuccioli.

'Facciamo una foto?' mormorai guardandolo
'E poi la metti su twitter' mi sorrise
'Mi prenderanno per lesbica' lo guardai negli occhi
'Tranquilla, pensano che tu abbia fatto coming out' rispose Niall intromettendosi.

Presi il cellulare e feci molte foto con Zayn, le cancellammo quasi tutte perchè venivano male. Se ne salvarono solo due; una ci baciavamo, eravamo abbracciati, la mia mano era sulla sua guancia e le labbra fra le sue. L'altra era quasi simile solo che si vedevano un po' le lingue e non avevo la mano sulla sua guancia. Postai su twitter la seconda e come didascalia scrissi 'Ti amo'. Nessuno si sarebbe accorto che fosse lui era irriconoscibile e poi non si vedeva nemmeno in viso.

'Dobbiamo farne una che ci vediamo in viso' mi sorrise, lo guardai confusa 'Devo mandarla a mia madre' continuò.

Feci come mi aveva chiesto e fecimo una foto dove sorridevamo abbracciati che poi lui mandò alla madre. Mi strinsi a lui e chiusi gli occhi, volevo rilassarmi un po' e cosa c'era di meglio che stare abbracciata con l'amore della mia vita?


                                                                                         ___________________________


Mi svegliai cercando di fuggire da un incubo, avevo il respiro accellerato e avevo paura. Mi guardai intorno spaesata ed ero sola nel salone. Mi alzai e andai in cucina.

'Dov'è Zayn?' chiesi con voce spezzata
'Kyra stai bene?' domandò Carol preoccupata
'Voglio vedere Zayn' mormorai mentre una lacrima scendeva sulla mia guancia.

Harry si alzò dallo sgabello in cui era seduto e venne verso di me, mise la mani sulle mie guancie e asciugò la lacrima che era scesa.

'E' tutto okay' mormorò dolcemente
'Voglio vederlo Harry' dissi urlando 'Dov'è Zayn?' urlai con tutto il fiato che avevo in gola.

Improvvisamente tutto intorno a me cominciò a girare, vedevo tutto confuso e sfocato. Le mie gambe stavano cedendo ma qualcuno non mi permise di arrivare a terra. Mi strinse forte a se e mi prese in braccio. Era lui, il mio amore. Mi sdraiò sul divano e si mise accanto a me, mi accarezzava la testa e il viso. Aprì gli occhi lentamente e lo vidi in tutta la sua bellezza. Non era più Sasha ma era lui; il ragazzo più bello del mondo, la perfezione.

'Ti senti meglio?' mormorò con la sua voce roca, annuì.

Mi avvicinai a lui e lo strinsi a me, ho avuto così paura di perderlo.

'Ho sognato che tu stavi male, mi chiedevi aiuto ma io non potevo aiutarti ero come bloccata da qualcosa. Ho avuto tanta paura di perderti' mormorai sul suo petto
'Non mi perderai piccola mia' mi baciò la testa.

Alzai in viso e feci sfiorare i nostri nasi. Mi lasciò un dolce bacio sulle labbra e poi sorrise. Era così bello.
Ci alzammo dal divano e andammo in cucina. Spiegai ai ragazzi che avevo avuto solo un incubo. Presi del succo d'arancia e ne bevvi un bicchiere. Scesi dallo sgabello e Zayn mi chiamò.

'Dove vai piccola?' chiese curioso
'In camera' risposi guardandolo, si alzò e venne verso di me
'No! Non puoi andarci' disse guardandomi
'Perchè?' chiesi curiosa, lui sorrise
'Perchè si' mi baciò le labbra 'Sto facendo un po' di cambiamenti e voglio che tu la veda quado è finita' mi sorrise
'E quando sarà finita?' gli accarezzai la guancia
'Domani, forse' ridacchiò
'Dove dormiremo noi stasera? E che significa forse Zayn?' dissi seria.

Mi cinse la vita con un braccio e mi strinse al suo corpo.

'Non fare la seria e la finta arrabiata con me perchè sarei capace di strapparti i vestiti con una sola mossa. Mi ecciti da morire' mormororò al mio orecchio, diventai rossa
'Zay' mormorai imbarazzata, lui rise
'Mi piace quando mi chiami Zay' mi baciò la fronte 'Comunque Louis ci presta la sua camera, lui dormirà con Liam' disse con sguardo dolce.

Annuì e mi strinsi a lui. Chissà che stava combinando dentro quella stanza. Ero proprio curiosa di scoprirlo.


                                                                                     _________________________


Erano passati due giorni e Zayn non aveva ancora finito. Vedevo che in quella casa entravano e uscivano mobili, pennelli, scale, colori in latta, di tutto e di più. Poi vidi uscire Zayn dalla nostra camera con i jeans e la maglia schizzata di rosso, anche il suo viso era schizzato di rosso. I vestiti erano completamente andati, il suo povero viso ha dovuto subire le pene dell'inferno ma grazie a qualche cremina che gli misi era solo diventato rosso per una decina di minuti. Motivo in più per fare il ruffiano ed essere coccolato.

Ero andata al centro per riprendere le lezioni ma mi avevano detto che non potevo continuare ad andarci perchè avevo perso troppe lezioni ed ero indietro. Mi si era spezzato il cuore, ci stavo davvero male. Che facevo adesso? Come avrei fatto a trovare un lavoro e continuare a vivere li. I soldi stavano finendo e se non avrei trovato qualcosa ero obbligata a ritornare dai miei, e non volevo. Ma tralasciando questo, non potevo permettere che il mio sogno andasse in frantumi.

Qualcuno mise una benda nera sui miei occhi.

'Zay?' chiesi
'Si piccola' mi diede un bacio alla base del collo 'La stanza è pronta'.

Mi prese in braccio e mi portò su. Nel frattempo mi regalava infiniti baci. Mi mise giù e mi girò verso la porta poggiando le mani sui miei fianchi.

'Adesso ti tolgo la benda ma non aprire gli occhi' alitò accanto al mio orecchio facendomi venire i brividi.

Mi levò la benda e poi sentì la porta di camera aprirsi. Rimise le mani sui miei fianchi e mi fece fare qualche passo in avanti. Tenevo ancora gli occhi chiusi.

'Puoi aprirli piccola' mormorò con voce roca al mio orecchio.

Aprì gli occhi e mi mancò il fiato. Aveva completamente fatto tutto nuovo. Nelle pareti non c'erano più poster e foto, i muri erano di un bellissimo beige, e quella dove c'era messo il letto aveva i brillantini. Sopra il letto c'era un'enorme scritta in nero; 'Let me love you'. Nei muri restanti c'erano sparsi dei cuori rossi di varie dimensioni, e nostre varie foto ritratte nei muri. Accanto a quella favolosa scritta c'erano due nostre enormi foto, una a destra e una a sinistra i bordi si sfumavano con la parete ed erano così belle. Non erano foto di carta, erano proprio rifatte sui muri, erano ricchi di dettagli, di sfumature, erano come le foto su carta.

Aveva cambiato anche i mobili. Il letto era alto, moderno, quello con il contenitore sotto il materasso. I comodini, l'armadio a sei ante, la cassettiera e la scrivania erano di un nocciola chiaro. I mobili erano disposti bene. Alla destra del letto, la mia destra, c'era l'armadio, alla sinistra della porta c'era la cassattiera e la scrivania, accanto al comodino di Zayn c'era una lampada e una sedia. In ognuno dei comodini c'era un portafoto con una nostra foto e la bajour, sulla cassettiera c'era messa la tv ed infine sul letto c'erano un'infinita di piccoli cuscini a forma di cuore rosso.

Avevo le lacrime agli occhi. Era così bella, così accogliente, così romantica. Io non potevo credere ai miei occhi. Ritornai alla scritta e la guardai ancora per dei interminabili minuti. Mi scesero delle lacrime e lui mi strinse da dietro, poggiai le mani sulle sue e le strinsi.

'Ti piace?' mormorò dolcemente, mi girai fra le sue braccia
'E' bellissima' gli sorrisi mentre un'altra lacrima scendeva sul mio viso, lui sorrise 'E' perfetta, è tutto così bello' continuai impastando parole e lacrime
'Ti piace anche la scritta?' chiese sorridendo, annuì
'E' la cosa più bella e significativa' poggiai la fronte contro la sua 'Grazie'
'Non è nulla piccola mia' mi baciò la punta del naso 'Hai visto l'armadio? Ci serviva spazio, fra i miei ed i tuoi vestiti quel piccolo armadio stava esplodendo, in questo possiamo metterci tante cose' mi sorrise
'Hai scelto tutto tu?' chiesi, lui annuì
'Dal colore delle pareti alle lenzuola' mi sorrise nuovamente 'La scritta e i cuori li ho fatti io. Le pareti le hanno fatte i ragazzi mentre noi eravamo in giro, mentre per le foto sul muro ho chiamato dei professionisti. Rosy, Carol e i ragazzi hanno tolto tutte le nostre cose mettendole nella cantina sotto e nel piccolo sgabuzzino che c'è qui, poi quando la stanza era pronta mi hanno aiutato a risistemare tutto' continuò spiegandomi quello che era successo a mia insaputa.

Poggiai la testa sul suo petto e lo ascoltai in silenzio mentre guardavo ancora la nostra splendida camera.

'Ma c'è dell'altro piccola mia' disse dopo che ebbe concluso il discorso, alzai il viso e incrociai il suo sguardo 'So che non puoi più andare a lezione perchè sei indietro, ma... Se recuperi tutto entro una settimana, due massimo potrai rifrequentare le lezioni. Ho chiamato degli esperti di trucco che ti aiuteranno a recuparare ma devi impegnarti piccola perchè saranno spietati. E poi credo che ti insegneranno più del necessario' mi sorrise.

Il mio cuore si fermò, non riuscivo a credere a quelle parole. Lo aveva fatto sul serio?

'Zayn' mormorai cominciando improvvisamente a piangere 'Non dovevi, stai facendo troppo per me, io non lo merito. Non posso darti nulla di tutto quello che tu dai a me' mi strinsi al suo petto, lo sentì sorridere
'Dovevo piccola. Devo ancora darti tanto, perchè alla fin fine non sarà mai troppo. Meriti questo ed altro. Ti ho fatto star male e non me lo perdonerò mai, adesso devo viziarti e darti tutto quello che vuoi. Mi hai chiesto la luna, e te l'ho portata in giardino. Mi hai chiesto di passare un giorno insieme a me senza che nessuno ci guardasse e parlasse troppo e mi sono travestito da donna. Penso che tu abbia capito quanto io ti ami e quanto tu sia importante e fondamentale nella mia vita. Avevamo bisogno di un nido d'amore dove stare insieme senza che mille occhi ci guardavano, parlo dei poster, e ho fatto di tutto per farlo venire il più romantico possibile. Vedevo quanto ci sei rimasta male quando ti hanno detto che non potevi più frequentare il centro, tu mi sorridevi ma io riuscivo a vedere il tuo cuore spezzato e il tuo sogno andare sempre più lontano. Non potevo permetterlo perchè so che significa vedere il tuo sogno andare via.' mi guardò negli occhi ed io non la smettevo più di piangere.

Mi buttai fra le sue braccia e lo strinsi forte. Ero troppo emozionata, non riuscivo a contenere quello che stavo provando in quel momento. Volevo solo rimanere abbracciata con lui e fargli capire, senza parlare, quanto io ero grata a tutto quello che stava facendo per me, e a tutto l'amore che mi stava dando.
Mi strinse di più a lui come se non volesse mai lasciarmi e mi accarezzò dolcemente la schiena. Mi prese in braccio come un bambino e dopo aver adagiato lentamente sul letto si distese accanto a me. Asciugò le mie guancie e mi baciò delicatamente le labbra. Poggiò la mano sulla mia guancia e col pollice l'accarezzava dolcemente. Ci guardavamo negli occhi e senza dire nulla sapevamo che entrambi stavamo urlando al mondo di amarci.

Poi le sue labbra presero a muoversi e la sua dolce voce arrivò alle mie orecchie. Quando pronunciò le prime parole capì subito di che canzone stava parlando e il mio cuore si fermò per un attimo.
 
Baby I just don't get it
Do you enjoy being hurt?
I know you smelled the perfume, the make-up on his shirt
You don't believe his stories
You know that they're all lies
Bad as you are, you stick around and I just don't know why

If I was ya man (baby you)
Never worry bout (what I do)
I'd be coming home (back to you)
Every night, doin' you right
You're the type of woman (deserves good thangs)
Fistful of diamonds (hand full of rings)
Baby you're a star (I just want to show you, you are)

You should let me love you
Let me be the one to give you everything you want and need
Baby good love and protection
Make me your selection
Show you the way love's supposed to be
Baby you should let me love you, love you, love you

Listen
Your true beauty's description looks so good that it hurts
You're a dime plus ninety-nine and it's a shame
Don't even know what you're worth
Everywhere you go they stop and stare
Cause you're bad and it shows
From your head to your toes, Out of control, baby you know

If I was ya man (baby you)
Never worry bout (what I do)
I'd be coming home (back to you)
Every night doin' you right
You're the type of woman (deserves good thangs)
Fistful of diamonds (hand full of rings)
Baby you're a star (I just want to show you, you are)

You should let me love you
Let me be the one to give you everything you want and need
Ooh Baby good love and protection
Make me your selection
Show you the way love's supposed to be
Baby you should let me...

You deserve better girl (you know you deserve better)
We should be together girl (baby)
With me and you it's whatever girl, hey!
So can we make this thing ours?

You should let me love you
Let me be the one to give you everything you want and need
Baby good love and protection
Make me your selection
Show you the way love's supposed to be

Baby you should let me love you
Let me be the one to give you everything you want and need
That good love and protection
Make me your selection
Show you the way love's supposed to be

You should let me love you
Let me be the one to give you everything you want and need
Good love and protection(protection)
Make me your selection(selection)
Show you the way love's supposed to be yeah

Let me love you that's all you need baby.


 
Mi sorrise dolcemente e mi accarezzò la guancia. Mi appropiai delle sue labbra unendole con le mie. Ci baciammo così disperatamente e amorevolmente. Avevo bisogno di lui, di baciarlo, stringerlo a me, sentire il suo respiro sul mio collo e le sue mani sul mio corpo. Volevo solo rimanere per sempre con lui in quel modo.

'Se non lo hai capito te la dedico piccola' mi sorrise
'Lo avevo capito amore mio' sorrisi e poggiai la fronte contro la sua.

Mi diede un'altro tenero bacio e ci strinsimo in un abbraccio.


                                                                                        ______________________________


Giocherellavo con le mie dita stringendole con forza. Ero nervosa e in ansia. In mente mi frullavano mille cose. Cosa avrebbero pensato di me? Gli sarei piaciuta? Non mi ero mai preoccupata di quello che la gente pensava di me, ma adesso era diverso. Stavo per conoscere la famiglia del mio ragazzo e dovevo preoccuparmi seriamente se gli sarei piaciuta o meno.

'Piccola sta tranquilla, andrà tutto bene' mise una mano sul mio ginocchio, alzai lo sguardo e lo guardai in viso
'Speriamo' mormorai per poi abbassare il viso sulla sua mano che saliva lentamente 'Sta fermo maniaco' diedi un pizzico alle sue dita
'Ahi.. Adesso lo dico a mia mamma' brontolò facendo un finto broncio
'Sai che mi darebbe ragione' mormorai guardando fuori dal finestrino
'Giusto, meglio tenere la bocca chiusa' ridacchiò.

Intrecciai la mano con la sua e pensai ancora su cosa dire e fare quando entravo a casa sua. Non volevo dare l'impressione di essere una sofisticata rompipalle, ma nemmeno di essere una persona qualcunque, senza carattere. Dovevo essere me stessa e sarebbe andato tutto bene.
Zayn fermò l'auto davanti una casa a dir poco fantastica. Il giardino era curatissimo, c'erano delle sdraio, dei nani in ceramica, e delle siepi con forme di animali. Era davvero bello. La casa era di un avorio-bianco brillante con le finestre e la porta nere, contrasto che dava nell'occhio ma che stava davvero bene. Mi guardai in giro e vidi delle macchina parcheggiate. Ingoiai il nodo che mi si era formato alla gola.

'Ne sei sicuro?' mi girai di scatto verso Zayn che stava spegnendo l'auto in quel momento, si voltò
'Certo che sono sicuro' mormorò confuso
'Stiamo insieme da pochi giorni Zayn e fra poco mi farai conoscere la tua famiglia. E considerando le auto che ci sono qua fuori non sono solo i tuoi genitori e le tue sorelle. Che penserà la tua famiglia quando gli dirai che stiamo insieme da solo tre settimane?' lo guardai negli occhi e sentivo che l'ansia stava per uccidermi
'Mi dispiace. Non volevo metterti fretta piccola sul serio, ti ho frainteso, avevo capito che volevi conoscere la mia famiglia. Avevo chiesto a mia madre di non dire niente a nessuno ma a quanto vedo non l'ha fatto' abbassò lo sguardo mortificato 'Non voglio che tu ti senta obbligata a farlo e sopratutto ansiosa. Nelle tue condizioni non puoi permettertelo' detto questo riaccese l'auto
'Che fai?' mormorai guardandolo
'Ritorniamo a Londra' mi sorrise, ma sapevo che dietro quel sorriso c'era rimasto male.

Mi si spezzò il cuore, non volevo farlo sentire così solo perchè ero nervosa. Volevo conoscere la sua famiglia era vero e volevo farlo tutt'ora. Ma vedendo tutte quelle macchine era ovvio che li dentro c'erano tutta la sua settima generazione. Non era colpa sua, era sorpreso quanto me a quella vista. Gli avevo detto che avrei conosciuto la sua famiglia e lo avrei fatto.

Mi la mano sulla sua e girai la chiave al contrario spegnendo l'auto, lui rimase sorpreso da quel gesto e mi guardò.

'Voglio conoscere la tua famiglia, potranno pensare che è ancora presto visto che stiamo insieme da tre settimane ma se non volevano conoscermi non erano qui. Quindi porta il tuo bellissimo culo fuori da quest'auto e entriamo dentro casa' parlai lentamente guardandolo negli occhi e poi sorrisi.

Il suo bellissimo viso si aprì in un sorriso che mi fece mancare il respiro. Mi baciò con tanto di quell'amore e di quella passione che il cuore smise di battere e uscì dalla gabbia toracica andando chissà dove. Se non saremmo scesi dalla macchina avremmo fatto atti osceni in luogo pubblico.

Fortunatamente riuscì a staccarmi da quelle labbra prima che andassi completamente di matto. Scesimo entrambi dall'auto e guardai ancora una volta quella casa stupenda. Intrecciò le sue dita con le mie e strinse la mia mano per darmi coraggio. Presi un lungo respiro e poi buttai fuori l'aria per liberarmi da tutto il nervosismo che avevo accumulato. Attraversammo il vialetto di casa e arrivammo alla porta. Suonò due volte il campanello e mi guardò sorridendo.
Sua madre aprì la porta e ci accolse con un caloroso sorriso che le partiva da un orecchio e finiva in un altro.

'Sono così contenta di vedervi' ci sorrise maggiormente, se si può
'Anch'io mamma' Zayn gli sorrise e l'abbracciò, si staccò dopo qualche secondo e si schiarì la voce
'Mamma, lei è Kyra' disse guardandomi, gli sorrisi imbarazzata
'So chi è tesoro è da luglio che continui a parlarmi continuamente di lei' scoppiò a ridere e risi anch'io
'Mamma, evita i dettagli' mormorò lui imbarazzato
'Io invece voglio saperli' gli dissi guardando la madre 'Sono felice di conoscerla signora'
'E ti dirò tutto, se mi chiami Tricia, non sono così vecchia da essere chiamata signora' mi sorrise timidamente
'Daccordo Tricia' gli sorrisi
'Dai su entrate, dentro vi aspettano con ansia' disse per poi farci entrare.

Zayn strinse immediatamente la mano con la mia e mi fece strada verso il soggiorno. Non appena misimo piede dentro la stanza tutti gli occhi dei presenti furono messi su noi due. C'erano all'incirca una ventina di persone, pensavo di peggio.

'Che ci fate tutti qui?' chiese Zayn accennando un sorriso
'Siamo venuti per conoscere la tua ragazza' disse una ragazza incrociando le braccia, la riconobbi subito era sua sorella Doniya, ridacchiai
'Oh ma grazie sorellina, non ci vediamo da sei mesi ma noto che non ti sono mancato per nulla' Zayn fece il serio ma il suo tono era scherzoso
'Suvvia amico presentacci la tua ragazza' disse un ragazzo alto, capelli castani e occhi azzurri, assomigliava molto a Zayn
'Ma guarda a questi' si voltò verso di me 'Non mi vogliono nemmeno salutare' li indicò con una mano, risi e gli accarezzai la guancia 'Comunque, gentilissima famiglia, lei è Kyra, la mia ragazza' sorrise pronunciando le ultime parole.

Sorrisi imbarazzata verso i suoi parenti e lui ad uno ad uno me li presentò tutti. Mi presentò i suoi cugini presenti, due delle sue zie e zii. Sua nonna, le sue sorelle e infine suo padre. Mi accomodai sul divano accanto a Zayn e le sue zie cominciarono a domandarmi di dove ero, se studiavo, quante lingue sapevo parlare, mi domandarono anche come avevo conosciuto Zayn. Alla nostra conversazione si aggiunsero un po' tutti, anche Zayn cominciò a rispondere inventanto idiozie tipo che ci eravamo conosciuti in un negozio dove io facevo la commessa e quando lui mi chiese di aiutarlo svenni, così mi portò in ospedale.

'Oh certo, svenivo per così poco' risi
'Hey' mi pizzicò il fianco e sussultai 'Però quando ci siamo conosciuti ti sei bloccata' mi sorrise
'E' vero' mormorai sconfitta
'Bloccata?' chiese una delle sue cugine
'Si, era in canottiera e pantaloncini con un pacchetto di patatine in mano e le guancie tutte sporche. Quando mi ha visto ha smesso di parlare, è rimasta ferma immobile senza dire e fare nulla, avevo paura se avesse smesso di respirare' rise
'Ma non è vero, si mi sono bloccata ma non perchè avevo visto te. Improvvisamente mi sono ritrovata la mia band preferita in casa mia ed era solamente il secondo giorno che ero a Londra, ero sconvolta' cercai di difendermi
'Sta zitta piccola, fammela tirare un po'' mormorò guardandomi.

Scoppiammo tutti a ridere. Continuammo a parlare allegramente fin quando Trisha portò degli antipasti che gustammo continuando a parlare. Adoravo le focaccine e le tartine al formaggio. Ne mangiai in una quantità così elevata che anche Zayn rimase sorpreso.

'E' da un po' che hai ripreso il tuo insaziabile appetito piccola ma non ti vedo mangiare così da tanto tempo e credimi sono felicissimo di questo' sussurrò al mio orecchio, sorrisi
'Sto bene, mi sento serena e forse è per questo. E poi non è colpa mia se tua madre è un ottima cuoca' gli sorrisi e baciai le sue labbra.

Dopo un oretta ci sedemmo a tavola e inziammo a pranzare. Sua madre mise dei vassoi in tavola che contenevano degli antipasti vari; patate al forno, formaggi, pasta al formaggio che trovai la cosa più buona. Subito dopo portò un altro squisitissimo piatto; il pollo. Tricia era davvero un ottima cuoca. Aveva preparato del magnifico pollo, era buono, succoso, dolce. Era il pollo più buono che avessi mai mangiato in vita mia. Gli feci i complimenti e lei diventò rossa, che amore di donna. Feci il bis e poi anche il tris. In più mangiai quello che aveva lasciato Zayn.

Dopo pranzo Tricia mi fece vedere tutte le foto di Zayn quando era piccolo, mi raccontò quello che gli piaceva fare, i disastri che combinava. Mi disse anche che una volta prese a fuoco il divano perchè gli era scappata la pipì e non sapeva come dirlo a sua madre. Lui si giustificò dicendo 'Il divano ha preso fuoco da solo'. Poi mi fece vedere dei video in cui aveva poco più di 5 anni che cantava a più non posso, era così tenero.

Zayn mi fece vedere casa, era davvero una casa stupenda, piena di foto di famiglia e quadri. Mi portò nella sua stanza e la guardai attentamente. Dei disegni erano appiccicati ai muri, poster di cantanti, di animali. Era semplice, c'era il letto singolo difronte la porta, un armadio a quattro ante posto alla destra del letto, una sedia accato a esso, e la scrivania proprio accanto alla porta, con delle mensole poste poco sopra e una lampada da tavolo. Entrammo e lui chiuse la porta alle sue spalle, mi abbracciò da dietro e camminò fino a buttarmi sul letto con lui addosso. Mi baciò la schiena e il collo, era così dolce. Lo buttai sul materasso e mi strinsi al suo petto.

'Che bella giornata quella di oggi' mormorai mentre il suo odore mi arrivava al cervello che andava in black-out
'Sono felice che tu vada daccordo con i miei' disse col fiato che arrivava sul mio collo
'Sono così simpatici è impossibile non andarci daccordo' sorrisi.

Lui sorrise e mi alzò il viso con due dita, fece sfiorare i nostri nasi e ridemmo insieme.

'Ti amo da morire lo sai questo?' mormorò guardandomi negli occhi
'Io ti amo da vivere, lo sai questo?' surrurrai guardandolo in quei due occhi mentre mi ci perdevo dentro.
 
Non sono morta ragazze, sono ancora viva. Scusatemi tanto ma non ho avuto internet e quando
mi hanno messo il modem non avevo nemmeno iniziato il capitolo per di più la mia fantasia mi ha abbandonato...
L'altro giorno stavo postando il capitolo, era tutto pronto dovevo mettere solo il titolo quando ad un certo
punto si blocca il pc e si spegne, provo ad entrare sul efp ma non mi faceva entrare. Scusate ma il pc è andato a farsi fottere.
Comuuunque volevo pubblicare il capitolo sabato 19 Aprile, perchè? Perchè volevo festeggiare il mio primo tatuaggio; ma:
Il capitolo era ancora troppo corto quindi non mi andava di mettere una roba piccolina dopo anni che non aggioro.
Questo è il motivo. Comunque questo è il tatuaggio, spero vi piaccia C:

https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc3/t1.0-9/p417x417/10247348_861724063844142_2099839390926264855_n.jpg
ingrazio tutte quelle che seguono e recensiscono la storia.Anche a quelle che la mettono nelle preferite/ricordate/seguite; GRAZIE TANTE.
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