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Autore: bulmina21    22/07/2008    3 recensioni
"Il 27 dicembre è un giorno che va passato in compagnia. Ma non tutti avevano questa fortuna. Una ragazza dai capelli lunghi e corvini passeggiava per la desolata Londra. Gli occhi rivolti al suolo, un tempo di colore bianco." che devo dirvi...leggete!
Genere: Romantico, Malinconico, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mostro

Il mostro

 

Il resto della settimana a seguire si era svolto tutto nello stesso modo all’incirca. Quando aveva fame succhiava il sangue a qualche animaletto o a un povero barbone. Ciò dipendeva da quanta fame avesse. Poi ogni tanto si recava davanti la sua casa…e senza farsi notare osservava i suoi genitori e la sua sorellina. Da quando era scomparsa li aveva visti spesso piangere. Si sentiva un mostro. Per colpa sua stavano soffrendo. Quando si erano accorti della sua scomparsa avevano chiamato immediatamente la polizia. Questa aveva setacciato tutta la città per giorni interi, ma senza ottenere risultati. Anche i suoi amici erano disperati. Vabè amici, lei non aveva amici, solo Tenten e suo cugino Neji. I suoi genitori, in un momento di rabbia se l’erano presa con lui. La madre aveva iniziato a urlare:

- l’ho fatta uscire quella sera perché c’eri tu…e invece mi figlia non torna a casa! DOV’ERI NEJI QUANDO MIA FIGLIA E’ SPARITA? DOVE? DOVEVI CONTROLLARLA, dovevi controllarla…- alla fine aveva smesso di urlare ed era scoppiata a piangere. Hanabi l’aveva abbracciata. Mentre Neji impassibile come al solito, senza dire una parola era uscito di casa ed aveva iniziato a camminare. Tenten voleva seguirlo, ma il padre d’hinata l’aveva fermata, dicendo che doveva lasciarlo un po’ da solo. Tenten si recava ormai quasi tutti i giorni in casa Hyuga, voleva essere in qualche modo d’aiuto, ma come poteva esserlo? Qui non si trattava di fare da babysitter ad Hanabi, come molte volte aveva fatto, qui si trattava di aiutare un’intera famiglia che aveva perso una figlia. Si sentiva così inutile. E poi… vedere neji in quello stato, la faceva impazzire. Non era mai stato uno di molte parole, e anche un tipo piuttosto freddo, che non mostra i suoi sentimenti, ma si vedeva benissimo che stava soffrendo, forse anche più di tutti. Sicuramente si sentiva in colpa. Tenten ormai lo conosceva come le sue tasche, riusciva a capire qualsiasi cosa gli passasse nella mente, e sapeva che stava pensando che era colpa sua se hinata era sparita. Da quando era scomparsa non avevano più parlato. Finche un giorno neji non le aveva detto appunto di doverle parlare. Anche quel giorno si trovavano in casa hyuga, ma erano usciti in giardino per poter parlare liberamente. Neji aveva iniziato così il suo discorso:

- tenten, forse è meglio che ci lasciamo…- la ragazza era rimasta impietrita, poi non aveva resistito e aveva iniziato ad urlare…

- MA CHE CAVOLO DICI! SONO 5 GIORNI CHE HINATA E’ SPARITA, NON CI SIAMO PIU’ PARLATI, E TU VIENI A RIPARLARMI PER DIRMI CHE E’ MEGLIO CHE CI LASCIAMO?-

- tu non capisci..- aveva continuato neji con la sua solita calma – non sono stato nemmeno in grado di proteggere hinata, mia cugina, come potrei proteggere te?-

- neji  ti prego…- tenten si era calmata nuovamente…- ragiona…non è colpa tua se hinata è sparita…-

- E DI CHI E’ ALLORA TENTEN, DI CHI E’? AVANTI, DIMMELO…DI CHI E’ ?- finalmente anche neji si stava sfogando… sembrava stesse per piangere… tenten lo raggiunse e lo abbracciò…neji la abracciò a sua volta, e mentre si trovavano così, uno nelle braccia dell’altro, scoppiarono a piangere entrambi. Hinata aveva osservato tutto da dietro un cespuglio, e ancora una volta si era sentita un mostro. Ma in fin dei conti non era quello che era? Un mostro? Si che lo era, era un vampiro! a leggere dai libri, essere un vampiro non sembrava tanto male, ma in realtà…non era affatto così…. Inoltre la serie di “omicidi” che stava provocando avevano iniziato a destare qualche sospetto. Era da poco un vampiro, e ancora non riusciva a controllarsi. Non era riuscita a fermarsi prima di bere troppo sangue e uccidere la vittima. Poi si ricordò di un bigliettino che si era ritrovata in tasca nel suo primo giorno da vampiro. c’era scritto un numero di cellulare,  e poi sotto c’era scritto : “chiamami, ne avrai bisogno”. Continuava a chiedersi chi potesse averglielo lasciato. Ma come già  detto poteva essere stato chiunque visto che di quella sera non ricordava niente. Poi il 25 dicembre di era decisa e aveva composto il numero. Aveva risposto un uomo, anzi, forse un ragazzo. La voce era profonda, ma allo stesso tempo sensuale e persuasiva. Il ragazzo non aveva risposto come si fa di solito con un “pronto” questo perché era come se già sapesse che Hinata lo avrebbe chiamato.

- finalmente ti sei decisa…sapevo che prima o poi mi avresti chiamato…- aveva proferito così il ragazzo misterioso…

- s-scusa m-ma chi sei? Mi sono ritrovata in tasca questo biglietto ma…-

- si hai ragione piccola, avrei dovuto presentarmi prima…scusami sono stato veramente maleducato…perdonami! Comunque il biglietto te l’ho lasciato io…quella sera in discoteca…non ricordi? Abbiamo ballato insieme…-

-oh…certo…ora ricordo…ma m-mi d-dispiace non ricordo nient’altro di quella sera…e comunque posso sapere il tuo nome?-

- lo saprai quando ci incontreremo…e allora saprai anche tutto quello che è successo quella sera…sempre che tu voglia saperlo, ovvio….-

-s-si….voglio saperlo…-

-perfetto piccola…allora ci incontriamo la sera del tuo compleanno sul ponte di Londra…il Tower Bridge…ok?-

-O-ok…-

Così attaccarono. Come faceva a sapere che di li a poco sarebbe stato il suo compleanno? Probabilmente avrebbe scoperto tutto la sera del 27 dicembre… poi pensò che una volta non avrebbe mai accettato di incontrarsi con uno sconosciuto…ma ora cos’aveva da perdere? Non di certo la vita…quella l’aveva già persa…era un vampiro… così aspettò il 27 dicembre….

 

Finalmente arrivò al Tower Bridge… quante volte c’era salita…le piaceva tantissimo…quel ponte aveva un qualcosa di particolare… si guardò intorno, ma non vide nessuno. Mah…probabilmente erano in ritardo… poi all’improvviso sentì dei passi. Si voltò di scatto, e vide due figure che camminavano verso di lei. Sembravano essere un ragazzo e una ragazza… si…erano un ragazzo e una ragazza…e quest’ultima iniziò a parlare al “compagno” ma ad alta voce in modo che potesse sentire anche hinata…

-        e così sarebbe questa la neonata? Credevo avessi gusti migliori nel sceglierli…-

-        sta zitta Ino…lei ha delle capacità che nemmeno immagini…forse anche più di te…-

-        cosaaaaaaaaa? Non dire cavolate…nessuno può avere più capacità di me…-

Hinata non capiva di cosa parlassero…neonati? Capacità? Ma chi erano questi due?

-        te lo dico subito chi siamo piccola…- disse il ragazzo come se le avesse letto nel pensiero… - lei è Ino Yamanaka…e io sono Sasuke Uchiha…siamo vampiri…e io sono il tuo creatore! E si….posso leggerti nel pensiero…-

-        t-tu…il mio creatore? Capacità? Neonati? Ma di che state parlando? Spiegami per favore…-

-        certo piccola…con molto piacere…-

 

 

Andate a leggere l’altra mia ficcy…si chiama “...high school konoha...” !E mi raccomando recensite in tanti…sia questa che l’altra ficcy…

 

Ringraziamenti per aver recensito:

 

rikku091: ora  hai finalmente scoperto chi è che ha fatto diventare un vampiro Hinata… baci continua a recensire

 

Princess Hina: grazie grazie…sono contenta che ti piaccia…. Comunque si, ci saranno delle coppie ma non svelo quali…baci e continua a recensire…

 

Ringraziamenti per chi ha aggiunto la storia tra i preferiti:

1dyanb
2PrincessHina
3Sasuke21

 

  
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