01/05/2014
2 recensioni“Non sono troppo protettivo, dico solo che dovremmo sapere con chi esce nostra figlia, non si sa mai cosa potrebbe succedere.” Disse Louis con tono irremovibile mentre Harry era seduto accanto a lui intento a massaggiargli la schiena.
“Lou è solo un ballo di fine anno, saranno a scuola sorvegliati dagli insegnanti, non può succedere niente di male” cercò di convincerlo Harry, che, seduto sul divano, usava entrambe le mani per cercare di sciogliere i muscoli tesi del marito.
“Ma lo sai cosa fanno i ragazzi a questa età! Hanno solo sedici anni, non ci si può fidare!” esclamò Louis, deciso di portare avanti la sua causa.
“Anche io avevo sedici anni quando ti ho incontrato, e mia madre non ha avuto nessun problema nel farmi uscire con te.” Gli ricordò Harry, che non riusciva a non sorridere data la situazione.
“Non puoi paragonare le situazioni, è una cosa completamente diversa!” continuò Louis senza arrendersi. Harry nel frattempo aveva cominciato a massaggiare tutta la schiena del marito, facendo movimenti circolari e continui.
“Io dico che è la stessa cosa, e poi oggi Emily lo porterà a casa, quindi potremo vedere il ragazzo, sono sicuro che è un tipo apposto.” Disse Harry mentre staccò le mani dalla schiena di Louis per alzarsi; “e a proposito, devo cominciare a cucinare.”
In verità Louis e Harry non sapevano niente della persona che aveva invitato la loro piccola, ormai non così tanto, al ballo di fine anno. Emily era stata molto vaga, non aveva detto niente, era solo entrata a casa felice come una pasqua, dicendo che era stata invitata al ballo e che voleva presentargli la persona che glielo aveva chiesto.
Louis aveva cominciato subito a fare mille domande, come si chiamava, come andava a scuola, se era un bravo ragazzo, ma lei aveva solo detto che si chiamava Andrea ed era due anni più grande di lei.
“Due anni?!” aveva non proprio bisbigliato Louis ad Harry strattonandolo per una manica “Due anni più grande, tu lo stai cosa vogliono i ragazzi più grandi, si approfittano delle ragazzine!”
“Lou tu avevi diciannove anni quando ci siamo messi insieme, ti stavi approfittando di me per caso?” gli aveva ricordato Harry sorridendo.
Emily era arrossita furiosamente ed era scappata in camera sua. Da piccola era sempre stata molto riservata, non parlava mai quando aveva un problema e quando a sei anni una sua compagna le aveva rubato tutto il blocco di matite colorate che i suoi papà le avevano comprato, c’erano voluti giorni per farle confessare chi era stato.
Ma Louis non demordeva, non voleva che la sua bambina, perché si, lei era ancora una bambina, non importava quando Harry cercasse di spiegargli che ormai era cresciuta anche lei, uscisse con qualcuno che non era passato prima dalla sua supervisione.
Quel pomeriggio infatti sarebbe dovuto venire questo ragazzo a studiare da loro, anche se Louis non era stato completamente d’accordo, lo sapeva perfettamente cosa potevano combinare due ragazzi soli in una stanza.
Quando tornò Emily da scuola mangiò velocemente e andò subito in camera sua.
“Si sta facendo la treccia Harry.” disse Louis ad Harry che era intendo a preparare dei cupcake agli Oreo.
“Si fa sempre la treccia Lou, non ci vedo niente di strano.” Disse Harry pazientemente mentre spremeva la crema agli Oreo sopra ogni cupcake.
“No Harry, non una treccia normale, quella di lato! Lo sai che la fa solo per le occasioni speciali. E si è messa anche il vestitino azzurro con le rondinelle bianche!” continuò Louis, deciso a conquistare l’attenzione del marito.
“Oh” disse Harry alzando lo sguardo, “deve piacergli davvero questo ragazzo allora.”
“Esatt- , no Harry tu non capisci, io penso ch-”
“Louis lasciala avere un fidanzato, non c’è niente di male” disse Harry posizionando mezzo Oreo sopra ogni cupcake come decorazione. Li posizionò tutti su un vassoio azzurro e poi si avvicinò al marito per posargli un leggero bacio sulle labbra.
“Andrà tutto bene Lou, non c’è nessun motivo per cui preoccuparsi” disse Harry mentre passava una mano sulla guancia di Louis.
Esattamente venticinque minuti dopo suonò i campanello; spuntò subito Emily, con il suo vestitino azzurro, dei sandali intrecciati bianchi e una treccia abbastanza elaborata . Le sue lunghe gambe erano valorizzate molto dal vestito, usciva qualche riccio castano dalla sua capigliatura e i suoi occhi verdi brillavano appena aprì la porta; ogni volta che Louis la guardava non riusciva a non vedere Harry in lei, ne era la copia esatta.
Ma quando Emily aprì la porta i due non videro l’Andrea che si aspettavano. Infatti Andrea non era un ragazzo ma bensì una ragazza.
Indossava un paio di pantaloni neri abbastanza aderenti, degli stivaletti in camoscio, una maglietta con una stampa di un fiore abbastanza articolato e aveva dei capelli color biondo scuro con dei boccoli spettinati, tagliati con un caschetto un po’ asimmetrico.
“Papà, questa è Andrea” disse mentre quest’ultima le prendeva la mano “Andrea, questi sono i miei genitori.”
Emily sembrava abbastanza nervosa, ma Andrea porse la mano ai due e disse “ è un piacere conoscervi, Emily mi ha parlato molto di voi”.
Harry aveva gli occhi che brillavano, prese subito la mano della ragazza e la strette.
“E’ un piacere anche nostro conoscerti, spero che hai sentito solo cose buone sul nostro conto!” sorrise Harry per poi girarsi a guardare il marito che era rimasto immobile.
Louis era felicemente sconvolto perché Andrea era una ragazza, e non poteva mettere incinta sua figlia ed era una ragazza.
“Piacere di conoscerti,” disse Louis porgendole a sua volta la mano “sono felice che hai chiesto a mia figlia di andare al ballo, ma capirai che devo assicurami che non la fari soffrire.” Disse inarcando un sopraciglio.
“Papà per favore!” si lamentò Emily che era diventata tutta rossa in viso.
“Capisco perfettamente signore, Emily è la mia ragazza” disse Andrea prendendole la mano “ e non farò mai niente che possa farla soffrire.”
Ad Harry brillavano gli occhi mentre vedeva la coppia e Louis sembrava soddisfatto della risposta della ragazza.
“Okay, possiamo anche andare in cucina ora, ho preparato i cupcake preferiti di Emily!” suggerì Harry sorridendo e facendo strada alle ragazze.
Mentre le due entrarono in cucina Harry si girò verso Louis e gli cinse i fianchi, “non è andata male, giusto?” disse posando un bacio sulla fronte del marito.
“E’ una ragazza Harry, capisci? Non sono mai stato così felice in tutta la mia vita.” Ridacchiò Louis poggiando la fronte sulla spalla del marito.
“Vedi, non avevi niente di cui preoccuparti.” Aggiunse Harry, posando un altro bacio, sulla guancia di Louis questa volta.
Due settimane dopo, Louis guardava Harry mentre raccoglieva gli ultimi ciuffi di capelli di Emily che erano sfuggiti dall’acconciatura che le aveva fatto, mentre la aiutava ad entrare nel vestito celeste con dei piccoli brillantini argentati e mentre scattava tremila foto in salotto a lei e ad Andrea, ciascuna con il rispettivo fiore tradizionale legato al polso, e pensava quanto fosse fortunato ad avere una famiglia perfetta come la sua.
Spazio Autrice
Ciao a tutti!
Torno con questa os un po' stupida, ma che spero vi piaccio lo stesso. Ogni volta che penso ad Harry e Louis in veste di genitori mi immagino sempre un Louis super protettivo e quindi mi è venuta fuori questa storia ahah
Se a qualcuno interessa questi http://i375.photobucket.com/albums/oo198/domesticpursuits/2009April/OreoCupcakes_Close.jpg sono i cupcake agli Oreo e sono una delle cose più buone chi io abbia mai mangiato (se trovate un posto dove li fanno ,assagiateli perche sono davvero buonissimi!) e questa è la treccia che si fa Emily http://www.realstylenetwork.com/news/beauty/files/2012/08/Pretty-Little-Liars-Hair.jpg.
Se avete anche un minuto di tempo mi farebbe davvero molto piacere sapete cosa ne pensate in un commentino :)
Un bacio :*