Manuel

Mio fratello è più bello di me, molto più bello. Ha 18 anni, i miei stessi occhi verdi, capelli color biondo cenere,dannatamente alto e muscoloso. 
Oltretutto non si auto definisce pazzo.
È perfetto. La sua vita è perfetta.
Non sapevo quanto mi sbagliassi...

Frequenta il liceo linguistico ed io sapevo che l'aveva fatto per mamma. Lei è inglese e più o meno capivamo la lingua, ma quando andavamo dai nonni ci sentivamo idioti. Ci parlano come se fossimo bambini dell'asilo. Lui adesso parla bene, l'inglese è l'unica materia in cui ha buoni voti.
Non capivo perché gli stesse tanto antipatico Richard. 
Io gli volevo bene come ad uno zio. 
Richard aveva due figli, un maschio David ed una ragazza Maryne, ed una moglie che raramente stava in Italia.
Ho trovato una grande amica in Maryne e credo fosse lo stesso per Manuel di David.

Manuel ed io siamo molto diversi,l'unica cose che abbiamo in comune è la nostra passione per il rock e per il metal, suoniamo tutti e due la chitarra, anche se io ho smesso per dedicarmi allo studio ricreativo del cinema e del teatro,le mie più grandi passioni. Mi sono promessa di non rivelarlo a nessuno, nessuno ne sarebbe felice.

Oggi stavo sguazzando in piscina insieme a Rea, la mia sorellina, che si divertiva a sfidarmi in gare di nuoto, dove dandogli un pò di vantaggio lei credeva di vincere ma alla fine la raggiungevo sempre, lei ostinatamente volle riprovarci più e più volte ed il gioco continuò a lungo. Finche mamma urlando dalla veranda disse che Richard sarebbe venuto a cena con tutta la famiglia, compresa la misteriosissima moglie. Era la prima volta che succedeva e lei ci voleva tutti a lustro.
Manuel era già dentro e si stava facendo la doccia, io dovetti andare nel bagno in camera di mamma. Fortunatamente mi aveva lasciato i miei vestiti sul suo letto in modo che li potessi trovare facilmente. Sfortunatamente non erano i vestiti che avrei voluto indossare. Mi misi top e mutande e mi fiondai in camera mia mezza nuda.
Misi i jeans e ,per non sentir lagnare mamma, anche la maglia che mi aveva precedentemente dato, lasciava scoperta una spalla e mostrava un immagine dei Beatles in bianco e nero. Naturalmente ero scalza e tenevo i capelli legati in una coda bassa.
Citofonarono alle sette e un quarto. 
La moglie di Richard non parlava molto, era una bella donna, sorridente. Verso metà serata Manuel e David si allontanarono per andare a giocare alla Play. Io parlavo con Maryne della settima arte e lei era sconvolta dal fatto che fossi così informata, il tempo passava in fretta. Mi divertiva stare con lei, peccato riuscissi a vederla così poco.
Ad un certo punto le rivelai che avevo scritto una tesina per la mia proff. d'arte e gli dissi di aspettarmi per lasciarla al suo dolce.
La trovai in fretta ma , mentre stavo attraversando, il corridoio sentii uno strano suono. 
Game Over
Mi ero dimenticata che i ragazzi stessero giocando.
Ma non era questo il rumore che avevo sentito.

Dave era inchiodato al muro con mio fratello che lo sovrastava, non capii subito cosa volessero fare finche Manuel non portò una mano sotto il collo di David, inarcò il suo e si perse in un lento bacio. Avevano gli occhi chiusi. Non mi vedevano. Ma io vedevo loro.

Mi ricordai una frase che pronunciava spesso mia madre : "chi sono io per giudicare  l'amore degli altri?"

Ma ad un certo punto David spinse via mio fratello. Aveva gli occhi lucidi.

Richard...

*nota dell'autore* Molti probabilmente si chiederanno quando arriverà la parte fantasy. Non demordete arriverà nei prossimi capitoli. E forse non sarà una cosa positiva...