"Ehi Tittie, che ne dite di passare la notte con noi?" Dietro di lui Linda scorse Ed che spegneva le piccole casse a cui era attaccato un iPod.

Vedere la stanza dei ragazzi era come vedere la loro in uno specchio, a parte per il disordine. Linda guardó dietro di se e vide che Sean si posizionava davanti alla porta a braccia conserte, come un buttafuori. Tutti i ragazzi avevano addosso solo dei bermuda e una maglia larga e le guardavano con la stessa espressione divertita e soddisfatta allo stesso tempo, tutto questo li rendeva molto simili, quasi ironici. 

"Allora?" Niall stava osservando Linda in attesa di una risposta.

Lei si giró verso Sara, per chiederle cosa volesse fare, ma trovó l'amica quasi pietrificata, gli occhi spalancati e il viso paonazzo, la sua timidezza era una maledizione e di certo non la aiutava in quella situazione. Allora si giró verso Nicole, l'amica annuí energicamente, a questo punto Linda tornó a guardare Niall.

"Va bene," disse lei, sul viso del ragazzo si spalancò un sorriso "Ma solo perchè non abbiamo le chiavi della nostra stanza..."

"A me va bene comunque" rispose il biondino continuando a sorridere.

"Allora, cosa avete intenzione di fare?"  chiese Linda guardandosi intorno, sui letti notò una quantità impressionante di cibo: patatine, barrette di cioccolata, caramelle, marshmallows e altre schifezze. Ed era già seduto su quello matrimoniale, dove venne raggiunto da Sean, Linda si girò verso le sue amiche, che sorprese a scambiarsi un sorrisetto complice seguito da una corsa verso il letto dei ragazzi. A lei e Niall sarebbe toccato il letto singolo.

"Stronze..." mormorò piano la ragazza guardando le sue amiche con sguardo ferito.

"Come?" chiese Niall.

"Niente," rispose lei, "comunque siete sicuri di riuscire a finire tutta questa roba?"

"Oh per Niall questo è lo spuntino di mezzanotte giornaliero" disse Sean tirandogli un pacco di liquirizie che Niall aprì offrendone una a Linda, che accettò. Si sedettero entrambi nel lettino e iniziarono a parlare con gli altri mentre mangiavano, si stavano divertendo. Uno dopo l'altro si addormentarono, finchè non rimasero svegli solo Linda e Niall, continuarono a parlare a lungo, parlarono della propria famiglia e della propria vita, dei propri interessi musicali, hobby, di tutto. Si fermarono solo quando il cellulare di Linda iniziò a squillare, guardò sullo schermo e lesse il nome:  'Ilaria'.

"Pronto?" disse lei in un sussurro.

"Linda, si può sapere dove diavolo siete?" chiese l'amica con voce isterica.

"Siamo nella camera di Niall, perchè?" in quel momento il ragazzo prese il cellulare e guardando lo schermo spalancò gli occhi che fino a qualche momento prima erano quasi chiusi dal sonno, lo girò verso Linda che vide l'orario: 7:37

"Oh merda!" urlò svegliando Nicole sull'altro letto che la guardava con occhi assonnati.

"Arriviamo subito"

"Sarà meglio, lo sai che i prof la mattina passano per le camere!" con questo Ilaria chiuse la conversazione. Linda si alzò velocemente dal letto e andò a scuotere Sara per svegliarla, mentre Nicole si stava stiracchiando. 

"Mmmh?" disse Sara. 

"Sono le otto meno venti!" disse Linda continuando a scuoterla.

"OK, ma lasciami dormire" rispose l'amica assonnata.

"Nicole aiutami!" disse Linda disperata, ogni mattina era un problema far alzare Sara. In tutta risposta Nicole si alzò e prese una bottiglietta d'acqua dal mobile accanto alla tv che svuotò in faccia all'amica mezza addormentata, scatenando le risate di Niall e un risveglio poco piacevole per gli altri ragazzi causato dalle urla di Sara.

"Finalmente! Ora sbrighiamoci a tornare in camera!" disse Linda esausta mentre tirava Sara per le braccia per farla alzare. Una volta riuscita nell'impresa si avviò verso la porta, ma venne fermata dalla mano di Niall che le stringeva il polso. Linda si girò verso di lui.

"Cosa?" chiese con voce leggermente irritata.

"Ehm, puoi darmi il tuo numero?" disse lui arrossendo leggermente.

"Uuuh" dissero le ragazze facendo arrossire anche Linda, che dettò il suo numero, poi guardò verso la mano del ragazzo aspettando che la lasciasse andare. Invece lui la attirò verso di se e le diede un bacio sulla guancia, facendo laarrossire ancora di più, mentre dalle sue amiche provenivano risatine imbarazzanti.
Si salutarono e le ragazze tornarono in camera loro, dove le stava aspettando Ilaria esigendo una spiegazione, le raccontarono cosa era successo, poi Linda sentì il suo cellulare vibrare, sbloccò lo schermo e lesse il messaggio:

 Da: Sconosciuto

Testo: Ehy Tittie 

Sorrise guadando lo schermo e salvò il numero come 'Biondino'. Rispose con un 'Ehy biondino', poi alzò lo sguardo e trovò le sue amiche a fissarla con un sorrisetto malizioso.

"Cosa?" disse lei.

"Stavi sorridendo allo schermo, che ha detto?" disse Nicole punzecchiandola. 

"Mi ha solo salutato, meglio se ci prepariamo." guardò verso il letto. " Svegliatela voi, io non ci riesco." disse indicando Sara che si era sdraiata sul letto e riaddormentata. Prese il suo beauty e si chiuse in bagno.

                                                      


"Intanto voi andate a prendere un tavolo, noi vi raggiungiamo subito." disse Ilaria a Nicole e Linda, mentre stava aspettando che la cameriera le desse il vassoio col suo cibo, le ragazze si avviarono verso un tavolo che si era appena liberato, posarono i vassoi e iniziarono a chiacchierare. Si trovavano in una tavola calda accanto a un museo che avevano appena visitato.

"Cosa hai intenzione di fare?" le chiese Nicole ricoprendo le sue patatine di ketchup. Linda la guardò aggrottando la fronte mentre beveva un sorso della sua cola, senza capire a che si riferisse.

"Voglio dire con Niall, stasera partiamo ricordi?" le rispose l'amica, Linda poggiò il bicchiere.

"Cosa dovrei fare, scusa?" chiese ancora confusa, insomma sarebbero partite, e quindi? Non era certo andata a Londra per restare.

"Insomma è ovvio, lui è attratto da te e tu sei attratta da lui, non puoi andartene senza neanche salutarlo, e soprattutto senza concludere niente" Nicole finì la frase e si mise in bocca una manciata di patatine. Linda aprì la bocca per rispondere, quando sentì la sedia nel posto accanto al suo stridere contro il pavimento.

"Di che state parlando?" si intromise Sara poggiando il vassoio sul tavolo mentre Ilaria e Giacomo si sedevano dall'altro lato.

"Stavamo parlando della partenza e di cosa Linda farà della sua storia con Niall" rispose Nicole a bocca piena.

"Non è una storia, e non ho intenzione di fare niente, prima di partire lo saluterò e la cosa finirà lì".

"Ho visto come sorridevi stamattina quando ti ha mandato il messaggio, e vi ho sentito parlare stanotte, non fingere che non sia niente." Linda alzò gli occhi al cielo.

"E cosa dovrei fare secondo te? Trasferirmi a Londra con lui? O seguirlo in Irlanda? E' solo un ragazzo che ho incontrato qui, non farne una questione di stato." Linda finì di mangiare e andò a mettere il vassoio a posto, quando tornò a sedersi per aspettare che anche gli altri finissero il discorso era cambiato. Restò zitta per tutto il tempo, non voleva ammetterlo ma ovviamente Niall le piaceva, ma di certo non poteva fare nessuna delle cose che aveva elencato prima quindi sarebbe stato meglio lasciare tutto com'era.

Linda si stava rigirando le mani con fare nervoso, era davanti alla porta della stanza di Niall.  Si era fatta una doccia e cambiata,  sarebbero partiti alle tre e voleva salutarlo velocemente per poi dormire un po', dopotutto la sera prima non aveva dormito. Strinse i pugni per un attimo e guardò la porta come si guarda un nemico. Fece un respiro profondo e bussò, tre colpetti veloci con le nocche.
Fu Niall ad aprire, aveva una maglietta a maniche corte bianca e dei jeans. Per un qualche strano motivo portava degli occhiali da sole. Linda sorrise vedendo il suo aspetto insolito, per poi ricordarsi il motivo per cui si trovava lì e tornare seria.

"Ehi Tittie" si aprì in uno dei suoi soliti sorrisi per poi aggrottare la fronte non appena notò l'espressione della ragazza. Si sistemò gli occhiali scuri tra i capelli rivelando l'espressione preoccupata nei suoi occhi chiari.

"Mmh, posso entrare?" chiese lei tentennante. Niall guardò dietro di se, verso la stanza disordinata e si lasciò sfuggire un sospiro. Aprì la porta del bagno, che era alla destra di quella per entrare nella camera.

Linda alzò un sopracciglio e lo guardò.

"Sul serio?" chiese con voce scettica.

"E' l'alternativa migliore se non vuoi essere sentita, e da quello che riesco ad intuire dalla tua agitazione, non vuoi per niente essere sentita" stavolta fu Linda a sospirare e assentì. Entrò nel piccolo bagno, identico a quello della sua stanza, c'era un forte odore di deodorante per uomini e un po' di vapore acqueo. Sospirò di nuovo e guardò verso il ragazzo, che nel frattempo aveva chiuso la porta e stava aspettando che iniziasse a parlare. 

"Me ne vado stanotte" disse Linda con tono freddo. Il ragazzo spalancò gli occhi e mormorò un 'Ah'.

"Sono venuta qui solo per salutarti..."

"OK..." 

"Beh, allora... Ciao" protese la mano destra verso di lui. Niall la strinse e poi con uno strattone la attirò a se in un abbraccio. Anche se Linda non lo conosceva da molto aveva capito che tipo di persona era e un po' se lo aspettava quindi rispose all'abbraccio con forza.

Quello che invece non si aspettava fu quello che accadde dopo. Niall la allontanò leggermente, quel tanto che permettesse ai loro nasi di sfiorarsi. 

La baciò e lei rispose al bacio senza pensarci, anche se era leggermente shockata. Sentiva le mani di lui sulla schiena e spinse le sue tra i suoi capelli biondi, erano leggermente umidi. Si staccarono dopo pochi secondi e rimasero a pochi centimetri l'uno dall'altra, avevano entrambi il respiro affannato.

Sciolsero l'abbraccio e Niall aprì la porta del bagno. Tenendola per mano la accompagnò fuori dalla stanza, e come quella mattina la salutò con un bacio sulla guancia.

Linda rientrò nella sua camera senza rispondere a nessuna delle domande che le sue amiche le porgevano. Pensava di essere troppo nervosa per dormire, ma era molto stanca e si addormentò immediatamente.

Linda aveva passato tutto il viaggio di ritorno addormentata, tranne in quei brevi momenti in cui si era dovuta spostare dal pullman al check-in e poi dall'aereo al pullman che l'avrebbe riportata davanti alla sua scuola, dove trovò i suoi genitori ad aspettarla.

Le dispiaceva essersi dovuta separare da Niall, sperava di rincontrarlo in futuro, anche se sapeva che era praticamente impossibile.

Qualche momento prima di arrivare a casa il suo cellulare vibrò. Un nuovo messaggio.

Testo: Ehi Tittie!

Sorrise tra se e se, voleva proprio trovare il modo di rincontrarlo. 

Rispose: Ehi biondino!



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Salve a tutti, spero vi sia piaciuta la mia storia, scusate se ci ho messo molto a finirla, ma prima non avevo proprio tempo :/.
Comunque grazie per averla letta, aspetto i vostri commenti! :*