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Autore: vashappeninggirl    01/05/2014    2 recensioni
La vita di Sophie Collins, una diciottenne londinese precedentemente vittima di bullismo, cambia quando Zayn Malik e i suoi 4 amici diventano i suoi nuovi vicini di casa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11 ANNI DOPO
KAREN POV'S
-Harry, voglio che abbia i tuoi occhi.- gli dissi prendendogli la mano e guardandolo profondamente nelle sue pozze smeraldine.
-Speriamo che stia bene.- rispose lui, che sembrava molto più agitato di me. Guardai fuori la finestra dell'ospedale: il cielo era nuvoloso e l'aria era gelida, come tutte le mattine di Novembre. Osservai la fede al dito ed esalai un sospiro, sorridendo. Avevo sposato Harry Styles due mesi prima, e questo era sicuramente il ricordo più bello degli anni trascorsi con lui. E poi il bambino. Lo aspettavamo da tanto, e finalmente era arrivato.
Eravamo ormai in attesa da parecchio tempo, ed Harry non aveva smesso di accarezzarmi la pancia neanche per un secondo.
-Karen Smith?- La voce di un ginecologo interruppe improvvisamente l'attesa.
-Si?-
-Siamo pronti per il parto.-
Harry mi strinse forte la mano, si accovacciò accanto a me e poggiò la testa tra le mie braccia. 
-Signora, deve iniziare a spingere e a respirare come le diremo.- mi sentii dire dall'ostetrica.
-Harry, io...io non credo di potercela fare.- gli sussurrai a denti stretti, con il volto spaventato.
-È il vostro primo bambino?- ci chiese l'infermiera. Entrambi annuimmo.
-Non si preoccupi, andrà benissimo.- disse di nuovo la donna per rassicurarci.
Sentii il bisogno di tirare fuori dal mio corpo il bambino che avevo tenuto nel grembo per 9 mesi, il nostro bambino, come una creatura che doveva essere portata in salvo.
-Sta andando bene, Karen. Manca poco.- disse l'infermiera accanto all'ostetrica dopo le spinte che a mano a mano diventavano sempre più profonde. 
-Riesco a vederlo!- sentii dire da qualcuno, ma in quel momento sentivo il mio corpo dilaniarsi a metà e gli occhi non riuscivano più a vedere con chiarezza l'armadietto di ferro che avevo avuto di fronte per tutto il tempo. Ero stordita, priva di forze, credevo addirittura di essere sul punto di morte, ma una forte stretta di mano mi rassicurò. Harry. 
-È bellissima, Karen!- mi disse, e solo in quel momento riuscii a vedere di nuovo con chiarezza.
-Suo marito ha ragione!- esclamò l'infermiera facendomi prendere la bimba tra le braccia.
-Santo cielo! Che meraviglia!- dissi quando vidi il suo viso piccolo e candido.
-Può dirmi il nome, signora?- 
Harry mi guardo profondamente, lui desiderava davvero quel nome. 
-Darcy Styles.- 

ASIA POV'S
-Niall, sbrigati! Prendi il cappotto di Lucas!- dissi all'irlandese che era sempre in ritardo. 
-Mamma, dove andiamo?- chiese il piccolo venendo verso di me e guardandomi con i suoi grandi occhi azzurri, seguito da Hope, di soli due anni.
-Tesoro, la zia Karen sta per avere un bambino...- 
-O una bambina!- mi corresse Niall mentre tirava fuori dall'armadio il cappotto del piccolo.
-Esatto.- 
-E dopo andremo a comprare il DVD di "Harry Potter".- disse ancora il biondo.
-Grazie papà!- esclamò abbracciandolo. 
-Ha solo 4 anni, Niall! Avrà sicuramente paura di quel film!- 
-No, mamma! Io sono coraggioso.- 
-Certo che sei coraggioso, amore.- risposi ridendo.
-Okay, possiamo andare.- Niall mi stampò un bacio sulle labbra.
-Era ora!- 

SOPHIE POV'S
Io e Zayn ci affrettammo per andare in ospedale da Karen. Quel giorno ero così emozionata, così felice. Avrei visto nascere il figlio della mia migliore amica e avrei fatto la mia prima ecografia; il test di gravidanza era risultato positivo.
-Hey, a questo ci penso io.- disse Zayn prendendo il regalo per Karen dalle mie mani.
-Malik, sono solo un po' incinta, non ho bisogno anche che tu mi dia da mangiare!- dissi sorridendo, e mettendo una ciocca dei capelli biondi dietro l'orecchio.
Composi il solito numero sul cellulare, che conoscevo a memoria.
-Jennifer, siete già lì?- chiesi alla rossa quando rispose dopo un paio di squilli. 
-Hey Sophie! Io e Liam siamo quasi arrivati in ospedale! Voi dove siete?-
-Siamo in macchina.- 
La telefonata si chiuse e riposi di nuovo il telefono in borsa.
-Sono così felice, Zayn! Ti rendi conto? Karen sta per avere un bambino!-
-Sarai ancora più felice quando nascerà il nostro bambino.- mi disse sfoggiando il suo sorriso migliore. 
-Sicuramente, Malik.- 
Erano passati 11 anni da quando l'avevo conosciuto, eppure non avevo mai smesso di chiamarlo per cognome o con qualche strano soprannome. 
-Eccoci arrivati!- disse entrando nel parcheggio dell'ospedale di Londra. 
-Sophie!- Vidi Eleanor e Louis venirmi incontro. 
-Ciao splendori! Ciao piccolo!- dissi accarezzando la guancia del figlio di Eleanor. Josh Tomlinson aveva solo tre anni, eppure era divertente e sempre in movimento, proprio come il padre.
Dopo un po' ci raggiunsero Niall ed Asia, quest'ultima che reggeva tra le braccia la piccola Hope. 
-Ciao, principessa!- Zayn l'adorava, non appena la vide la prese sulle spalle riempendola di baci. 
-Ciao, zio Zayn!- 
-Ciao, amore mio.- 
-Sophie, immagino cosa farà con il vostro bambino...- ironizzò Asia sorridendo. 
-Buongiorno, popolo!- 
La voce di Jennifer si riconosceva anche a un kilometro di distanza.
-J!- esclamai mentre la vedevo venire verso di me con Liam e Maggy. La bimba era più grande degli altri, aveva 5 anni, i capelli rossi della madre e gli occhi castani del padre.

-Potete entrare.- disse l'infermiera dopo circa 10 minuti di attesa.
-Sopresa!- urlammo tutti in coro quando entrammo nella stanza di Karen. Il suo volto pieno di stupore divenne sorridente e gioioso. 
-Ragazzi!- esclamò euforica e accarezzandomi la mano che avevo poggiato sulla sua gamba. 
-Sophie...grazie per essere venuti.- disse a bassa voce e capii che per lei era stata una gran bella sorpresa. 
-Dov'è il bambino?- chiese impaziente Niall. 
-È una femmina, biondo. L'abbiamo chiamata Darcy.- 
-Davvero, Karen? Harry deve essere felicissimo! Ha insistito tanto per questo nome!- 
-Lo sono.- Harry arrivò improvvisamente nella stanza reggendo Darcy tra le braccia e facendola dondolare lentamente per farla addormentare. Il riccio aveva un sorriso radioso stampato sul volto, gli occhi luminosi.
-È davvero bellissima, Hazza.- mormorò Liam a bassa voce, seguito da tante congratulazioni. 
-A te come va?- mi sussurrò Karen accarezzandomi la mano. 
-Tra poco ho l'ecografia.- 
-Buona fortuna, bionda.- mi disse e mi stampò un bacio sulla fronte. 

-È una femmina, signor Malik.- disse il ginecologo. -Ne sono certo.- 
Zayn mi abbracciò e mi stampò un paio di baci sul collo. Ero la persona più felice del mondo, e in quell'abbraccio interminabile il ricordo della mia vita trascorsa con lui affiorò alla mia mente. Non ci aveva messo tanto tempo per chiedermi di sposarlo, un anno prima. Ero appena uscita fuori dall'ufficio, era il mio primo giorno di lavoro come architetto. Se ne stava ad aspettarmi in fondo alle scale dell'edificio. 
-Sophie, vuoi sposarmi?- disse tirando fuori dalla giacca nera una scatola con un anello di brillanti che intravidi scendendo le scale. Poi c'era il matrimonio, il vestito di seta di una chiarissima tonalità di rosa che mi avvolgeva delicatamente, i capelli tirati all'indietro con una coroncina.
-Sei pronta?- ricordo ancora le parole di Karen e Jennifer quel giorno. Ero agitata, ma allo stesso tempo impaziente, gioiosa. In Chiesa tutto sembrava fatto apposta per me, c'erano i miei familiari, i miei amici, alcuni parenti. E poi Zayn. Quando lo vidi girarsi verso di me il mio cuore iniziò a battere quasi al ritmo di una canzone rock. Lo ricordavo ancora come un ragazzo di 19 anni, il tempo era passato ma per me lui era sempre uguale. Aveva sempre la pelle ambrata di una sfumatura perfetta che veniva risaltata dalla luce del sole che penetrava dalle finestre e gli occhi color nocciola. Il ciuffo era più corto, non esisteva quasi più, e aveva la barba leggermente più folta di quella che aveva da ragazzo.
-Lo voglio.- pronunciai dopo il lungo discorso del parroco e sentii il rumore degli applausi rimbombare dentro di me.
Ritornai alla realtà. Avrei dovuto affrontare una gravidanza, ma ero ugualmente felice. 
-Vi lascio soli.- disse il dottore uscendo dalla stanza, ma nessuno di noi due aveva ascoltato quelle parole. Mi accarezzò delicatamente la guancia, mentre mi guardava negli occhi e fece passare la mano tra i miei capelli lunghi. Poi mi sfiorò le labbra e mi diede uno di quei baci che solo lui sapeva dare. 
-Grazie.- disse silenziosamente. 
-Per cosa?- 
-Per tutte le cose, Sophie. Ricordi quando ci siamo conosciuti?-
-Avevi in mano una Marlboro e non facevi altro che parlare come uno di quei gangster nel film d'epoca, come dimenticarlo?- 
-Il tuo letto di Hello Kitty, Sophie, come dimenticarlo?- 
Fuoriuscì dalla mia bocca una risatina che fece eco nella stanza. Lui era sempre stato con me, mi aveva sopportata, aiutata, e soprattutto amata. E forse non l'avrei mai ringraziato abbastanza per questo. 
-Ti amo Zayn.- dissi rompendo il silenzio di quell'attimo. -E ti amerò fino alla morte. E se ci dovesse essere un'altra vita dopo la morte ti amerò anche lì.- 
  
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