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Autore: November Rain_    02/05/2014    1 recensioni
Nicole e Zayn. Due persone così diverse, ma allo stesso tempo così legate. Sono migliori amici dall'infanzia, pensano che nessuno e nulla potrà mai cambiare il loro rapporto. Ma sarà vero? Riusciranno a rimanere dei semplici amici? O l'amore metterà in dubbio tutto ciò?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 (You want to) Make a memory.
 
Capitolo 6

 
«The first touch, the first kiss 
The first girl to make me feel like this 
Heart break, killing me 
I loved you first why can’t you see»


 
Non sapevo esattamente che aspettarmi da Zayn quella mattina. Ero impaurita vista la sua espressione di rabbia la notte precedente. Ero già pronta e lui non si era ancora presentato a casa mia, questo non faceva altro che peggiorare la situazione. Presi coraggio, baciai i miei genitori e mi avviai a casa Malik. Suonai il campanello e subito la porta si aprì, facendo intravedere la figura della piccola Safaa sorridente.
«Ciao piccola» le sorrisi e carezzai i capelli.
«Ciao Niky» mi abbracciò «Zayn è ancora in camera sua» mi informò incamminandosi dentro casa.
Chiusi la porta e la seguii «Come ancora in camera?» chiesi preoccupata.
«Sì, non è ancora uscito» si intromise Trisha «Vai e buttalo giù dal letto per favore. Safaa prendi il tuo zainetto che dobbiamo uscire ora» ordinò.
«Ci provo» risposi io, mentre la bambina eseguì subito l’ordine.
Mi avviai sulla scale e feci un respiro profondo prima di aprire la porta, al diavolo il suo umore mi comporterò come sempre. Spalancai la porta.
«Svegliati!» gli urlai all’orecchio, dopo che mi avvicinai con cautela per non svegliarlo.
Subito il moro si sollevò di scatto agitato. Appena realizzò ciò che era appena accaduto si girò verso di me e mi trafisse con lo sguardo.
«Sei una stronza» disse tra i denti.
«Non è colpa mia se siamo in ritardo» affermai fissandolo tranquillamente.
«Questa me la paghi» mi minacciò alzandosi.
«Oh, non credo proprio!» risposi correndo via e richiudendo la porta.
«Tanto i prenderò!» urlò lui.
«Pensa a vestirti, siamo abbastanza in ritardo!» urlai a mia volta.
Dopo nemmeno cinque minuti, aprì la porta, perfettamente vestito.
«Ora tocca a te» disse con un sorrisetto sul viso.
«No, siamo in ritardo» ribadì indietreggiando.
«Tanto andremo in moto, faremo abbastanza in fretta» affermò tranquillizzandomi da una parte, ma facendomi preoccupare dall’altra.
«In ogni caso è meglio muoverci» dissi voltandomi per scendere le scale.
In quel preciso istante, non sentii più i piedi a terra e mi ritrovai sulla spalla del moro, che iniziò a correre verso la sua camera. Mi lanciò sul letto ed iniziò a farmi il solletico, facendomi agitare.
«No, ti prego Z-za..» non riuscii a terminare la frase che stavo già ridendo a crepapelle.
«Subisci!» urlò continuando.
«Sul serio, Zayn!» cercai di dire tra una risata e l’altra dimenandomi.
«Così impari a svegliarmi in questo modo» affermò il ragazzo, avvicinandosi troppo al mio viso.
Presi il cuscino e gli diedi un colpo in piena faccia, riuscendo così a divincolarmi.
«Così impari a farmi il solletico!» esclamai a mia volta, correndo giù dalle scale prima che riuscisse a riafferrarmi.
Il moro mi seguì subito, salimmo sulla moto e in poco tempo arrivammo a scuola. La campanella era appena suonata, così feci in tempo a salutare velocemente i ragazzi, presi El per il braccio e la trascinai via.
«Allora che hai da dirmi?» domandò subito sorridendo la castana.
«Te l’ho già detto ieri» risposi aprendo l’armadietto.
«In realtà, ieri mi hai chiesto solamente che cos’è l’amore» disse, citando le mie esatte parole.
Annuii e mi girai sentendo pronunciare il mio nome, era Zayn che ci salutava dirigendosi verso la sua classe. Appena passò oltre continuai a fissare il punto, dove sparì, mordendomi il labbro inferiore.
«Ehy? Ci sei?» domandò El passandomi una mano davanti agli occhi.
«Sìsì» dissi riprendendomi.
«Cara mia, tu non me la conti giusta! Dobbiamo fare un discorsetto io e te!» concluse trascinandomi in classe.
 
 
 ≈†≈

 
«Ecco qui la prossima ragazza che passerà da single a impegnata!» esclamò Harry, appena presi posto accanto Zayn, al quale avevo dato un colpo scherzando.
«Che stai dicendo?» chiesi io.
«Prima o poi succederà, no?» domandò il riccio «E mi sembra, che il caro John ci stia andando vicino» continuò.
Sentii il ragazzo al mio fianco irrigidirsi e serrare la mascella.
«E cosa te lo farebbe pensare?» chiesi a mia volta, appoggiandomi al tavolo.
«Dal fatto che è riuscito a uscire con te!» si intromise Louis.
«Non vuol dire niente questo, è solo un amico» puntualizzai.
«Stai dicendo che a fine serata non c’è stato nessun bacio?» domandò Liam.
Tutti gli sguardi erano puntati su di me, tranne quello di Zayn che aveva visto chiaramente la scena con i suoi occhi. Il moro si alzò di scatto, prima che potessi rispondere, infastidito lasciò uno sguardo imbestialito verso tutti e si allontanò senza dire nemmeno una parola.
«Ora che gli prende?» domandò Niall.
«Non lo so, forse è meglio raggiungerlo» affermò Liam alzandosi, seguito dagli altri.
«Sappi che prima o poi dovrai rispondere alla nostra domanda» disse Harry, prima di raggiungere il resto dei ragazzi.
«Ok, questo è abbastanza curioso!» esclamò Eleanor guardandomi dritta negli occhi.
«Cosa?» domandai, facendo finta di non capire.
«Tu che mi fai questa domanda, Zayn che reagisce così per un tuo possibile ragazzo e bacio di ieri» iniziò ad elencare.
«Secondo me no» dissi addentando la mela.
«Che mi nascondi?» domandò fissandomi ancora di più negli occhi.
«Nulla» risposi, posando lo sguardo da un’altra parte.
«Oddio!» quasi urlò «Non dirmi che tu e Zayn…» fece cadere la frase così.
«Shhh» sbuffai tappandole la bocca «Andiamo in bagno e ti racconto!»
Subito ci alzammo e ci dirigemmo verso esso, incrociammo nel corridoio Zayn che si stava sistemando i vestiti e non ci degnò di uno sguardo. Sembrava ancora parecchio incazzato, appreso  al moro, arrivò anche una ragazza intenta a sistemarsi la gonna con uno strano sorrisino sul viso.
«Non ci posso credere che abbia fatto qui, a scuola!» sbottai io.
«Come se fosse una novità» commentò El.
In effetti aveva ragione, lo sapevamo benissimo tutti, ma ora non era la stessa cosa, provavo una strana sensazione allo stomaco ed ero infastidita.
«Non vuol dire niente El!» esclamai fulminandola con lo sguardo.
«Ok, ho capito benissimo» disse portandosi una mano alle labbra.
«Tu sei gelosa! Sei gelosa di Zayn! Ti piace, vero?» chiese subito.
«C-cosa?!» balbettai «Stai delirando El!»
«Oh ti piace eccome, quindi la tua domanda di ieri non era per John, vero? E non l’hai nemmeno baciato eh?» domandò subito.
«Sì che l’ho baciato!» risposi.
Eleanor spalancò gli occhi e mi incitò a continuare.
«L’ho fatto solo perché Zayn ci stava guardando e per quella stupida frase, che ha detto dopo avermi baciato!» sbraitai.
«Che ti ha detto John dopo che ti ha baciata? E che c’entra Zayn?» chiese senza capire.
«Ma no! Zayn mi ha baciato ieri, prima che uscissi con John, dicendomi “Prova a dimenticare questo”, così quando ho visto che ci guardava dalla finestra e John si stava avvicinando per baciarmi, l’ho baciato!» chiarì.
«Tu e Zayn vi siete baciati?!» domandò con voce stridula.
«Sì» ammisi.
«E non mi hai detto niente? Che stronza!» commentò.
«Te l’ho detto ora! E ti ricordo che è successo ieri» le feci notare.
«Quindi ti piace Zayn? Hai una cotta per lui?» domandò.
«Non lo so. Sono così confusa, prima mi bacia, poi fa il distaccato, quando dico che lo posso benissimo dimenticare mi ribacia e poi reagisce così quando si parla di miei eventuali “fidanzati”. Non lo capisco!» continuai camminando avanti e indietro.
«E sei gelosa delle altre» commentò la castana.
«Sì!» risposi senza pensarci, poi mi girai di scatto verso di lei «Non sono gelosa! Sono infastidita!» corressi.
«Bella mia, tu hai una bella cotta per il nostro caro Zayn!» esclamò.
«Ma è il mio migliore amico!» ribattei.
«Che c’entra?» domandò.
«Non staremo mai insieme e ora andrò a chiarire!» la informai uscendo dal bagno.
Iniziai a vagare per la scuola in cerca del moro, che trovai attaccato ad una rossa.
Mi piazzai li davanti, decisa a rovinare quel momento.
«A quanto sei?» domandai acida.
«Mmm?» domandò Zayn.
«Lasciala perdere» commentò la ragazza tenendolo stretto.
«Questa è a ragazza facile numero…?» domandai.
La rossa lo allontanò di colpo e mi fissò incazzata «Ma che vuoi?» sbottò.
«Vedere quel tuo bellissimo viso di merda fuori di qui» risposi sorridendole.
«Stronza!» affermò avvicinandosi a me.
Zayn mi prese di peso «Scusa, è meglio se vado» disse alla rossa, facendole l’occhiolino e portandomi via di li.
«Mettimi giù!» urlai dandogli colpi sulla schiena.
Lui non rispose, girò l’angolo e mi mise, finalmente, a terra.
«Che volevi fare eh?» domandò alterato.
«Rovinarti il momento» confessai soddisfatta.
«Perché?» domandò lui.
«Perché? Non ti vergogni di andare in giro e comportarti così? Farti tutte queste ragazze in questo modo?» chiesi.
«Non sono affari tuoi! E poi che c’è? Sei gelosa?» domandò, appoggiando le mani sul muro affianco al mio viso, imprigionandomi li.
«No, mi infastidisce! Sei il mio migliore amico» risposi sottolineando l’ultima parte «E non capisco perché prima hai reagito così»
«Non voglio che tu stia con qualcuno» confessò.
«E a me non sta bene che tu faccia ‘ste cose con tutte le ragazze!» ribattei.
«Io posso, tu no» affermò.
«È la stessa cosa! Caro mio migliore amico» risposi.
«Quindi non vorresti che ti baciassi ora?» continuò avvicinandosi di più.
«N-no» balbettai.
Lui sorrise e si avvicinò di più al mio viso, mi morsi il labbro e rimasi li ad attendere l’imminente bacio. Ma a pochi millimetri dalle mie labbra, Zayn si scostò «Non posso» sussurrò, lasciandomi li da sola.
 
 
 
≈†≈
 
 
«Capito? Ha detto che non poteva e mi ha lasciato lì da sola!» urlai al telefono.
«Calmati!» esclamò Eleanor.
Feci un respiro profondo e la lasciai parlare.
«Stasera come hai sentito a pranzo andremo tutti in un locale, vieni anche tu» propose «Porta anche qualcuno se vuoi! Ora devo scappare, è arrivato Lou. Non deludermi!» parlò velocemente.
«Ok El, a dopo. Salutami Lou!» risposi.
«Sarà fatto! A più tardi!» salutò prima che chiudessimo la telefonata.
Mandai subito un messaggio a John:
 
Ehy, ti andrebbe di uscire con gli altri oggi? N
 
 
Certo!, per che ora?
 
Per le 21, va bene?
 
Sì, a più tardi :) xxx
 
A più tardi x
 
Passai la serata, studiando e preparando la lezione di ballo per il giorno successivo. Così il tempo passò in fretta e mi ritrovai a dovermi preparare per la serata. Indossai un vestito blu, attillato mono spalla, corto al ginocchio.
Lasciai i capelli sciolti ed andai alla porta, dove si trovava John. Lasciai un biglietto per i miei, in modo da avvisarli che ero uscita e ci dirigemmo nel locale.
Appena entrammo, rimanemmo vicini per non perderci tra la folla e andammo alla ricerca degli altri.
«Li c’è Eleanor» mi informò John.
«Avviciniamoci» risposi prendendogli la mano.
«Siete venuti!» esclamò felice El abbracciandoci.
«Sì!» sorrisi.
«Tutto bene John?» chiese la castana.
«Sì, grazie» rispose lui.
«Gli altri sono tutti in giro, Louis è andato a prendere da bere» ci informò.
Mentre i due parlavano, notai Zayn che ci aveva appena notati e ci fissavaa con gli occhi ridotti in due fessure.
«Che ne dici se or ballassimo?» proposi a John, che subito accettò.
Andammo al centro della pista ed iniziammo a ballare, attaccati. Ogni tanto davo qualche occhiata per vedere dove fosse Zayn, così scoprì che si era avvicinato di più e continuava ad osservarci. Guardai John negli occhi, che mi stringeva sempre di più a sé e mi morsi il labbro inferiore. Alla fine John, mi carezzò il viso e avvicinò il suo viso al mio. Sapendo che il moro era lì, ricambiai il bacio e lo lasciai approfondire mentre lui iniziò a carezzarmi la schiena, fin quando non appoggiò la sua mano sul mio fondoschiena, facendomi sobbalzare.
Subito sentì afferrarmi il braccio e portarmi via.
«Scusa, te la rubo un attimo» disse Zayn trascinandomi fuori dal locale.
«Che vuoi?» sbottai fissandolo.
«Che diavolo stai facendo li dentro eh?» mi urlò contro.
«Niente che ti riguardi!» risposi subito.
«Invece mi riguarda!» ribatté.
«No! Io posso comportarmi come voglio!» dissi spingendolo.
«Anche io posso!» rispose.
«Bene, allora vai e fai quello che vuoi!» gli urlai nuovamente contro.
«Perfetto, è quello che ho intenzione di fare!» esclamò.
«Bene!» urlai fuori di me.
Zayn mi prese per i fianchi e mi baciò senza perdere tempo, con passione. Non potei fare altro che mettergli le braccia intorno al collo, stringendomi a lui ricambiando il bacio. Ebbene sì, baciare Zayn era completamente diverso dal bacare John; infatti nel primo caso mi sentivo come in paradiso.



 
 
No, non vi ho abbandonato!
Scusate, ma tra la scuola, lo studio,
i vari impegni, non sono riuscita ad aggiornare prima!
Non abbandonate la storia però, perché continuerà!
Grazie a chi la segue, l'ha messa tra i preferiti,
e chi tra le ricordate! Grazie anche a Love00
perché è stata l'unica fino ad ora a lasciare recensioni.
Vi lascio le mie altre ff:

Always, la più vecchia
Last Year e Return.
A presto xxxx

NovemberRain

  
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