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Autore: Neverforgetthis    02/05/2014    0 recensioni
E se qualcuno se ne va?
Se qualcuno che fa parte della tua vita ti lascia?
E se tutti cambiano idea?
E se nessuno si aspetta nulla di tutto ciò?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 7: The Answer
Quella sera tornai a casa con il mascara colato sul viso e sulle mani. Erano le sette  di sera e fuori era freddo, cercai disperatamente le chiavi che aprivano il cancello alla fine del vialetto che portava alla porta  di casa quando mi caddero a terra.

Le raccolsi e cercai in fretta quella giusta.
Aprì la porta di casa e, appoggiando le chiavi di casa sul piattino all’entrata, salutai Jade con la mano e corsi in camera.
-Faith, Faith- mi chiamò Jade.
-si?- mi fermai all’ultimo scalino girandomi verso di lei.
-no, nulla, vai pure-
Ultimamente Jade era molto strana, aveva sempre la testa altrove. Feci spallucce e tornai in camera.
Infilai una mano nella borsa cercando il telefono, ricordandomi poi di tenerlo in tasca.
Me lo rigirai tra le mani per qualche momento, poi mi decisi. Sbloccai lo schermo e inserii il pin.
Scorrevo le conversazioni cercando il suo nome, cercandolo disperatamente. Lo trovai. Aprii la chat e mi buttai sul letto.
-forse mi sto davvero innamorando di lui. No, non può essere.- pensavo.
Le mie piccole dita pulirono lo schermo per poi toccare uno ad uno quei piccoli tasti che formavano la tastiera.
‘Possiamo parlare? Faith xx’
Attesi qualche secondo quando il mio telefono vibrò tra le mie dita.
‘No’
Gettai a terra il telefono e affondai la faccia nel cuscino per soffocare i singhiozzi.
La porta della camera si aprì. Dietro essa uscì la testa di Jade.
-tutto okay?- chiese guardandomi
Alzai appena la testa dal cuscino in modo da far sentire le mie parole –si, sono solo stanca-
Jade si chiuse la porta alle spalle.
Il mio telefono vibrò.
‘Cosa ti succede, dimmelo perché non riesco a capire. Kevin xx’
Il mio cuore stava facendo le corse dentro il mio petto, anche chi stava fuori lo poteva sentire.
‘Ti avevo chiesto di parlare, ma mi hai detto di no’
Era tutto un botta e risposta, nessun minuto di pausa.
‘Se ti ascolto mi dici la verità?’
‘Si’
‘Allora scendi. Kevin xx’
E tutto questo per me? che non merito niente?
Non me lo feci ripetere due volte, anche se ero in pigiama corsi giù dalle scale e aprì la porta trovandolo seduto sul marciapiede, al freddo.
Da dentro aprii il cancello e con il rumore si girò.
Corsi verso di lui per poi gettarli le braccia al collo e abbracciarlo. Lui ricambiò l’abbraccio.
Un ‘Grazie’ flebile uscì dalle mie labbra.
-possiamo entrare? sai qui fuori fa abbastanza freddo- buttò sullo scherzo lui.
-oddio, scusa.-
Gli presi il braccio e lo trascinai dentro casa.
Lui salutò Jade con un cenno del capo e Jade ricambiò con un sorriso.
Entrai in salotto con dietro di me lui. Rimasi in piedi con il cuore a mille e in silenzio, un silenzio che lui interruppe.
-vieni- mentre mi invitava a sedermi accanto a lui nel divano mi guardava negli occhi.
Lentamente mi diressi verso il divano, guardando il pavimento.
-so che non è il modo migliore per chiederlo, ma cosa succede?-
Iniziai a gesticolare con le mani, e ad aprire e chiudere la bocca innumerevoli volte prima di dire qualcosa.
-penso a mia madre continuamente, sto male per quello che le ho fatto, ma sono convinta di averlo fatto, non me ne sono pentita, voglio dire, è mia madre ma era la cosa giusta da fare e credo…-
Dissi tutto d’un fiato, ma lui non mi fece finire la frase e mi strinse in un abbraccio.
Ormai qualsiasi gesto da parte sua mi faceva irrigidire, e mi faceva battere forte il cuore.
_ _ _
La sveglia prese a suonare, puntuale come ogni mattina. La mia mano la raggiunse per poi gettarla a terra.
I miei capelli erano tutti spettinati, metà nella mia faccia e metà dietro. Di malavoglia mi alzai dal letto trascinando i miei piedi nel bagno. Mi lavai e mi vestii per poi scendere di sotto a fare colazione.
Questa mattina mi sarei dovuta presentare nell’ufficio della preside per andare a fondo con l’idea del progetto musicale.
Uscì di casa con qualche minuto di anticipo. Jade sarebbe partita dopo di me.
Corsi verso la metro e a filo del chiudersi delle porte passai e trovai posto. Appena seduta il mio telefono prese a vibrare. La spia in cima indicava una menzione di twitter. Sbloccai lo schermo e aprii l’applicazione.
L’account aperto era quello di ‘imablondegirl’ e la persona che mi scriveva era lui, Kevin.
Rimasi con il telefono tra le mani a fissare il messaggio.
‘possiamo parlare? ho bisogno di confidarmi a qualcuno.’
Nel formulare una risposta la metro arrivo alla fermata della scuola, misi il telefono in tasca e lasciai la risposta in sospeso.
Uscita dalla metro percorsi le scale e arrivata a scuola mi diressi verso l’ufficio della direttrice.
Avvicinai la mano per bussare ma qualcuno mi fermò. Il mio cuore prese a battere velocemente e trattenni il grido che avrei lasciato uscire istintivamente dalla mia bocca.
Mi girai di scatto e vedere quegli occhi marroni puntati sui miei azzurri mi fece gelare.
-c-cosa vuoi?- le mie parole tremavano ma sembrò non interessargli.
-avrei bisogno di sbatterti al muro, ma aspetto qualcun altro. dov’è la tua amichetta?-
Lo guardai storto, non capivo.
-Jade- mi rispose.
-stai aspettando lei?-
-no-
Quel no mi aveva alleggerito, il peso che portavo dentro piano piano stava svanendo.
-bene, allora lasciami-
-ma guardati che bella che sei, tutta preoccupata- mi istigò lui.
Cercavo di dimenarmi in tutti i modi possibili, ma lui era decisamente più forte.
-lasciami- i miei denti erano serrati e la voce usci in un sibilo.
-perché dovrei?- mi chiese lui.
Li indicai con la mano la porta alle mie spalle, la porta che portava la scritta ‘direzione’.
-ahh, Harry aveva ragione, non hai un modo per difenderti da sola? hai sempre bisogno del sostegno di qualcuno al tuo fianco giusto?-
Il mio braccio fu lasciato con una lieve spinta verso il muro. La mia mano passò due tre volte il polso sinistro prima di tornare a bussare alla porta della direttrice.
-avanti- si sentì da dietro la porta.
-buongiorno- sorrisi lievemente.
-ohh, signorina Evans, entri e si accomodi, la prego-
Feci come mi era stato detto.
-prego, continui con quello che mi stava illustrando ieri.- disse sistemando un po’ di carte che aveva sopra il tavolo.
-ecco, a me piacerebbe, insomma, vorrei proporre questa idea- mi bloccai –ecco, a me piace molto cantare, è una delle mie passioni e mi sarebbe piaciuto proporre questo concorso musicale, o un semplice musical da proporre a fine anno alle famiglie.-
I due minuti che ci furono tra le mie parole e le sue furono i più lunghi della mia vita.
-idea brillante, ne parlerò con gli inseganti di musica, è da un po’ che questa scuola non ha un progetto serio.-
Mi limitai a sorridere.
-può pure andare la chiamerò durante la giornata quando gli insegnanti di musica saranno liberi.-
-certo, grazie mille-
Presi la borsa da terra e uscii dalla direzione recandomi verso Kat che era all’entrata della scuola.
-ciao- mi salutò lei abbracciandomi.
Ricambiai l’abbraccio.
-come stai? tutto bene?-
Annuii, non avrei saputo cos’altro fare.
-sicura? dimmi la verità-
-sto bene, davvero-
Si avvicinò a me per poi stringermi in un abbraccio.
Da lontano Lauren e Camille ci salutavano con la mano, un saluto che ricambiai volentieri.
-ciao ragazze-
Tra tutti i ragazzi che entravano a scuola scovai la chioma bionda a cui andavo sempre in contro la mattina, ma oggi non ci sarei riuscita.
-i-io v-vado i-in b-bagno- le mie parole tremavano.
Presi la borsa e corsi in bagno.
 
*3P*
La ragazza si diresse verso il bagno, mentre Kevin si avvicinava alle sue amiche.
-Faith?- chiese guardandosi attorno.
-ciao eh- commentò la bionda..
-oh scusate, ciao. Ma Faith?-
-non lo so…-cominciò Lauren.
-…è scappata…-continuò Kat.
-…ed è andata in bagno- concluse Camille.
Il ragazzo fece spallucce ed entrò in classe mentre le ragazze rimasero ad aspettare Faith.
_ _ _
Le ragazze si diressero verso il bagno dopo pochi minuti, bussando ad ogni porta e trovando Faith nell’ultimo bagno sopra il water.
-Fait?-
La ragazza si girò di scatto vedendo Lauren che la fissava.
-perché sei scappata? Kevin è venuto a cercarti-
Faith annuì.
-come si?- domandò la mora.
-si, lo so, è per questo che sono scappata-
Da dietro la porta uscì Camille. –cosa ci nascondi?-
-oggi da me alle tre, vi spiego tutto.-
Le ragazze annuirono.
_ _ _
Le lezioni quella mattina finirono un’ora prima.
 
FAITH POV
All’uscita di scuola Kevin mi venne incontro.
-Ehi- mi salutò lui scompigliandomi i capelli.
-i capelli no, lo sai-
Lui soffocò una risata e io lo spinsi con la mano.
Kevin teneva tra le mani il suo telefono, lo guardava ogni due secondi, e ogni volta che lo ri-bloccava, la sua faccia diventava triste.
-che succede?- dopo aver fatto la domanda mi venne in mente che stava aspettando la mia risposta, o meglio, quella della ‘ragazza bionda’.
Scosse la testa.
-dai, ti conosco- gli dissi andandogli contro con la spalla.
Lui mi sorrise, un sorriso spento pero’. –sto solo aspettando una risposta-
-è qualcuna che ha fatto breccia nel tuo cuore?- dissi in tono ironico poggiando il dorso della mia mano sulla fronte e reggendomi su di lui.
-no- disse freddo.
Abbassai lo sguardo.
Eravamo arrivati alla metro quando presi in mano il telefono.
Lui stava aspettando da me, una risposta e tutto questo a causa mia.
‘ciao, tutto okay? magari…’ …



HEY I'M HERE!
Allora partendo con il fatto che è da un casino che non carico, volevo chiedervi scusa anche per il capitolo che a me pare una bella merda.
Non so che altro dire, fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione.
Vi voooglio beneee e scusate ancora.
Baci & Nutella.
Neverforgetthis.



  
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