Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: Kodoma    03/05/2014    3 recensioni
"Un grido ruppe il silenzio del dormitorio maschile di Fairy Tail. Gajil si svegliò con la fronte imperlata di sudore e le lacrime che gli rigavano il volto" Spero che questo breve scorcio vi abbia interessato! E' la prima fanfiction che scrivo da tre anni a questa parte, ed è una GajilxLevi. Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil/Levy, Gildarts, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Drunk

Erano circa le sette di sera e Levy appoggiò la testa con aria sconsolata sul bancone del bar di Fairy Tail. La missione era andata male a causa di un fraintendimento con chi l'aveva richiesta, quindi non aveva ottenuto i soldi. Sospirò rigirando il martini con l'ombrellino messo nel coctail per decorazione. Non aveva la più pallida idea di come avrebbe pagato l'affitto di quel mese. Sentì un tonfo nella sedia affianco alla sua e con la coda dell'occhio vide Gajil sedersi con aria stanca. Infatti due vistose occhiaie gli ornavano il volto. << Una pinta di birra rossa >> ordinò. Poi, con la coda dell'occhio guardò Levy con aria truce. Precisamente la “cosa” che stava bevendo. << E una da 30 cl >> aggiunse guardando la barista. La barista in questione si mise le mani sui fianchi ed inarcò un sopracciglio. Era piuttosto infastidita : poteva almeno chiedere perfavore, no? Poi si ricordò con chi aveva a che fare e sbuffando incomiciò a versare il liquido ambrato nei bicchieri. Ottenute le birre, Gajil fece scivolare sul bancone quella più piccola passandola a Levy << Bevi, è molto meglio di quella schifezza che hai in mano>>. Levy, irritata, voltò la testa verso il ragazzo << Si chiama Martini >>

<< E allora? Ciò non toglie che sia una schifezza. >>. La ragazza gli lanciò un'occhiataccia. Era inutile discutere con lui. Prese un sorso di birra << Non male >> Ammise. Passarono alcuni minuti di silenzio. Levy era assorta nei suoi pensieri e continuava a sospirare guardando il vuoto. Gajil si voltò incuriosito e le tiràò un “pugnetto che la fece cadere per terra << Ahi! Per cos'era quello?>> Chiese sbuffando.

<< Era solo per attirare la tua attenzione. Cos'hai oggi? Sei assorta nel tuo piccolo mondo perfetto?>> rispose sarcastico. Levy tornò a sedersi “come mai tutto quest'interessamento?” pensò stranita.

<< Non è niente, mi è andata male la missione e non so come pagare l'affitto di questo mese>>. Da lì parlarono del più e del meno, ora dopo ora, scherzando e bevendo di tutto e di più, finchè non arrivò l'una di notte. A quel punto Levy cadde dalla sedia ridacchiando, sbronza come poche volte nella sua vita. << Credo si sia fatto tardi >> Disse Gajil facendo per andarsene.

<< Non così in fretta >> Disse Mirajane con voce melliflua << Riaccompagnala a casa, ho altri clienti a cui badare >>. La sede della Gilda si era quasi svuotata, ma quei pochi che rimanevano bastavano a creare il solito casino infernale << Ma...> Cercò di protestare Gajil

<< Niente “Ma” >> Rispose Mira con uno sguardo perfido, il quale stonava molto in confronto al dolce tono di voce usato << Fila >>. Gajil sospirò e cinse le spalle di Levy per aiutarla a camminare dritta. Arrivati alla porta della gilda la ragazza incominciò ad accasciarsi per terra, e così il povero Dragon Slayer dovette prenderla in braccio per portarla al suo dormitorio, mentre lei continuava ridacchiare senza motivo. Vagarono per le buie strade di Magnolia, finchè non arrivarono a Fairy Hills. Gajeel riuscì a trovare la stanza della ragazza con un po' di difficoltà, ed entrato dalla finestra con un balzo inciampò subito in qualcosa, cadendo sul paimento della camera di Levy. “Ma guarda cosa mi tocca fare” pensò il Dragon Slayer contrariato, tenendo alzata da terra il più possibile Levy in modo che non si facesse male, mentre lei continuava a ridere. “Perchè ride poi?” pensò il moro ancora più contrariato, e alzatosi da terra scoprì che l'oggetto in questione su cui era inciampato era un libro, e che l'intero pavimento della stanza era coperto di libri. Stando attento a non calpestare i volumi sparsi per terra, mise Levy sotto le coperte del suo letto a due piazze, ma appena lui cercò di allontanarsi, lei incominciò a mugolare infastidita << Gajeel... >> tenendogli stretto il braccio il più che poteva. Gajeel si voltò stupito e si sedette sul bordo del letto. La ragazza ripetè il suo nome e appoggiò la testa sulle gambe, mentre il sonno incominciò ad impadronirsi del Dragon Slayer. La notte prima e quelle precedenti non aveva dormito affatto e ritrovandosi in quell'ambiente caldo e confortevole non riuscì a non chiudere gli occhi. Infine il moro si sdraiò al fianco della turchina, abbracciandola e sprofondando per una volta in un sonno senza sogni.

Angolo Autrice
Salve a tutti! Scusate l'enorme ritardo, cercherò di pubblicare più spesso. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e pensavo di aggiungere un nuovo personaggio alla storia. Voi che ne dite? A presto
                                                                                         Kodoma

  
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