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Autore: allsecrets    23/07/2008    4 recensioni
In una guerra tra clan Sasuke Uchiha, giovane lord della potente casata dovrá sopravivere alle battaglie e all'amore incerto per un giovane...
Genere: Romantico, Erotico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Okay, prima di incominciare ho due cose da dire:

 

1° questo è il penultimo chappy! Ebbene si siamo quasi alla fine!

 

2° ringrazio tutti quelli che hanno commentato, messo tra i preferiti o solo letto: vi amo

 

Solo per chiarire.

 

Bene, ora: Buona lettura!!!!!!!!!!!

 

 

10° kizuna- eien ni (legame- per sempre)

 

Erano seduti uno vicino all’altro, indossavano entrambi un kimono molto bello, Sasuke blu scuro con il segno degli Uchiha sopra, emanava un aura di regalità e minacciosità, mentre Naruto indossava un kimono arancione con sopra il segno di Kyubi, una spirale, il biondo emanava un un insieme di dolcezza e sicurezza che poteva avere solo lui, mezzo angelo, mezzo demone...

 

I due osservavano con sguardo attento gli invitati, erano tutti li davanti a loro, i otto demoni lord che lo osservavano, colui che aveva sconfitto Kyubi, il loro nuovo signore e non poterono fare a meno che rabbrividire. La dolcezza di Naruto scompriva davanti all’enorme potere di cui disponeva e nel esatto momento in cui lo guardarono negli occhi seppero, che non avrebbero avuto scampo, il loro signore era stato scelto e loro non avevano la minima possibilità di sconfiggerlo, non con il cuore di Kyubi.

 

Il primo a parlare fu Shukaku, aveva uno sguardo indignato, offeso, anche se non avrebbe mai vinto, niente gli impediva di provarci, no?

“Cosa vorebbe dire che ti sposerai con questo umano Naruto Uzumaki no Yoko?”

“Shukaku-san, se analizza attentamente la frase troverà un verbo che sarebbe sposare il che vuol dire quando due si uniscono in un unione dissolubile solo dalla morte, continuando con l’analisi troverà un soggetto, che sarei io e un complemento di termine...”  

“QUESTO L’HO CAPITO....” urlò in preda alla rabbia per via della risposta ironica del mezzo demone volpe ma si bloccò quasi subito, accorgendosi delle luce che si era accesa negli occhi di Naruto e si ricordò che per quanto assomigliasse a suo padre, gli occhi, si gli occhi erano quelli della madre, possedeva lo stesso fuoco.

 

“Intendo dire, questo l’ho capito, ma se non mi ricordo male io e tua madre avevamo un accordo...”

“Mia madre è morta Shukaku-san e insieme a lei tutto quello che aveva a che fare con lei.” Un tono duro, freddo, che non era di Naruto, persino Sasuke lanciò un’occhiata al suo amato, sorpreso ma contento che aveva messo in chiaro le cose.

“Ma Naruto-sama è stata una decisione presa anni fa...”

“Non ha sentito cosa ha detto il mio futuro mate Shukaku-san? L’accordo svanisce con la morte della persona con cui era stato fatto. Lui sposerà me e non suo figlio, Gaara.” Non avrebbe permesso a nessuno di prendergli via Naruto, non dopo che finalmente erano a un passo dall’unirsi.

 

Il ragazzo dai capelli rossi ignorava completamente tutta la faccenda ma si sentì chiamato in causa dalla voce di Naruto: “Allora Gaara-kun, che dici?”

Il rosso alzò lo sguardo e poi le spalle: “Fate quello che volete, io non ho nessun bisogno di sposarti.”

“Capisco...” rispose Shukaku freddo: “Bene, allora avete la mia...benedizione...”

Sasuke si trattenne dall’alzare gli occhi al cielo, come se avessero avuto bisogno del loro permesso.

 

Gli otto demoni-lord, uno dietro l’altro, s’inchinarono giurando fedeltà al loro nuovo signore col sangue in modo che solo con la morte, avrebbero potuto disubbidirgli.

 

Naruto sorrideva, sorrideva a Sasuke, perchè ora si sarebbero finalmente uniti, per sempre.

 

*

 

Sasuke e Naruto stavano discutendo insieme ad Iruka e Kakashi le “condizioni” del matrimonio.

 

“Essendo entrambi uomini credo che prenderete il nome della famiglia più importante, gli Uzumaki.” Disse Iruka.

“Ma gli Uchiha hanno una storia molto più lunga e profonda.” Difese Kakashi.

“Ma Naruto-sama è il più potente tra i due!”

 

“Iruka-sensei, Kakashi-sensei? Prenderò il nome degli Uchiha.” Disse il biondo pacatamente.

“M-ma Naruto-sama!”

“Il mio nome non ha mai avuto alcun significato per me, ma per Sasuke significa tutto, posso rinunciare a un nome senza importanza.”

 

Ci fu un attimo di silenzio e poi Iruka sospirò: “Va bene.”

“Come facciamo con i discendenti?” chiese Kakashi come se la cosa gli fosse venuta in mente solo ora: “Siete entrambi uomini, introduciamo le concubine?”

Naruto si mise a ridere alla faccia disgustata che si era formata sul volto di Sasuke, andare a letto con qualcuno che non fosse il suo Naru-chan? Non ci voleva nemmeno pensare, era un pensiero troppo disgustoso: “Scordatelo Kakashi.”

“Ma la ripopolazione del clan Uchiha...”

Naruto stava ridendo come un matto interrompendo il sensei dai capelli grigi: “Hahahaha, kakashi-sensei, lei è fantastico! Divertentissimo!”

Iruka si schiarì la voce e disse: “Naruto-sama, forse Kakashi-san non è a conoscenza del tuo essere.”

 

Il biondo si riprese e disse: “Oh, beh, si immagino che probabilmente sia così. Io sono Naruto Uzumaki no Yoko, un demone uomo nato da una demone donna, submissivo per natura, i demoni non hanno “uomini che combattono” e “donne che fanno i figli” ma hanno “demoni dominanti” che sono quelli che combattono e “demoni submissivi” che sono quelli che portano dentro di loro i figli io combatto anche ma la mia natura mi ha predisposto per fare figli, devo solo essere, ehm fertilizzato.”

 

Ci fu un attimo di silenzio terribile e Sasuke dopo un pò chiese: “E tu e Orochimaru...”

“NO!” scuotè la testa freneticamente: “Non ho mai tenuto un figlio di quel mostro dentro di me, grazie a una pozione riuscivo ad impedire che venisse impiantato un seme.”

 

Ci fu un sospiro di sollievo generale.

 

“Allora non c’è più nient’altro da fare se non organizzare le nozze.” Disse Kakashi con uno strano luccichio negli occhi, finalmente il suo desiderio diveniva realtà Sasuke si sposava! E con il lord più potente del regno! Ora il suo diritto sul nome Uchiha non poteva essere più messo in dubbio! Ma la cosa per cui era più felice era quel sorriso che lentamente stava spuntando sulle labbra del suo protetto, un sorriso che non vedeva da quando era piccolo.

 

*

 

Era la più grande festa matrimoniale degli ultimi secoli, tutti i lord del Giappone erano presenti, persino l’imperatore era venuto per dare il suo appoggio all’unione tra l’Uchiha e l’Uzumaki, per risanare la grande stirpe degli Uchiha rinvigorendola di nuovo potere e di più prestigio.

 

Sasuke indossava un magnifico kimono finemente lavorato con fili d’argento che rappresnetavano paesaggi bellissimi

 

Si avvicinò alla famiglia imperiale inchinandosi profondamente: “Siamo onorati che abbiate voluto venire a un matrimonio di così marginale importanza.”

“È un onore per noi poter conoscere il futuro lord dei possedimenti degli Uchiha e dei Kutoshi.” Rispose l’imperatore pacatamente, era un uomo di una certa età, Sarutobi. Vicino a lui stava una donna bionda con un seno molto prosperoso, Tsunade, la nipote di Sarutobi e probabile discendente della casata: “Ma è dunque vero? Il vostro mate ha deciso di abbandonare il suo nome per prendere il vostro?”

“Naruto-kun è stato così buono da accettare il mio desiderio di continuare il mio clan, accettando anche di dare il mio nome ai nostri discendenti.”

I due sembravano sorpresi, di solito si prendeva il nome dalla casata più potente e Naruto era il più potente dopo l’imperatore avendo dalla sua parte anche i demoni.

 

“Ma dove si trova il vostro giovane sposo?” chiese la donna e Sasuke si lanciò uno sguardo attorno e poi rispose: “Lo vedrete solo all’inizio della cerimonia ha detto che doveva mettersi a posto i vestiti.”

“Mmmh, capisco. Sono impaziente, si dice che abbia un’incomparabile bellezza.”

“Per me sua altezza, al sua bellezza è completamente fuori dal mondo.” Rispose l’Uchiha con una grande sicurezza negli occhi.

 

Quando il sacerdote prese posto nel naos del tempio tutti i presenti caddero in un terribile silenzio, Sasuke si posizionò vicino al sacerdote, era abbastanza nervoso ma non l’avrebbe fatto notare a nessuno.

 

Le porte si aprirono di scatto e apparve un Naruto meraviglioso, indossava un bellissimo kimono rosso fuoco impreziosito da fili dorati, diamanti, rubini, smeraldi, opali. Indossava una collana con sopra una enorme pietra rossa con al centro una piccola volpe dorata il tesoro degli Yoko unico nella sua bellezza e nella sua rarità. Vicino a lui camminava la volpe conferendo allo spettacolo che si presentava a tutti i presenti qualcosa di incredibile e magnifico.

 

Raggiunse il sacerdote e Sasuke che lo osservava con desiderio: “Sei bellissimo.”

“Anche tu.”

Poi la cerimonia incominciò e i due si promisero eterno amore ed eterna fedeltà.

 

*

 

Quando tutti gli ospiti si erano ritirati nelle loro camere Sasuke raggiunse la propria, o meglio detto quella di lui e Naruto, lui se ne era andato prima dalla festa perchè non ce la faceva più a stare tra tutta quella gente che gli facevano i complimenti dicendo: “Che si era preso proprio un bel “bottino”...”

 

Aprì la porta vedendo Naruto che acarezzava la sua volpe, indossava uno yukata bianco, con il segno degli Uchiha e solo vedere quel segno addosso a Naruto lo faceva sentire bene ed...eccitato.

 

Si portò verso di lui baciandolo sulle labbra: “Come stai?”

“Bene...sono felice.”

Un sorriso sincero: “Anch’io, tanto.”

 

Poi si baciarono, più a fondo, con più forza e più desiderio, la volpe uscì dalla stanza usando le code per chiudere le porte dietro di se.

 

Sasuke portó la sua bocca verso gli zigomi, baciandolo dolcemente e lasciando piccoli segni rossi del suo baciando, facendolo sospirare, aprì lo yukata, portò la sua bocca verso il petto, sentiva il corpo caldo sotto di se, schiuse le labbra su un capezzolo facendo sfuggire un gemito delizioso dalle labbra.

 

Assaggiò quella pelle che aveva desiderato per così a lungo con così tanta intensità, inspirò il profumo delizioso che possedeva soltanto il suo amante, ascoltando cuei gemiti che erano musica per le sue orecchie, il migliore suono che avesse mai sentito, guardava quegli occhi blu appannati dal piacere che lui gli stava donando e dal desiderio, amando ogni parte di esso.

 

“Sa..sasuke...” l’Uchiha pregò Kami che non lo facesse venire soltando sentendo il suo nome detto in quel modo da quelle labbra dolci e carnose che avrebbe baciato e morso per sempre...

 

Quando lo prese fu la più bella sensazione di tutta la sua vita, finalmente l’aveva tra le sue braccia, non Orochimaru, non Sai, non Gaara, lui e per quanto fosse furioso al pensiero che il suo angelo biondo era stato violato da altri oltre che da lui, ma il pensiero che lui lo amava, non era obbligato, lo amava e questo gli bastava per rimanere sano di mente.

 

E quando raggiunsero insieme l’apice del piacere fu la sensazione migliore di tutta la sua vita. Si lasciò cadere su Naruto, esausto, infondo per lui era stata la prima volta, uscì dal suo corpo ansimando e sdraiandosi vicino a lui, stringendolo a se, baciandolo ancora, per poi cadere nel sonno più profondo.

 

Quando la giovane kitsune fu certa che Sasuke si era addormentato s’alzò e richiamó a se la sua volpe, si piegò verso di lei e sussurrò: “Tu cosa ne pensi?”

Dopo un attimo di silenzio sorrise e annuì: “Si, come pensavo. Sarà un maschietto.”

 

Poi tornò a sdraiarsi vicino a colui che amava con tutto il cuore e l’unico a cui avrebbe mai donato un discendente.

  
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