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Autore: Ketty91    23/07/2008    4 recensioni
Un angelo di vita, sempre disposto a proteggerlo e un angelo di morte che reclama la sua anima. Lui alla fine dovrà scegliere tra bene e male... E' la mia prima ff spero che vi piaccia^^
Genere: Avventura, Suspence, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1: TI RICORDO NEI MIEI SOGNI...
Era una fredda giornata di Gennaio ed a Tokyo era appena nevicato, a casa Kinomiya la squadra dei bleadebreakers stava ancora dormendo, avevano deciso di festeggiare la loro riunione, dopotutto era un anno che non si vedevano ( Questa storia è ambientata un anno dopo l'ultimo torneo Mondiale di beyblade Nd A).
Erano circa le 06.00 di mattina quando Rei si svegliò, si strofinò gli occhi e si guardò intorno notando che era il primo ad essersi svegliato, si alzò ed andò in bagno a sciacquarsi la faccia.
Max: - Giorno Rei, dormito bene? - chiese il biondino appena entrato in bagno mentre si copriva con una mano un piccolo sbadiglio.
Rei: - Giorno Max, non sono stato io a svegliarti vero? - chiese guardandolo negli occhi.
Max: - Non ti proccupare, è stato Takao - disse un pò arrabbiato - quel ragazzo si agita troppo nel sonno - disse ripensando alla gentilezza con cui lo aveva svegliato.
Rei: - Visto che è presto che ne dici di tornare a letto e di provare a dormire ancora un pò? - chiese sperando in una risposta positiva da parte del suo amico.
Max: - Sono d'accordo, ieri abbiamo esagerato e tanto oggi non ci dobbiamo allenare - disse con calma il biondo.
Entrambi si stavano per dirigere in palestra quando si parò di fronte a loro Takao.
Takao: - Giorno, come mai siete già in piedi? - chiese il ragazzo con la lingua un pò impastata dal sonno.
Rei: - Questo dovremmo chiederlo noi a te! E' la prima volta che ti svegli così presto, che cosa è successo? - chiese incuriosito.
Takao: - E' per colpa di tutto quello che abbiamo bevuto ieri sera, forse ho esagerato - ammise il ragazzo arrossendo leggermente ripensando alla serata precedente.
Max: - Comunque visto che è presto noi torniamo a letto, vieni anche tu? - chiese Max osservando la faccia assonnata del suo amico.
Takao: Si, non vedo l'ora di rimettermi sotto le coperte, qui si congela - disse cominciando ad incamminarsi - dov'è Kei? E' strano che non si sia ancora svegliato - chiese.
Rei: - Takao non ha tutti i torti, forse è meglio andrare a controllare! - disse, gli altri annuirono con la testa e continuarono ad incamminarsi verso la palestra e una volta giunti a destinazione aprirono la porta scorrevole trovandolo nel suo letto che dormiva.
Gli altri, allora, cominciarono ad incamminarsi per tornare nei rispettivi letti mentre Rei notò che l'amico aveva qualcosa di strano, la sua posizione era insolita, era rannicciato e non era da lui.
Takao e Max notando lo sguardo dell'amico si avvicinarono a lui per chiedergli spiegazioni che non ebbero il tempo di ricevere perchè il cinese cominciò ad avvicinarsi al letto dell'amico e una volta giunto lo guardò in faccia.
Rei: - Kei... - disse scostandogli le ciocche che gli coprivano il viso intravedendo la faccia del russo - stai bene? - chiese mentre gli appoggiava una mano sulla fronte.
Il ragazzo a quel contatto non si svegliò, purtroppo il cinese scoprì che il ragazzo aveva la febbre alta.
Rei: - Takao, vai a prendere un termometro, Kei non sta bene! - disse scuotendo leggermente il russo che continuava a non dare segno di volersi svegliare, notò che aveva il respiro irregolare... stava sognando.

Kei: - Dove mi trovo? - chiese guardando il paesaggio intorno a lui, si trovava... a casa sua!
???: - Kei! - disse una voce femminile - Vuoi andare a giocare...  la tua amica ti aspetta in giardino, non vorrai farla aspettare! - disse mentre gli prendeva la mano .
Kei: - Ma...mamma - disse il ragazzo guardandola ed abbracciandola mentre delle lacrime gli scendevano dal viso.
Mamma: - Che cos'hai Kei? Tutto bene? - gli chiese mentre anche lei lo abbracciava.
Kei: - Mi sei mancata così tanto - disse cominciando a piangere.
Mamma: - Kei, piccolo mio calmati! - disse per rassicurarlo - Perchè non vai a giocare con lei? - chiese guardando la bambina che era appena entrata.
Kei la osservò attentamente... era una bellissima bambina di circa sei anni con gli occhi color blu cielo e i capelli neri a caschetto con delle ciocche blu.
???: - Perchè piangi? - chiese guardandolo in faccia con un'espressione triste.
Mamma: - Forza andate a giocare - disse sorridendo mentre vedeva la bambina che si avvicinava al ragazzo.
Lui si abbassò alla sua altezza e le porse una semplice domanda... chi sei?
Lei non rispose, si limitò a sparire insieme alla madre sotto lo sguardo del ragazzo che ancora con le lacrime agli occhi le implorava di non andare via...

Rei: - Kei, stai meglio? - chiese il cinese preoccupato mettendo nuovamente la mano sulla fronte dell'amico.
Kei: - Che... cosa è successo? - chiese a fatica cercano di alzarsi ma Rei lo costrinse a ricoricarsi, cominciò a tremare e Max lo coprì con la sua coperta.
Takao: - Si può sapere che cosa hai sognato, lo sai che stavi piangendo? - chiese il ragazzo mettendosi le mani sui fianchi.
Il russo non rispose, aveva sognato il suo passato, quello che ancora non ricordava... si chiedeva chi fosse quella bambina.
Kei: - Non vi preoccupate, è tutto a posto - disse per cercare di sviare il discorso.
Ormai il cinese conosceva bene Kei e sapeva che quando rispondeva così era perchè non si sentiva ancora pronto a quella discussione, si chiedeva solo che cosa avesse sognato.
Il silenzio regnò sovrano di quella stanza per qualche minuto, fino all'arrivo del prof. che aveva una faccia sconvolta sia dal sonno che dalla gioia.
Prof: - Ragazzi, ho scoperto che fra tre mesi ci sarà un nuovo torneo - disse mostrando il computer che conteneva l'inserto del torneo e la domanda di partecipazione.
Takao: - Ragazzi è una cosa fantastica, non vedevo l'ora di scendere di nuovo in campo - disse guardando Rei e Max per poi porre lo sguardo su Kei che nel frattempo si era addormantato.
Dopo aver dato spiegazioni sul comportamento del russo al prof andarono in salotto per fare colazione e lì cominciarono a parlare degli allenamenti in vista del torneo...

???: - Kei... sei sveglio? - chise una voce femminile vicino a lui.
Il ragazzo si alzò dal letto per vedere chi lo avesse chiamato e notò che era la bambina che aveva visto nel suo sogno precedente.
???: - Kei io non riesco a dormire - disse guardandolo nei suoi occhi artemisia, lui non potè che chiederle spiegazioni.
Kei: - Come mai non riesci a dormire, non ti senti bene? - chiese chinandosi alla sua altezza e mettendogli la mano sui capelli.
???: - No, sono triste perchè tu e Dranzer adesso ve ne andrate e mi lascierete di nuovo sola, io ho paura della solitudine - disse cominciando a singhiozzare - tu e Dranzer siete una cosa sola, non vi potete separare... noi invece si -.
Kei non seppe il perchè, ma sentì il bisogno di aiutarla, quella bambina faceva parte del suo passato, isintivamente la abbracciò.
Come nel sogno precedente la bambina sparì lasciando al ragazzo solo una piuma bianca e qualche parola:
                                       ...Tu credi negli angeli?...        
                                           

Kei aprì gli occhi ma nonostante ciò vedeva tutto sfocato e la testa gli girava da impazzire, con molta fatica cercò di alzarsi, doveva capire il significato di quelle parole, perchè non doveva separarsi da Dranzer, forse aveva a che fare con i ricordi dimenticati del suo passato?
Arrivò in cucina dove trovò il resto della squadra che non appena notata la sua presenza interruppe il dialogo e gli si avvicinò.
Rei: - Come ti senti? - chiese avvicinandosi al suo amico e guardandolo dritto negli occhi. Lui non ebbe il tempo di rispondere che qualcuno bussò alla porta, Takao andò ad aprire lasciando il gruppo ad aspettarlo.

Takao: - Chi è? - chiese mentre apriva la porta trovandosi di fronte una persona che non si sarebbe mai aspettato di rivedere, Borgof e delle guardie.
Borgof: - Kei Hiwatary si trova qui? - disse ridacchiando, Takao rimase sbigottito, chiuse la porta a chiave e si diresse verso la cucina urlando a squiarciagola.
Takao: - Kei, scappa!!! - mentre urlava queste parole la porta si aprì, le guardie entrarono immobilizzando tutti i presenti.
Borgof: - E' tanto che non ci vediamo Kei - disse avvicinando la sua mano al viso del ragazzo che prontamente cercò di respingere quel tocco - tuo nonno vuole che torni quello di una volta ed io in un modo o nell'altro porterò a termine il mio compito -.
Si mise una mano in tasca estraendo poi un fazzoletto imbevuto di sonnifero e lo mise sulla faccia del russo che dopo pochi minuti si addormentò, lo stessa sorte toccò ai suoi amici.
L'unica cosa che Rei vide prima di svenire fu il suo amico che veniva caricato su una macchina nera e portato lontano da loro.
 
To be continued...

Allora, che ve ne pare, forse vi chiederete che fine ha fatto Kei ( In effetti... Nd tutti) ( Lo scoprirete nel prossimo capitolo Nd Me) ( Non è affatto giusto ç__ç  NdTakao ) ( Invece si Nd Me ^__^) e chi sia la ragazza che Kei continua a sognare... Don't worry, lo scoprirete nel prossimo capitolo, (credo... ahahahah! Nd Me)
Bacioni e grazie a chi recensirà ma anche a chi legge.
Grazie in anticipo a Valery_Ivanov che mi ha convinto a pubblicarla...tvttttttb
Ketty91
  
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