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Autore: Sono_un_unicorno_    04/05/2014    3 recensioni
Cosa succederebbe se Hermione si innamorasse di un altro Weasley ? E Ron, che fine farebbe ? Lo scoprirete leggendo questa fanfiction.
E' la prima che scrivo su Harry Potter, quindi siate clementi :)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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CAPITOLO DODICI
 
“Non so come ringraziarti !” Hermione e Harry si fermarono all’inizio delle scale della Sala Grande e si sedettero.
“Non devi, però, se proprio vuoi, prova a spiegarmi cosa sta succedendo tra te e Fred, o te e Zabini … Decidi tu” Hermione si mise a giocherellare con la cravatta. Cosa poteva dire ? “Ho praticamente molestato il fratello del mio migliore amico e ho fraternizzato col nemico. Tutto normale, no ?”
“Allora tutto è iniziato su queste scale qualche settimana fa …” iniziò a raccontare la parte che includeva Fred partendo dal bacio che le aveva dato per “difenderla” da Malfoy e concluse con un veloce “… e ieri sera gli ho fatto un succhiotto” a quelle parole Harry sgranò gli occhi e aprì e chiuse la bocca un paio di volte senza dire niente. Dopo un po’ si ricompose e disse “Bhè, prima o poi sarebbe dovuto accadere”
Hermione tra tutte le cose che si sarebbe aspettata di sentire, quella non rientrava nella lista “Cioè ?”
“Insomma, non potevi rimanere santa per sempre, no ?” poggiò i gomiti sul gradino di sopra e fissò Hermione dal basso verso l’alto.
“E sentiamo, tu invece sei un ragazzo vissuto, vero ? Ti sei portato tante di quelle ragazze a letto !” disse Hermione ironicamente. Non voleva alzare la voce con Harry, dopotutto stava solo cercando di aiutarla.
“Ehi, qui non è di me che si sta parlando” Hermione sorrise compiaciuta. Sapeva che Harry era ancora … puro. “Comunque, cosa mi dici di te e Zabini ?”
Hermione sospirando si lanciò in un nuovo racconto, fortunatamente più breve, nella quale raccontava di quella mattina con Blaise.
“Almeno non l’hai stuprato” Hermione si girò verso Harry e gli diede una forte gomitata nelle costole che lo fece piegare in due, poi però si guardarono e scoppiarono a ridere.
“Senti” cominciò Hermione “invece tu quando la finirai di avere due fette di prosciutto davanti agli occhi ?”
Harry alzò un sopracciglio “Cosa ?”
“Andiamo Harry, Ginny ha occhi solo per te e tu non te ne accorgi nemmeno”
“Non è vero ! Ginny stava con Dean fino a una settimana fa !” Harry appoggiò i gomiti sulle ginocchia.
“Lo fa per dimenticarti, razza di deficiente ! Per farti ingelosire ! Ma tu sei così preso da Cho, che non ti fila neanche di striscio, da non accorgerti di tutti i segnali che ti manda !” Harry parve pensarci su “Non hai visto l’occhiata che ti ha lanciato oggi a tavola quando abbiamo parlato del ballo ? Spera che tu la inviti …” Harry la guardò senza proferire parola e spostò lo sguardo sulla porta della Sala Grande dalla quale, neanche a farlo a posta, stava uscendo Ginny seguita da Calì. Ginny fissò per qualche attimo Harry, che ricambiò  poi Calì la chiamò e le due uscirono verso il lago.
“Sono uno stupido …” si mise le mani sulla faccia come sperasse di svegliarsi da un sogno.
“Eh direi …” Hermione gli diede una pacca sulla spalla.
“Guarda che non sono il solo con le fette di prosciutto sugli occhi qui, eh !” stavolta fu Hermione ad alzare un sopracciglio.
“In che senso ?”
“Nel senso che Fred ti fissa come ti fissa come uno zoofilo fisserebbe un tenero e dolce cagnolino” Hermione si girò verso Harry con gli occhi spalancati.
“Che razza di similitudine era ?”
“Non lo so, è la prima che mi è venuta in mente. Comunque” disse tornando al discorso principale “Fred è palesemente innamorato di te !” Hermione ci pensò un po’ su.
“Bhè, non ha un gran modo di dimostrarlo” disse quasi in un sussurro.
“Il modo in cui ti guarda dovrebbe bastare … Comunque se a te non piace, pazienza !” si alzò e Hermione fece lo stesso. A lei Fred non piaceva, giusto ? Doveva concentrarsi solo sullo studio, era quello che si ripeteva da qualche settimana a quella parte.
“Granger !” Harry e Hermione si girarono verso la voce e furono non poco sorpresi di trovarsi davanti Blaise.
“Zabini !” Hermione notando che Blaise non aveva alcun segno di antipatia in viso gli sorrise.
“Io vado, pensa a quello che ti ho detto !” disse Harry iniziando a scendere le scale.
“Anche tu !” riuscì a gridargli di rimando Hermione prima che l’amico sparisse dentro la Sala Grande.
“Allora, tutto bene ?” chiese Blaise strofinandosi le mani.
“Ehm … Si, tu ?” Hermione ancora non era abituata ad avere una conversazione civile con lui.
“Si, ti volevo chiedere una cosa” si guardò intorno in modo furtivo e poi posò di nuovo lo sguardo su Hermione che lo guardava impaziente “Ricordi che Piton ci ha assegnato quel tema per Venerdì, cioè domani ?” Hermione annuì e gli fece cenno di continuare “Bhè, ti va di farlo insieme ? E’ Giovedì lo so e probabilmente tu l’avrai già finito, però, non so, se ti va … ?” Hermione notò con piacere che era in imbarazzo.
“Sei fortunato, non l’ho ancora finito. Possiamo vederci questo pomeriggio prima di cena, ok ?” chiese Hermione.
“Perfetto, a proposito-“
“Blaise, cosa stai facendo ?” una voce brusca fece voltare i due ragazzi verso la fine delle scale, dove Malfoy e i due amichetti li stavano fissando con aria schifata e curiosa allo stesso tempo.
“Niente, adesso arrivo. Bhè, allora a dopo, Granger” la salutò con un cenno del capo e raggiunse i suoi amici.
Hermione rimase qualche secondo a fissarli prima che sparissero dietro il grande portone, si girò per salire le scale quando notò che sulla scalinata sopra di lei Fred la stava fissando e probabilmente aveva assistito a tutta la scena. Preso alla sprovvista si girò e corse via.
 
“Come hai fatto a saltarti un allenamento di Quidditch di Angelina ?” chiese Hermione scioccata mentre entrava in biblioteca.
“Lei mi crede in infermeria svenuto per un indigestione alimentare” rispose Ron con un sorrisetto malandrino.
“Bhè, se non la smetti subito” Hermione, con una faccia disgustata, gli mise una mano in tasca e gli confiscò una scatola di Cioccorane “te ne verrà veramente una !” Ron aprì e chiuse la bocca un paio di volte senza emettere alcun suono, dopodiché decise di evitare di discutere.
“Comunque, cosa hai intenzione di fare tutto il pomeriggio ?” decise di informarsi Hermione.
“Non lo so … Ma ora che ci penso, mi sono accorto di non aver ancora finito i compiti di Divinazione” disse pensieroso. Forse si stava inventando una qualche sfortuna che gli avrebbe lanciato Giove perché entrato in rotta con Marte o qualcosa del genere. Hermione alzò gli occhi al cielo e si fermò vicino a uno scaffale nella sezione Pozioni.
“Bhè, allora dovresti tornare in Sala Comune e finirli !” lo rimproverò la riccia afferrando un libro con una copertina che probabilmente aveva visto i tempi di Napoleone.
“Dai, rimango qui a farti compagni così mi aiuti anche con i compiti”
“No !” rispose Hermione così velocemente che Ron la guardò con un cipiglio che ricordava tanto Molly … Cosa inquietante !
“Perché ?”
“Avanti, Divinazione è l’unica materia dove non hai bisogno di me ! Dici che Mercurio ha girato in senso antiorario e che quindi Mercoledì qualcuno ti darà una brutta notizia” inventò Hermione girata verso gli scaffali per nascondere un rossore sulle guancie. Non aveva detto a Ron che stava per vedersi con Zabini e lui non l’avrebbe dovuto sapere ! Se altrimenti fosse stato, l’avrebbe sicuramente disconosciuta !
“Ok” rispose Ron vagamente insospettito “Ci vediamo a cena, sempre se prima Giove non ti lanci un sortilegio” così rivolto un sorriso a Hermione, la quale sorrise a sua volta, raggiunse la grande porta e sparì diretto alla torre dei Grifondoro.
Hermione si mise seduta a un tavolo rotondo vicino alla finestra, in modo da osservare anche gli allenamenti di Quidditch. Era incredibile come il tempo cambiava ! La mattina c’era un sole fortissimo, mentre adesso una lieve neve scendeva fino a posarsi sull’erba e ricoprire di bianco tutti i confini di Hogwarts.
“Non pensavo ti interessasse tanto il Quidditch !” Hermione si girò di scatto verso quella voce roca e si ritrovò Zabini che la fissava in maniera alquanto strana. Di istinto si alzò e lo salutò con un veloce abbraccio.
“Credimi, il Quidditch è una delle ultime cose che mi interessa in questo momento !” disse Hermione iniziando a sfogliare il libro.
“E dimmi, allora, cosa ti interessa in questo momento ?” Hermione, per la seconda volta, alzò di scatto lo sguardo su Zabini, il quale era sporto in avanti sul tavolo ed era a pochi centimetri da Hermione. La riccia si impose di riprendersi e, quando lo sguardo obbedì ai comandi, si riconcentrò sul libro.
“Allora, “gli usi del Distillato della Morte Vivente” …” disse Hermione citando le parole di Piton.
Iniziò così una lunga ora nella quale Hermione scoprì che non tutti i Serpeverde erano meschini e avevano doppi fini, Zabini era un ragazzi intelligente e simpatico. Più che studiare, si persero in chiacchiere e risate, cose che Hermione non aveva mai fatto nel momento dello studio. Blaise le raccontava di come in realtà tutte le cene dei Purosangue erano tutt’altro che divertenti, non si faceva che parlare di quella famiglia e di quell’altra e di come, Malfoy, parlava nel sonno, e le spiegò anche come entrare nelle cucine della scuola prendendo un passaggio che si nascondeva nel bagno di Mirtilla Malcontenta.
Così dopo tre ore, finalmente finirono quei cinquanta centimetri di pergamena.
“Per le mutande di Merlino, ce l’abbiamo fatta !” esclamò Blaise facendo sorridere Hermione la quale notò, guardando dalla finestra, che il campo da Quidditch si era svuotato e la Foresta Proibita era completamente bianca. Prima di poter unirsi alla gioia di aver finito i compiti Hermione fu interrotta da un gruppetto di risate provenienti dallo scaffale dietro Zabini. Dopo qualche secondo da dietro lo scaffale sbucarono Fred, George e Lee con in mano un libro appena uscito dalla sezione proibita; i tre alla vista di questa nuova “coppia” si immobilizzarono e posarono lo sguardo su Fred, il quale distolse lo sguardo su un lampadario.
Zabini si voltò a seguire lo sguardo di Hermione e poi spostò di nuovo lo sguardo su di lei.
“Tutto bene ?” chiese poggiando la sua mano su quella di Hermione. Fred a quel gesto per poco non tirò fuori la bacchetta e lo schiantò.
“Benissimo” disse lei sorridendogli in modo, forse, un po’ troppo entusiasta “Credo sia ora di andare a cenare” disse Hermione prendendo la sua borsa e infilandoci dentro i libri. Blaise la seguì e la aiutò a sistemare.
I “tre moschettieri” li osservarono cercando di passare inosservati, con un risultato deludente.
“Muoviamoci o finiscono tutta la torta al cioccolato” Blaise prese per un braccio Hermione e insieme si diressero fuori dalla biblioteca; prima di girare l’angolo Hermione si voltò a guardare dentro e incontrò due occhi verdi che la fissavano con amarezza.
 
“Bhè, Granger, ho passato un bel pomeriggio” annunciò Zabini quando i due arrivarono allo stipite della porta della Sala Grande.
“Anche io” Hermione sorrise e lanciò un sguardo dentro la Sala. Passò lo sguardo su tutti i ragazzi finchè non incontrò due occhi color ghiaccio che la fissavano, o meglio fissavano lei e Zabini, con aria curiosa. Hermione si voltò di scatto e distolse lo sguardo da Malfoy.
“Senti Blaise” Hermione alzò gli occhi fino ad incrociarli in quelli del ragazzo, che la sovrastava di circa quindici centimetri “Io mi trovo bene con te, insomma, se l’unico Serpeverde che di sua spontanea volontà ha deciso di passare del tempo con me ! Ma … Non credo che i tuoi amici siano d’accordo” la riccia annuì in direzione del tavolo Serpeverde e Blaise fece lo stesso.
“Hermione” la riccia notò che era la prima volta che la chiamava per nome “non so come funziona tra voi Grifondoro, ma noi Serpeverde ce ne freghiamo altamente di ciò che pensano i nostri amici su chi frequentiamo … La metà di noi sono parenti a qualche Mangiamorte eppure siamo tutti amici. Non mi importa minimamente di ciò che pensano Draco, Tiger o Goyle, se voglio frequentare una Grifondoro, lo farò” Hermione lo guardò in un misto di incredulità e felicità.
“Per poco non mi fai commuovere” detto ciò i due scoppiarono a ridere e Hermione non seppe mai il perché, sentì il bisogno di abbracciarlo. Così, all’entrata della Sala Grande e sotto lo sguardo di parecchi studenti sconcertati i due si strinsero l’un l’altro come se le divergenze Serpeverde-Grifondoro non fossero mai esistite.
Mentre erano abbracciati Hermione sentì qualcuno sbuffare e si sciolse dall’abbraccio con Blaise per poi vedersi passare di fianco un Fred verde dalla rabbia e un Lee e uno George che lo seguivano divertiti.
“Senti, tu e Weasley … ?” cominciò Blaise.
“Assolutamente niente ! E’ solo un’idiota !” lo rassicurò Hermione con un sorriso un po’ incerto.
“Mmh… D’accordo” sorrise Blaise “Io vado, ci vediamo domani a Pozioni” detto ciò le accarezzò il dorso della mano e si girò per avviarsi al suo tavolo. Hermione lo fissò qualche secondo e arrivò alla conclusione che sculettava più di una top-model.
 
“Wow !” fu l’unica cosa che riuscì a dire Ron quando Hermione si sedette a tavola ignorandolo il più possibile “Così è lui il compito di Pozioni che dovevi finire ?” chiese giocherellando con le patate nel suo piatto.
“Guarda che ho davvero finito il compito di Pozioni !” esclamò infastidita mettendosi dell’insalata nel piatto.
“Anche fosse non sono fatti tuoi con chi si frequenta Hermione !” si intromise Ginny.
“Taci, Ginny ! E tu, Hermione, non puoi fraternizzare col nemico !” la accusò Ron addentando una coscia di pollo.
“Mi sa che questa l’ho già sentita … Chissà quando” Hermione fece finta di pensare “Ah si, quando al Ballo dell’anno scorso mi facesti una scenata di gelosia perché il famosissimo giocatore di Quidditch del quale hai tutti i poster in camera mi baciò” sbottò Hermione lasciando cadere la forchetta sul piatto e producendo un rumore metallico che fece girare alcuni Grifondoro incuriositi.
Ron rimase alquanto interdetto, così borbottò solo “Come siamo acidi …”
“Si chiama effetto Serpeverde, fratellino !” fu l’unica cosa che disse Fred prima di alzarsi con aria infastidita e dirigersi verso la porta della Sala Grande e prima che Hermione cercasse di Avadakedavrizzarlo con uno sguardo.


Spazio lettore :

Primo, scusate il ritardo ! Ma in questi giorni sono stata tutta la giornata al comicon, non so se sapete cos'è... Comuuunque, la storia si sta evolvendo piano piano e ringrazio tantissimo tutte le persone che la stanno seguendo e che mi lasciando tante belle recensioni; Krucci, Like_A_Phoenix, adetiolinia, Vittoria Carenini, Kendra00 e Grifona Fremiona. Scusate se ho saltato qualcuno ma ho visto i nomi di quelli che hanno recensito lo scorso capitolo :c Bhè, al prossimo Venerdì ! (spero di averlo scritto abbastanza lungo)
  
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