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Autore: Rose1487    23/07/2008    10 recensioni
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Rinoa81, assistente amministratrice.

"Un tempo la avresti adorata, quella energia calda e invadente, che non fà eccezzioni quando decide di travolgere tutto ciò che la circonda.
Ma oggi no, non ci vuoi pensare, al passato.
[Perchè è il suo compleanno.]
E tu vuoi che per lui sia un giorno indimenticabile.

SasuHina's Day - il gatto nero fa le fusa nel nostro cuore - Auguri a tutte le feline! <3
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nh

Black in White

[Happy Birthday to Sas’ke]

 

 

Spalanchi la porta di casa, infili le chiavi nella serratura e socchiudi gli occhi, quando il tuo sguardo si perde nel cielo azzurro pomeridiano, scontrandosi con la luce [troppo] abbagliante del Sole.

Un tempo la avresti adorata, quella energia calda e invadente, che non fà eccezzioni quando decide di travolgere tutto ciò che la circonda.

Ma oggi no, non ci vuoi pensare, al passato.

[Perchè è il suo compleanno.]

E tu vuoi che per lui sia un giorno indimenticabile.

 

 

 

 

Faceva freddo, quella notte, sul terrazzo del locale.

La musica incessante le rimbombava ancora nelle orecchie, infastidendola:

non riusciva a decifrare i sussurri di Sasuke.

Si appoggiò alla ringhiera, accanto alla sua figura perfetta, mentre lui  cominciava a fumare l’ennesima sigaretta.

Non avevano mai particolarmente apprezzato quelle tipiche feste universitarie, tutti e due.

Ma quando si ha a che fare con persone come Naruto Uzumaki o Ino Yamanaka, si sa che sono un fatto inevitabile.

Percepì lo sguardo intenso di lui, e un brivido la scosse per tutto il corpo.

Era sempre così, con Sasuke.

Non serviva la melodia di parole vere e romantiche trasportate dall’aria gelida della notte.

I gesti. Solo quelli, che per lei valevano più di mille dichiarazioni.

La sua mano cercò quella di lui nell’oscurità, e quando finalmente  le avvertì imprigionarsi in una stretta quasi soffocante, potè sospirare di sollievo.

 

 

Bussi, sei arrivata. Ti senti agitata, sai bene che questo è solo l’inizio, perché quando vedrai Sasuke comparire alla porta del suo appartamento e ti guarderà, la tua testa si colmerà di pensieri ingombranti e maledettamente romantici.

Ora puoi sertirli, i suoi passi veloci mentre attraversa l’entrata, e quella piccola corsetta sull’ultimo tratto di percorso che vi separa.

La porta è aperta, e la prima mossa che esegui appena entrata è gettargli le braccia al collo, ancora con un pizzico di timidezza, dopo tutti gli anni di liceo in cui [non] siete stati [mai] amici.

Sei contenta di poter festeggiare con lui, in solitudine, perché ti fa sentire importante, anche se ufficialmente non siete una coppia.

Lui ti ama, sì. E tu lo ami anche cento volte di più. Però  è Sasuke Uchiha, e tu sei solo Hinata Hyuga. Quella un po’ timida e tanto dolce, per tutti. Potrebbe avere molto più.

Agiti il capo in segno di diniego, e i tuoi capelli color indaco ondeggiano dinnanzi allo sguardo assorto di Sasuke, che si porta una ciocca buia sotto il naso, per assaporare quel profumo dolce e affilato che contraddistingue la tua chioma.

Ti stringe un poco a te, senza fretta.

-Ciao.-

Ti avvicini con un risolino al suo orecchio, quando avverti le sue dita solleticarti il ventre.

-Buon Compleanno, Sasuke.-, sussurri.

Accenna un lieve sorriso, poi posa un sonoro bacio a schiocco sulla tua guancia.

Allenti la presa su di lui e aspetti paziente che ti faccia strada; sei contenta. Perché Sasuke oggi è di buon umore, se si concede un tantino più alle emozioni che lo assalgono quando state assieme.

 

 

L’automobile sfrecciava veloce sull’asfalto, percorrendo la strada illuminata dai lampioni.

Hinata posò lo sguardo sul paesaggio sfocato dalla velocità, appoggiando la fronte sulla superficie fredda del finestrino.

Poi si voltò nella direzione di Sasuke, al suo fianco.

-Ti va di tornare a casa?-.

-No. Viaggiamo ancora.-.

La ragazza tornò ad osservare alla sua destra, un sorriso di pura felicità dipinto sulle labbra.

Sasuke le sfiorò il profilo del braccio, compiaciuto.

Perché ne era certo, Hinata aveva capito, in quel momento.

Proprio quando si sentiva libero, e il macigno di tutto e tutti su di lui  piano piano si alleggeriva.

Era inebriante. Era una sensazione che cresceva man mano che l’auto nera percorreva la strada asfaltata.

E Hinata lo sentiva, che erano in sintonia, che non c’era bisogno di parole per capirsi, che quello era un’attimo magico.

Ma la cosa più importante, era che c’erano solo loro due, su quell’autostrada ormai quasi deserta.

Solo Hinata e Sasuke.

Ed era una frase che suonava tremendamente bene.

 

 

 

Ti accomodi sul morbido divano blu e sorridi, quando scorgi una piccola testolina nera sbucare da sotto esso, accanto ai tuoi piedi nudi – ti sei tolta i sandali all’entrata - .

Il giovane Kuromaru comincia a fare fusa, gratificato dalle tue carezze insistenti sul piccolo capo.

Sasuke sbuffa, una piccola smorfia di fastidio dipinta sul volto.

-Togliti dai piedi, felino. Oggi non ci sono coccole per te.-

Il micetto posa per un attimo le iridi dorate sul padrone, per poi tornare a fissarti, fuseggiando soddisfatto.

Solo allora volti il viso verso Sasuke, indugiando, prima di sfiorargli con le labbra la punta del naso.

Ti accenna un sorriso affettuoso, perché sa quanto ti imbarazzino momenti simili di effusioni romantiche. In compenso, nemmeno lui sopporta particolarmente quegli attimi, che sembrano voler imporsi obbligatoriatamente nelle normali relazioni private.

Ed è splendido il fatto che lui ti baci, ti stringa a sé e ti vezzeggi per soddisfare i propri desideri, per farti stare bene e sentirti davvero amata.

Sorridi, le gote deliziosamente arrossate, al pensiero del vostro legame unico nel suo genere.

 

 

Le molle del materasso cigolarono in modo inquietante, quando Sasuke ricadde a peso morto sulla sua porzione di letto.

Inspirò aria a pieni polmoni, sfinito e soddisfatto.

Poi, diresse uno sguardo puramente malizioso alla sua sinistra, e una sensazione di assurda completezza si fece strada in lui, lo stesso istante in cui l’inchiostro dei suoi occhi si perse nel ghiaccio cristallino di quelli di lei.

Scacciò l’iniziale scetticismo che gli procurava quella devastante sensazione, perché ormai lo sapeva, che con Hinata tutto diventava possibile.

Anche il fatto di sentirsi completi faceva parte del suo immenso potere.

La afferrò per la vita, per poi trascinarla sopra di sé, a cavalcioni.

Lei non seppe trattenere un sorriso, le gote arrossate non solo per l’imbarazzo.

Sasuke percorse con lo sguardo ogni singolo centimetro di pelle candida, ogni curva mozzafiato che visualizzavano le iridi scure.

Sospirò rassegnato: era assurdo, il fatto che non fosse mai abbastanza sazio di lei.

 

 

Ti volti alla tua sinistra e afferri la tracolla lilla, frugando al suo interno; e sussulti, quando le tue dita affusolate avvertono una superficie quadrata e ruvida.

Quando porgi con un timido sorriso la graziosa scatoletta blu a Sasuke, sei sorpresa dalla rapidità con cui lui ha mascherato il piacere provocatogli dal tuo regalo.

-Ti avevo detto che non volevo niente, per oggi.-

Non, demordi, tendendo ulteriormente il minuscolo pacchetto verso di lui.

-Mi faresti un enorme favore, se lo accettassi.-

-Questo è un colpo basso.-

Lo guardi ancora sorridente, i grandi occhi chiari per nulla pentiti.

Perché ti senti in colpa, se non puoi ricambiare in nessun modo tutte le attenzioni che lui riserva per te.

Osservi la sua mano ricevere esitante il proprio regalo, e il cuore comincia a batterti a mille.

Una quantità eccessiva di dubbi si insinuano nella tua mente, agitandoti più del dovuto; li scacci, concentrandoti sul fiocco blu che è appena stato sfilato dalla scatoletta.

Quando anche il coperchio è stato poggiato sul soffice divano, ti concentri sulla sua espressione.

Indecifrabile.

Solleva il bracciale argentato, osservando la fine circonferenza che porta al suo interno lo yin e lo yang, che tintinna, mentre ondeggia da un lato all’altro.

Poi, ti accorgi che il suo sguardo è completamente rapito da quel movimento discontinuo e sempre più lento.

E quando finalmente ti fissa, sai che quello che state vivendo è uno di quei momenti speciali, in cui vi capite perfettamente senza bisogno della voce.

Quello che le sue iridi ti comunicano ora, è infinitamente dolce e possessivo.

-I-io..Io ti ho preso questo regalo per una sola ragione. E voglio solo che tu la conosca, così potrai smettere di pensare che io abbia pessimi gusti in fatto di gioielli, cosa che sono sicura tu stia facendo.-.

Sasuke inclina il capo a destra, guardandoti storto, ma tu lo zittisci con un gesto della mano prima ancora che possa aprir bocca.

-Ti chiedo solo di indossarlo..Per ricordarti di me. Sempre. Ovunque.-

Prendi un profondo respiro, soffisfatta della tua spiegazione, nonostante il lieve rossore sulle gote.

In tutta risposta, Sasuke aggancia le sue estremità del bracciale al polso, silenzioso. Poi, con un gesto fulmineo, avverti le sue labbra premute con forza sulle tue, e spalanchi le palpebre sorpresa, mentre per l’impatto cadi all’indietro sul divano.

Le mani di lui [morbide] scorrono sulle tue guance, intrappolando così il viso per poter approfondire il bacio come piace fare a lui.

Gli affidi ogni singola cellula di te, perché ti fidi ciecamente e perché, dopotutto, è il suo compleanno, e si merita qualche privilegio.

Si decide a interrompere il contatto solo quando l’aria è diventata una prima necessità, ma ti osserva ancora intensamente, gli angoli delle labbra piegati lievemente verso l’alto.

Artiglia con uno scatto i tuoi polsi fra le mani.

-Grazie. Per tutto.-

Ti concedi una breve risatina imbarazzata, per poi sentire l’impellente bisogno di stare fra le sue braccia.

Provi a sollevare la schiena, ma i polsi bloccati non aiutano affatto.

-Ho bisogno di alzarmi.-

-Non devi farlo per forza.-

-Per favore.-

La stretta ai polsi si affievolisce, e lo sgurdo un poco seccato di Sasuke ti suscita un moto di tenerezza.

Affondi il viso nel nero della maglietta, strusciando pigramente il capo sul petto scolpito.

La voce piacevolmente sorpresa che spezza il silenzio rilassante nella stanza, ti fa arrossire e sorridere.

-Oh. Capisco. Sei proprio una ruffiana.-

Con la mano destra percorre tutta la lunghezza della tua schiena, suscitando brividi di piacere per tutto il tuo corpo.

Poi, con una nota maliziosa malcelata nella voce, comincia a parlare.

-Ti va di fare qualcosa in particolare? Mi sono reso conto che manca ancora qualche ora per cena.-

-Cucini tu?-, chiedi, sgranando gli occhi nell’abbraccio.

Senti Sasuke ridere sommessamente, prima di risponderti.

-No, ordino una pizza. Non sono capace di cuninare, cosa credi.-

-Oh.-

Torni a riflettere sulla domanda precedente, cercando di scegliere con cura le parole da usare per esprimere ciò che desideri.

Perché tutto questo, com’era immaginabile, ti ha fatto venire voglia di lenzuola sfatte, di sospiri affannati e di mani piacevoli che vagano febbrilmente sul tuo corpo.

Lo guardi, un po’ imbarazzata, un po’ maliziosa.

E lui capisce. Sasuke ti capisce sempre, del resto.

A quel punto sorride, e ridi stupefatta, quando ti passa un braccio sotto le ginocchia e l’altro sulla schiena, sollevandoti.

Ti fissa, ti bacia.

Poi, procede verso una porta spalancata, in corridoio.

 

E non è difficile immaginare che stanza sia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Angolino dell’Autrice!

 

Bene, ecco qui il mio lavoretto da felina!

Volevo fare di meglio, ma ultimamente non è che avessi così tante idee chiare in testa.

Questo è per tutte le micette che non si arrendono mai, che vanno avanti a testa alta nonostante molte persone snobbino Sasuke e Hinata. E’ anche per loro due. E soprattutto per Sasuke.

Buon compleanno, al più piccolo dei fratelli Uchiha! <3

 

E ora: il titolo è basato sul tipico concetto yin e yang SasuHina, tanto per capirci. xD

Il “Withe” avrei voluto scriverlo in bianco, ma poi non si sarebbe visto un accidente e ho scelto il grigio più chiaro, gomen! <3

Le parti scritte in corsivo sul lato destro della pagina sono frammenti di ricordi incentrati sulla loro storia, inseriti senza nessun filo logico.

Un Buon SasuHina Day a tutti! La Secchy non vede l’ora di leggere le altre ficts . <3

 

E un’ultima cosa: mostriamo sempre la nostra chioma Nera! <3

 

 

Bye, SecchY

  
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